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Autore: effe_95    30/04/2016    1 recensioni
[Storia scritta a quattro mani da Effe_95 e Micio95 ]
Percy ed Harry hanno sempre pensato che i sogni non portino a nulla di buono, e in egual misura le profezie. Gea era appena stata sconfitta, Voldemort annientato. Si prospettavano anni di pace e tranquillità per i due mondi, ignari l'uno dell'esistenza dell'altro.
Era un giorno tranquillo al Campo Mezzosangue, quando venne pronunciata la Terza Grande Profezia.
Era anche il giorno che cambiò le loro vite e nacque una nuova minaccia.
"I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. A riparare tenteranno il patto della dea fedele infranto. La bacchetta custodita dovrà essere, il male piani terribili potrà tessere. Solo l’ unione una soluzione fornirà, e alle porte dei due mondi la fine decreterà."
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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22.
 
Harry


_ Facciamola finita Harry _
_ Insieme Percy _
L’adrenalina si faceva sentire sempre di più, eravamo noi, il nemico, due cuori e una spada.
_ É finita Bealfire _ Dissi guardandolo negli occhi.
_ No! _ Un urlo di dolore uscì dal suo petto come se fosse stato represso per anni.
Bealfire era caduto in ginocchio, volevo corrergli incontro, non era leale una battaglia in cui il nemico era disarmato.
_ Alzati vigliacco, se stai cercando di farci pena per salvarti il sedere puoi scordartelo _
Disse Percy ancora stringendo forte la spada.
La sofferenza nei suoi occhi era palese, non sapevo se stesse facendo finta o se era vero dolore.
Sin da piccolo sono sempre stato bravo a riconoscere le sofferenze o le gioie altrui, ma mi ero fidato troppo di quell’ uomo che mi aveva deluso, ora non potevo commettere lo stesso errore.
_ Alzati e combatti da vero uomo _
Gli urlai contro, avrei voluto gridargli che se ci trovavamo in quella situazione era solo colpa sua, amici erano morti a causa dell’esercito che LUI aveva creato.
Mi sentii mancare la terra da sotto i piedi, ma dovevo resistere, non era ancora il momento di crollare; strinsi più forte il manico della spada e mi feci forza.
_ Harry_ una voce nella testa, Tom… no … non ora _ E’ un grosso errore, fermati, Harry_
La sua voce veniva lontana come una trasmissione interrotta.
Pensai che non avevo il tempo di stare a sentire le voci del mio passato. Dopo tutto quello che mi era successo non potevo commettere l’errore di farmi distrarre, ora volevo prendermi quel futuro che mi ero guadagnato con tanta fatica.
_ Harry no, lo sai anche tu che non è così che andrà a finire_
Come osava Tom dirmi cosa era giusto o no?
Dopo che aveva sterminato la mia famiglia e segnato la mia vita per sempre.
No! Dovevo andare avanti e salvare il mondo per poter vivere la mia vita in pace, per poter tornare a casa da Ginny, le avrei chiesto di sposarmi, avrei costruito una famiglia, magari sarei diventato un’Auror.
Non c’era spazio per l’indecisione, non c’era spazio per Tom, non più, lui era un capitolo chiuso della mia vita, lui era morto, e anche Bealfire doveva morire, altrimenti tutti i miei sogni, i miei progetti non si sarebbero mai avverati.
_ No Tom_ Dissi con un filo di voce, neanche Percy a qualche metro da me riuscì a sentirmi. _ Mi hai rovinato la vita già abbastanza, non mi lascerò condizionare da te, tu non prenderai più decisioni per me_
_ Harry, che succede? _
Al mio fianco Percy aveva visto il mio tentennamento, ma io dovevo reagire.
_ Niente, forza, facciamolo _ Gli dissi rinsaldando la presa sulla spada.
_ Harry, non diventare come me, non uccidere un’innocente_ Fu l’ultima cosa che mi disse.
Mi si aprì una voragine nel petto, la presa sulla spada si allentò di nuovo, rimasi di sasso.
Qualsiasi cosa avessi scelto avrebbe condizionato la mia vita, non avevo libertà, ero bloccato.
 
 Percy

_ Harry, che succede? _
_ Niente, forza, facciamolo _
L’affermazione di Harry avrebbe dovuto trasmettermi carica e sicurezza, ma non fu affatto così, si stava trattenendo, c’era qualcosa che lo tratteneva dall’agire, era sbiancato all’improvviso e stava tentennando.
Come poteva tentennare in un momento come quello?
Bealfire era ai nostri piedi, impotente, potevamo finalmente ucciderlo e mettere per sempre fine a tutta quella storia, ci sarebbe bastato utilizzare il ciondolo e colpirlo con la spada perché tutto finisse per il verso giusto.
Bealfire doveva pagarla per tutte le morti che aveva causato quel giorno.
E non mi sarei mai e poi mai fatto ingannare nuovamente da lui, non come era successo ad Hogwarts, quel dolore che sembrava ostentare non mi avrebbe toccato.
_ Harry, che cosa ti succede?! Dobbiamo attaccarlo adesso!_
_ No Percy, aspetta!_
Che cosa? Non potevo credere che Harry mi stesse chiedendo di aspettare.
No, dovevo davvero aver sentito male.
Io desideravo ardentemente che Bealfire morisse a tutti i costi!
Strinsi forte la mano intorno alla spada e feci leva anche su quelle di Harry incitandolo ad avanzare, il ciondolo mi pendeva in bella mostra nella mano libera, era scintillante, carico di potere e pronto per essere utilizzato.
“ Fallo Percy, colpiscilo”
Sobbalzai leggermente quando quella voce si impossessò della mia mente, mi fermai per un secondo, sbiancai, e mi resi conto che quei pensieri violenti non erano i miei.
Qualcuno stava cercando di controllarmi, una voce roca, calda, la voce di un ragazzo che non conoscevo, ben diversa da quella di Luke, Crono o qualsiasi altro che mi fosse apparso in sogno prima.
_ Che cosa? Chi sei?!_
_ Percy, e adesso che ti prende!_
Al mio fianco Harry mi guardava, ma io già non lo vedevo più.
L’odio aveva prevalso.
“ Colpiscilo Percy! Ti prego, colpiscilo … portalo da me”
Feci forza sulla spada, ci misi tutta la forza che avevo a disposizione e trascinai Harry contro voglia, sentivo che opponeva resistenza, ma non potevo ascoltarlo.
Avevo il cervello confuso, sentivo solo una forza straziante irradiarsi dalle mie braccia.
_ Percy smettila! Aspetta …_
_ Harry non posso controllarlo!_
Caricai e puntai dritto verso il petto di Bealfire.
E fu in quel momento che Era mi strappò il ciondolo di mano.
Ancora una volta, ero stato uno sciocco.
_ Finalmente!_
La voce della dea era stridula, fastidiosa, come se improvvisamente si fosse rivelata per quello che era realmente, un mostro.
Infilò il ciondolo al collo del figlio, brillò di una luce intensa e avvolse la figura rannicchiata dal dolore della progenie.
E prima che me ne rendessi conto, gli spingemmo la spada nel petto.

Harry
 
Era la fine, vidi il corpo di Bealfire accasciarsi a terra, lo vidi tremare e corsi al suo fianco.
_ Ehi, ora sarai contento no? Hai sconfitto il “cattivo” di turno, sei un eroe_
Disse Bealfire mentre non aveva neanche più la forza di parlare.
_ Cosa abbiamo fatto Percy? _ Dissi piegato accanto al corpo inerme del nostro nemico.
Non riuscivo a capire perché provassi pietà nei suoi confronti, con Voldemort non era stato così, non avevo i sensi di colpa che avevo adesso.
Mi sembrava tutto sbagliato, come se niente fosse andato nel verso giusto.
_ Non lo so_ disse Percy_ Il nostro dovere forse_ Aggiunse con una punta di incertezza nella voce.
_ Hai fatto ciò che era giusto_ disse Bealfire negli ultimi istanti di vita _ Hai fermato la mia vendetta, ma dimmi semidio se tu sapessi, che avresti fatto al mio posto?_
Vidi la sua anima lasciare la luce dagli occhi.
Era morto.
 
Mi alzai da quel corpo senza vita, nel terreno accanto a me i semidei festeggiavano la vittoria, i mostri erano svaniti nel momento in cui Bealfire era morto.
Avevamo salvato la Terra, di nuovo. Vidi Percy alzarsi e pulirsi il pantalone dal terreno che lo aveva macchiato, ma con poco successo.
_ Chissà cosa avrà voluto dire? Quelle parole mi suonano ancora nelle orecchie_
Disse affranto come se si rendesse conto ora di cosa era successo.
_ Non lo so Percy_ dissi guardandolo negli occhi _ Ma conosco un detto che mi viene in mente al momento: Non giudicare mai un libro dalla copertina. Forse il preside che abbiamo conosciuto era solo una copertina, non conosciamo l’intera storia e forse non la sapremo mai_
Stavamo per allontanarci dal corpo, Era lo avrebbe portato sull’Olimpo a breve, anche lui meritava una degna sepoltura, quando all’improvviso una luce si accese nel cielo.
Vi comparve un uomo, aveva capelli neri e occhi color ghiaccio, quel volto mi era familiare e sconosciuto allo stesso tempo; quando parlò la sua voce era calda e roca.
_ Bae, forza, andiamo a casa, è giunta l’ora_
Percy sussultò e guardò fisso la figura senza parlare.
Dal corpo di Bealfire si alzò un’anima giovane, dai suoi tratti riconobbi l’uomo che avevo conosciuto tempo prima.
_ Sei venuto a prendermi finalmente, dopo tutto questo tempo?_
Disse guardando fisso lo sconosciuto.
_ Sempre_ rispose la figura con il sorriso sulle labbra _ Non ti ho mai lasciato, io sono sempre stato lì, proprio accanto a te_ Disse indicando la bacchetta di Bealfire.
_ Lo so Killian, ti ho sentito_ Replicò sorridendo a sua volta.
Dinanzi a noi iniziarono a scorrere delle immagini, un uomo che moriva, un’anima rinchiusa in una bacchetta, Bealfire in una grotta al buio in lacrime con una mano invisibile che gli accarezzava i capelli.
_ Andiamo su, adesso non ci lasceremo mai più, eppure una cosa devo dirtela_
Disse il ragazzo allungandogli la mano.
_ Dimmi_ Rispose Bealfire un po’ incerto.
_ Non puoi dire che non sono un uomo di parola, come ti avevo promesso, sono stato il tuo scudo e ti ho protetto, ora è tardi, vieni, andiamoci a prendere il nostro futuro, era da tempo che aspettavo questo momento_
Bealfire sorrise e raggiunse Killian, prima di andare si voltò verso di noi.
_ Grazie, mi avete dato la libertà che cercavo, finalmente capisco cosa voleva dire l’Oracolo, non incolpatevi per avermi ucciso, ora io sono più felice di quanto non lo sarei mai stato in vita, addio_
E così svanì insieme alla luce.
 
Percy
 
Ero distrutto, sia fisicamente che emotivamente.
Non stavo provando pietà, non avrei mai provato pietà nei confronti di Bealfire, mi aveva fatto troppo male e non potevo perdonare il fatto che molte persone quel giorno fossero morte per colpa sua, eppure, come aveva detto Harry, non conoscevo quell’uomo.
Non conoscevo la sua storia, non sapevo chi fosse quell’uomo che l’aveva portato via.
Qualcuno del suo passato sicuramente, un amico perso tempo prima …
Non lo so, so solamente che quella era la voce che mi aveva spinto ad agire, e forse adesso avevo anche capito il perché.
Mi sentivo stanco, ma guardandomi intorno provai anche molto sollievo.
Il Campo si era già messo in moto per soccorrere i feriti, vedevo facce sorridenti, stavano tutti bene, Leo, Calipso, Jason, Piper, Hermione, Annabeth, la mia coraggiosa Annabeth, e poi Grover e Juniper, Nico e Will, Franz, Hazel, Ron e anche quella palla al piede di Malfoy.
La palla al piede che mi aveva salvato la vita, che ironia della sorte.
_ Percy Jackson_ Mi voltai di scatto quando sentii quella voce, Era stringeva il corpo di suo figlio tra le braccia, aveva il volto regale, non sembrava provata da dolore, ma non ero sicuro che dopotutto fosse davvero così _ Porterò mio figlio sull’Olimpo. Non ho ottenuto il suo perdono, non ha mai capito che non volevo nient’altro che il suo bene, ma ad una madre, anche se odiata, è concesso almeno di seppellire il proprio figlio_
La guardai allungo con sguardo severo, quella dea era e sarebbe stata per sempre un mistero per me.
_ Spero che le nostre strade non si incrocino mai più Era_
Volevo essere duro, lei piegò la testa di lato, mi sorrise enigmaticamente e un attimo dopo sparì in un fascio di luce. Non avrei mai saputo quali fossero state le sue vere intenzioni.
Probabilmente sarebbe stato meglio non saperlo mai.
_ Percy_ Mi voltai con stanchezza e incrocia la figura di mio padre, era vestito come al solito, aveva le mani nascoste dietro la schiena, si accostò a me e mi appoggiò una mano sulla spalla con affetto_ So quanto è stato difficile per te dover sacrificare Vortice, non è esattamente la stessa cosa, non potrà sostituire l’affetto che ti legava alla tua vecchia arma ma …_ Estrasse da dietro la schiena una spada nuova di zecca con il manico a forma di tridente, un po’ come il suo scettro personale.
_E’ per me?_ Chiesi con entusiasmo, afferrandola.
Non era Vortice, ma era già qualcosa.
_ Te la sei meritata figlio mio_
Non sapevo se dovessi ritenerlo un complimento, ero sopravvissuto alla mia terza Grande Profezia e sperai che fosse l’ultima, mi aspettava un’intera vita davanti, una vita da costruire con Annabeth, un futuro radioso insieme ai miei vecchi amici del Campo e a quelli nuovi …
Ah, già, era arrivato il momento degli addii.
Eppure, mentre correvo verso Harry, che ormai era diventato una parte importante del mio cuore, sapevo che nulla era finito, che quello era solo l’inizio.
 
Harry
 
Gli addii erano la parte peggiore delle amicizie, avevamo condiviso talmente tanto che pensare di non sentire la presenza di Percy accanto mi faceva uno stano effetto.
A nessuno dei due piacevano gli addii, quindi fummo molto veloci, ci lasciammo con la promessa che ci saremmo rivisti al più presto e sapevo che Percy la sua promessa sarebbe stata solenne, quindi ero sicuro che quella Testa d’Alghe si sarebbe fatto vivo al più presto.
Salutai gli altri semidei mentre Hermione apriva il portale per tornare a casa.
Una volta tornati nel nostro mondo, le colline e il caratteristico profilo del castello di Hogwarts mi furono di conforto; io, Ron, Hermione e Draco corremmo verso la scuola, salutai Ginny che mi aspettava a braccia aperta, ma quell’abbraccio durò poco.
Da lontano la professoressa McGranitt ci aveva fatto chiamare.
_ Ehi voi quattro_ sbottò quasi irritata _ Ecco i risultati degli esami_
Ci porse dei fogli e quasi mi tremavano le mani, guardai ed ero stato promosso a pieni voti, come anche i miei compagni.
Dopo otto anni ero riuscito ad avere sia il diploma di M.A.G.O a tutti gli effetti, sia la patente per la smaterializzazione.
Il mio futuro cominciava adesso.
Il giorno dopo, io e Ron ci recammo all’Accademia degli Auror, sapevamo che sarebbe stato fantastico.
Appena entrati l’atmosfera era calda e accogliente, compilammo i moduli e l’iscrizione fu completata; stavo per andare via quando Ron mi fermò.
_ Harry, guarda un po’ qui_ Disse indicando la parete.
Vi erano esposti due quadri che rappresentavano i primi Auror della storia e i due più grandi: Jean-Battiste Renée e Dietrich Schwarz.
_ Un giorno Harry_ disse guardando quei volti _ Saremo anche noi come loro_
Annuii alle parole di Ron, uscendo dall’Accademia sentivo in cuor mio che quello era solo l’inizio.
 
 
The end.
 
Angolo delle autrici:
 
Micio95: Ehilà.
Effe_95: Buonsalve!
Micio95: Ed eccomi arrivati alla fine :D
Effe_95: Già, mi vengono le lacrime agli occhi solo a pensarci.
Micio95: Anche a meeeee!
Effe_95: Mi ero affezionata a Percy!
Micio95: Io ed Harry eravamo diventati un’ unica cosa xD
Effe_95: Ma i nostri ragazzi hanno avuto la meglio e sono cresciuti, adesso li lasciamo andare al loro futuro ;)
Micio95: Hai ragione, dopo tutto quello che hanno passato se lo sono meritati : )
Effe_95: A proposito, vi è piaciuta questa conclusione? Ve l’aspettavate o non ve l’aspettavate?
Micio95: Sappiamo che ci sono ancora alcuni punti in sospeso. Vi starete chiedendo come mai, visto che è la fine ;)
 
Effe_95 e Micio95: Questo perché abbiamo il piacere di comunicarvi che … CI SARANNO TRE CAPITOLI EXTRA SU …. Provate a indovinare? ;)
Quindi ragazzi, la storia non finisce qui ( non per ora), vi faremo ancora un po’ compagnia.
Restate sintonizzati, se anche Harry e Percy ci hanno salutato, c’è qualcun altro che vogliamo presentarvi. 
 
Harry: Ma no! Che fate, ci rimpiazzate!
Micio95: Ma no Harry, tu sei il mio cucciolino.
Percy: Si, finalmente mi sono liberata di quell’autrice scadente!
Effe_95: Ehi signorino vacci piano, non è facile entrare nella tua testa.
Harry: Vi siete divertite a farcene passare di tutti i colori.
Micio95: L’abbiamo fatto solo per il vostro bene …
Percy: Si certo, col cavolo! Avete visto la mia nuova arma, troppo figa vero? Oh, devo andare, Annabeth mi sta chiamando. E’ stato un piacere ragazzi … Harry, noi ci sentiamo ;)
Effe_95: Ciao screanzato, alla prossima avventura!
Harry: Vi lascio anch’io, spero di aver portato un po’ di magia nelle vostre vite.
 Alla prossima :)
Micio95: Ciao Harry è stato un piacere essere te.
 
Effe_95 e Micio95: Ora basta piangere! Noi ci vediamo al capitolo extra.
A presto ragazzi, grazie mille a tutti quelli che ci seguono. Restate con noi!
 
 
  
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