Mathias, Capo Famiglia dei Lazzari, manda Kieran, il suo miglior uomo, a fare una consegna pericolosa al Dannemora, un carcere di massima sicurezza.
Quando Kieran ne esce però tra loro qualcosa cambia, i rapporti di una vita mutano e quello che non doveva venire in superficie, mai, avviene.
Dal racconto:
«Ogni uomo ha un padrone, irlandese. Per alcuni è l'alcol o la droga, per altri un ideale o una religione, per altri ancora è un altro uomo. Pochi sono padroni di loro stessi. Tu che uomo sei? Chi è il tuo padrone?»
«Lo stesso che hai tu, Lazzari.»
Bao scoppiò a ridere, un suono divertito e basso, folle. «No, non è il mio padrone, lui è il mio capo. Io il mio padrone me lo sono scelto tanto tempo fa, e non è lui.»
«Chi è?»
Il sorriso di Bao si allargò, mostrando i denti bianchissimi in un'espressione cupa e folle. «La pazzia, Kier. La seguo e la venero, la amo in chiunque la veda. Mia signora delle atrocità, del sangue, della divertente faccia folle della vita. E tu, tu ne hai tanta dentro. Sotto il tuo visino carino, sotto l'aspetto calmo, tu sei pazzo come me, se non di più.