CAPITOLO 4- NEI SOTTERRANEI
Sospirò pesantemente e
tornò in
corridoio.
Entrò in caffetteria
usando la chiave
trovata in bagno.
La caffetteria si trovava al primo
piano, ma subito sotto le scale, quindi nessun mostro la
notò.
Appena entrata dovette reprimere un
conato di vomito perché si sentiva un forte odore di
decomposizione e si
sentiva un disgustoso suono di qualcosa che viene ingerito.
Girò attorno al grosso
tavolo al centro
della stanza e notò che dietro la tenda rossa c'era un
rigonfiamento. Spostandola
con mani tremanti, Aya rivelò un cadavere immobile.
Stavolta era stato ancora
più difficile
trattenere il vomito.
Scosse la testa ed entrò
in cucina, la
stanza dalla quale proveniva quel suono disgustoso.
Si trattava di un cane, anch'esso
insanguinato
come gli altri corpi. Questo significava che suo padre aveva fatto
esperimenti
anche agli animali.
Stava divorando la carne presente
all'interno del frigorifero.
"Non voglio avvicinarmi.."
Andò invece vicino al
piano cottura,
trovando dell'olio.
Vide che il tappeto rosso era
alzato per
metà, così lo alzò totalmente,
rivelando una botola.
"E' così buio qui
dentro...Ah! La
lampada!"
La cacciò fuori dalla
tasca e la accese.
Una timida luce tagliò
via l'oscurità
attorno a lei.
Lì sotto c'erano
soltanto tre barili
nell'angolo e una porta di legno bloccata.
"C'è un buco nel muro!
Solo.. non
ci entro..."
Le venne una grande idea, Palla di
Neve!
Proprio quando uscì
dalla cucina il cane
le si avvicinò con un salto, andando a sbattere il muso
contro la porta.
Risalendo le scale, Aya
tornò in camera
sua.
"Quel tizio è
scomparso..."
Si inginocchiò davanti
al suo
coniglietto.
-Qui, Palla di Neve! Anche tu vuoi
bene
a papà, vero?-
-Palla
di Neve!-
Aya
era in giardino, cercando disperatamente il suo animaletto.
-Palla
di Neeevee! Dove seii?-
Abbassò
lo sguardo.
-Cosa
devo fare... e la tua zampetta è anche ferita...sono
preoccupata...-
Una
palla di pelo uscì in giardino fissando la ragazzina.
-Palla
di Neve! Dov'eri?- disse prendendolo in braccio -ero così
preoccupata quando
sei scomparso! Non posso seguirti quando corri qui fuori! Aspetta,
cosa?-
Un
uomo occhialuto sbucò dalla porta.
-Whew...
Che coniglietto problematico.-
-Papà!-
-Aya,
prova a tenere Palla di Neve sempre vicino, puoi? Ha combinato un
disastro in cucina.-
-Mi
dispiace...Palla di Neve ha voluto provare a mangiare nuovamente il
cibo di
Maria, huh... hai trovato tu Palla di Neve, papà?-
-Sì,
e gli ho curato la zampetta-
-Menomale
che papà era vicino, vero Palla di Neve?
Grazie,papà!-
L'uomo
si avvicinò.
-Palla
di Neve è un membro della famiglia come tutti noi.- disse
sorridendo.
-Sì!-
-Andiamo a salvare papà
insieme!-
Aya si avvicinò al suo
cassettone.
Il
corpo di un gatto si trovava dentro il cassetto.
La ragazzina non ebbe nessuna
reazione e
tornò giù in caffetteria.
Il cane era ancora intento a
mangiare,
così scese nei sotterranei e si appostò di fronte
al buco nel muro.
-Per favore, Palla di Neve...-
Il coniglietto tornò con
dell'olio per
accendino in bocca e scappò via.
Aya lo seguì, ma la
lampada si spense.
-Oh no! La lampada si è
spenta?!- provò
ad accenderla tre volte.
-Perché non si accende?
Per favore...-
Finalmente si accese, e Aya
sussultò.
-C'era qualcuno... dietro di me...?
L'avrò solo immaginato...-
Quando tornò in
caffetteria, trovò
quattro corpi grigi camminare in tondo, e ce la mise tutta per evitarli.
Tornò nell'archivio,
trovando un libro
sul pavimento.
"L'uovo
di fuoco"
"Ahh! Ricordo questo libro...parla
di una ragazza che ha il potere misterioso di controllare il fuoco... e
un
giorno parte alla ricerca della famiglia dalla quale è stata
separata. Dice "Brucerò tutto
quello che troverò sulla
mia strada" e
fa proprio quello
che ha detto. Ma alla fine, i suoi poteri vanno fuori controllo e
distrugge
tutto il mondo...quindi non ha mai potuto vedere la sua famiglia e
rimarrà
tutta sola."
Posò il libro.
-Una povera ragazza tutta sola...se
perdo papà, sarò sola anch'io...non voglio
questo... devo salvare papà
velocemente!-
Ma per farlo sarebbe dovuta andare
nei
sotterranei, che però erano bloccati da quel mostro viola.
Si sedette su un divanetto nel
corridoio
a pensare.
"Devo andare nei sotterranei... ma
lì c'è quel coso che mi blocca la strada... forse
posso bruciarlo! Ho l'olio...
ma non un accendino..."
Sospirò. Avrebbe cercato
per tutta la
casa.
Andò nella stanza
armadio ma trovò solo
uno scatolone malconcio ma chiuso con varie passate di scotch, e quindi
non
riuscì ad aprirlo.
Allora scese le scale e
andò nella
stanza degli ospiti.
Lì c'era un cassettone,
solo che il
cassetto era troppo alto, quindi spinse un pouf rosa verso il
cassettone e
arrivò alla giusta altezza.
Trovò un coltellino,
quindi avrebbe
potuto aprire lo scatolone.
Trovò proprio un
accendino.
Quando un manichino quasi le cadde
addosso lasciò la stanza.
Era pronta per andare nei
sotterranei.
Proprio sulla soglia della Hall ad
Est,
uno di quei mostri, quello tagliato a metà, la
ferì al braccio destro.
Lo allontanò con un
calcio e si rifugiò
nella stanza.
Per fortuna la ferita non era
profonda,
ma faceva davvero male.
Si accorse solo dopo qualche minuto
in
cui si stava riposando, che quella stanza era piena di sangue, che
formava una
scritta.
"TUO
PADRE E' UN ASSASSINO"*
Deglutì sonoramente e
ricacciò indietro
le lacrime.
Attraversò il corridoio
dei sotterranei
fino ad arrivare davanti al mostro viola.
-Farò come nel libro
"L'uovo di
fuoco..."
Brucerò tutto quello che
troverò sulla
mia strada!Sì, posso bruciarlo!-
Gettò l'olio sul mostro
e di conseguenza
anche l'accendino acceso.
Un grido insopportabile**
riempì i
sotterranei.
-BRUCIA!! BRUCIA!!! FA MALE...
AIUTATE...MI....-
-Ah..no...-
Aya fuggì via dai
sotterranei.
Aspettò qualche minuto
lì nella Hall e
tornò giù.
Il mostro era sparito. E la strada
liberata.
Note
*La frase è scritta in
tedesco. Non
conosco il tedesco, credo sia “Dein Vater
Mörder” dico credo perché la frase
è
metà nascosta dal sangue.
Ho fatto qualche ricerca su
internet e
credo che la frase sia giusta, non so.
** avevo nuovamente il volume al
massimo.
^-^”
Vicino al piano cottura si trova
una
gemma.
Questo capitolo è un
po’ confusionario,
perdonatemi.
Ho messo la ferita di Aya
perché nel
gioco il mostro è riuscito a prendermi :C
E ora una cosa importante: il primo
accenno del fatto che, in fondo, Aya è come suo padre: il
gatto morto nel
cassetto.
Infatti più
av… ma aspetta, per voi che
non avete giocato è uno spoiler .-.”
Beh, ci vediamo più
avanti allora C: