Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: Lord Gyber    11/05/2016    12 recensioni
Dato che il primo Multiverse Match è stato così ben apprezzato, perché non creare un secondo capitolo?
Il torneo questa volta sembra essere privo di pericoli, ma non si può mai sapere cosa ci aspetta dietro l'angolo.
Nuovi personaggi. Nuovi combattimenti. Nuove sfide.
E chi lo sa...forse potresti vincere proprio tu!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lucas riapparve poco dopo l'annuncio di Krugster. Trascinava Deadpool per il collo e quest'ultimo sembrava aver subito parecchie botte, data la quantità inumana di bernoccoli che presentava sulla testa « Non provare mai più a fare una cosa simile! » inveì il capo della squadra al mutante « Meno male che ho distrutto la telecamera. Altrimenti ciò che ti ho fatto ti sarebbe sembrato niente! » « Si, si l'ho capito! » sbottò il mercenario offeso ma che sotto la maschera se la rideva alla grande, mentre infilava una memory card in una delle tasche del suo costume.

« Ehi, Lucas. » « Eccoti, papà. » lo salutarono in contemporanea la moglie e la figlia « Si può sapere dove sei stato finora? » domandò la prima al marito, che lasciò cadere a terra il mutante « Quello che è successo riguarda me e Gyber. A proposito di quel tirchione, voi non l'avete visto? » « No, mi dispiace. » rispose Twilight « Credevamo che fosse con te. »

« Lo perso di vista mentre inseguivo Deadpool. Chissà ora dove cavolo si è cacciato. » « A questo vi posso aiutarvi io! » l'intero gruppo si voltò per vedere a chi appartenesse la voce. Al di là del muretto che separava la varie zone degli universi vi era la creatura a strisce rosse e nere che Lucas aveva notato prima che cominciasse il torneo « Il vostro amico si trova laggiù. » disse indicando alle sue spalle.

Nella zona “32” si poteva notare Gyber insieme ad un'altra persona. Deadpool tirò un sospiro amareggiato « Accidenti, e io che puntavo già sul fatto che fosse morto e che potessi prendere la sua villa! » « Sul serio Deadpool, quale cazzo è il tuo problema? » chiese Dz ricevendo come risposta il mutante che dal nulla si era fatto apparire addosso una maglietta con sopra scritto “It's only me”, abbastanza da mettere a tacere il resto della squadra.

« Beh, grazie dell'aiuto...ehm...» « Redkaiser. Mi chiamo Redkaiser. » si presentò quest'ultimo « Ma se volete potete semplicemente chiamarmi Red, o Kaiser o Vostra Magnificenza, non bado alle etichette. Ora scusatemi ma devo andare ad importunare gli altri concorrenti. » detto questo, non esitò un secondo a girare i tacchi e correre verso gli altri guerrieri multidimensionali, eseguendo ogni tanto qualche balzello, come se fosse in preda a chissà quale strana allegria.

L'intero gruppo lo osservò per qualche secondo dopo che se ne fu andato « Quello è strano. » commentò Lelq « Dare a qualcuno dello strano in questa squadra non è che abbia chissà quanto significato. » controbatté Wesker ricevendo l'assenso degli altri « Vabbé, andiamo a recuperare Gyber. »

 

« Va meglio ora? Ti sei calmata? Potresti lasciarmi? » da quando Cotton gli era corsa dietro chiedendogli di aiutarla ad uscire dai corridoi sotterranei, essa si era avvinghiata intorno a lui con un abbraccio attorno alla vita, come se temesse di perderlo durante il ritorno in superficie. Purtroppo per lui aveva una forza delle braccia che quasi rischiava di soffocarlo.

« Si, ora va meglio. » rispose, mollando finalmente la presa e permettendo ai polmoni doloranti di Gyber di ricevere un po' di ossigeno e di far ripassare il suo volto dal paonazzo al rosa « Sei stato molto gentile ad accompagnarmi. » disse, timidamente, mentre il ragazzo riprendeva fiato « Grazie. » « Dovere. » rispose lui, dopo essersi ripreso dalla asfissia ed aver riassunto un colorito decente sulla faccia.

Cosa che però non durò molto a lungo dato che, con sua grande sorpresa, Cotton gli stampò un bacio sulla fronte, facendo ritornare il suo volto di nuovo sul rosso fuoco.

Stava per farfugliare qualcosa ma qualcuno lo precedette « Ma guarda un po' il nostro Gyber! Vecchio marpione! » con supremo imbarazzo vide i suoi amici, che dalle loro facce sogghignanti poteva intuire che avevano assistito alla scena « Certo che tu non perdi tempo! » si congratulò Lucas, mettendogli un braccio intorno alla spalla « E certo che non fai distinzioni! Ogni ragazza di ogni specie ti cade ai piedi! »

In effetti Cotton non si era una ragazza umana, bensì era in fatti una ragazza lucertola. Era altra poco più di Gyber, aveva una lunga coda e il suo corpo era ricoperto da scaglie bianche. Il corpo aveva una forma umana, mentre la testa aveva più caratteristiche da rettile, un po' squadrata, la quale era allungata in avanti ed anche un po' indietro e terminava con tre piccole punte. Aveva un pezzo di armatura rosa che le copriva il petto, uno che le copriva il bacino ed un paio di protezioni sugli avambracci e le gambe. Aveva due ammaglianti occhi verde chiaro.

Sembrava quasi un kaiju in miniatura a vederla.

« Ehm, e loro chi sono, Gyber? » domandò, anche lei imbarazzata per la scenetta « Loro, a mio malincuore, sono miei “amici”. » sottolineò particolarmente il modo cattivo, ma sarcastico, in cui lo disse, poi si rivolse ai diretti interessati « Lei è Cotton, partecipa anche lei al torneo. Ci siamo conosciuti poco fa. »

« Ehi, guarda che Luna potrebbe ingelosirsi...» lo stuzzicò Deadpool, riuscendoci anche, dato che Gyber si mise a strangolarlo « Luna non è la mia ragazza!!! Piantatela con questa storia!!! »

 

« Combattenti! » l'attenzione di tutti i presenti venne portata verso Krugster, che stava tenendo sollevato con una magia il tabellone con i turni « Mio dovere è di informarvi come si svolgeranno i turni. Vi ricordo che ogni round è stato estratto a sorte. Iniziamo: 1° round: Redkaiser contro Kishin Shruikan...»

« Evvai! Si comincia a menare le mani! » disse estasiato Kishin, brandendo la sua falce « Oh, anche io lo sono. » aggiunse Red, arrivatogli alle spalle dopo aver finito di incontrare gli altri guerrieri « Mi dispiace soltanto che tu sia finito contro di me, vedrò di andarci leggero. » « Semmai, sono io quello ce dovrà andarci leggero...» controbatté.

« 2° round: Alexander Diamond contro Dante Vail...»

« Guarda, guarda che coincidenza fortuita...» ammise un ragazzo dai capelli biondi che stava lucidando la sua pistola, rivolto ad un altro uomo dal capelli neri, vestito alla cowboy, con un medesimo cappello in testa « Salderemo il conto Dante. » « Non ci sperare troppo ragazzo. »

« 3° round: Giuly Frost contro Cotton...»

« Uh-uh! Non vedo l'ora di iniziare! » Giuly fece roteare la sua padella « Non lascerò scampo al mio nemico! » « Evviva! Sei felice? Mi potrai vedere subito in azione! » Cotton si lanciò contro Gyber, afferrandolo per un braccio « Dimmi: se vinco me lo dai un bacio? » « Che hai detto? » chiese Gyber, che non aveva sentito l'ultima frase « Niente! » si corresse la ragazza, imbarazzata, rendendosi conto solo allora di cosa stesse dicendo.

« Il 4° round vedrà: Elder Dragger contro Vampy Valesque...»

L'imponente uomo puntò lo sguardo verso la ragazzina minuta che avrebbe dovuto affrontare, che si sfregava le mani, agitata « Accidenti, mi dispiacerà fare del male contro quello scricciolo...»

« Alla fine di quest'ultimo round ci sarà la pausa pranzo, che durerà circa 2 ore, poi riprenderemo. Allora, 5° round: Gwenn Vanescense contro Gyber Damucard...»

« Bastardo fortunato! » si complimentò Lucas, stringendo ancora di più la presa sull'amico « Oggi ti capitano le più sexy! » e aveva ragione! La così detta Gwenn era una ragazza da mozzare il fiato! Una pelle color oro, occhi arancioni e i capelli del colore dell'autunno. Era accompagnata da un grosso uomo, sui due metri e mezzo, che presentava tratti bestiali, simili a quelli di un gorilla, che nascondeva sotto un pesante mantello rosso « Cavolo, quello sembra forte. » disse, nel mentre che si accendeva un sigaro, attirandosi solo un'occhiata della ragazza « Andiamo padre, so badare a me stessa. »

« 6° round: Donatozilla contro...contro...come cavolo si pronuncia questo nome? Clito...Clandi...Ceor...»

« E' ClavicarusMagisterius! Idiota! » sbottò l'uomo con l'armatura nero pece, staccando una chiave dall'anello a cui erano appese le altre e trasformandola in una specie di Keyblade, agitandolo per aria, con qualche fendente a vuoto « Non accetto che il mio nome venga storpiato! »

« Va bene, va bene, razza di permaloso. 7° round: Victus Kasei Knight contro RoxyDance Aztori...»

Una unicorna dal manto arancione ed il crine rosso si mise a danzare come una matta nel bel mezzo della sua zona « Non vedo l'ora di fare a pezzi a qualcuno! » da un bracciale intorno allo zoccolo, uscì fuori una lama con la quale si divertì a graffiare le pareti dello stadio.

Victus si limitò a rimanere in silenzio.

« Ultimo round: Lucas contro Maty Frost! »

« Accidenti, ultimo!?! Io volevo iniziare subito! » protestò il capo della Lucas Force, senza successo « Fattene una questione. » lo ammonì il ciclope di cristallo « E non rompere le palle, ve l'ho detto che le estrazioni sono state fatte a caso, non venite a lamentarvi con me. Bene miei guerrieri, che inizino le danze! I primi che ho chiamato salgano sul ring! »

Con un balzo Kishin si portò sopra l'arena «fagli vedere chi sei! » lo incitò Litios, seguito dagli altri « Forza! » « Fagli vedere di che pasta siamo fatti! » Redkaiser invece ci arrivò camminando tranquillamente « Sono contento di iniziare per primo! » confessò quest'ultimo, prima di tendere la mano al suo avversario « Mi aspetto un combattimento divertente! » « Lo spero anche io. » rispose Kishin, porgendogli la sua.

« Cominciate! »

« Bene! » Red aumentò la presa sulla mano dello sfidante.

La forza fu talmente tanta che Kishin si ritrovò con la mano spappolata, ma neanche il tempo di emettere un soffio che subito venne colpito in pieno volto da un pugno nemico, generando una forza d'urto che creò crepe sulle mattonelle che componevano il ring.

La corsa del ragazzo venne arrestata quando sbatté contro il muro che separava dalle zone degli altri universi.

Redkaiser rimase con quello stupido sorriso stampato in volto, sotto lo sguardo attonito di tutti gli spettatori, compreso quello di Kishin, anche se il suo era nascosto dai lividi e dal sangue « Che c'è? Aveva detto che potevamo iniziare. » disse, poco prima di lanciarsi come una furia.

 

 

 

 

 

« Le scommesse sono aperte!!! » concluse Deadpool.

 

 

 

 

 

Angolo scrittore (non di Me, perché Evrian sarebbe in grado di denunciarmi <.<):

Allora, come già detto, gli abbinamenti sono stati fatti con una estrazione a sorte, tutto è stato puramente casuale, anche se non vi nascondo la mia sorpresa quando ho scoperto che Alexander Diamond e Dante Vail, dopo aver letto le loro schede tecniche, fossero già avversari, beh, avrete di che divertirvi ^^

Sono stato felice che il primo combattimento sia toccato anche a Redkaiser poiché, vedete, esso è stato il primo guerriero fighissimo che abbia mai creato, non vedevo l'ora di usarlo ^^

E come potete ben notare la mia naturale bellezza mi ha messo subito contro la più sexy dello stadio u.u (quando parlerò più precisamente di Gwenn, capirete che sto dicendo il vero)

Giuly: Aspetta, che vorresti dire!?! Io non sono sexy, per caso!?!

Ari000: Ed io!?! Cosa sono!?!

Le Mane 6: E NOI!?!

Ehm...forse dovevo starmene zitto...

*incomincio a scappare*

Beh, spero che gli abbinamenti, seppur casuali, vi siano piaciuti e vi ricordo, la vincita è stat scelta con il lancio della moneta, non voglio sentire recriminazioni! Una folla inferocita che mi segue è già abbastanza!

A chi ancora non mi avesse inviati la sua scheda con la descrizione del personaggio, consiglio di sbrigarsi!

 

Alla prossima, Lord Gyber. 

  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Lord Gyber