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Autore: Irish_Dreamer    11/05/2016    2 recensioni
Mi Sun è una ventenne incasinata, piena di sogni per lei impossibili e un po' pessimista. Lavora in un bar insieme alla sua amica Myung-Ok e a una vecchia conoscenza ritrovata. Una serie di sfortunati (o fortunati) eventi la porteranno a conoscere dei ragazzi "particolari", a prendersi una cotta per uno di loro e trovare amici veri e, dopo una lunga serie di delusioni, finalmente troverà il grande amore. Ma non sarà tutto semplice come sembra, un segreto si nasconde dietro l'angolo.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Credi che funzionerà?” “Si” “E gli piacerà?” “Oltre a divertirsi da morire gli piacerà molto come idea, anche se è complicato in realtà Junior è abbastanza tenero” “Jb, non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi aiutato a mettere in atto tutto questo” “Ringraziami domani a cose fatte, con del cibo magari. Ora vado a svegliarlo, tu prepara tutto”. Jb attacca il telefono, la giornata di oggi per me è una sfida contro il tempo.
Durante l'ultima settimana sono stata impegnatissima con il lavoro, i ragazzi hanno provato notte e giorno perchè tra un mese c'è il comeback, di conseguenza il mio tempo con Junior è stato ridotto all'osso. Al massimo avevamo una mezz'oretta al giorno per chiacchierare e sbaciucchiarci e la sera eravamo troppo stanchi per parlare a telefono. Finalmente abbiamo un giorno di vacanza e ne ho approfittato per organizzare qualcosa di speciale, qualcosa che spero gli dia le certezze di cui ha bisogno. Il mio salvatore è stato Jb, mi ha sentito parlare con Mark e Jackson di questa idea e si è subito offerto di organizzare la cosa, addirittura ha coinvolto l'intero gruppo. Ora non mi resta che finire di preparare le ultime cose e incrociare le dita.


JUNIOR P.O.V.

“Jinyoung svegliati, dobbiamo fare una cosa!”. Qualcuno mi sta sbatacchiando da un lato all'altro del letto. Riesco a riconoscere la sagoma con gli occhi ancora semi chiusi, “Jb che vuoi? Fammi dormire” “No dobbiamo fare una cosa con Mi Sun”. Mi Sun? Che vuole Jb da lei? Mi siedo al centro del letto mentre mi stiracchio e noto Jb con un vassoio in mano. “Che hai lì?” “La colazione” “Da quando mi porti la colazione a letto?” “Da quando non può portartela la tua ragazza, ora mangia”.
Appena poggia il vassoio sul letto riconosco l'autrice della colazione, ci sono fette di almeno tre torte diverse, biscotti, il cappuccino caldo e la spremuta. Ecco come farmi iniziare bene la giornata, cibo. Mentre sposto un biscotto noto un bigliettino.

 

Buongiorno! Oggi sarai molto impegnato, segui le direttive che ti darà Jaebum e divertiti!”

 

Direttive? Non riesco nemmeno a posare il bigliettino che arriva di nuovo Jb. “Allora ascoltami attentamente, questa è una carta di credito, ti servirà per coprire tutte le spese di oggi” “Spese?” “Zitto, fammi finire. Qui dentro ci sono due cose importanti, segui quello che troverai scritto e andrà tutto bene” “Ma andrà tutto bene cosa?” “La cosa che devi fare, a proposito non puoi portare portafoglio né altro. Solo i documenti e il telefono in caso ti perdessi”.
Inizia a preoccuparmi questa cosa, che sta succedendo? “Jb che diamine devo fare?” “Seguire quello che c'è scritto e cercare Bam Bam, ora vado. Muoviti!”. Apro l'altra busta che Jb mi ha lasciato, prendo un biglietto e leggo:

 

C'è un posto tu lo sai dove divertirti sicuro potrai.
Presto, corri, fai in fretta! Hai qualcuno che ti aspetta!”

 

L'altro biglietto sembra un biglietto di ingresso per qualcosa, osservo meglio ed è per il Lotte World, un parco giochi al coperto qui a Seoul, è pieno di attività giornaliere, giostre e cose da coppiette. Mentre mi vesto mi chiedo perchè mai dovrei cercare Bam Bam in un posto del genere? Sarebbe stato più normale andarci con Mi Sun, ma con Bam Bam...

Qualcosa mi dice che sarà una lunga giornata. Becco subito un taxi e gli do l'indirizzo del parco giochi. Stamattina non c'è nemmeno molto traffico per cui nel giro di mezz'ora sono a destinazione. Porgo la misteriosa carta di credito al tassista e scendo.
Da fuori già è bellissimo, vedo un mucchio di coppiette andare in giro mano nella mano. Prego di non dover fare lo stesso con Bam Bam o lo butto dalle montagne russe. Mi guardo intorno alla ricerca del mio amico ma non sembra essere da nessuna parte. Ci sono un mucchio di stand che vendono cose romantiche per coppie e pupazzetti vari. Sotto un enorme arco di palloncini rossi intravedo finalmente quel nano malvagio.
“Ehi, ce ne hai messo di tempo a trovarmi!” “Ma hai visto quanta gente c'è? E poi posso capire perchè siamo qui?”. Non sapere le cose mi ha sempre snervato, oggi ancora di più dato che mi hanno trascinato qui quando sarei potuto stare con Mi Sun. “Ti posso spiegare più cose solo dopo che sarai salito su quello” mi dice indicando un temibile giro della morte. “Perchè mai dovrei?” “Perchè il capo ha ordinato così!”. Mi spinge nella fila per le montagne russe e in pochi minuti mi trovo legato ad un sedile pronto a farmi frullare le interiora.
Una volta finito il giro con tanto di perdita dell'orientamento Bam Bam mi piazza una busta in mano, ne estraggo una felpa rossa con scritte cose smielate. “Devi indossarla!” “Cosa?? Non se ne parla!” “Se non la indossi non posso darti l'altro indizio” “Indizio?” “E' una caccia al tesoro genio...” Perchè cavolo sto partecipando a una caccia al tesoro? Mi infilo la felpa per la curiosità di leggere il prossimo biglietto.

 

Ha fontane musicanti, se le guardi sai ti incanti.
Di notte diventa arcobaleno per trovarlo concentrati appieno”

 

La frase è scritta sul retro di una foto del Ponte Banpo. “Perchè Jb ha organizzato questa cosa?” “Jb? E' opera di Mi Sun... Sei sicuro di essere sveglio del tutto?” Ora ha un senso... Saluto Bam Bam ed esco dal parco.
Immagino di dover andare sul fiume Hangang dove siamo andati per il nostro primo appuntamento. Ho l'impressione che passerò la giornata nei taxi per correre da un posto all'altro. Chi sa Mi Sun dove sarà nascosta.

Mi trovo a camminare sul prato intorno al ponte, ci sono di famiglie che fanno pic nic, bambini che giocano e corrono. Da lontano, verso il ponte, mi sembra di scorgere una figura familiare. Mark è seduto sul prato e mi guarda arrivare in tutta calma. “Che ci fai qui?” “Prendo il sole e ti aspetto” mi risponde tranquillo.
Come gli altri mi tende una busta e una bottiglietta. “Bevi, è una bevanda energetica. Ti stancherai andando in giro”. Apro velocemente l'altra busta, inizia a diventare divertente ora che so che c'è Mi Sun dietro.

 

Se l'attesa è un'agonia presto, vai in cabinovia!
Non temere il precipizio su ti aspetta un altro indizio”

 

Sul retro c'è una foto della Namsan Tower, saluto Mark e mi incammino a prendere un altro taxi, ormai mio fedele mezzo di trasporto. Inizio a chiedermi quante tappe manchino prima del tesoro. Devo ammettere però che è stata una bella idea, deve essersi applicata davvero tanto. Perfino questa felpa inizia a piacermi, peccato che si sia fatta ora di pranzo e che abbia una fame esagerata.

Ignorando il mio stomaco mi metto in fila per la cabinovia. Mi è sempre piaciuto venire qui su e vedere la città dall'alto, Mi Sun deve essersi ricordata dei miei racconti al bar.

L'intera città è sotto i miei occhi, il traffico, i palazzi, le persone piccole come formiche. L'ascensore mi porta fin su all'osservatorio dove mi perdo nei miei pensieri e nell'osservazione. Qualcuno mi pizzica un fianco facendomi spaventare.
“Junior! Vuoi metterci tutto il giorno?” Ecco Yugyeom, gentile come sempre. “Andiamo a mangiare! Poi dopo continuiamo la ricerca del tesoro” mi trascina via dal finestrone per entrare nel bar.
Due panini giganti sono già al nostro tavolo, “Ti aspetto da un'ora e tu sei lì a guardare fuori, è incredibile!” “Mi stavo godendo la mia caccia al tesoro se permetti” gli rispondo scocciato mentre addento il mio delizioso panino.
Finito il pranzo mi passa una busta e il solito bigliettino. Nella busta c'è un quadratino di legno che continuo a rigirare tra le mani per capirne l'utilizzo. “Devi scriverci qualcosa di romantico e poi attaccarlo alla parete dedicata agli innamorati, e guarda bene il lato destro”, ascolto il suo consiglio e stampata in miniatura su quel blocco di legno c'è la nostra foto, quella che ho attaccato alla sua bacheca. Non riesco a nascondere un sorriso ma Yugyeom come al solito rovina il momento dolce. “Andiamo leggi il bigliettino!”

 

Se cantare poi vorrai questo posto adorerai.
Puoi urlar senza importanza se ti rechi in una stanza”

 

Riconosco immediatamente il palazzo sul retro, spesso ci vado con i ragazzi e un paio di volte sono andato anche con Mi Sun a cantare nella pausa pranzo. Mentre scendo con la cabinovia mi fermo ad osservare ancora un po' la città mentre penso a lei. Nessuno aveva mai fatto niente del genere per me, e non sono nemmeno sicuro di meritarlo del tutto.

All'entrata del karaoke trovo Jackson con la faccia entusiasta ad aspettarmi. “Finalmente sei arrivato! Andiamo su” mi dice tirandomi per la manica. “Perchè dovremmo salire?” “Perchè siamo al karaoke e come sai qui si canta” “Ma io ho da fare!” “Il capo ha detto che se non canti non posso darti il prossimo indizio” “Come fa a sapere se ho cantato o meno?” “Perchè ho l'ordine di filmarti e poi mandarglielo”.
Mi lascio trascinare arreso nella stanza del karaoke, come avrà fatto a coinvolgere tutti i ragazzi? Per metterli d'accordo di solito ci vogliono mesi. Entriamo e mi accorgo che la stanza è completamente piena di palloncini a forma di cuore, per camminare devo letteralmente scavarmi un posto.
Quando vedo queste cose di solito il cinismo si impossessa di me e le trovo rivoltanti, questa volta no. Questa volta è diverso, sapere che qualcuno lo abbia fatto per me mi lascia un senso di calore e sicurezza che non avevo mai provato.
“Che canzone dovrei cantare?” “Una che ti piace, magari con un bel ritmo così ci accenni qualcuno dei tuoi passi, sai bene quali intendo”. So bene quali intende, e per quanto Mi Sun possa apprezzare non mi sembra il momento adatto. Alla fine decido per una canzone con un bel ritmo e anche un bel testo, e soprattutto che mi piace tantissimo. “Secondo me adorerà sentirti cantare U” mi dice Jackson.“Lo spero, ma ora puoi darmi l'altro indizio?”. Mi guarda con una di quelle sue facce sceme, “Perchè così tanta fretta Jinyoung?” “Perchè voglio finire e andare da Mi Sun”.
Improvvisamente la sua espressione diventa seria, “Tu sai bene cosa è per me Mi Sun. Vero?” “Una tua amica” gli rispondo confuso. “Non è una mia amica, è LA mia amica. L'unica persona che si sia avvicinata a me per quello che sono e non per il mio lavoro. E' sempre dolce, gentile, riesce a far parlare perfino Mark. E organizza queste cose per te perchè evidentemente gli piaci. Io non voglio perderla quindi tu non farla scappare.” La raccomandazione di Jackson mi inquieta, se non sapessi che è gay da sempre potrei pensare che sia innamorato di lei. “Tieni, e vattela a prendere” mi dice porgendomi l'ennesimo biglietto.

 

Per vedere la città userai l'agilità.
Senza nessun che ti accompagna, presto scala la montagna!”

 

Sul retro c'è una vista mozza fiato della città dalla Eunbong Mountain, non dovrò mica salire fino in cima? I miei sospetti vengono confermati quando il taxi mi lascia lì vicino e non vedo nessuno a aspettarmi.
Il sole sta già tramontando, mi tocca salire un milione di scale con questo freddo e il buio che incombe. Forse questo è il posto che mi piace di meno, mi fa venire la pelle d'oca stare qui tutto solo. Dopo altri innumerevoli scalini arrivo finalmente sulla piazzola che sta in cima e improvvisamente tutta la fatica viene ripagata.
L'intera città piena di luci e un enorme cielo stellato occupano la mia vista. In un giorno sono riuscito a vedere molte delle cose più belle di Seoul, ma mi manca la migliore. Mi chiedo cosa o chi devo cercare qui sopra, Mi Sun? Un altro indizio? Poi vedo Youngjae seduto tre panchine più in là intento a fissarmi.”Ehi!” mi saluta agitando la mano da lontano, “Vieni qui! Ho una cosa per te!”. Lo raggiungo mentre tento di prendere ancora fiato e mi siedo accanto a lui. “Tieni” mi dice e mi porge quello che immagino sia l'ultimo indizio di questa caccia.

 

“Torna al punto di partenza troverai grande accoglienza.
Se le luci seguirai lì qualcuno incontrerai”

 

Il punto di partenza è facile, è il dormitorio. Scendo quel migliaio di scale praticamente volando e fermo un altro taxi. Immagino di essere in condizioni pietose tra la felpa rossa con le scritte romantiche, la faccia sconvolta dalle scale e tutto il resto perchè il tassista mi guarda in modo strano. Mi rendo conto che è lo stesso tassista di stamattina.
“Che diamine di scherzo è ragazzino? E' la terza volta che sali sul mio taxi!” sembra arrabbiato. “Non è uno scherzo signore, è una lunga storia”. Insiste per sapere e gli racconto della caccia al tesoro e tutto il resto nonostante sia praticamente un estraneo, sembra un uomo simpatico alla fine. “Goditi la tua serata!” mi dice dopo avermi lasciato davanti al dormitorio.
Finalmente ci sono... Salgo fino al nostro appartamento e faccio per bussare quando noto delle candele su tutta la scalinata. Seguire le luci, ecco cosa intendeva. Scalino dopo scalino seguo quelle piccole fiammelle profumate fino al tetto, apro la porta e vedo tutto il terrazzo ricoperto da candele e lucine.
E poi eccolo lì... il tesoro dopo tanta caccia.

 

 

MI SUN P.O.V.

 

Mi sento talmente nervosa che perfino la mia ansia ha l'ansia. Chi sa quando arriverà, sto congelando su questo terrazzo da almeno un'ora ma ne vale la pena. Ho passato l'intera giornata a riempirlo con le lucine di Natale e le candele, ho cucinato e poi dopo aver decorato ancora un poco qui su, mi sono preparata. So che avrà sicuramente odiato la felpa rossa, forse cambierà idea quando vedrà che ne ho una identica, ma non ci spero.
Sento i passi per le scale e lo stomaco mi sale in gola, se non mi viene un infarto adesso sono immortale. Vedo la sua testa apparire dalla porta, mi sorride e come al solito divento lobotomizzata. Vorrei dire qualcosa ma il mio cervello ha smesso di produrre idee, lo vedo avvicinarsi sempre di più e man mano aumenta anche la mia tachicardia.
“Ehi” mi dice con un'espressione insolitamente dolce. “Ehi” è l'unica cosa che riesco a rispondere. Un silenzio imbarazzante ci circonda, decido di parlare. “Insomma ehi, come è andata? Ti sei divertito? Cioè ti è piaciuto? Forse è stata un'idea stupida.. In tal caso scu...” non riesco a finire la frase perchè incolla le labbra alle mie. Pur non essendo il nostro primo bacio mi da sempre quella sensazione di vuoto allo stomaco e poi mi sembra di volare.
E' stato tutto perfetto” mi risponde quando si stacca. Continuo a sorridergli come un'ebete mentre lo fisso. “Solo una domanda, perchè hai messo le foto dietro gli indovinelli?” “Perchè sei stupido e non ci saresti arrivato” gli rispondo recuperando un poco del mio sarcasmo. “Ah si sono stupido? Quindi a te va bene stare con uno stupido?”. Per tre secondi rifletto sull'allusione allo stare insieme, poi mi riprendo. “Si! E se ti va adesso possiamo anche scendere a mangiare, tanto il terrazzo non scappa possiamo salire dopo”.
Alla parola mangiare si illumina come al solito e mi prende la mano per scendere. Quindi adesso siamo una specie di fidanzati? Non l'ho mica capito del tutto... Sembra felice della giornata di oggi, imbarazzato come sempre però più espansivo.
“Prima di mangiare però devi vedere una cosa” mi dice sorprendendomi. Entrati nel dormitorio mi trascina direttamente in camera sua, ricordando l'ultima volta che ci sono stata non posso trattenere un brivido. “Siediti qui” mi ordina indicando il letto, obbedisco senza fiatare mentre lo guardo scavare in un cassetto. “Ah eccolo! Leggilo” mi dice piazzandomi un foglio ripiegato sotto il naso. “Cosa è?” “Una cosa che ho scritto tempo fa, non sono bravo a farmi capire a parole ma so scrivere canzoni. Con quelle riesco a esprimermi meglio, quindi ora leggi.”
Inizio a osservare la sua calligrafia ordinata che riempie il foglio, piano piano mi applico sul contenuto della canzone. E' la cosa più carina che abbia letto, non lo facevo così romantico e dolce. “E' davvero molto bella Jinyoung” gli dico porgendogli indietro il foglio. “No non hai capito, lo puoi tenere tu. L'avevo scritta per te nelle vacanze di Natale”.
La cosa mi spiazza letteralmente, quando riesco a realizzare la cosa sento un miscuglio di emozioni impadronirsi di me. Ho quasi voglia di piangere dalla gioia, non ricordo di essere mai stata così emozionata in vita mia. Quanto mi sono sbagliata su di lui fino ad ora... Non solo ci tiene a me più di quanto voglia far vedere ma, soprattutto, lo ha sempre fatto. Ora sono proprio sicura, Jinyoung ne vale la pena.

  
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