Eccomi qui..ormai mi sono completamente immersa nel modo di Hp!
Da un pò di tempo avevo voglia di scrivere una ff sui Malandrini!
Sono innamorata di Sirius...infatti in questa storia è molto presente..ed avrà a che fare con una ragazza tutto pepe.
Scsusate il mio cervello malato che partorisce queste idee.
Ritorno
ad Hogwarts
La scuola era
lì,come se la ricordava;antica,secolare,con
un so che di autoritario e tenebroso;il sole caldo,ancora
estivo,risplendeva
nel cielo,facendo brillare le goccioline di rugiada come diamanti.
Un vento caldo gli
scompigliò i lunghi capelli
neri,risollevandolo dai suoi pensieri.
–Uuuuh
Felpato..sei con noi?-chiese un ragazzo dai
capelli arruffati e gli occhi nocciola,resi ancora più
grandi dalle lenti
rotonde degli occhiali.
-Si scusa
Ramoso..stavo fissando quel gruppetto di Corvonero-
fu la prima scusa che gli venne in mente;Remus sospirò e poi
rise di
gusto,-Sirius sei sempre il solito-.
Il moro
abbracciò l’amico dai capelli color miele, e gli
stampò un bacio in fronte;dopodiché corse verso
la comitiva di ragazze.
-Salve- fece
l’occhiolino e sfoderò un sorriso
perfetto,le quattro Corvonero avvamparono e poi ridacchiarono come
delle
stupide.
-Ciao Sirius-
salutarono all’unisono.
Alcune di loro
erano passate nel suo letto,ma non
ricordava il nome di nessuna;fece spallucce e continuò a
chiacchierare
amabilmente,mettendo in mostra il suo carisma.
Rise di sottecchi
osservando il suo fratello adottivo
fare lo spaccone con Lily Evans;quei due erano fatti per stare
insieme,il loro
era un amore-odio,che durava da circa 7 anni.
Poco distante da
lui, camminava una ragazza dai capelli
castano chiaro,la pelle dorata,e gli occhi ambrati.
-Eric per favore
evita di fare lo scemo!-stava
rimbrottando il ragazzo che le camminava accanto;aveva gli occhi
azzurri e i
capelli ramati che gli ricadevano disordinati sul viso,
sghignazzò e le passò
un braccio intorno alle spalle.
-Merlino!-sussurrò
la Grifondoro fissando il suo ex che
si avvicinava sorridendo.
-Eric dammi un
bacio-implorò l’amico sotto voce; la
guardò disgustato,non che non fosse una bella ragazza,ma era
come una sorella
per lui.
-Non ci penso
lontanamente!-rispose facendo una smorfia.
Presa dal panico
si diresse a lunghe falcate verso il
moro che le camminava davanti.
-Scusami Black-
disse imbarazzata;sul volto del
malandrino si disegnò un’aria stupita,stavolta non
ci stava davvero capendo
niente.
Non appena ebbe
finito la frase,gli gettò le braccia al
collo e posò le sue labbra su quelle del ragazzo;le
Corvonero la fulminarono
con lo sguardo,mentre il sorriso del Tassorosso si spense
all’improvviso.
Aprì
leggermente un occhio ,per vedere la reazione del suo
ex;aveva abbassato gli occhi deluso,si era voltato dirigendosi dai suoi
compagni.
Si
staccò, e si pulì le labbra di nascosto con la
manica
della divisa;il moro gli regalò un sorriso malizioso e le
cinse la vita con
un braccio,trascinandola
lontano dal
gruppo delle vipere.
-Black non
montarti la testa ok?-ringhiò non appena
furono lontani da orecchie indiscrete, continuando a strofinare le
labbra sulla
manica.
-Oh oh..ora sono
io?ti avvicini e mi baci..so che faccio
questo effetto ma..-non riuscì a terminare la frase che la
ragazza gli mollò un
pugno nello stomaco.
-Tu sei fuori di
testa!-sbraitò mentre si massaggiava la
parte colpita.
-Stammi a
sentire..non ti deve riguardare perché l’ho
fatto..sia chiaro..non mi interessi-decretò acida posando le
mani sui fianchi.
-Certo mi
baci..poi mi prendi a pugni e non mi deve
interessare perché lo hai fatto-si lamentò il
moro iniziando ad osservare la
ragazza.
Il viso era
leggermente abbronzato,gli occhi dorati erano
contornati da folte ciglia;i capelli castani e lisci le ricadevano
morbidi
sulle spalle.
Il suo sguardo si
soffermò sulla scollatura della
ragazza,dai cui si poteva intravedere il segno più chiaro
del costume,scese
osservando le gambe snelle e affusolate.
-Ahi- la sua
contemplazione fu interrotta da un altro
pugno che gli arrivò sulla spalla.
-E adesso che ho
fatto?-chiese mettendo il broncio;lo
fulminò con lo sguardo e incrociò le braccia al
petto.
-Te lo devo anche
dire?-fece scocciata.
Sirius
scoppiò in una risata,molto simile ad un latrato.
-Se mi colpisci di
nuovo ti denuncio- aggiunse fra una
risata e l’altra.
Allyson
sospirò, girò sui tacchi e fece per
allontanarsi,ma venne trattenuta dal malandrino.
-E ora che diavolo
vuoi?-sbuffò togliendosi le mani del
ragazzo dal braccio.
-Ora sei la mia
ragazza?-domandò maliziosamente
annullando la distanza fra di loro.
La ragazza
ammiccò ,avvicinandosi ulteriormente alle
labbra del moro, poi rispose velenosamente –Te lo puoi
scordare Black-.
Si diresse verso
il suo migliore amico,lasciando il
ragazzo da solo.
*
Con il suo bel
ghigno da malandrino entrò nel dormitorio
maschile.
-Felpato ma che
fine avevi fatto?-James stava sistemando
la sua valigia,che sembrava più un ammasso informe di abiti
e altri oggetti
sconosciuti.
-Stavo baciando
una ragazza-ululò euforico gettandosi in
modo sgraziato sul baldacchino,che scricchiolò
pericolosamente.
La testa bionda
del compagno si mosse leggermente,poi
sospirò rassegnato;l’atteggiamento di Sirius non
sarebbe mai cambiato.
-Jamie con la
Evans?-chiese fissandolo curioso con i suoi
occhi di ghiaccio.
Il giovane Potter
sentì un pugnale colpirlo dritto al
cuore,si accasciò per terra e sussurrò
tristemente:
-Mi odia-si
portò le mani fra i capelli arruffati.
Sirius detestava
verderlo così,e cercò di consolarlo a
modo suo.
-Ramoso sai che ti
dico?! sti cazzi!Tutta Hogwarts cade
ai tuoi piedi e tu stai dietro a quella ragazzina?-decretò
serio.
Gli occhi nocciola
del compagno lo fulminarono poi gli si
rivolse astiosamente;
-Sai Black..non
tutti considerano le ragazze
giocattoli..o figurine patinate-.
Il moro si
ritrovò a fissarsi le scarpe,non aveva mai
sentito il suo migliore amico parlargli in quel modo.
James si accorse
dell’espressione del suo compagno e si
scusò immediatamente;
-Scusa
Felpato..è solo che io sono veramente innamorato
di Lily- ogni volta che pronunciava il suo nome,i suoi occhi si
illuminavano.
Entrambi sorrisero
e si abbracciarono;presto il loro
abbraccio si trasformo in una specie di lotta.
-Per favore!-li
rimproverava Remus,erano veramente due
bambini.
Poco dopo
entrò in stanza un ragazzino
grassoccio,dall’aria malaticcia;Peter Minus,era sicuramente
meno affascinante
dei suoi amici.
Accennò
un sorriso imbarazzato,alzò la mano in segno di
saluto e iniziò a sistemare il suo baule.
*
La Sala Grande
come ogni anno era addobbata per la
cerimonia;ciascun tavolo aveva dei colori diversi,ognuno per una casa.
Allyson prese
posto accanto a Eric;subito dopo, la sedia
alla sua destra fu occupata dal giovane Black.
-Ally-le
sussurrò seducente all’orecchio.
La Grifondoro
afferrò la forchetta fra le mani,con forza.
-Da quando mi
chiami Ally?-cercò di non urlare.
-Sei la mia
ragazza no?-tranquillamente poggiò il viso su
una mano.
Stava per
ribattere, ma la voce severa della Mc Grannit
riempì la Sala Grande.
-Buona sera
ragazzi-.
Sirius si
alzò in piedi, sulla sedia, e salutò con la
mano;tutta la Sala Grande scoppiò in una fragorosa risata.
La Professoressa
lo ignorò e continuò il suo noioso
discorso sullo smistamento;un mucchietto di bambini spaventati si
misero in
fila,pronti per affrontare il Capello Parlante,che aveva appena
iniziato la sua
odiosa canzone.
I tavoli
applaudivano
ogni volta che qualcuno veniva smistato nella propria casa.
-Gli orari-
tuonò la
professoressa;iniziò a chiamare gli alunni seguendo
l’anno e l’ordine
alfabetico.
Alla fine il
preside
batté le mani e apparve un succulento banchetto.
-Allora hai
qualcosa da
fare sta sera?-domandò il moro alla fine della cena.
La ragazza alzò gli occhi al cielo;-Black che parte del non-devi-parlarmi,non ti è chiara?-.
Il
malanrino assunse un'aria pensiorosa,poi sorridendo aggiunse -Il non-.