Nel covo del demone continuava ad andare la canzone "Fun House", mentre la ascoltava Gamzee era solito riordinare la stanza, anche se c'era un altro demone sulla sedia delle torture, lui rimetteva a posto la stanza. Stava rivedendo le teste delle sue vittime quando la sua vittima, in preda ad ansimi di dolore, chiese -Puoi mettere qualcos'altro?-, Gamzee in un primo momento lo ignorò, ma in un secondo cambiò la canzone. -Questa va bene?-, chiese con un tono ingenuo, passando una mano sulle tre cicatrici che gli attraversavano la faccia. Mentre la canzone iniziava, il majin prese un bisturi e si mise a fissare la vittima. Finito il ritornello il carnefice spense la radio. -Mh... Pop goes the weasel... Pop goes the weaseel... Pop goes the weasel! POP GOES THE WEASEL!-, Gamzee cominciò ad avvicinarsi a Laughing Jack, lasciando andare quella piccola lama per estrarre un coltello dalla sua tasca e piantarlo nella spalla del demone. Quest'ultimo prese a urlare a squarciagola, -Non urlare, sveglierai i viciniiiiiii... Honk!-, Jack riprese fiato e pronunciò una frase, una frase che fece andare in bestia il suo aguzzino -Perché? Perché a noi? Cosa ti abbiamo fatto?-, la voce di Gamzee variò in un tono più profondo e demoniaco -Per avermi rovinato!-. Detto questo si levò la maglietta mostrando un fisico scolpito pieno di cicatrici lunghe da una spalla al fianco, il corpo era cosparso di vernice in alcune parti. Il majin cominciò a urlare, tirando fuori gli artigli e lacerando la sua pelle, facendo fuoriuscire non del sangue, ma vernice, vernice verde e viola. Finita la sua opera autolesionista si rimise la maglietta per poi prendere della benzina e cospargere la sua vittima. -Puah!-, esclamò la vittima. Di tutta risposta il suo carnefice prese un fiammifero da terra, per poi accenderlo sui suoi pantaloni, -Proprio come il fratellone-, detto questo buttò il fiammifero addosso al pagliaccio, bruciandolo. Dopo qualche secondo prese una pistola dal suo banco di lavoro, la caricò, disse "Pop goes the weasel" e sparò a Jack. La notte passò tra una risata isterica e una telefonata. Gamzee e il suo interlocutore parlarono per un po'. La telefonata di concluse con una domanda -Chi è il prossimo?....... Ah, allora, mi divertirò, ahahahahah-.