“Oh, porca miseria!!”
La
ragazza cadde a terra con un tonfo sordo, battendo la caviglia sullo spigolo
dell’enorme letto a baldacchino.
Si
rialzò in fretta e raccolse la divisa dove poco prima era inciampata mentre
cercava i Jeans che, come al solito, non trovava in quel casino che era la sua
camera.
“Ma
dove li ho messi, maledizione!”
Fece
un altro giro della stanza cercando sotto i letti e nell’armadio ma dei
pantaloni non c’era traccia.
“Uffa!!”
Si
lasciò cadere sul letto.
Aveva
il fiato corto. Comprensibile considerando che gli ultimi 5 minuti li aveva
passati a camminare freneticamente in giro per la stanza cercando
disperatamente i suoi adorati pantaloni che le erano stati regalati da Harry lo
scorso Natale.
Sorrise
al ricordo di quel giorno.
Era
stato quando aveva capito che non sarebbe mai stata vista come qualcosa in più
di una sorellina dal brunetto che per tanti anni l’aveva fatta sognare.
E
si accorse che non le importava. Adorava troppo Harry da poter stare con lui e
sapeva che se un giorno si fossero messi insieme il loro rapporto sarebbe stato
rovinato per sempre. E questo lei non lo voleva perché il ragazzo era troppo
importante.
Da
allora la loro amicizia era gradualmente cresciuta fino a raggiungere il
livello più alto.
Inoltre suo fratello (su consiglio di Harry, ovviamente!) aveva smesso di criticare qualunque ragazzo con cui usciva chiedendole solo di non vedersi con i Serpeverde.
Ma
questo lei lo sapeva da sola.
Così
la sua vita era sicuramente migliorata.
Quello
inoltre era uno dei giorni più belli dell’anno, le ultime 24 ore di scuola e,
di conseguenza, l’ultima gita a Hgsmeade e sarebbe stato ancora più bello, se
solo lei avesse trovato quel paio di Jeans!
Qualcuno
bussò.
Ginny
percorse la breve distanza che la separava dalla porta saltellando sul piede
destro e la aprì
Davanti
a lei comparve la figura della sua migliore amica, Hermione Granger, che indossava una maglietta a maniche corte
con la scritta “Magic” in stile graffito che lasciava appena scoperto
l’ombelico e … i suoi Jeans rosa.
Ginny
si picchiò la fronte con la mano “Ecco dove li avevo messi!”
Hermione
guardò stupita la rossa, ancora in mutande e reggiseno
“Scusa!
Ci metto un minuto” si giustificò Ginny
“Non
ho fretta, è ancora abbastanza presto. Ti servono i pantaloni?”
“No.
E’ solo che mi ero dimenticata di averteli prestati e ho passato 20 minuti a
cercarli” disse lei mentre si infilava la minigonna celeste a righe e gli
stivaletti di vernice nera.
“Non
c’è nessun problema, se li rivuoi….”
“No,
stai troppo bene.”
Aveva
faticato molto a convincere Hermione a mettere quei pantaloni. Tutto era
cominciato quando Harry le aveva detto dell’intenzione di Ron di invitarla a
uscire.
Ginny
era a conoscenza della cotta di suo
fratello per la sua migliore amica e sapeva che la cosa era reciproca, perché
molte volte, prima di addormentarsi, era andata da Hermione( che come Prefetto
aveva una camera a parte) e l’aveva trovata a piangere dopo l’ennesima lite con
il rosso.
Così
aveva deciso che in un modo o nell’altro si sarebbero dovuti mettere insieme e
l’aveva convinta a indossare un paio di pantaloni (i suoi) e una maglietta che
mettessero in risalto le sue forme.
“Non
capisco perché insisti tanto” disse la bruna guardandosi allo specchio “ Non ho
mica un appuntamento”
“O
non essere sciocca. Esci con Ron, non è quello che avevi sempre sperato?”
L’amica
la guardò stupita
“Io
non esco con Ron”
“Come?”
“Io
non esco con Ron”
Ginny
spalancò gli occhi “Vuoi dire che ….lui.. Ron non ti ha …Ron..”
“Non
mi ha invitata ad uscire se è questo che intendi. Ieri sera abbiamo litigato
quando mi è arrivata una lettera di Viktor che mi invitava ad andare da lui”
“Ops.
Mi dispiace Hermione”
“Non
importa” fece lei alzando le spalle “Tanto non sarebbe successo niente, Ron è
troppo cocciuto e poi non credo di essere abbastanza carina da interessargli.
E’ solo iperprotettivo come lo era con te”
“Oh,
non dire scemenze, è solo un po’ stupido”
Hermione
la guardò “Già” disse infine “Già, hai ragione”
Entrambe
scoppiarono a ridere.
“E
a te? Riprese la brunetta “Come va con
Jason?”
“Oh,
è solo un cretino. L’ho lasciato ieri quando ho scoperto che si vede con Susan”
“Scusa,
non volevo” fece Hermione dispiaciuta
“Non
fa niente era da un po’ che volevo lasciarlo”
Le
due amiche si guardarono: “Che facciamo, andiamo?”
“Ok”
annuì Hermione e insieme uscirono dalla stanza
……………………………………………
“Hey Harry, guarda quello!
Non ti sembra perfetto per mio fratello?”
“Non so” sentenziò la brunetta “Non mi convince il
colore”
“Forse sarebbe meglio l’altro verde” aggiunse il
ragazzo
Harry, Hermione e Ginny in piedi davanti ad una
vetrina di articoli sportivi guardavano con interesse la merce in vendita,
indecisi su cosa regalare al loro migliore amico per il suo sedicesimo
compleanno
“Mi pare che un giorno mi avesse detto di desiderare
tanto uno di quegli aggeggi che impediscono alla scopa e al cavaliere di
bagnarsi malgrado il mal tempo..”
“E quand’è che tu e Ron vi sareste scambiati queste
confidenze? Forse una sera al chiaro di luna mentre progettavate la vostra vita
dopo il matrimonio?” domandò Ginny con voce maliziosa
“Oppure mentre, abbracciati, finivate il progetto
per la vostra nuova casa?” continuò Harry sbattendo vistosamente le ciglia
La rossa scoppiò a ridere
“Niente di tutto questo, carissimi. E’ accaduto dopo il nostro primo bacio, se proprio lo
volete sapere”
“A chi avresti dato il tuo primo bacio?”
Hermione si girò di scatto andando a fissare lo
sguardo su una figura alta e robusta che con orrore riconobbe come quella di
Ron
La piccola Weasley rise ancora più forte
“Oh R-ron…”balbettò “No, è che v-edi noi…bè
cercavamo un regalo per…e ecco..io ..ma non è successo nient…e …oooh insomma,
cosa te ne frega a te!”
“Mi sembravi leggermente in imbarazzo ”Ron sorrise
sotto i baffi “Stavate scegliendo il mio regalo, per caso?” disse poi rivolto a
Harry
“E chi ti dice che ti faremo un regalo”
“Oh, nessuno è vero. Che sciocco, come ho fatto a
pensare una cosa del genere”
Ginny posò
le labbra su quelle del brunetto in segno di saluto, dopodiché i due amici si
allontanarono chiacchierando e ridendo mentre le due ragazze rimasero indietro
pensando alle ultime cose da prendere, Hermione ancora rossa in viso per
l’imbarazzo.
“Uffa, è incorreggibile!”
“Non te la prendere, sta solo cercando di capire
quello che provi realmente per lui. Sai non è abbastanza evidente” aggiunse
ironicamente
“Ah, ah. Avanti, dove dobbiamo andare?”
“Da Hanti, devo prendere ancora una confezione di
polvere e….”
All’improvviso un urlo risuonò nel tranquillo
paesino accompagnato da un intenso boato che fece tremare la terra
“Ehi, ma che diavol... ”Ginny si voltò verso la
strada affollata
Quello che vide fu orribile
Uomini incappucciati avanzavano a gruppi facendosi
spazio tra la gente, uccidendola con maledizioni e fatture, ridendo al massacro
che stavano compiendo, incuranti delle urla dei bambini e delle loro madri che
disperate chiedevano pietà
Di sfuggita poté vedere il volto impaurito
dell’amica prima che questa la afferrasse per la mano cominciando a correre
disperatamente nella direzione opposta, lasciandola solo dopo una quindicina di
metri
“SBRIGATI!” Le disse “DOBBIAMO RAGGIUNGERE UNA
PASSAPORTA PER HOGWARTS!”
“MA NON POSSIAMO LASCIARE QUI HARRY E RON!!”
“NON POSSIAMO CERCARLI, CI UCCIDERANNO!” Hermione si
girò scagliando dietro di sé uno schiantesimo, colpendo di striscio uno dei
mangiamorte che le inseguiva.
Ma questo servì solo a rallentarli un poco dando
loro il tempo di infilarsi in una delle stradine secondarie
Ormai poteva vedere la passaporta in fondo al vicolo…ancora pochi passi e
l’avrebbero raggiunta…
Ginny inciampò cadendo lunga distesa a terra
..l’ultima cosa che vide fu il viso di Hermione, risucchiata dall’oggetto
magico che urlava il suo nome
Forse per la prima volta nella sua vita la ragazzina
ebbe veramente paura, mentre osservava gli uomini vestiti di nero avvicinarsi
sempre di più a lei, senza riuscire ad alzarsi..
Poi, all’improvviso, qualcuno la afferrò per la vita
caricandosela sulle spalle e uccidendo con un colpo solo due degli inseguitori
Il ragazzo cominciò a correre verso il bosco
rimettendola a terra solo quando si furono abbastanza nascosti dalla
vegetazione
Finalmente Ginny Weasley poté riconoscere il suo
salvatore
E ne rimase non poco stupita
“Malfoy?”