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Autore: Neferis    04/05/2016    0 recensioni
Claudia ha perso tutto. Suo fratello, l'unico parente rimasto in vita l'ha lasciata da poco. È stata affidata ad un vecchio amico di suo fratello, Bobby, e ora sta cercando di iniziare una nuova vita. L'incontro con i fratelli Winchester la cambierà totalmente, facendola rendere conto che il mondo non è un posto poi così meraviglioso quanto crede.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 3
 

Mi sveglio un po' intontita. Guardo l'orologio: le cinque e mezza di mattina.
Bene, non so come ma ho la sensazione che questi due siano dei dormiglioni, quindi ho tempo.
Mi alzo dal letto, mi stiracchio un po' per stendere gli arti indolenziti, ed esco dal balconcino della camera.
L'aria è intrinseca di un'atmosfera magica. L'alba è sempre una cosa meravigliosa.
Aspetto di vedere il sole sorgere, quando una mano mi sfiora la spalla. Di scatto mi giro e tiro un pugno in aria.
“Ehi, certo che non ti si può toccare!” Dean. Ma cosa vuole? Ecco, ha rovinato quel momento perfetto. Ora sono nervosa.
“Hai rovinato tutto!” ribatto cercando di tenere un tono di voce abbastanza normale per non svegliare l'altro fratello.
“Cosa avrei rovinato, sentiamo”
“L'alba! Era un momento magico, ero tranquilla in silenzio e mi stavo rilassando, e poi arrivi tu con quello stupido sorriso da idiota che rovina tutto” sbotto. Sì, so che è un motivo stupido per arrabbiarsi, ma in un certo senso mi piace essere arrabbiata con lui. Forse non voglio che si avvicini troppo e cerco di allontanarlo facendo la parte dell'antipatica...
“Non ti facevo una poetessa” dice lui piano. Poi mi sorride. Un sorriso sincero, di quelli che solo un amico può fare. Sorrido a mia volta.
“Ah, allora anche tu sai sorridere!” mi fa l'occhiolino.
“Non è colpa mia se hai il sorriso contagioso” rispondo acida. È vero, ha il sorriso contagioso. Volevo fargli un complimento, ma non essere troppo disponibile. Lui si rabbuia.
“Voglio andare d'accordo con te, e se continui così non mi aiuti per niente” tiene la testa bassa.
Cosa? Vuole andare d'accordo con me? Se davvero volesse farlo, non farebbe certi commenti idioti.
“Tu prova ad evitare certe frasi da simpaticone, e vedrò cosa posso fare”.


“Quindi... questo demone uccide solo le vergini?” chiedo mentre stiamo per arrivare in un paesino vicino a Baton Rouge, Louisiana.
“Vergini di una straordinaria bellezza” dice Sam con l'espressione assorta.
Beh, almeno non sono poi così in pericolo. Se uccide solo quelle belle, non mi prenderà mai in considerazione.
Faccio un respiro profondo.
“Come mai quel respiro, principessa? Sei preoccupata per qualcosa?” chiede Dean che sta guidando.
Principessa?
“Principessa?” dico strabuzzando gli occhi verso di lui. Noto che anche Sam è imbarazzato.
“Niente lascia perdere, mi è scappato... Cercavo solo di fare amicizia” si giustifica lui. Questa volta non mi arrabbio, sono concentrata a pensare al fatto che si sia accorto del mio respiro e abbia capito che c'era qualcosa.
“Sono solo un po' preoccupata... È la seconda volta che vedo un demone e non so se sono pronta” dico sinceramente.
“Oh, ma tu non verrai con noi. Tu starai a casa, al sicuro, con Castiel” sorride Dean.
“Castiel?” chiedo incuriosita.
“Un angelo, pff” Sam alza gli occhi al cielo.
No, non ci posso credere... Ma mi prendono in giro?


Arrivati al motel, ci affrettiamo a prendere la camera e ci sistemiamo.
Sam è al computer a cercare informazioni sul Mangia-Vergini, intanto Dean è spalmato sul letto a schiacciare un pisolino con le cuffie alle orecchie.
Mi avvicino lentamente, gli tolgo una cuffia e gli sussurro all'orecchio:
“Cosa stai ascoltando?”
Lui apre un occhio e mi guarda intensamente. Poi mi porge la cuffia.
“Metallica” dice solamente.
Il mio viso si illumina. Oltre alle macchine, sembra che andiamo d'accordo anche infatto di gusti musicali.
Inizio a canticchiare Nothing Else Matter e noto Dean che mi guarda storto.
“Che c'è?” interrompo la canzone per chiedergli.
“Tu ascolti i Metallica?” chiede.
“Ma certo! Ti sembro una tipa da One Direction forse?” faccio un po' l'offesa.
Lui sorride e chiude gli occhi.


Dopo essermi fatta una doccia mi sento più libera. È come se le cose successe negli ultimi giorni non fossero mai accadute.
“L'ultima vittima è stata trovata in questo parco. Dunque, se le mie conoscenze non mi ingannano, la tana del demone trovarsi più meno lì da qualche parte” sento Sam che parla. Li raggiungo e li vedo seduti sul letto che guardano una cartina.
“Bene, allora andiamoci” Dean sembra un wrestler prima di un combattimento.
Si alza e guarda il soffitto.
“Cas?” dice al nulla.
Pochi secondi dopo, un uomo appare dietro di lui. Salto e urlo dalla paura.
“Devo stare con la ragazza” dice l'uomo. Più che una domanda è un'affermazione, come se già sapesse tutto.
“Già... Claudia, lui è Castiel”
“L'angelo?” chiedo e mi sposto verso di lui per guardarlo meglio. I due fratelli annuiscono contemporaneamente.
Sono estasiata. Sarò protetta da un angelo!
Sam e Dean si preparano ad uscire. Dean avvicina Castiel e gli sussurra qualcosa all'orecchio.
Poi vanno.

Sono rimasta sola con Castiel. Decido di documentarmi un po' su di lui.
“Quindi gli angeli sono uomini? O ci sono anche donne?” chiedo.

“Questo è solo il corpo dell'umano che mi ospita. Gli angeli non hanno genere” spiega lui.
Sto per fargli un'altra domanda, quando si spengono le luci.
Oh no, ancora.
“Tu... mi piaci... ti voglio... mangiare...” una voce che mette i brividi.
Le luci si accendono.
In un angolo c'è Castiel, con una specie di cerchio infuocato attorno. Non si può muovere.
Okay, sono nella merda.
Davanti a me il demone. Non quello dagli occhi gialli... è un altro.
Ha gli occhi rossi, il naso aquilino, la pelle grigia. È terrificante.
“Cosa vuoi da me? Non sei il demone dagli occhi gialli, quindi cosa vuoi?” chiedo cercando di allungare il tempo che mi separa dalla morte.
“Tu... sei... bellissima...” dice lui e cerca di accarezzarmi la guancia.
La porta della camera si spalanca.
I Winchester, grazie a Dio.
“Stai lontano da lei, mostro!” grida Dean.
“Non la lascerò... andare... una vergine... così bella... è... rara” sibila il demone.
Ma beeene, doveva proprio dirlo davanti a loro questo maledetto demone?
“Tu prova a toccarla ancora e ti ammazzo in meno di un secondo” Dean è molto incazzato.
Questa cosa mi fa un po' sorridere.
“Hai sentito? Lui ti farà un culo così” dico e faccio la linguaccia al demone.
Ma il demone sorride. Un sorriso che farebbe rabbrividire chiunque.
Lancia una specie di polvere in aria, sento un colpo alla testa, poi tutto diventa nero.

 


*note dell'autrice*
Cosa sarà successo alla nostra Claudia? Il demone sarà riuscito a rapirla? Come la prenderà Dean?
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo, io cercherò di aggiornare spesso! Un bacio a tutti!
– Nef

  
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