Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans
Segui la storia  |       
Autore: Iuccy_97    09/05/2016    1 recensioni
Si guardarono attorno timorosi: erano già stati ad Azarath, ma ogni volta scoprivano qualcosa di talmente terribile da fargli rimpiangere la precedente visita in quel posto infernale
Un viaggio in uno dei posti più oscuri della patria di Corvina, abitato da creature spaventose e persone speciali.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I Titans erano sul tetto di un palazzo di fronte al parco e osservavano Trigon che si divertiva a distruggere un carretto degli hot-dog.
La zona era stata evacuata dall'intervento tempestivo della polizia e gli eroi aspettavano che il demone facesse un errore, un segno che avrebbe permesso alla figlia di capire qualcosa.
Quando si fu divertito abbastanza, abbandonò quel che restava del carretto e iniziò a guardarsi attorno, come in attesa.
Stella rabbrividì:-Non so cosa me lo dice... ma secondo me ci sta cercando-
In quel momento lo sguardo di Trigon si fermò sul tetto da dove i Titans lo osservavano. Sorrise e, con un raggio d'energia, attirò a sé una panchina su cui si sedette tranquillamente.
-Magari ci sta solo aspettando- propose Cyborg.
-Oppure è una trappola- obbiettò Corvina.
Attesero ancora un po', finché Robin si alzò:-Direi di andare a parlargli-
 
Lentamente si avvicinarono al parco, con cautela, ma Trigon non dava segno di voler fuggire.
Quando furono a circa dieci metri, il demone si alzò.
-Pensavo fossi abbastanza intelligente da capirlo da sola- disse, scuotendo la testa -ho fatto molta fatica per trovare questo posto-
Un bagliore nei suoi occhi allarmò Corvina, che urlò:-Attenti, sta per lanciare un incantesimo!-
Fu questione di un attimo. Gli occhi di Trigon si illuminarono e iniziò a recitare il suo mantra.
Robin, Bibi e Cyborg si misero schiena contro schiena, preparandosi ad un attacco su ogni fronte. Stella si alzò in volo, preparando dei dardi tra le mani. Corvina invece era rimasta immobile e impassibile. Conosceva, purtroppo, quell'incantesimo.
 
Pochi secondi dopo, il sole iniziò ad oscurarsi. Erano ancora nel parco, sulle rive del laghetto, ma nello stesso momento non lo erano. Gli alberi erano secchi e l'acqua del lago nera come il petrolio. Un vento gelido scuoteva i rami, alzava piccole e fredde goccioline, che si posavano sulla pelle dei ragazzi. Questi rabbrividirono, ma non solo per la temperatura polare.
Erano già stati ad Azarath, ma ogni volta scoprivano qualcosa di talmente terribile da fargli rimpiangere la precedente visita in quel posto infernale.
Cyborg fece vagare lo sguardo sull'ambiente circostante, poi impallidì: intorno al lago c'erano dieci massi, messi in modo da formare un cerchio. Su ognuno il segno che più volte Trigon aveva lasciato, il simbolo degli spiriti.
Con un'occhiata li indicò a Corvina, che rabbrividì, tornando però subito seria, per usare i suoi poteri.
Ma in quel momento il padre attaccò.
Un colpo potentissimo diretto al gruppetto di ragazzi e Robin venne preso in pieno petto. Mentre Cyborg e Bibi aiutavano il compagno a rialzarsi, Stella partì in volo, lanciano i suoi dardi.
Trigon però li schivò impassibile.
Sembrava sapere in anticipo in che direzione sarebbero andate le sfere luccicanti.
Corvina, lanciandogli contro un tronco abbattuto, gridò:-Ti legge nel pensiero, prevede le tue mosse!-
Stella si morse un labbro: doveva agire senza pensare. Ma come faceva?
In quel momento un toro verde caricò il demone. La ragazza sorrise, solo Bibi sapeva seguire il suo istinto fino a quel punto.
Infatti per qualche secondo Trigon sembrò disorientato, ma subito reagì e lanciò una scarica di energia sul muso della bestia, che venne scaraventata lontano.
Cyborg arrivò di corsa puntando il cannone, ma il colpo non andò a segno. Anzi, finì nel lago, alzando delle onde enormi.
Solo in quel momento Trigon si voltò e un ghigno si dipinse sul suo volto, guardando il vortice che si stava creando.
Le pietre intorno al lago si illuminarono di colori diversi.
Robin urlò:-Scappiamo!-
 
I Titans si misero a correre, ma il demone afferrò Corvina con i suoi poteri. La ragazza iniziò ad urlare e dimenarsi.
Bibi si voltò:-Covina!-
Iniziò a correrle incontro per aiutarla.
Padre e figlia erano terribilmente vicini alla riva del lago, tanto che un onda più grossa delle altre li catturò. Quando l'acqua si ritirò, non c'era più traccia di loro.
Il ragazzo scrutò preoccupatissimo la superficie agitata, ma non vedendo nessuno emergere, si avvicinò ancora.
Infine, deciso, si tuffò
 
-Che sta facendo Bibi?- urlò Robin ai Cyborg e Stella, per farsi sentire sopra il rumore del vento.
-E' finito nel lago!- esclamò in tutta risposta l'aliena, osservando le acque calmarsi e le pietre spegnersi.





Angolo autrice
Ciao a tutti! Scusate per il ritardo, ma sto preparando un progetto per un concorso e ultimamente mi sta prendendo molto. 
Come mi ha segnalato playstation, ci sono alcuni errori, dovuti alla mia poca conoscenza della serie di quando ero piccola. Se ne trovate ditemeli ure, va tutto a vantaggio della mia cultura! ;)
Comunque, come avrete capito, non è tanto Trigon che cambia dimensione quanto i Titans che vengono attirati ad Azarath. Non so tuttora se questo sia possibile, ditemi voi :)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi abbia incuriosito, e grazie mille a chi ha recensito! A risentirci!
Saluti!!:)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans / Vai alla pagina dell'autore: Iuccy_97