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Autore: narixxx    01/05/2016    2 recensioni
Una storia tutta per la mia amata OTP Jikook
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin, Sorpresa
Note: Lime | Avvertimenti: Mpreg
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Continuo del capitolo precedente. . .
 

Per tutta la notte la neve era scesa nascondendo tutto sotto il suo manto bianco.  Il sole pigro quella mattina era nascosto tra le nuvole che così rendevano il cielo bianco, talmente bianco che all'orizzonte non si riusciva a distinguere dove finisse il cielo e dove iniziasse la terra. Erano perfettamente fusi. Distrattamente si sentivano degli uccellini cinguettare felici mentre la città circostante con difficoltà cercava di rimettersi in moto. Nelle villette a schiera vi erano persone che toglievano la neve dal vialetto e buttavano per terra del sale, ed altri che invece cercavano di far partire l'automobile per andare a lavoro. C'erano anche dei bambini che felici della giornata out da scuola facevano battaglie di neve, creavano famiglie di pupazzi di neve o si lasciavano trasportare dai più grandi sugli slittini. Di solito lì non era qualcosa di usuale ritrovarsi sotto 1 metro di neve e quell'episodio inaspettato voleva significare solo una cosa: restare bloccati in casa, almeno sino a quando non si fossero attivati gli spazzaneve.

La solita routine che ogni giorno si ripeteva da quando i due avevano iniziato a vivere insieme per quel giorno non valeva. Niente lavoro per Jimin e niente università per Jungkook.

 

In casa i due erano ancora  addormentati. Si tenevano l'uno nelle braccia dell'altro, corpo contro corpo riscaldandosi a vicenda mentre un  caldo plaid tirato fin sopra le teste li nascondeva dai fiochi raggi del sole che penetravano dalle finestre. Nel camino una leggera fiamma li teneva compagnia, mentre tutt'intorno a loro vi erano gli avanzi del piccolo party della sera precedente. La testa di Jimin poggiata sul petto di Jungkook si alzava e si abbassava seguendone ogni respiro, mentre le braccia del più piccolo lo tenevano stretto al suo corpo. Il primo a svegliarsi fu Jungkook. Con gli occhi 

socchiusi studiava il volto rilassato del suo Hyung mentre ancora dormiva. Per Jungkook quella era una delle più belle sensazioni che ad ogni risveglio lo aspettavano. Poter vedere il volto di Jimin a così poca distanza dal suo, sentire il respiro caldo che delicatamente usciva dalle sue labbra che gli solleticava il collo e la sua piccola e paffuta mano aperta sopra il suo cuore. Era qualcosa di assurdo da descrivere in un unica parola perché le emozioni che quel corpo disteso di fianco al suo gli provocavano erano qualcosa di incredibile che non aveva mai provato prima. 

 

Poteva sembrare una stupida frase, qualcosa che spesso si sentiva dire in giro ma non per lui. Era giovane si ma non senza esperienza e quello che provava stando vicino al suo Hyung non l'aveva mai provato, anche il semplice pensare a Jimin era qualcosa di nuovo che gli mandava letteralmente in pappa il cervello. Aveva letto dai libri dei batticuori, delle farfalle nello stomaco ma lui questo non l'aveva mai provato, era arrivato persino a pensare che fosse diverso, malato. Tutto era cambiato all'incontro con quell'essere disteso sopra di lui con la testa nell'incavo del suo collo.

 Ogni giorno da quando stava con Jimin al risveglio gli veniva semplicemente voglia di saltellare per casa oppure passare l'intera giornata a cullare quel corpo contro il suo. Prima di alzarsi e di andare a preparare la colazione diede un piccolo bacio sulla fronte del più grande. Attento a non svegliarlo iniziò a preparare i pancakes e il caffè. Sapeva che Jimin adorava i dolci solo che per il suo lavoro doveva stare molto attento alla linea, prese un po' di panna e vi disegnò un piccolo cuore al centro dei pancakes.Stava versando il caffè con un po' di vaniglia nella tazza preferita di Jimin quando sentì due braccia circondarli la vita.

''Buongiorno Kookie cos'è questo buon odorino?'' chiese con la voce ancora rauca.

''Ora vedrai Chimmie'' disse posando sul tavolo la colazione ''Buona colazione Hyung'' disse prima di 

posare leggermente le sue labbra su quelle dell'altro per poi sedersi di fronte a lui. ''Non fare complimenti!''

''Ma Jungkook sai che devo andare a lavoro, questa colazione..'' disse con una leggera punta di dispiacere  ''vorrei tanto mangiarla ma credo che opterò solo per il caffè! Grazie mille lo stesso.'' sorrise facendo quasi scomparire gli occhi mentre tutto soddisfatto si gustava il suo caffè.

''Sai Hyung non so se ti può interessare ma ieri  ha nevicato molto ed oggi è tutto bloccato per-''

''Davvero?!'' disse voltandosi verso la finestra che era dietro le sue spalle ''Questo vuol dire che posso mangiare tutti i pancakes che voglio'' disse con gli occhi pieni di felicità.

''Si, Chimmie. Oggi staremo a casa tutto il giorno!'' disse guardando il più grande mentre felice si gustava la sua colazione.

 

Jimin agli occhi di Jungkook era qualcuno di unico e speciale, qualcuno di cui prendersi cura, qualcuno da non ferire. Era qualcuno che meritava solo il meglio. Qualcuno che doveva essere solo felice, qualcuno che doveva perdersi nella felicità e non nella paura. Non avrebbe più permesso a nessuno di far del male al suo Jimin.

''Jimin oggi cosa ti va di fare?'' chiese Jungkook.

''Non so, potrem-'' le parole furono interrotte dalla suoneria del cellulare di Jimin. ''Pronto? Si?'' rispose corrugando leggermente la fronte ''Ma certo che puoi! Solo non è pericoloso camminare per strada con tutta la neve che è scesa la notte scorsa?.. hahaha certo certo sei tu lo Hyung. Ti aspetto 

allora!!'' disse prima di riattaccare.

''Chi era?'' chiese prontamente Jungkook.

''Hoseok'' rispose distrattamente Jimin prima di alzarsi ed iniziare a lavare gli utensili che aveva utilizzato il più piccolo per preparare la colazione.

''Che vuole? perchè ti ha chiamato così presto?'' chiese Jungkook mettendosi di fianco a Jimin.

''Mi ha chiesto se poteva passare di qui perché era a casa da solo.''

''Di nuovo? Perchè non si mette con qualcuno se si sente solo?'' disse mettendo il broncio.

''Kookie lo sai che bisogna amare una persona per stare insieme, non bisogna stare con qualcuno solo per monotonia'' disse mentre si dirigeva verso il bagno per andarsi a fare una doccia. 

''Ma Jimin,'' continuò a protestare seguendolo per tutto il cammino '' oggi volevo stare con te!''

''Anch'io,'' disse mentre si avvicinava all'altro che era fermo sulla soglia della porta del bagno '' Vale anche per me,'' disse poggiando le mani sulla vita dell'altro mentre si alzava leggermente sulle punte per poi dargli un leggero bacio sulla punta del naso. ''Ora vatti a cambiare che tra poco sarà qui!'' continuò per poi entrare nella doccia e lavarsi.

 

Hoseok era uno dei migliori amici di Jimin. Si conoscevano sin da piccoli ed in più lavoravano anche insieme. Jungkook aveva imparato a conoscerlo, all'inizio era sembrato una persona fredda e 

distante, spaventosa, poi con il tempo aveva iniziato ad apprezzarlo sorrideva sempre, non si lasciava mai demoralizzare. Erano diventati anche loro due ottimi amici, a volte uscivano perfino insieme senza Jimin solo che lui quel giorno con la neve fuori dalla porta avrebbe preferito trascorrere l'intera giornata da solo col suo Hyung coccolandosi a vicenda. Poteva sembrare egoistico da parte sua ma Jimin era Jimin e lui aveva smesso di essere il ragazzino di 9 anni che si faceva rubare le persone a lui care.

 

I genitori di Jungkook avevano divorziato quando lui aveva poco più di 5 anni. Del periodo che aveva trascorso con i due ricordava poco e niente. Immagini, flash, ricordi ogni tanto facevano capolino regalandogli qualche ricordo, qualche memoria dei tempi passati ed in particolare di suo padre che dopo il divorzio non lo aveva più contattato abbandonandolo alla madre. Con lei aveva affrontato i tempi duri della solitudine, sostenendosi a vicenda. Il loro legame era man mano cresciuto rafforzandosi ad ogni sfida che la vita gli aveva messo davanti. Un paio d'anni dopo anche la madre però decise di abbandonarlo creandosi una nuova famiglia. All'improvviso la sua vita si era ribaltata facendogli avere un nuovo padre accompagnato da un nuovo fratello.

 

 

Con il ghigno di uno che la sapeva lunga andò in camera prese il cellulare e compose il numero. Dall'altra parte si susseguirono innumerevoli squilli prima che qualcuno decidesse di rispondere. ''Hyung sei libero?!'' chiese dolcemente ''Sai ho preparato dei pancake, non so se hai fame puoi venire se vuoi, anzi ti aspetto!'' disse riagganciando prima di ricevere una risposta. Nel frattempo qualcuno 

aveva bussato alla porta.  ''Prego entra Hoseok'' disse felice Jimin abbracciandolo.

Jungkook invece sulle scale stava osservando il nuovo arrivato ignaro di quello che lo aspettava. ''Hahahaha certo che sono proprio stronzo'' pensò sorridendo il più piccolo per poi scendere anche lui ed andare a salutare lo Hyung.

 

__________________

Hello!! Grazie mille per il vostro sostegno!! La storia piano piano sta prendendo forma. Abbiamo iniziato a conoscere i personaggi, ad andare oltre le coccole dei due piccioncini! Piano piano  stiamo scoprendo sempre di più i dettagli delle loro vite. In particolare un piccolo accenno al passato di Jungkook, ma voi non siete curiosi di sapere chi è la persona che Jungkook ha invitato a casa??

Io un idea ce l'avrei solo che sono davvero indecisa. Taehyung? Yoongi? ho letto tantissime VHOPE  e sono davvero carine e coccolose, ho anche letto alcune YOONSEOK e hanno fatto battere tantissimo il mio cuoricino quindi nell'indecisione vorrei farvi una domanda. Suga o V? spero che qualcuno mi aiuti a risolvere questo dubbio..rispondete così potrò continuare a scrivere!

Bye al prossimo capitolo 

-NARI

 
   
 
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