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Autore: Mitsunari    29/04/2016    1 recensioni
Oggi sono qui per raccontarvi una storia, in particolare una storia d'amore. I due innamorati sono Yashiro ed Erik e, come ogni storia romantica che si rispetti, avranno anche loro non pochi ostacoli. Siete curiosi di scoprirli? Beh allora non vi resta che leggere!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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POV.Yashiro
La mattina dopo mi alzo lentamente ed inizio a sistemare le nostre cose. Erik ancora dorme – è così carino! Non mi va di svegliarlo -.
Quindi, appena finito di sistemare, esco sul terrazzino dove c’è un tavolino con due poltroncine. Mi siedo su una di esse e mi godo l'aria della mattina milanese mentre fumo una sigaretta.
Più tardi chiamo il servizio in camera e quando arriva il cameriere noto che ha un volto familiare quindi curiosamente gli chiedo “Come ti chiami?”

POV. Lorenzo
Sussulto sorpreso a quella domanda, in genere non possiamo interagire troppo con i clienti.
“Lorenzo…” rispondo anche se sono abbastanza esitante.
“Io sono Yashiro, piacere” mi sorride “Per caso ci siamo già incontrati? Hai un volto familiare”
“Mi dispiace, signore, ma temo che si stia sbagliando. Ora devo tornare a lavoro, mi scusi” simulo un inchino piegandomi leggermente in avanti e me ne vado.
-In effetti anche a me sembra di conoscere quel Yashiro, ma dove l’avrò incontrato?- penso confuso mentre lavoro.

POV. Yashiro 
Guardo attentamente quel ragazzo. È bassino e molto magro; ha i capelli biondo cenere e due occhioni color rugiada. Nonostante abbia pressoché la mia età, ha dei lineamenti morbidi e fanciulleschi. - È così carino, come vorrei costringerlo tra le mie braccia… Ma cosa sto pensando?? Io sto con Erik! – scuoto la testa – Però… un momento! Si chiama Lorenzo… ora che ci penso, da piccolo, quando venivo qui in Italia con la mia famiglia, avevo un amico che si chiamava Lorenzo… E se fosse proprio lui?- penso sorpreso.
Vengo distratto dai miei pensieri sentendo Erik svegliarsi. Mi avvicino e gli sussurro dolce “Buongiorno, piccolo mio”

POV. Erik
Mi sveglio con malavoglia, ho ancora sonno ma senza Yashiro accanto a me non riesco a dormire bene.
Sento la dolce voce di Yashiro e mugolo contrariato nascondendomi sotto le coperte del nostro letto king size.
Lui ridacchia e infila le braccia sotto le coperte fino a toccarmi sui fianchi. Lo lascio fare ignaro delle sue reali intenzioni ma salto sorpreso quando inizia a farmi il solletico “N-no… basta!” lo supplico tra le risate.
Si ferma, finalmente e mi toglie le coperte da dosso per poi prendermi in braccio.
“Sei sleale” mugolo gonfiando le guance.
“Non è vero, è colpa tua che non volevi svegliarti, amore” ride dolcemente e mi fa sedere su una poltroncina sul terrazzino mentre lui si siede sull'altra.

POV. Yashiro
“Ho fatto portare la colazione, amore, ne vuoi? Ci sono un sacco di dolci” sorrido prendendo il vassoio e poggiandolo sul tavolino davanti a noi.
“Dolci??” rido a vedere gli occhi di Erik luccicare di felicità; so quanto gli piacciono i dolci – il mio piccolo golosone -.
“Si, puoi mangiare tutto quello che vuoi” lo bacio sulla guancia per poi iniziare a mangiare un waffle.
Nel frattempo penso ancora a quel Lorenzo – sono sicuro di conoscerlo. Possibile che non riesca a ricordarmi?-. 

POV. Erik
Mangio una fetta di torta tranquillo e contento, quasi dondolo dalla felicità, ma poi lo vedo pensieroso e lo bacio sulla guancia “Qualcosa non va, tesoro?” gli chiedo con una vocina dolce e preoccupata.
Lui sussulta leggermente “Uh? No, va tutto bene” mi sorride.
Gli stringo dolcemente la mano “Sai… tuo cognato mi fa paura… mi ha fatto l’ occhiolino e mi chiama ‘zuccherino’ con quell’irritante tono da maniaco…” sussurro esitante.

POV. Yashiro
“Si… l'ho notato, amore… ma non devi preoccuparti di Leonardo… mia sorella è molto protettiva, ci penserà lei a tenertelo lontano” lo rassicuro baciandolo a fior di labbra.
Lui annuisce “Grazie…” sussurra e mi abbraccia.
“Amore, sei troppo bello, tutti ti desiderano. Di questo passo dovrò rinchiuderti” scherzo stringendolo a me.
Intreccia le mani dietro il mio collo e mi guarda assottigliando i suoi occhioni verdi, quelli che tanto amo. “Sta attento anche tu, vedi di non fare cose losche alle mie spalle, posso essere moolto~ cattivo se voglio” mi minaccia con un tono dolce, ma so che è un vero e proprio avvertimento ed ingoio un groppo.
Gli accarezzo i capelli “Non devi preoccuparti, amore, non succederà mai, ti amo tropp-”

POV. Erik
Non lo lascio finire di parlare che lo bacio con desiderio – voglio godermi al massimo questa vacanza e donarsi completamente a lui; lui che è il mio primo amore e linfa vitale della mia esistenza-.
Ansimante mi stacco dalla sua bocca e lo guardo “Yashiro~ voglio fare l'amore con te~” lo supplico.

POV. Yashiro
Ingoio un groppo – cavolo quanto è bello, non riuscirò a resistere a lungo. Ma chi voglio prendere in giro? Non riesco mai a resistergli-.
I capelli scompigliati, gli occhi languidi di desiderio e le gote affossate lo rendono ancora più attraente di quanto non sia già.
Subito lo prendo in braccio e lo porto sul letto. Facciamo l'amore ed è bellissimo fin quando, nella foga del momento, pronuncio un nome non suo.

POV. Erik
A sentirlo lo spingo via e mi alzo di scatto iniziando a rivestirmi.
“A-amore… scusa… io… non volevo, io amo solo te, lo sai…” cerca di giustificarsi.
Trovo un paio di forbicine sul comodino e le lancio conficcandole nel muro sfiorando la guancia di Yashiro di pochi millimetri.
“Chi diavolo è?! Cosa mi stai nascondendo?! Lo sai benissimo che non ti conviene prendermi in giro!” urlo furioso, guardandolo con occhi pieni di tristezza ma soprattutto di rabbia.
“Amore, mi dispiace, non so chi sia, davvero!” tenta ancora di scusarsi.
“Non me ne faccio un cavolo delle tue maledette scuse! Non osare mentirmi o le prossime forbici ti centreranno in pieno!”
-Come ha potuto farmi questo? Aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato-.
“Se ti dico la verità ti calmi?” mi supplica.
“Smettila di girarci intorno! Dimmi chi diavolo è?!” gli urlo contro.

POV. Yashiro
Lo guardo spaventato – L’ho fatto davvero arrabbiare questa volta-.
“Mi dispiace, non era mia intenzione… Stamattina ho chiamato il servizio in camera e mi sembrava di conoscere il cameriere. Era molto carino, sì, ma all'inizio non ho pensato nulla, poi… forse credo… ne sono attratto…” spiego “Ora ti calmi? Mi dispiace Erik, non volevo, ti amo, lo giuro!” tento di convincerlo – Ho sbagliato, lo so, ma io lo amo davvero, darei tutto per lui-.

POV. Erik 
Abbasso lo sguardo restando in silenzio - Io ti ammazzo, Lorenzo! Giuro su tutto che ti uccido, Yashiro è soltanto mio!-.
“A-amore…?” Yashiro mi chiama spaventato.
“La prossima volta che fai una cosa del genere ti uccido davvero” sentenzio e lo abbraccio.
“Quindi mi perdoni?” mi guarda speranzoso.
“Non ho detto questo” lo lascio allontanandomi “Dormirai sul divanetto fin quando non deciderò se perdonarti o no”
Lui sospira triste “Mi dispiace… io ti amo…”
“Anch'io… ma ho bisogno di tempo” detto questo esco dalla stanza.





*Note dell'autrice*
Ed eccoci qui alla fine di questo capitolo... chiedo umilmente venia per aver tardato tanto, ma è stato un periodo abbastanza incasinato, scusate. *implora perdono*
Non mi picchierete per aver reso Erik un po' pazzo, vero? È che l'idea di farlo diventare un piccolo yandere  mi attirava parecchio, ovviamente ditemi cosa ne pensate. Inoltre, come avete notato, ora anche Yashiro ha gente che gli fa la corte e si trova in un mare di guai.
Continuate a seguire la storia per sapere come va a finire, fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto con una piccola recensione e vi ringrazio soprattutto per aver letto. Ci si vede alla prossima.
Ciau Ciau!


  
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