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Autore: Alien alba    30/04/2016    2 recensioni
Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai miei occhi chiari dietro al finestrino,mentre la musica negli auricolari mi immerge in un mondo magico,pieno di sofferenza e ricordi.
Qualche volta la cabina del treno si oscura a causa delle buie gallerie,ma subito dopo ricompaiono i freddi paesaggi di Berlino.
Una lacrima mi riga il pallido viso.
La malinconia cresce sempre più dentro me,mentre nella mia mente vi è impresso un solo nome:Bill Trümper...
Genere: Avventura, Comico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.NIRVANA(Stromy Weather)

Oggi è il grande giorno.

Finalmente vado al concerto dei Nirvana.

Sono emozionatissima.

Io e Bill abbiamo deciso di andare insieme a piedi,tanto il concerto si terrà qua a Berlino.

Mi verrà a prendere verso le 19.00.

Mi preparo con calma,tanto sono in super mega anticipo.

Ho indossato una larga felpa dei Nirvana,con dei jeans scuri e le solite Vans nere ai piedi.

I capelli,diversamente dal solito,li ho raccolti in una lunga treccia all'americana con qualche ciuffo ribelle che esce via.

wow!come sei bella tesoro,stai benissimo con i capelli raccolti!”mia madre appare in camera mia all'improvviso.

grazie ma'”le rispondo distrattamente prendendo i biglietti e il cellulare dal comodino e infilandomeli nella tasca della felpa per poi dirigermi velocemente giù in sala.

ma Kautryn,con chi vai al concerto?”mi domanda mia madre seguendomi giù per le scale.

con un amico””solo amico?””SOLO amico”ribatto arrossendo senza degnarla di uno sguardo.

Non sono ancora pronta a raccontare tutto a mia madre.

Conoscendola parlerebbe subito con Tom e peggiorerebbe la situazione.

okay;devo dire a Tom di venirti a prendere?””...ehm,mamma non ti preoccupare,ci mettiamo d'accordo più tardi per telefono”esclamo sentendo il campanello di casa suonare.

*strano sono solo le 18.00*

Corro verso la porta e appena la spalanco mi trovo davanti una persona del tutto inaspettata e indesiderata.

Gustav.

ciao””ciao Kautryn,c'è Tom?”mi domanda entrando in casa.

...ehm,no,comunque prego entra pure e fa come se fossi a casa tua”gli rispondo ironicamente.

Lui accenna un sorrisetto e si dirige in cucina,seguito da me.

Apre il frigorifero e prende una lattina di RedBul,per poi sedersi al tavolo.

quando torna Tom?”mi chiede sorseggiando dalla lattina.

tra poco,è andato da Georg”lui fa cenno di si con il capo e poi mi guarda.

tu dove vai di bello stasera?””credo che non siano fatti tuoi”gli rispondo fredda.

Lui si alza dirigendosi velocemente verso di me.

ce l'hai ancora per la storia di ieri?io l'ho già dimenticata”esclama fissandomi intensamente negli occhi.

io non dimentico””dovresti farlo,non è bello avermi come nemico”mi sussurra per poi ritornare a sedersi al suo posto.

io non ho paura di te”le parole escono dalla mia bocca senza il mio consenso.

Lui sorseggia di nuovo dalla sua lattina e mi fulmina con i suoi piccoli occhi.

ma se tremi con una foglia quando mi avvicino””certo sapere che una persona vuole ucciderti di botte””io non voglio ucciderti di botte”mi interrompe subito Gustav.

ma volevi farlo con Bill””Bill è un'altra questione”esclama scocciato riprendendo in mano la lattina.

perché ti comporti cosi con lui?cosa ti ha fatto di male?”gli domando avvicinandomi un po'.

non sono affari che ti riguardano””si invece!”.

Gustav si alza irritato e si dirige velocemente verso di me.

Si ferma a qualche centimetri dal mio viso e accenna un sorriso.

e perché ti interessa così tanto saperlo?””non sono affari...””seh,seh;io ho capito tutto...”sghignazza accarezzandomi con un dito la guancia.

se lo venisse a sapere tuo fratello”comincia a schernirmi,mentre io lo allontano da me con il respiro che si fa sempre più pesante e spaventato.

lasciami stare,non mi toccare!”esclamo irritata spingendolo via.

visto te l'avevo detto che tremi quando mi avvicino”ridacchia“quindi cerca di non farmi arrabbiare”mi sussurra all'orecchio tornando alla sua lattina.

sei solo uno stronzo,uno stronzo che si approfitta delle paure degli altri”esclamo con un coraggio che non credevo di avere*ora l'ho fatto infuriare*.

prova a ripeterlo se hai coraggio!”si butta su di me,prendendomi per i polsi e sbattendomi al muro.

sei uno stronzo!””brutta troietta...””driiin”*salvata dal campanello*.

Io e Gustav ci guardiamo negli occhi.

Lui lascia la presa fissandomi,mentre io mi dirigo velocemente verso la porta.

*Spero sia Bill,cosi me ne vado da qui*.

Apro la porta e un piccola speranza si fa spazio dentro a me.

A-Andreas””ehm,ciao Kautryn,tuo fratello è in casa?”mi domanda tenendo gli occhi fissi su di me.

no,ma tra poco dovrebbe tornare;anche tu vai alla festa di Natasha?”gli chiedo,mentre lui fa cenno di si con il capo.

bene”esclamo facendo comparire un finto sorriso sul mio viso che vedo riflesso nei suoi occhi blu.

...entra pure,lo puoi aspettare qui””non vorrei disturbare,magari tu stavi facendo le tue cose...””no,no ti prego entra,c'è anche Gus”esclamo prendendolo per il polso e costringendolo ad entrare.

Lui mi guarda un po' stranito,ma io non ci do peso.

Non voglio rimanere un minuto di più da sola con Gustav.

Ci dirigiamo in cucina uno seguito dall'altro.

ciao Gustav”saluta Andreas sedendosi davanti a Gustav che mi gela con uno sguardo.

Andreas vuoi qualcosa da bere?”gli chiedo gentilmente.

Ora che c'è Andreas sono più tranquilla.

Non l'avrei mai detto,ma sono contenta che abbiamo suonato alla porta di casa mia.

no,grazie;anche tu vieni alla festa?”mi domanda massaggiandosi il capo.

nah,Natasha non mi ha invitata e io ho di meglio da fare””chissà perché!”commenta divertito Gustav ricevendo un ennesima occhiata di ghiaccio da parte mia.

perché non siamo amiche”sputo subito”ma chi la vuole un'amica come te””le persone non stronze come te”rispondo prontamente.

...ehm,ragazzi,tutto bene?”domanda stranito Andreas rimasto ad osservare la scena in silenzio.

benissimo””più che bene”ribatte Gustav,mentre fingiamo un finto sorriso.

Cominciamo a parlare del più e del meno e nonostante le continue occhiatacce tra me e Gustav la conversazione va a buon fine.

Suona di nuovo il campanello.

questo sarà sicuramente Tom”borbotto mentre mi dirigo verso la porta d'ingresso.

Ormai non ci spero più nell'arrivo di Bill.

vieni pure Tom,era ora che arrivassi...Gustav e Andreas sono in cucina...”apro la porta distrattamente dando direttamente le spalle al mio presunto fratello.

...ehm,io non sono tuo fratello”la voce di Bill fa rinascere in me una grande allegria.

Mi volto verso di lui e gli salto al collo.

ciao amore,è tutto il pomeriggio che ti aspetto”gli sussurro ad un orecchio.

bene...ehm,andiamo”ci sciogliamo dall'abbraccio e ci osserviamo.

Lui come solito è bellissimo:il trucco è ben fatto e indossa una bellissima felpa nera e morbidosa.

ehi,è arrivato Tom!”esclama Andreas uscendo dalla cucina.

Appena ci vede rimane senza parole.

no,arriverà tra poco,se volete ve lo chiamo””non dirmi che vai al concerto con la checca”borbotta subito Andreas a bassa voce per non farsi sentire da Gustav.

Bill subito lo fulmina con lo sguardo.

questi non sono affari tuoi””mi hai rimpiazzato per quello”sussurra avvicinandosi.

saranno fatti miei con chi rimpiazzare un pezzo di merda come te””non credevo cadessi cosi in basso””senti chi parla,quello che andato con la santa di turno”ruoto gli occhi al cielo.

ma come hai potuto?come?!”esclama scioccatissimo Andreas.

è stata una nostra decisione,tu non ti dovresti intromettere”interviene Bill fino a quel momento rimasto zitto.

TU non ti intromettere checca”lo zittisce subito Andreas.

non chiamarlo così!”esclamo spazientita avvicinandomi a lui.

io non ti capisco””neanche io;tu hai la tua ragazza e io ho il mio ragazzo,tu spiegami cosa cazzo vieni a rompere le palle a me?!”esclamo fuori di me.

Nella sala ricade un silenzio di tomba.

tu tu e lui...quindi...oddio”balbetta Andreas guardandoci con gli occhi fuori dalle orbite.

Io mando giù a stento la saliva,mentre guardo preoccupata Bill.

oh mio dio,Kautryn,se lo viene a sapere tuo fratello...””Tom non lo deve sapere,non ora...ti prego Andreas,non parlargli di sta storia,sarebbe la fine”comincio a pregarlo in preda alla disperazione.

Io e la mia linguaccia.

ma prima o poi dovrete rivelarvi al mondo,prima o poi dovrà saperlo...””sarò io a dirglielo,io e soltanto io,hai capito!”esclamo fissandolo negli occhi.

per favore Andreas,noi noi stiamo bene insieme,se non lo vuoi fare per me ti capisco,ma almeno fallo per Kautryn...”prova a convincerlo Bill con gentilezza.

tu non mi rivolgere la parola,stronzo””Andreas!non ti rivolgere così a Bill!””io mi rivolgo come mi pare a lui”esclama con freddezza.

Kautryn lascia perdere”mi tranquillizza Bill mostrandomi il suo dolce sorriso.

Sentiamo il cancello del cortile aprirsi*è arrivato Tom*.

ti prego Andreas,non parlarne con Tom...ti prego”lo supplico,mentre la paura comincia a farsi spazio dentro di me.

Lui ci pensa un po' su mordendosi il labbro.

Io e Bill lo guardiamo senza respirare.

va bene,va bene,ma lo faccio solo perché non voglio rovinare la serata a Natasha e a te”borbotta.

grazie mille Andreas”lo ringrazio.

Io e Bill finalmente partiamo.

Appena passiamo di fianco a mio fratello,Bill si irrigidisce,mentre Tom ci saluta con un'alzata di mano.

*niente commenti negati o domande,solo un'occhiata strana,probabilmente è di buon umore stasera*.

Noi ricambiamo il saluto per poi scappare via.

speriamo che Andreas sia sincero”borbotta Bill sopra pensiero.

si,si,se spicca parola gli spacco la faccia”esclamo facendolo ridacchiare.

ehi,vieni qui”mi sussurra Bill alzandomi il viso con un dito e lasciandomi un dolce bacio sulle

labbra.

...non ci eravamo ancora salutati per bene”precisa sorridendo sulle mie labbra per poi tornare a baciarmi.

Credo di essere in uno stato di trans...

Non capisco più nulla.

cucciola,tutto a posto?”mi domanda a pochi centimetri dal mio viso.

si,è tutto perfetto Billy”esclamo con un sorriso a 32 denti e probabilmente con gli occhi a forma di cuore.

ora andiamo,o se no niente Nirvana!”ridacchia Bill prendendomi per mano.

***

è stato fantastico!”esclamo con l'adrenalina che corre ancora nelle vene.

Sono le 2.00 e il concerto dei Nirvana è appena terminato.

...ti sei divertito?”domando a Bill che per tutto il concerto ha continuato ad urlare e a cantare.

certo e poi finalmente abbiamo passato del tempo insieme”commenta scoccandomi un bacio sulla guancia.

oh!devo chiamare Tom per farmi venire a prendere;io non ho le chiavi,non posso tornare a casa”.

Prendo il cellulare dalla tasca della felpa e cerco velocemente nella rubrica telefonica il numero di Tom.

Non voglio perdere troppo tempo.

Sono abbastanza stanca.

mmmh,che vuoi Kautryn?”la voce rauca di mio fratello risponde dopo qualche squillo.

Tom,il concerto è finito,mi dovresti passare a prendere...””scusa Kautryn,ma stasera rimango qui a dormire”mi interrompe disinvolto Tom.

qui dove?””da Natasha,che domande”risponde scocciato lui.

e e io?”gli domando preoccupata”ti attacchi,sei voluta andare al concerto,ora sono fatti tuoi””ti ricordo che i biglietti li hai comprati tu e inizialmente dovevamo andarci insieme...vaffanculo Tom!”esclamo per poi buttargli giù il telefono.

Non si può proprio ragionare con mio fratello quando è ubriaco fradicio.

che è successo?”mi chiede gentilmente Bill avvicinandosi a me.

niente,Tom non torna a casa,dovrò aspettare mia madre”borbotto,mentre cominciamo a dirigersi verso la piazza centrale di Berlino.

puoi venire da me a dormire”esclama Bill con il suo dolce sorriso.

non lo so,cioè...non vorrei disturbare””ma quale disturbo,a me farebbe molto piacere”mi sussurra scoccandomi un bacio sulle labbra.

...o se no attendiamo insieme davanti al cancello di casa tua”.

Io ci penso un po' su mordendomi il labbro,ma alla fine accetto.

***

mio padre non è in casa,è via per lavoro;se vuoi dormiamo in camera sua”mi consiglia Bill chiudendo a chiave la porta alle nostre spalle.

io preferisco dormire in camera tua”commento avvicinandomi a lui”...così rimaniamo vicini vicini”gli sussurro ad un orecchio,mentre lui accenna un sorrisetto malizioso.

Mi prende delicatamente in braccio,mentre io gli cingo il collo con le braccia e mi porta su per le scale fino ad arrivare in camera sua.

Mi butta sul letto mettendosi a cavalcioni sopra di me per poi cominciare a baciarmi.

Piano,piano le sue labbra scivolano lungo tutto il mio collo lasciandomi piccoli e dolci baci.

I respiri cominciano ad intrecciarsi fra loro divenendo sempre più rumorosi,mentre qualche volta a entrambi scappa una dolce risata.

Le sue mani calde mi cingono i fianchi con delicatezza,mentre il suo corpo mi tiene intrappola fra lui e il letto.

Io gli accarezzo delicatamente il viso e il collo lasciandogli baci ovunque.

B-Bill...”ansimo,mentre il piacere si fa spazio dentro di me.

mia...solo mia...”mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio per poi cominciare a succhiare la pelle sotto di esso.

Lo allontano spingendolo dal petto e staccandolo dal mio collo.

No Bill!Niente succhiotti”esclamo tastando con la mano la pelle.

...non mi piacciono i succhiotti e poi mio fratello appena me ne vede uno inizia a scassare i coglioni”continuo sbuffando,cercando di tirarmi su,ma rimango schiacciata dal suo caldo corpo.

scusami amore,non lo faccio più...lo giuro”mi dice Bill dispiaciuto prendendomi dai fianchi e aiutandomi a sedere sul letto.

Nella stanza incombe un silenzio imbarazzante,ma Bill non si arrende.

Si avvicina al mio viso e comincia a lasciarmi dei bacini sulla guancia sinistra.

mi dispiace”altro bacio”non ti arrabbiare”continua sussurrando il tutto all'orecchio”mi dispiace amore”.

Io accenno un sorriso arrossendo.

non ti preoccupare,non sono arrabbiata...”mormoro per poi ributtarmi sulle sue labbra e cingergli il collo con le braccia.

ti faccio vedere una cosa”esclama tra un bacio e l'altro.

Mi prende delicatamente la mano e mi trascina fuori dalla sua camera.

Ci dirigiamo fino alla fine del corridoio e poi svoltiamo a sinistra per entrare nella stanza buia e misteriosa.

Bill accende la luce e piano piano tutto intorno a noi comincia ad illuminarsi.

so che questa stanza ti ha sempre incuriosita e ora che stiamo insieme ci tenevo a mostrartela”mi informa gentilmente.

...questa è mia madre”esclama indicando una fotografia con una donna e in braccio un bambino sorridente.

...e questo sei tu?”gli domando riferendomi al bambino.

Lui fa cenno di si con il capo arrossendo un pochetto,mentre io gli scocco un tenero bacio sulle labbra.

bellissimo!”sussurro sempre riferendomi al bambino.

Lui sorride e io faccio lo stesso.

quando mia madre è morta,io mi sono infuriato”comincia a narrare Bill osservando le varie foto e i disegni intorno a noi.

...ce l'avevo con tutti:con il papà,con me stesso,con il mondo...ero fuori di me!”ci separa un minuto di silenzio,mentre lui si dirige verso una cassapanca e la apre.

Tira fuori dei libri per bambini e me li porge.

Io li apro,ma mi accorgo che la maggior parte delle pagine sono strappate.

questo era “le avventure di Tom Sawyer”,il mio libro preferito,lei me lo leggeva sempre...mi dispiace così tanto averlo distrutto così”il suo viso viene rigato da una dolce lacrima che subito accorro ad asciugare con dolcezza.

non sei obbligato a parlarmi di tutto questo,cioè se ci stai troppo male possiamo anche rimandare”lo rassicuro gentilmente,ma lui fa cenno di no con il capo e dopo aver mandato giù la saliva mi lascia un improvviso bacio sulle labbra.

no,voglio che la persona che ora amo di più sappia tutto su di me”sussurra sulle mie labbra.

Dopo esserci guardati a lungo,si volta e continua a raccontare la sua triste esperienza.

mio padre non sapeva più come comportarsi,qualsiasi oggetto mi trovavo davanti che era appartenuto a mia madre lo distruggevo,ma lo facevo perché mi ricordava lei e questo mi procurava solo tanto tanto dolore”mi guarda e accenna un sorrisetto.

così mio padre ha deciso di “nascondere”qua dentro tutti gli oggetti che potevano anche solamente ricordare mia madre,come dei semplici disegni...dopo circa un anno,finalmente,cominciai ad aver bisogno dell'aiuto di una mamma e così ho cominciato a venire qui,quando ero triste,arrabbiato e anche per...ehm,parlare o sentirmi a fianco a lei”conclude arrossendo.

anche a me piacerebbe avere una stanza così,con all'interno tutti gli oggetti appartenuti a mio padre,sfortunatamente sono rimasti in Italia e solo Dio sa che fine abbiano fatto”esclamo fra me e me.

di suo credo mi siano rimasti gli occhiali da sole,Ashline e questo bracciale che mi aveva regalato”.

Lui sorride di nuovo comprensivo e io ricambio.

è bello potersi confidare così tanto con una persona,cioè a me non è mai successo...””anche per me è lo stesso,non potrei mai parlarne con Tom,sarebbe troppo orgoglioso per far vedere a sua sorella quanto gli manca e mia madre,non parliamone,quei due non andavano così tanto d'accordo”concordo capendo di essere molto fortunata ad aver avuto la possibilità di incontrare una persona magnifica come Bill.

Ci guardiamo,ma poi il mio sguardo passa dai suoi magnifici occhi alla custodia del violoncello in un angolo della stanza.

Bill la prende e con molta delicatezza tira fuori lo strumento.

anche questo era di mia madre,una volta stavo per dargli fuoco per la rabbia che viveva dentro di me”sussurra osservandolo.

era bellissima quando si sedeva su quello sgabello e cominciava a suonare per ore questo magnifico strumento,mentre io mi accomodavo sul tavolo della cucina e disegnavo felice”continua indicando uno sgabellino di legno di fianco a un comodino.

quando finisco gli studi mi piacerebbe molto imparare a suonarlo””saresti bravissimo,proprio come tua madre”esclamo pizzicando delicatamente qualche corda e sorridendo.

credo di averti raccontato tutto...””io non ho così tante cose da raccontarti su mio padre,lui era semplicemente...mio padre”sussurro,mentre mi nasce un nodo alla gola.

ci volevamo molto bene,praticamente abbiamo vissuto insieme solo io e lui per tanti anni,cioè per me era lui la mia mamma...”gli occhi cominciano a farsi lucidi,mentre ripercorro davanti a me tutti i bellissimi momenti vissuti insieme.

era come me...alto,capelli e occhi come i miei,stesso carattere...quando andavamo in giro per le strade della città ci scambiavano per fratelli;Tom credo abbia preso molto più da mia madre”Bill accenna un sorriso rimettendo a posto il violoncello di sua madre.

credo sia tutto quello che posso dirti,niente di più niente di meno,cioè ora non mi viene in mente nient'altro...solo che mi manca molto e spesso vorrei ci fosse lui al mio fianco”le lacrime cominciano a rigarmi il viso ripensando a tutte le volte in questi mesi in cui avrei avuto bisogno di lui e del suo sostegno.

Bill mi abbraccia dolcemente e poi mi asciuga le lacrime con i pollici.

shhh,non volevo arrivare a questo”sussurra,mentre io mi mordo il labbro un po' imbarazzata dalla situazione*sono troppo stanca...*.

amore,basta,sei più bella quando ridi che quando piangi”esclama facendo comparire un magnifico sorriso sul suo meraviglioso viso che ovviamente contagia anche me.

seh seh,è stato solo un attimo di stanchezza e debolezza”mi giustifico per poi ricevere un suo bacio sulle labbra.

ora torniamo di là a finire quello che abbiamo lasciato in sospeso”mi sussurra malizioso ad un orecchio per poi prendermi la mano e trascinarmi in camera sua.

***

La luce del sole che traspare dalle persiane delle finestre mi obbliga ad aprire gli occhi e a sdraiarmi sull'altro lato.

Mi trovo davanti il petto di Bill che si alza e si abbassa ritmicamente.

Lo abbraccio poggiandomi su di esso e accennando un sorriso.

buongiorno amore”mi sussurra baciandomi la testa.

buongiorno”rispondo ascoltando il battito del suo cuore.

Alzo lo sguardo per incontrare i suoi occhi e unire le nostre labbra in un magnifico bacio mattutino.

Lui mi prende per i fianchi e ribalta la posizione intrappolandomi fra il suo corpo e il letto.

Cominciai a lasciarmi dei piccoli e dolci baci sul collo facendomi rabbrividire ad ogni suo tocco.

è stata una notte fantastica”gli sussurro ad un orecchio facendolo ridacchiare.

sono contento che ti sia piaciuto...per me è stata perfetta,una delle mie notti preferite”commenta subito,mentre ci sfioriamo i nasi per congiungere le labbra.

mmh,che ore sono?”gli domando poggiando una mano sul suo petto nudo.

credo le 11...”borbotta per poi alzarsi e cominciare a raccogliere i vestiti sparsi nella stanza.

Io mi siedo sul letto prendendo il cellulare dal comodino.

Appena lo accendo rimango senza parole.

10 chiamate senza risposta di mia madre,15 chiamate senza risposta di Tom,5 messaggi da parte di Georg(2),Gustav,Andreas e Erika.

oh cazzo!”borbotto tra me e me.

che succede?”mio domanda preoccupato Bill.

non ho detto a nessuno che sarei venuta a dormire da te stanotte e ora saranno tutti preoccupati e conoscendo mia madre avrà già chiamato la polizia...”rispondo frettolosamente per poi cercare il numero di mia madre in rubrica.

ora mi farà un cazziatone...ehm,ciao mamma”la saluto un po' titubante.

KAUTRYN KAULITZ,DOVE DIAVOLO SEI?””calma mamma,sto bene...ehm,ho dormito a casa di di un amico...””TORNA IMMEDIATAMENTE A CASA SE NON VUOI CHE TI CI PORTI IO A CALCI NEL DIDIETRO!”esclama buttandomi giù*è andata meglio del previsto...*.

ha detto che...””si,si,ho sentito...urlava così forte”sghignazza Bill porgendomi i miei vestiti e scoccandomi un bacio sulla guancia.

io volevo far colazione con te...”sussurro dispiaciuta cominciando ad indossare i pantaloni.

eh va beh,oggi va così,sarà per la prossima volta”mi consola Bill osservandomi.

Ecco una delle caratteristiche che più mi piace di Bill è la sua semplicità.

Si accontenta delle piccole cose...non chiede mai troppo.

Io faccio cenno di si con il capo per poi dirigermi in bagno.

Mi preparo in un modo abbastanza decente,mentre Bill si veste.

pronto...””oh mio dio,Kautryn,stai bene?è tutta la notte che ti chiamo”è la voce di Tom a rispondermi.

si,si,tranquillo Tom,sto benissimo...comunque è inutile che ti lamenti,cioè eri tu quello ubriaco stanotte”esclamo facendo l'occhiolino a Bill.

seh,seh,dove sei?””ehm,da da un amico...non fare troppe domande per favore,ci vediamo a casa””okay,okay,a dopo”mi saluta velocemente per poi riattaccare.

Sospiro di sollievo*e anche questa è fatta*.

amore,ora devo andare,scusami,ci vediamo domani a scuola”saluto velocemente Bill con un bacio per poi aprire la porta e uscire,ma lui mi ferma tenendomi per il polso.

...ehm,Kautryn,stavo pensando se...ehm,ti andava di venire al ballo di fine anno con me...”mi domanda arrossendo.

Sul mio viso compare un magnifico e subito mi ributto sulle sue labbra.

lo prendo come un “si”?!”mi domanda di nuovo tra un bacio e l'altro.

si...si...certo che voglio venire al ballo di fine anno con te”esclamo al settimo cielo.

Lui sorride e io faccio lo stesso per poi voltarmi e dirigermi verso casa.

Sono felice,finalmente la mia vita comincia ad avere un senso...
 

Alba_Gabbiani_©_2016

   
 
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