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Autore: Akiko Swift    01/05/2016    1 recensioni
STORIA IN STATO DI REVISIONE.
Immaginate solo per un secondo che Giulietta non sia l'ultima Capuleti, sopravvissuta al massacro.
immaginate che con lei ci sia una bambina identica a lei, una gemella che come lei verrà salvata e nascosta da Corrado.
immaginate che anche Romeo abbia un gemello.
Seguendo gli avvenimenti dell'anime chiudete gli occhi e fatevi guidare da questa nuova storia, aprite il cuore e fate entrare queste parole al suo interno.
spero che vi piaccia e spero di ricevere delle recensioni, positive o negative, in modo da poter avere un vostro parere sulla storia
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Giulietta Fiammata Astro Capuleti, Nuovo personaggio, Romeo Candore Montecchi, Tebaldo Volumnia Capuleti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi prego di non uccidermi per questo mostruoso ritardo...vo lascio immediatamente 
al capitolo e se vorrete ci vedremo alla fine...buona lettura a tutti.



Capitolo 5°: Addio Dottore, Addio Caro Amico, Addio Lancillotto
 
Dopo quel mancamento il dottore decise di tenermi un po' in ospedale, per alcuni controlli, poi, dopo una
settimana, mi diede il permesso di tornare a casa, visto che non avevo avuto più nulla.

In quei giorni, in bibblioteca, la direttrice aveva preferito fermare l'ora di lettura per i piccoli dell'asilo fino al
mio ritorno e quindi, quando quella mattina misi piede in bibblioteca, tutte le mie college furono felici di
aiutarmi a chiamare tutti i bambini per dir loro che avrebbe ripreso l'ora di lettura.

Mi misi la divisa ed entrai affiancata da Tebaldo, con cui avevo finalmente fatto pace, e dal piccolo Cristian.

Diveramente dalle altre volte, i piccoli erano tutti raccolti attorno ad un tavolo, attendentìdo impazzienti il
mio arrivo.

Quando mi videro sorrisero e mi abbracciarono tutti, felici che mi fossi ripresa e che non mi fosse successo
nulla di realmente grave.

- picccoli mi dispiace avervi fatto preoccupare, ma ora che sto nuovamente bene sono pronta a riprendere la
nostra avventura assieme a voi e alle nostre amate gemelle - sorrisi a quei piccoli ascoltatori e felice mi misi
affianco a loro, seduta attorno a quel bel tavolo.

Tebaldo mi porse gentilmente il libro, poi si sedette al fianco di Cristia e, come i piccoli, si mise in ascolto.

-Allora...dopo quella scoperta sconvolgente e dopo l'arresto di Giullietta e di Francesco, scky decise di agire,
con in mente l'obbiettivo di salvare l'amico e la gemella dalle mani di quel tiranno di Montecchi, ma ancora non
sapeva che avrebbe fatto una spiacevole scoperta riguardo i Lord del Ballo della Rosa-

Lasciai che come sempre il silenzio avvolgesse le mie parole mentre nella sala entrarono Sky e Corrado, poi
socchiusi il libro e lasciai continuare proprio la dolce Sky.

"- Corrado non possiamo starcene qui con le mani in mano, dobbiamo agire subito e salvare Francesco e
Giulietta - ancora una volta stavamo litigando per un'idea, a mio parere stupida, perchè attendere che le guardie
portassero mia sorella e Francesco alla corte del Signore di Neo Verona era un'idea stupida.

-Madonna Sky vi prego di calmarvi e di non agire in modo sconsiderato e impulsivo - il rumore delle sue mani
sbattute violentemente sul tavolo mi fece sussultare, ma di certo non mi fece cambiare idea.

- io non mi calmerò fino a quando loro non saranno nuovamente qui con noi!- arrabbiata me ne tornai in camera
e, con le lacrime agli occhi, guardai il fiore che rappresentava alla perfezione mia sorella, l'iris bianco.

Lo presi e lentamente mi avvicinai alla finestra, da dove entravano ancora alcuni raggi di sole, illuminando
l'intera stanza di un tenue arancio, colore del tramonto.

Mentre ancora ammiravo quel piccolo raggio di sole che colpiva i petali del fiore, venni riscossa dal bussare
frenetico proveniente dalla mia porta e dalla v0ce preoccupata di Antonio.

-Sky sono io...ti prego apri- velocemente riposi il fiore nel vaso e andai ad aprire al mio migliore amico.

- che cosa succede? - non ebbi bisogno di nessuna spiegazione, mi bastòguardare il suo volto per capire che
qualcosa di serio stava capitando in città, così mi cambiai velocemente, indossando gli abiti da uomo, e, preso
il mantello, seguì Antonio.

-Sky dove pensi di andare?- quando mi voltai al suono di quella voce, incontrai lo sguardo severo di Cordelia, con le
mani poste sui fianchi e il piede destro che continuava incensantemente a picchiettare sul pavimento, esprimendo
tutta la sua disapprovazione della mia migliore amica.

Fronteggiai il suo sguardo senza cedere, poi mi decisi a rispondere alla sua curiosità.

-a vedere cosa sta succedendo in città...nessuno mi impedirà di uscire da questa casa, nemmeno tu Cordelia - le diedi
le spalle e, assieme ad Antonio, mi diressi verso la porta mentre in lontananza sentì i passi della nostra amica, segno
che aveva deciso di seguirci senza l'intenzione di provare a fermarci nuovamente.

Quando arrivammo su uno dei piccoli ponti che dava sulla piazza principale della città, rimanemmo sconvolti dall'orribile
scenario che ci si presentò davanti.

Al centro esatto della piazza ci era un'enorme gabbia di legno, posta su una catasta di tronchi uniti a paglia secca, segno
che a breve sarebbe stato acceso il fuoco.

Ma quando assottigliai lo sguardo per vedere meglio, in fondo ci trovavamo abbastanza distanti dal centro della piazza,
rimasi scioccata da ciò che vidi.

All'interno di quell'affare c'erano tantissimi uomini della città, visibilmente terrorizzati, mentre attorno alla gabbia, oltre al
capitano e alle guardie del Signore di Neo Verona, si vedevano donne, bambini e anziani che urlavano indignati a causa
di quel trattamento.

- Lasciateli andare! loro non centrano nulla! - invano cercai di trattenere la rabbia che provavo nei confronti di quel
maledetto tiranno, ma quando la figura affaticata di Francesco chiuso in quella maledetta gabbia, tentai inutilmente di
correre verso il centro della piazza, però venni bloccata da Curio.

-lasciami andare...devo salvarlo!...devo salvare quelle persone!- provai a liberarmi dalla sua presa, anche se sapevo fin
troppo bene di non essere abbastanza forte.

- e poi cosa farai? lanciarti contro quelle guardie vuol dire morire! vuoi questo! - la voce di Curio mi irritò solamente...perchè
nessuno riusciva a capire come mi sentivo...perchè tutti volevano bloccarmi e costringermi ad aspettare.

Arrabbiata appogiai le mani sul suo petto e prendendolo alla sprovvista, lo spinsi via violentemente, poi lo guardai male
pronta a dirgli tutto ciò che mi stava passando per la testa, ma non riuscì a dire nulla a causa di nuove urla che attirarono
la mia attenzione, così mi voltai nuovamente verso la piazza..."

La voce di Sky venne interrotta bruscamente dalle urla dei bambini, ma quando guardai nella loro direzione rimasi
alquanto sorpresa da ciò che vidi.

Al fianco della gabbia vi erano due pali conficcati nel terreno e legati ad essi vi erano Giulietta, visibilmente pallida e
provata, e una ragazza col capo chino.

Lentamente mi alzai e mi avvicinai ai bambini che avevano urlato, aiutata da Tebaldo, anche se il suo volto era leggermente
pallido, come se avesse visto un fantasma o qualcosa di simile.

- bambini venite qui...ascoltate ciò che vi sto per raccontare e capirete quello che sta accadendo - riottenuta la loro
completa attenzione ripresi a leggere.

- quando Sky guardò la piazza rimase scioccata nel vedere la sorella legata a quel palo.

Nessuno conosceva le reali intenzioni di Leonte Montecchi, ma tutti erano assolutamente certi che avrebbe eliminato chiunque
si fosse messo sul suo cammino e questo includeva anche le gemelle Capuleti, ultima speranza per un popolo stanco e
affaticato - in silenzio chiusi il libro, lasciando che fosse proprio Sky  a riprendere.

" Quando vidi mia sorella non compresi più nulla, mi lancia come una pazza verso le scale che collegavano quel ponte con il
centro della piazza, ma questa volta venni fermata da un giovane uomo sulla trentina, con i capelli lunghi e castani, gli occhi
nocciola, coperti da un paio di occhiali tondi.

- non agire frettolosamente...la vostra vita vale molto per i cittadini...voi due rappresentate il vento della rivolta, che ben presto
cambierà il destino di questo mondo - davanto a me, con le mani appoggiate sulle mie spalle, si trovava il dottore che più volte
aveva curato sia le mie ferite che quelle di Giulietta.

-d...dottore cosa volete fare? - un solo enigmatico sorriso rispose alla mia domanda, poi lo vidi lanciarsi nel corridoio parallelo
alla gabbia, dove vi erano grandi volte.

Rimasi con gli occhi sgranati a guardare ciò che stava accadendo, senza rendermi conto di quello che stava per fare il
dottore, però, quando lo vidi indossare i panni del Turbine Bianco, mi avvicinai barcollante al muretto del ponte,
sostenendomi poi ad Antonio.

Non appena il dottore si trovò sul tetto della gabbia, si rivolse al Capitano.

-Capitano lasci liberi questi poveri uomini...e lasci andare anche le due giovani...è me che cercavate con tanta impazienza ed
ora eccomi qua per voi -la voce del dottore mi tenne con lo sguardo incollato sulla gabbia mentre le lacrime scorrevano
copiose sul mio volto.

- guardie aprite la gabbia e liberate le due giovani...e adesso scopriremo chi si trova sotto quella candida maschera - portai
una mano alla bocca per soffocare i singhiozzi, anche se fu tutto inutile."

La povera Sky non riuscì più ad andare avanti col racconto, così decisi di continuare io a narrare la storia mente lei rimase
come tutti gli altri a fissare il centro della piazza.

Presi il libro e mi preparai a finire l'ora di lettura.

- Non appena tutti i prigionieri furono liberi e le ragazze si furono riunite a Francesco, gli arcieri si prepararono a scoccare
le loro frecce infuocate, ma, non appena tutti si furono allontanati dal centro, un soldato lasciò andare la sua frreccia,
colpendo in pieno il braccio destro del falso Turbine Bianco.

- sono così desolato...chi avrebbe mai detto che una freccia vagante avrebbe colpito uno dei paladini del popolo - il capitano
rise di gusto mentre guardava il viso contrariato e sofferente del Turbine Bianco.

Senza perdere tempo il dottore si tolse la freccia dal braccio e si alzò in piedi, tenendo bene in vista la freccia
infuocata, poi si rivolse ai cittadini.

- Anche se adesso dovessi svanire non dovete preoccuparvi...arriverà il giorno in cui il vento tornerà a soffiare forte su
questa città...presto le cose cambieranno e chi ha abusato del suo potere verrà punito - mentre parlava si avvicinò
al bordo della gabbia, pronto a lasciar andare la freccia.

Non appena scivolò dalle sue mani, il tempo parve rallentare, come se volesse imprimere nelle menti dei cittadini quel
sacrificio, ma il dolore pervase subito i cuori delle due gemelle.

Impresse nel cuore di Sky la consapevolezza di non essere riuscita a salvare una persona importante che a causa loro aveva
rischiato più volte la vita, venendo perfino catturato da quel perfido di Montecchi.

Impresse nel cuore di Giulietta la paura di perdere una persona cara, perchè essendo all'oscuro di tutto, pensò che quella fosse
la sorella, ma quando Francesco la portò via assieme alla ragazza incontrata in prigione, si rese conto che da quel momento
non ci sarebbero stati più i Turbini Gemelli.

Quella notte le due ragazze compresero che la vera guerra contro Montecchi era appena iniziata e che molto presto avrebbero
dovuto affrontare un'altra dura verità -

Chiusi il libro e lo posai sul tavolo, voltandomi poi verso i bambini.

- per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato, ma non temete, domani potremmo continuare il nostro viaggio...ricordatevi
che il vento soffierà sempre dove ci sono persone che hanno bisogno di lui - li salutai e mi allontanai assieme a Cristian e
Tebaldo, ancora un po' pallido, ricevendo complimenti da parte delle mie college e anche dai genitori dei piccoli.



Angolo Dell'Autrice:

Ed eccomi qui, con un nuovo capitolo tutto per voi...so bene di avervi fatto aspettare un sacco di tempo, ma ho
avuto qualche problema e l'ispirazione mi ha abbandonato per molto tempo.

Spero che il capitolo vi piaccia e vi prometto di non farvi aspettare più così tanto...non so quando riuscirò a
pubblicare, però non ho intenzione di abbandonare questa storia.

Vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo...alla prossima.

Ciau Ciau.
   
 
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