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Autore: tonksnape    25/03/2005    0 recensioni
La prima prova di FF. Un ipotetico inizio (da agosto a dicembre) del 6° anno per il trio e tutta Hogwarts. A voi i commenti. Grazie. I personaggi originali sono naturalmente di JKR.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sfida ha inizio

I Mangiamorte aveva attaccato Azkaban e liberato tutti i compagni catturati durante lo scontro al Ministero della Magia.

Erano di nuovo fuori. Tutti. E in azione.

E i Dissennatori non avevano distrutto le loro menti.

Non avevano partecipato attivamente alla loro evasione, ma si erano semplicemente fermati. Non avevano difeso la prigione, non avevano attaccato i seguaci di Voldemort anche se non lo avevano seguito e non avevano collaborato.

Questo rendeva ancora più incerta la situazione. Non si capiva a chi davano la loro alleanza.

Erano vittime di un incantesimo di Tu-Sai-Chi?

Erano d’accordo con Lui e il loro comportamento era un diversivo?

Non avevano ancora scelto?

Nessuno era in grado di trattare con loro. Non avevano espresso alcuna opinione con nessun incaricato del Ministero della Magia.

Da Azkaban erano fuggiti solo i Mangiamorte ancora attivi. Tutti coloro che avevano ricevuto il bacio erano stati lasciati all’interno della prigione, anche se vecchi alleati dell’Oscuro Signore.

L’esercito di Voldemort stava crescendo e la sua risata, echeggiata nella mente di Harry, aveva un significato macabro e pericoloso.

 

Il clima anche a Hogwarts era cambiato. La paura serpeggiava più forte e molti temevano attacchi verso le città o i villaggi inglesi dove vivevano le proprie famiglie.

La famiglia Weasley ad esempio era, per la prima volta, divisa.

Ron e Ginny erano al sicuro a Hogwarts. Molly e Arthur erano in Grimmauld Place da dove il padre si recava al lavoro ogni giorno sotto scorta di un Auror, Bill e Charlie erano in missione in luoghi diversi, conosciuti solo dai genitori con i quali tenevano i contati quando potevano, i gemelli erano in Diagon Alley con il loro negozio e vivevano lì. Tra le righe, nelle loro lettere, i due fratelli più piccoli avevano capito che anche loro avevano un ruolo, poco chiaro, per l’Ordine della Fenice. Percy lavorava ancora al Ministero della Magia. La caduta politica di Caramell aveva interrotto la sua carriera e le sue opinioni non erano molto chiare. Vedeva ogni tanto il padre.

Per molti alunni di Hogwarts la situazione era simile.

Per altri, con genitori babbani, c’era la difficoltà a spiegare il pericolo della situazione e a motivare la paura che sentivano.

Hermione era riuscita a spiegarlo ai suoi e pensava che la loro situazione fosse più sicura di tanti altri, dato che non erano coinvolti. Certo erano babbani, ma lei non era nessuno e quindi i suoi non erano importanti per il modo della magia quanto poteva esserlo un membro della famiglia Weasley, che era inoltre molto legata ad Harry.

Ron alternava momenti di tranquillità a momenti di tristezza e paura. Questi ultimi arrivavano spesso la sera, al momento di andare a dormire e li condivideva, anche solo con sguardi e sospiri, con Harry.

Ginny a volte si avvicinava al fratello, quando sentiva la paura arrivare, e lo abbracciava.

Harry avrebbe voluto potersi avvicinare a loro e condividere questo momento di sostegno  reciproco. Aveva paura per tutti loro. Ma non aveva mai trovato il coraggio di farlo.

Poche sere dopo l’annuncio della fuga da Azkaban, Ron e Ginny avevano letto, con lui e Hermione, una lettera dei loro genitori nella quale dicevano di aver avuto notizie positive dai fratelli maggiori.

Ron era seduto sul divano, Ginny alla sua destra e Harry a sinistra, mentre Hermione si era avvicinata a Ginny, sedendosi sul bracciolo. Terminata la lettera Ginny si era avvolta attorno al fratello, stringendosi al suo braccio, con la faccia appoggiata sulla sua spalla e le gambe piegate sul divano. Ron aveva sorriso e aveva appoggiato la testa sulla sua. Poi Ginny aveva allungato una mano, oltre il fratello, fino a toccare il braccio di Harry e lo aveva tirato a sè, costringendolo ad avvicinarsi all’amico che gli aveva messo un braccio attorno alle spalle. Contemporaneamente Ron aveva liberato l’altro braccio dalla mano della sorella, lo aveva allungato sulle sue spalle e aveva appoggiato la sua mano, con fare incerto, sulla mano di Hermione, mentre Ginny aveva allungato e appoggiato l’altra sua mano sulle loro.

Erano rimasti così per alcuni minuti, in silenzio, fino all’arrivo, esplosivo, di alcuni ragazzini del secondo anno che aveva rotto l’atmosfera.

 

Il clima nella Casa dei Serpeverde era decisamente diverso. Draco aveva ripreso tutta la sua sicurezza e il suo ruolo di leader. Alcuni commenti sull’importanza della fuga da Azkaban erano stati fatti addirittura ad alta voce. Sembrava ci fosse la certezza che qualcosa sarebbe accaduto ancora. Draco riceveva regolarmente lettere da casa, firmate dalla madre, che non faceva leggere a nessuno, neppure ai compagni della Casa.

Stava aumentando a sua arroganza e quando poteva allungava battute acide a coloro che gli arrivavano vicini.

 

Si stava avvicinando anche la prima partita della stagione: Griffondoro contro Serpeverde e la tensione era alta anche in questo.

Nonostante la situazione esterna ad Hogwarts era stato deciso di procedere con il quidditch per mantenere la normalità dell’anno scolastico.

Il tifo era tenuto sotto controllo per evitare commenti offensivi, ma tutto ciò che era inerente la partita non veniva in alcun modo commentato o limitato dagli insegnanti.

La mattina della prima partita il clima era acceso già dl momento della colazione.

Harry e Ron erano scesi insieme e avevano trovato Ginny e Hermione già lì con tutto il resto della squadra. Il ruolo di capitano di Harry richiedeva che fosse lui a mantenere alto il morale per cui salutò tutti cordialmente, facendo loro i complimenti per l’organizzazione, dando consigli, inutili, sulla colazione da fare e sorridendo sicuro a tutti.

Ron si sentiva pronto per un esame. Lo stomaco era ancora sottosopra e non sapeva cosa sarebbe potuto rimanere giù e cosa rischiava di cadere nel campo in un secondo momento se lo avesse ingerito. Alla fine si limitò ad un dolce, tanto per prendere calorie, ma la vista di tutto ciò che era liquido aumentava il senso di oppressione allo stomaco!

Ginny, stranamente silenziosa, appariva però rilassata.

Prima di andare verso gli spogliatoi Dean la chiamò per farle i complimenti. Da quando si erano lasciati i rapporti erano lentamente ripresi, ancora timorosi, ma amichevoli.

Ginny gli sorrise di rimando e accolse anche il sorriso e la strizzatine d’occhio di Hermione prima e poi di Luna, mentre usciva.

Hermione abbracciò Harry e Ron, baciando quest’ultimo sulla guancia.

“Grazie” gli rispose lui incerto.

“Fategliela vedere ragazzi!” sussurrò ad entrambi. “Voglio potervi abbracciare sorridendo anche dopo.”

All’ingresso in campo i Griffondoro si sentivano una squadra. Decisamente diversa dall’anno precedente, ma compatta.

Harry, cercatore e capitano, aveva confermato Ron in porta e Ginny come cacciatrice. Avevano fatto un po’ selezioni per sostituire Angelina e Kate . I risultati erano stati migliori dell’anno precedente e Ginny era stata affiancata da Colin Canon (si era allenato molto anche lui durante l’estate e mingherlino com’era, si muoveva velocemente) e da un cacciatore giovane, del suo stesso anno. Il ruolo dei Battitori era rimasto a Andrew Kirke e a Jack Scoper .

Furono accolti da boati provenienti dagli spalti dove, oltre ai Griffondoro, anche Tassorosso e Corvonero, urlavano inneggiandoli, contro i Serpeverde già presenti in campo.

La squadra di questi ultimi era rimasta la stessa.

Tonks a centro campo richiamò i capitani ricordando le regole di gioco, mentre le squadre si disponeva in campo, chiedendo gioco corretto ad entrambi.

Per l’occasione appariva normale. Anonima e severa.

Poi preparò i bolidi e fece partire il boccino dando inizio alla partita.

Harry sfrecciò immediatamente verso l’alto, ma il boccino prese il largo, senza farsi vedere né da lui né da Draco .

Sotto di loro stavano già andando al massimo. I bolidi non riuscivano ad avvicinarsi a nessun bersaglio perché venivano intercettati prima da veloci battitori, spinti al massimo della velocità in entrambe le squadre. I cacciatori si muovevano tra una serie di anelli e l’altra portando la Pluffa in giro per il campo.

La carica dei Serpeverde era massiccia. Si sentivano i padroni del mondo.

I Griffondoro apparivano più incerti, ma più scattanti.

Tra Ginny e Colin c’era una buona intesa e si spostavano la Pluffa l’un l’altro con buona precisione.

Mentre i tifosi, presi dal turbinio in campo, cominciavano a chiedersi quando qualcuno avrebbe cominciato a fare punti, Ginny comparve alla destra di Warrington gli intercettò la Pluffa e si allontanò verso la porta avversaria. I Battitori le furono a fianco velocemente bloccando i Bolidi che arrivavano dai Serpeverde, mentre Colin e Justin, leggermente in avanti cercavano di infastidire e bloccare i rispettivi avversari. Ginny arrivò da sola alla porta e infilò con forza la Pluffa alla destra del Portiere riuscendo a farla passare per un soffio.

Il boato dei Griffondoro si allungò sul campo. Ron fece una impennata verso l’alto e poi scese ad abbracciare la sorella. Harry le sorrise dall’alto, buttando le braccia al cielo.

Tonks era già pronta a far riprendere il gioco e ognuno riprese posizione.

Il match proseguì per almeno un’ora lasciando le squadre praticamente alla pari.

Guardando attentamente i Serpeverde erano più potenti e compatti, ma Ron svolgeva il suo compito a meraviglia e aveva notevolmente limitato i possibili danni legati alla poca esperienza dei suoi compagni. Era riuscito a bloccare almeno tre palloni pericolosi lanciandosi quasi dalla scopa. Quelli che erano passati lo avevano fatto proprio per sfortuna!

Harry era entusiasta dell’amico. Per la prima volta capiva come doveva sentirsi Ron quando era lui a mietere successi in campo. Era esaltante stare a guardarlo, esultare alle sue parate e incitarlo per dimenticare i punti subiti.

Il boccino si era dimostrato molto incostante. Era comparso due volte fino a quel momento e per brevi momenti. Entrambi i Cercatori si erano lanciati all’attacco mostrando di essere molto spericolati e aggressivi. La rabbia e la tensione di entrambi emergeva dal modo in cui si cercavano e si evitavano in volo: si sfioravano a pochi centimetri di distanza, allungavano il corpo per cercare aerodinamicità scrutandosi a vicenda, scartavano l’uno verso l’altro per provocare instabilità all’avversario. Pur senza toccarsi si stavano massacrando.

Era una lotta aperta tra Harry e Draco, ma dentro di loro sentivano la spinta anche del ricordo di Lucius e Sirius, di Silente e Voldemort.

Quando il punteggio era di 50 pari, grazie al significativo apporto di Ginny e Justin, il boccino ricomparve alla destra di Draco, vicino alla sua gamba. Harry lo vide. Draco intercetto il suo sguardo e si girò a guardare nella stessa direzione. Il Boccinio scattò verso il basso e entrambi si lanciarono all’inseguimento. Raggiunsero il campo sorvolandolo a pochi metri e scattarono, vicini, verso l’alto. Aggirarono due anelli e ridiscesero verso il basso. Paralleli l’uno all’altro avevano il boccino al centro. Entrambi allungarono la mano per prenderlo.

Dalla sinistra di Draco, veloce arrivò un Bolide che il Battitore dei Serpeverde intercettò lanciandolo verso l’alto affinché non colpisse il Cercatore. Lo spostamento d’aria fece oscillare leggermente Draco e Harry arrivò al Boccino, agguantandolo saldamente nella mano.

Alzò il braccio verso l’alto rallentando la corsa e Tonks decretò la fine dell’incontro.

Pochi secondi dopo si ritrovò avvolto nell’abbraccio di Ron che lo alzava da terra urlando di gioia. Harry lanciò un grido liberatorio. Aveva vinto da Capitano.

 

Per Marco e daffydebby: dovete aspettare il prossimo, ma spero che questo vi piaccia… per quanto riguarda le coppie non ci saranno decisioni definitive, ma solo delle idee. Pensavo a qualcosa dopo la fin di questa eventualmente. Ciao

Per Dany '91: grazie, grazie, grazie!!

  
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