SCORCI DI VITA DI LILY LUNA

 

A te che sei il mio angelo.

 
 
 
 Casa Potter
 

“Papà quando sarò grande ti sposerò” trillò allegra una bimbetta dagli occhi verdi e i capelli rossi fuoco abbracciata al suo papà che la guardava come se fosse il tesoro più prezioso del mondo.
“Va bene principessina però con la mamma ci parli tu” disse divertito Harry
“E sentiamo, cosa dovrebbe dirmi la mia bambina?” domandò Ginny rivolgendosi alla figlia, entrando in cucina proprio nel momento in cui Harry rispose.
“Che mi sposerò con papà quando crescerò” rispose Lily con sguardo malandrino.
“Ah ma questa è una congiura allora. Volete lasciarmi da sola ma mi vendicherò, sappiatelo” scherzò la donna
“Ma posso mangiarla la torta vero?” chiese la bimba preoccupata
“Non ne sono troppo sicura…da stamattina volevo un bacio da una certa bimba che ancora devo avere”
Lily scese dalle gambe del padre e prendendo la rincorsa si buttò nelle braccia della madre stampandogli almeno dieci baci rumorosi proprio come piacevano alla sua mamma.
“La posso mangiare la torta ora?” sorrise la bimba.
“Ma sei proprio una furbetta” la rimproverò dolcemente la mamma, prendendo già una fetta di torta da posare davanti alla bimba.
Neanche fossero cani da caccia scesero in cucina James e Albus come delle furie precipitandosi dalle scale e sedendosi, poi, accanto alla sorella per mangiare la loro porzione di torta dopo aver salutato i genitori.
Ginny diede loro la torta e i due cominciarono a bisticciare su chi avesse la torta più grande e improvvisamente si intromise anche Lily.
“Dovreste finire di litigare tanto la fetta di torta più grande spetta sempre ai più piccoli” e risero tutti insieme della maturità con cui la bambina disse questa frase.
Rumorosi come pochi quelle tre piccole pesti ma che animavano la casa e scaldavano i cuori di Ginny e Harry come nessun altro avrebbe potuto fare.
Lily pensò che era proprio fortunata ad essere nata in quella famiglia, che per quanto pazza si volevano tutti un bene incredibile.