Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Mati_chan    10/05/2016    1 recensioni
Questa è la storia di Myranda Snow, seconda bastarda di Grande Inverno.
La ragazza cresciuta fra la mura fredde e gelide del Nord però ha origini ignote: è una Targaryen. Il racconto di una ragazza coraggiosa dall'identità indefinita, che si ritroverà a scoprire di non essere adatta alla vita di una lady e scapperà da quella che un tempo aveva chiamato casa per scoprire sè stessa e le sue origini.
Queste avventure la cambieranno e la tempreranno come un tempo il fuoco temprò le spade del trono, cambiando il proprio futuro e quello dei Sette Regni.
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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IX. Raenerys
Myranda rimase impietrita. Sorella? Come posso essere loro sorella? Certo, si aspettava un certo grado di parentela, ma non così stretto. Forse era solo uno scherzo o l'avevano scambiata per qualcun'altro, non era possibile. Ma quelle parole scossero molto la ragazza e qualcosa le si smosse dentro.
A quel punto il ragazzo che pareva chiamarsi Viserys disse -Non pensavo fosse ancora viva.-
-Nemmeno io- esordì il magistro -ma a quanto pare è sopravvissuta.-
Le uniche che non avevano ancora proferito parola erano lei e Daenerys, entrambe troppo stranite per trovare qualcosa da dire.
-La sua presenza qui potrebbe esserti utile, Viserys. Conosce Westeros... o almeno una sua minima parte.- continuò Illyrio come se le due non fossero nella stessa stanza.
-Potrebbe sapere qualcosa dell'usurpatore.- rispose il ragazzo con tono speranzoso e sguardo calcolatore.
Myranda stava ascoltando a mala pena, ancora sconvolta, ma capì che si stava riferendo all'attuale re, Robert Baratheon. Di certo non le sarebbe dispiaciuto se fosse successo qualcosa al re, ma ormai suo padre aveva accettato l'incarico di Primo Cavaliere, sicuramente in quello stesso istante si trovava ad Approdo del Re e anche se lei avesse scoperto che non era davvero il suo padre biologico, lo avrebbe protetto.
Quel pensiero la rinsavì dallo stato di shock -So ben poco dei Sette Regni. Ho sempre vissuto in un villaggio del Nord, sotto la famiglia dei Bolton.- provò a mentire. Oramai conosceva a memoria tutte le casate di Westeros, avendole studiate nella biblioteca di Grande Inverno e in più si aspettava di dover nascondere la sua vera identità-Oh si, certo.- dichiarò annoiato Viserys -Potresti essermi comunque utile.-
-Non dimentichiamoci che dobbiamo ultimare i preparativi per il matrimonio.- disse illyrio congedandosi sbrigativamente.
I tre rimasero soli nella grande sala, creando una palpabile atmosfera d'imbarazzo.
-Faresti meglio a prepararti; presto arriverà il tuo sposo.- disse infine Viserys sorridendo beffardo.
-Ah, e tu, Raenerys, aiutala.- aggiunse Viserys guardando verso Myranda, che si voltò per guardarsi intorno a cercare un'altra persona. Poi, vedendo che non c'era nessun'altro oltre a loro tre, chiese -Raenerys?-
-E' il nome che nostra madre aveva scelto per te. Sei libera di tenerlo o meno.-
***
Myranda ci pensò molto attentamente nel lungo silenzio che seguì: se avesse scelto di cambiare il suo nome avrebbe ufficialmente detto addio al suo passato e abbracciato un nuovo e sconfinato futuro e soprattutto non sarebbe più stata una bastarda, ma una Targaryen di sangue reale.
-Va bene, potete chiamarmi Raenerys d'ora in poi.- disse finalmente decisa.
Lei e Daenerys si diressero taciturne verso le loro stanze.
Quella di sua sorella era più sontuosa di quella in cui era stata poco prima: vi era anche lì un letto a baldacchino, ma più grande, decorazioni ricche e vistose alle pareti, pavimentazione a mosaico e vetrate colorate alle finestre che filtravano la luce facendo sembrare  la stanza ancora più colorata. Una cosa in comune era invece l’enorme vasca fumante in un angolo della camera.
Daenerys non aveva ancora aperto bocca, apparentemente presa dai suoi stessi pensieri, così Myranda, appena divenuta Reanerys, si decise a parlare per prima.
-Come vi siete salvati tu e tuo… mio fratello?- chiese cautamente.
-Ero appena nata, quindi non avrei potuto sapere, ma Viserys lo racconta spesso agli illustri ospiti di Magistro Illyrio. Era l’ultimo mese di ribellione: nostra madre Rhaella e nostro fratello, che allora aveva soltanto nove anni, vennero mandati nell’antica fortezza di Roccia del Drago per scampare alla guerra. Io nacqui durante una grande tempesta, che inseguito affondò ciò che era rimasto della flotta Targaryen. Poco dopo nascesti tu, Raenerys, ma credemmo tutti fossi nata morta. Allora Rhaella ordinò a Viserys di portarmi via, al sicuro, salvare almeno noi. Poco dopo morì.- 
Lo sguardo di Daenerys era perso nel vuoto, pieno di rancore e tristezza. Trascorsi alcuni istanti di silenzio riprese –Dopo la sconfitta e l’assassinio di nostro padre, il re, da parte dell’usurpatore, Roccia del Drago decise di arrendersi e consegnare i ribelli, ma prima che il piano fosse attuato, ser Willem Darry e alcuni altri fedeli ci salvarono, portandoci in segreto a Braavos, dove vivemmo sotto la loro custodia in una casa dalla porta rossa. Dopo la morte di ser Willem venimmo cacciati da quella casa.  A quel punto io e Viserys fummo costretti a vagare nelle città circostanti cercando aiuto e protezione. Fortunatamente non passò molto tempo che ci trovò magistro Illyrio, ci giurò fedeltà e offrì questo nascondiglio. Riguardo a te non sappiamo come tu abbia fatto a sopravvivere né tanto meno come tu sia finita nelle mani degli Stark… io non sapevo neppure della tua esistenza. Evidentemente Illyrio però sì: è riuscito a scoprire dove ti trovassi e credo ti abbia facilitato le cose per arrivare qui, mandando navi da commercio al nord per esser sicuro saresti giunta qui sana e salva.-
Raenerys rimase perplessa, ma effettivamente le cose combaciavano: il viaggio era stato molto tranquillo e non c’erano state soste, nessuno dell’equipaggiamento aveva fatto domande sulla strana forestiera con un metalupo e una cavalla… Che stupida! pensò lei, Avrei dovuto capirlo. E’ stato troppo facile.
Passarono altri momenti di silenzio, poi Raenerys, tornando alla realtà, disse timidamente -Quindi tu saresti mia sorella gemella.-
-Pare proprio di si.- rispose lei accennando ad un sorriso.
-Dai, cominciamo a prepararti, altrimenti l’acqua raffredda.-
Raenerys aiutò la sorella a fare il bagno, acconciare i capelli ed indossare un meraviglioso abito fra i colori grigio e lilla. Pensò che le stava perfettamente.
Le due non sembravano gemelle. Certo le somiglianze c’erano, ma la ragazza vissuta e cresciuta a Grande Inverno manteneva tratti somatici più freddi, come le guance incavate e gli occhi più chiari. In questo sua Daenerys era ben diversa: aveva un colorito più salutare, guance piene ed occhi incantevoli, di un viola quasi ardente.
-Sei pronta.- proclamò Raenerys guardando con un pizzico d’invidia la bellissima sorella.
-Non vorrei celebrare questo matrimonio – rispose lei con voce flebile e sguardo d’improvviso meno luminoso. –Ma Viserys mi ha obbligata.-
-Per quale motivo?-
-Il mio futuro marito possiede un esercito grande e potente che nostro fratello vuole usare per riconquistare il Trono di Spade.-
-Quindi ha intenzione di diventare re usandoti come merce di scambio?- 
-Sono sua sorella minore, ma lui non ha una grande considerazione di me. Inoltre il trono gli spetta di diritto: l’attuale re è solo un usurpatore ed ha ucciso gran parte della nostra gente.-
Su quello purtroppo concordava anche lei: re Robert non era certo il più degno né il più adatto a governare i Sette Regni, ma non credeva lo fosse neppure suo fratello. Quel ragazzo aveva qualcosa di oscuro e non la convinceva.
Pochi minuti più tardi due ancelle le vennero a chiamare: il marito di Dany era arrivato. 
   
 
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