Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: LallaMatta4e    09/04/2009    1 recensioni
"-Sei rossa- commenta lui, con un sorriso compiaciuto sul volto.
-Magari perché un uomo di fronte a me è così scortese da farmi arrossire- ribatto io, reggendo a fatica il suo sguardo.
Maledetto lui e i suoi dannati occhi azzurri.
-Non sai che per conquistare una donna occorre farle mille complimenti?- mi sussurra all’orecchio.
Okay. Adesso basta. Che gran faccia tosta che ha. Ma come si permette? Non ce la faccio più.
Resto zitta, guardandolo in tono di sfida.
Non ci riuscirà. Non riuscirà a farmi abbassare lo sguardo. Non riuscirà a farmi arrossire. Non…
Troppo tardi. Non so come, ma mi ritrovo la sua bocca sulla mia.
Maledetto… in questi due secondi ne ha approfittato per…
Ma non voglio fermarlo. Strano da dire, ma mi piace. Non mi viene spontaneo bloccarlo oppure staccarmi da lui. Anzi, resto lì. Attaccata a lui con la bocca, con il respiro affannato."
dal capitolo cinque.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
All'una inoltrata, decidiamo di tornare a casa sua, adesso fa davvero troppo freddo.
E' martedì, dovremmo essere ognuno nelle proprie case, nei propri letti, dovremmo dormire in questo momento e svegliarci alle sette per essere al lavoro alle otto e mezza. Quante cose che dovremmo fare. E quante cose che non stiamo facendo.
Adesso so solo che voglio finire di godermi la notte con Luca.
Quando rientriamo in casa, mi sento a casa mia. E questo mi fa uno strano effetto. E' la prima volta che la vedo e già la riconosco come la mia casa? Dovrei essere pazza.
-Amore- per la prima volta mi chiama così e per la prima volta mi sento sussultare -dormi con me stanotte?-.
Io mi giro verso di lui, e gli sorrido. -Se vuoi, a me va benissimo-.
-Certo che voglio-.
Ci togliamo le giacche, le buttiamo sul divano e lo seguo fino alla camera da letto.
Il letto è matrimoniale, staremo comodi.
-Oh- faccio io, toccandomi con la mano destra la bocca -non ho la camicia da notte-.
-Ti presto un mio pigiama, okay?- fa lui, aprendo il cassettone davanti al letto.
-Grazie- dico io, arrossendo leggermente.
-Figurati- mi dice e, quando l'ha tirato fuori, me lo porge -è il più piccolo questo-.
Io lo ringrazio e lo afferro.
Mi tolgo la maglia, poi i pantaloni e me lo infilo. Anche lui fa lo stesso.
Quando ci infiliamo sotto le coperte sono le due.
-Amore- mormoro io, felice di chiamarlo così -domani cosa facciamo?-.
-Dormiamo fino a tardi, mi sembra ovvio-.
-E il lavoro?-.
-Anche se saltiamo un giorno, non muore nessuno-.
-Okay- concludo io.
Silenzio.
Siamo tutti e due uno affianco all'altro, supini che guardiamo il soffitto.
-Sono così felice di essere qui con te- sussurra lui dopo qualche minuto.
-Anche io, non sai quanto- dico e mi giro verso di lui.
Lui fa lo stesso. Poi mi abbraccia e mi bacia. Mi bacia dappertutto. Parte dalla bocca, poi scende al collo, mi alza la maglia e mi bacia e mi accarezza la pancia.
Mi fa il solletico, ma mi piace da morire.
Intanto che mi fa le carezze sulla pancia, gli accarezzo dolcemente i capelli.
-Voglio che questa notte non finisca più. Voglio restare qui per l'eternità- dico io, guardando il soffitto mentre lui continua a baciarmi e a accarezzarmi.
-Anche- fa lui, e mi da un bacio sulla pancia -io- me ne da un altro -vorrei- me ne da un altro ancora -che non finisse mai-.
Qua alza lo sguardo e mi fissa negli occhi. Io lo guardo e lo bacio, ancora, ancora e ancora.
Passiamo tutto il tempo fino alle quattro di mattina a coccolarci e a farci le carezze.
-Amore, adesso dormiamo?- gli dico, dolcemente.
-Va bene- mi risponde lui -buonanotte mio dolce amore, ci vediamo domani-.
-Buonanotte amore... a domani-.
Detto questo, mi giro dall'altra parte e chiudo gli occhi.
Non riesco a dormire. I ricordi di stanotte e di ieri sera mi tornano alla testa, mi tormentano.
Aspetto ancora dieci minuti, poi sussurro, piano:
-Amore... sei sveglio?-.
Silenzio.
Okay, sta già...
-Sì- mi risponde lui.
Io resto zitta poi mormoro: -Io non riesco a dormire...-.
-Sssh- mi zittisce lui dolcemente.
Silenzio.
Poi sento che le sue braccia mi circondano e mi abbracciano forte, sento il suo corpo sfiorare il mio. Le sue gambe legarsi alle mie. Il suo respiro che soffia sui miei capelli.
-Va meglio ora?-.
-Sì- rispondo io, pensando a quanto è fantastico -ora mi sento molto meglio-.
Lui resta zitto, poi mi dice: -Buonanotte mia dolce, piccolissima, bellissima stella-.
Io sorrido. -Buonanotte anche a te, amore mio-.

Driin, driin.
Apro velocemente gli occhi, cerco il cellulare nella borsa e guardo il display.
Mi sta chiamando Angela.
Ma che ore sono?
Le nove e mezza.
-Angela- rispondo, con voce assonnata.
-VERONICA! Dove sei??- grida lei.
Mi guardo attorno. Dove sono?
Dio, da Luca.
-A...- balbetto.
-A?- mi incalza lei.
-A casa di Luca- dico tutto d'un fiato.
-Stai scherzano?!-.
-No, è tutto vero- rispondo, sorridendo.
Mi giro verso Luca, è girato dall'altra parte che dorme tranquillamente.
E' vero, non è un sogno, per fortuna.
-Ah... Comunque io volevo dirti un'altra cosa-.
-Dimmi- affermo io, appoggiando la schiena al cuscino.
-Io...- mormora lei -sono...-.
Silenzio.
-Lesbica-.
-CHE COSA!?-.
-Sì, è stato un colpo anche per me quando l'ho scoperto-.
-E quando l'hai scoperto?!-.
-Ieri sera, sono stata a un pub per solo omosessuali e ho capito che a me piacciono le donne... Infatti era un periodo che non trovavo più un ragazzo. Non mi piaceva nessuno!-.
Dio, sono sconvolta.
-Ah- sbotto io, non sapendo che dire -ehm, wow-.
-Veronica?-.
-Sì?-.
-Io sono sempre io, sono sempre la tua migliore amica, ti vorrò sempre bene, ricordalo- mi dice, con tono profondo.
-Ma certo, Ange. Lo so!- esclamo io.
-Ecco... ho solo cambiato “gusti”, tutto qui. Anzi, forse è da quando sono nata che sono... ehm, lesbica... però me ne sono accorta solo ieri... meglio tardi che mai, però-.
-Sì, sì- faccio io, annuendo -ma quindi... hai trovato qualche ragazzo... ragazza ieri?-.
Mi ci dovrò abituare.
-Oh, sì! Una! Molto carina, anche- mi risponde lei, entusiasta -è alta, bionda con gli occhi neri. E due belle tette!- e detto questo, scoppia a ridere.
Oh, Dio.
-Bene dai, sono contenta... e come si chiama?-.
-Licia- risponde subito lei.
-Quanti anni?-.
-Venticinque-.
Lei ne ha vent'otto, uno in più di me, quindi penso che vada bene.
-Mmh- mormoro -bene, bene. Tu sei lì in ufficio?-.
-Sì- risponde lei -vabbeh allora ci sentiamo, okay?-.
-Certo-.
-Allora ciao Vero! Divertitevi una volta che potete! Ah, ah, ah!-.
Che scema.
-Va bene, ciao Ange!-.
E detto questo, chiudo la chiamata con un sospiro.
Angela lesbica.
Non me l'aspettavo proprio. Non da lei.
Poi chiudo gli occhi e mi riaddormento. Sono ancora stanchissima.

-Amore?-.
Apro l'occhio destro, poi quello sinistro.
Mi volto.
-Ciao stellina- mi sussurra lui.
-Ciao amore- lo saluto, con un sorriso.
Che bello vederlo di prima mattina.
-Dormito bene?- mi domanda, dolcemente.
-Sì grazie, te?-.
-Anche io-.
-Sai che ore sono?- gli chiedo.
-Mezzogiorno e mezzo-.
-Però... abbiamo dormito!- esclamo io, in senso ironico.
-Già... hai fame?-.
-Un po'-.
-Vado a preparare una pasta- dice lui, alzandosi.
-Ti aiuto-.
-Ma no, resta qui te-.
-Okay, intanto posso farmi una doccia?-.
-Ma certo! Fai come se fossi a casa tua-.
-Grazie amore-.
-Figurati-.
E detto questo, anche io mi alzo e mi dirigo verso il bagno.
Mi guardo allo specchio.
Dio, se sono spettinata. Sono orribile.
Meglio farmi una doccia alla svelta, così poi pranzo.


*Volevo rigraziare tutte quelle persone che hanno seguito, e che (spero) stanno seguendo ancora adesso questa fic, che l'hanno aggiunta tra i preferiti, che hanno recensito anche solo una volta, o che hanno letto solo il primo capitolo...
Grazie davvero, senza di voi non sarei qui. *_*
Al prossimo capitolo,
LaLLa
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: LallaMatta4e