Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: _Littles_    01/05/2016    3 recensioni
{ multicouples | various ages!Fic | New Generation }
[ nessuno mi uccida per il pessimo titolo ]
Sei coppie, sei frasi/prompt(?) e sei età diverse.
Lucy/Lysander : you look beautiful, and I look awesome, I think we should hang out ;
Alice/Albus : you read so much, how do you know the difference between fiction and reality? ;
Dominique/James : I’m the only one who can open the heaven for you ;
Rose/Scorpius : and after all this time, I still hate the way you love me ;
Victorie/Teddy : the color of your hair makes you more beautiful… sometimes ;
Lily/Trant Zabini : I’m so sorry that my son hit yours .
[ 81217275578 ]
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incest | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
   
non sono molto soddisfatta di questa storia, ma questa idea desideravo svilupparla. eh, lo so che alcune coppie fanno ridere, ma amo l'originalità, quindi sempre nuovi pairings nel mio mondo pieno di unicorni e muffin! non posso non dire che questa idea è stata ispirata dalla stupenda canzone di Lukas Graham, che io adoro. devo dire che mi piace questa improvvisa ripesca di canzoni e possibili hit perse l'anno scorso. passando all'OS, l'ho scritta tutta d'un fiato, e sinceramente i prompt (se posso definirli tali) sono ridicoli, ma alcuni andavano fatti! adoro l'idea di un Lysander nacisista e di una Lucy sadica, o di un Albus neutro ma flessibile ai richiami secondari e un Alice innocente. non vedo l'ora che la scuola finisca, perché seriamente la mia sanità mentale non sta reggendo più la pressione. 
e grazie mille per aver cliccato questa OS.
peace 
»»»
 




 
years
il tempo passa ma tu no











 
8 anni  ;  you look beautiful, and I look awesome, I think we should hang out   --
❝  Lucy/Lysander ❞ 
 
Lucy stava raccogliendo fiori dal giardino di casa sua, mentre la famiglia Weasley-Potter accoglieva la famiglia Scamandro ad una grande cena estiva. Il sole stava ancora illuminando la giornata con quei raggi arancioni che alla piccola piacevano tanto. Probabilmente zia Hermione si sarebbe innervosita parecchio; i fiori li aveva piantati lei due mesi prima per rendere casa sua e del marito leggermente più presentabile. Ma a Lucy piaceva quando zia Hermione si disperava, perché finiva con l’insultare zio Ronald, ed era qualcosa che divertiva tutti quanti.
« Che fai? »
Lucy alzò lo sguardo ed incontrò gli occhi azzurro pallido di Lysander Scamandro. Non riuscì a sopprimere il colorito che assunsero le sue guance: Lysander era così carino. « Raccolgo fiori per farne una ghirlanda »
« E a chi vorresti darla, quella ghirlanda? » Le piccole mani di Lysander iniziarono a strappare fiori insieme a quelle di Lucy.
« A Hugo »
« Oh » quel sussurro fu così carico di delusione che Lucy si sentì elettrizzata e felice. Sapeva che quei fiori pallidamente colorati sarebbero stati più adatti ad una testa bionda, come quella di Lysander o Scorpius. Ma alla piccola Lucy piaceva provocare la gente, voleva metterla a nudo col dolore. E ci riusciva sempre.
« Sai, credo che sia una ghirlanda sprecata — commentò Lysander annusando il fiore azzurro che aveva appena raccolto — Hugo non è carino quanto me »
Lucy lo guardò alzando un sopracciglio. « Cosa c’entra? »
« Tu sei bellissima Lucy, — le disse accarezzandole una guancia arrossata e piena di lentiggini con un petalo del fiore azzurro, per poi metterglielo tra i capelli remati — e io sono stupendo, anzi, grandioso. Penso che dovremmo uscire insieme! »
La risposta fu una montagna di fiori in faccia.

 
 





 
12 anni ;  you read so much, how do you know the difference between fiction and reality?  --
 Alice/Albus ❞
 

« Albus! »
La chioma scura di Alice si materializzò davanti gli occhi brillanti di Albus, che fu costretto ad alzare lo sguardo sulla piccola Paciock. Lei sorrise notando il suo sguardo, ma soprattutto, la sua attenzione. Albus chiuse il libro e lo posò accanto a se, guardandola. « Dimmi Alice »
La ragazza sorrise portandosi una ciocca dietro l’orecchio. « Sai, ho ricevuto un invito per la gita a Hogsmeade da Trant Zabini »
Albus la guardò con quelle sue perle verdi che ad Alice piacevano tanto.
Non disse nulla.
Alice si aspettava un applauso, un complimento; insomma, era da un anno intero che lo stressava con la sua cotta per Trant Zabini. Lui non l’aveva mai incoraggiata, ma sempre consolata. Era uno strano Serpeverde, Albus Severus Potter, soprattutto perché nessuno riusciva a capirlo. Forse quella sua abitudine di stare nascosto dietro un libro aveva contribuito nel creare un muro tra lui e il mondo. Eppure Albus sapeva cose che Alice non sapeva: sapeva cosa fossero le sigarette, sapeva cosa facesse l’alcol quando se ne abusava, sapeva come nascessero i figli.
Ed ad Alice piaceva quello che Albus sapeva e non voleva dirle.
« Ah — disse lui dopo un po’, come se non riuscisse a dire nient’altro — okay »
La ragazzina lo guardò delusa, mentre il Potter riprendeva il libro tra le mani e lo apriva impassibile. Lei si alzò e fece per lasciarlo da solo, quando, in preda ad uno sfogo dovuto alla delusione, si voltò di scatto: « Tu leggi così tanto, come fai a sapere la differenza tra finzione e realtà? »
Albus la guardò.
Fu uno sguardo così carico di emozioni, che ad Alice tremarono le gambe.
« Sei tu, Alice »

 
 
 




 
17 anni ; I’m the only one who can open the heaven for you  --
❝ James/Dominique 

 
L’erba e la terra le stavano rovinando il vestito, ma a Dominique non importava, perché quel vestito non era per nessuno. L’aveva indossato per comodità, e in quel momento se la stava godendo mentre tutti gli studenti del sesto e settimo anno stavano ballando al ritmo di una canzone spudoratamente babbana e bevendo burrobirra per dimenticare le responsabilità che avrebbero dovuto assumersi di lì a poco. Dominique sorrise tra i propri pensieri, mentre sentiva il lieve rumore dell’erba che veniva pestata dai piedi di qualcuno, che Dominique conosceva.
« Perché sei qui? » le chiese James sedendosi accanto a lei.
Dominique sospirò. « La musica mi fa venire il mal di testa, soprattutto dopo la sbornia »
La risata del ragazzo la fece sorridere.
Poi Dominique si alzò sui gomiti e lo guardò, non curandosi dell’erbaccia impigliata tra i capelli rossi. James ricambio lo sguardo, con gli occhi nocciola contornati da borse dovute ai numerosi after e dalle numerose sbronze, i capelli castani spettinati. In mano aveva una birra ancora leggermente piena. Lo stava fissando così tanto, senza paura di consumarlo, mettendogli agitazione e creandogli numerosi brividi. Ed era qualcosa che faceva sempre, così spesso da farlo innamorare.
« Posso aprire il Paradiso, per te, se vuoi » lo disse con così tanta semplicità da farla sembrare una cosa normale, quella di aprire il Paradiso. E forse era proprio così: con Dominique nulla era impossibile.
« Domi, mi sa tanto che sei ancora sbronza » ridacchiò lui, facendole battere il cuore. La ragazza, in un movimento felino, si posizionò davanti a lui.
Si godettero quella vicinanza, sorpresi di quel che provavano.
« Lo vuoi? » gli sussurrò lei. James si ritrovò incantato dai suoi occhi azzurri.
Annuì. E Dominique lo baciò.

 
 
 
 



 
27 anni ; and after all this time, I still hate the way you love me  -- 
❝ Rose/Scorpius ❞
 
Rose Weasley, durante i suoi anni ad Hogwarts, aveva imparato tante cose. Aveva imparato sfaccettature del mondo in cui viveva e quello ove incontrava la famiglia materna. Aveva imparato a fare pozioni, incantesimi, e a giocare a Quidditch come portiere senza ritrovarsi privi di denti. Ma, cosa più importante, aveva imparato che non si poteva sfuggire al fascino del proibito. Ecco, forse, perché in quel momento si ritrovava a dover condividere casa, il proprio tempo e il proprio ossigeno con Scorpius Hyperion Malfoy. Le parole di suo padre — “batti quel Malfoy in ogni materia col cervello che hai, fortunatamente, ereditato da tua madre, e non azzardarti a fartelo amico!” — le erano risuonate in testa per quattro anni interi, perfino mentre si abbandonava al suo sapore piccante e coinvolgente, ma ciò non faceva che alimentare il fuoco passionale in lei.
« È stato stupendo » esclamò il biondino stiracchiandosi gli arti, nell’ascensore del loro palazzo, tutto eccitato per il combattimento svolto quel pomeriggio. A Scorpius piaceva un sacco essere un Auror, e Rose lo sapeva bene. « Adoro fare a pezzi quegli insulsi Protestanti »
Rose gli diede un ceffone dietro la nuca, borbottando: « Smettila di dire frasi del genere, Scorpius. Lo sai che non dobbiamo dare a nessuno la colpa di ciò in cui la gente crede »
Il Malfoy la guardò alzando un sopracciglio. Nonostante la grande differenza tra lui e il padre, Scorpius assumeva quelle maledette attitudini Malfoy che la Weasley detestava.
« Credere negli ideali di un pazzo non è normale » sussurrò lui uscendo dall’ascensore appena quest’ultimo aprì le porte al piano selezionato.
« Anche alcuni babbani continuano a credere negli ideali di diversi dittatori — osservò Rose aspettando che il marito aprisse la porta — non possiamo dar loro una colpa »
Appena la porta si aprì, Rose si precipitò dentro l’appartamento e si affrettò a chiudere di nuovo la porta in faccia al biondino. Lui rimase scioccato per un istante, poi si riscosse sentendo la risata della rossa dall’altra parte della porta. « Quindi non odiarmi se io credo nell’ideale che il marito non può assistere ai preparativi della possibile festa di compleanno a sorpresa che la moglie gli sta riservando… »
Scorpius rimase paralizzato sul posto per un po’, per poi sorridere maledicendo se stesso per essersi scelto la Weasley peggiore della famiglia. « E dopo tutto questo tempo, continuo a detestare il modo in cui mi ami »

 
 
 




 
55 anni ; the color of your hair makes you more beautiful… sometimes  --
 Teddy/Victorie ❞
 
« Theodore Lupin » urlò Victorie Weasley entrando di colpo nello studio del marito. Teddy maledì se stesso e tutti gli insegnamenti di Harry Potter sul fare il genitore, che lui aveva puntualmente ignorato per quindici anni. In quel momento desiderò che il patrigno spuntasse improvvisamente in quella stanza e gli desse qualche dritta per le mogli incazzate e distruttive come le Weasley. Probabilmente c’era bisogno di aggiungere le donne Weasley accanto alle specie più pericolose del mondo.
« Dimmi, tesoro » le rispose lui con voce pacata. I capelli avevano cambiato improvvisamente colore e a Victorie, che aveva l’occhio attento, non era sfuggito. Amava sfotterlo per ciò, soprattutto perché il cambiamento era così improvviso da farlo diventare un libro aperto con le persone, ma soprattutto, buffo. La Weasley si coprì la bocca rosata con una mano, e tentò in tutti i modi di mantenere le risa mentre il marito la guardava irritato, facendo cambiare nuovamente i colore dei suoi capelli.
« Victorie, è da anni che ci conosciamo e tu continui a ridere di ciò? »
« Perdonami Theodore, ma è davvero più forte di me! » disse lei ridendo e avvicinandosi al marito, visibilmente offeso.
« Certo, okay » annuì lui evitando di guardarla in faccia mentre lei gli cingeva il collo con le braccia da dietro, continuando a ridere.
« Il colore dei tuoi capelli ti rende più carino… — gli sussurrò all’orecchio divertita, facendolo arrossire — …avvolte. »
 
 
 
 



 
78 anni ; I’m so sorry that my son hit yours  -- 
 Lily Luna/Trant Zabini 
 
Lo specchio dove l’anziana Potter si stava specchiando rifletteva la sua stanca immagine, mentre suo figlio giocava allegramente con suo nipote. La vita le stava diventando pesante, ma era stupendo condividere il peso con suo marito, un uomo stupendo, che il destino le aveva regato forse come dono alle tante sofferenze che aveva provato per sette anni della sua adolescenza.
« Lily? »
La Potter alzò lo sguardo sorpresa, trovandosi davanti la figura di Trant Zabini. Si fissarono per qualche istante, prima che Lily si decidesse di lasciar lui un po’ di spazio sulla panchina. L’anziano Zabini si sedette, e quando la sfiorò, Lily rivisse quei sette anni in un lampo.
« Assurdo trovarti qui, nel mondo Babbano — le disse lui — credevo saresti rimasta alla villa insieme a tutta la tua famiglia, per quest’estate »
« Ci torneremo la settimana prossima, infatti — confermò lei, sorridendo — e direi che quella sorpresa non dovrei essere io. Un Zabini tra i babbani? Che cosa esilarante »
Lui non sembrò scomporsi. « Mia moglie è babbana »
Lily lo guardò sorpresa. « Mi avevi scritto che era una maga »
« Menzogne » sospirò lui continuando ad osservare il giovane figlio di Lily che giocava.
« Vedo che non hai perso quest’abitudine, Trant »
Trant non rispose e Lily si alzò, sentendosi improvvisamente stanca. Quell’incontro era stato così improvviso e devastante, che la fece sentire in colpa per i sentimenti che continuava a provare, nonostante avesse una famiglia splendida e un uomo eccezionale.
« Ah, scusa per quella volta in cui mio figlio ha ferito il tuo, durante quella partita — gli disse lei, continuando a sorridere — forse è solo dolore quel che le nostre famiglie
devono infliggersi a vicenda ».



 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Littles_