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Autore: Alien alba    14/05/2016    2 recensioni
Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai miei occhi chiari dietro al finestrino,mentre la musica negli auricolari mi immerge in un mondo magico,pieno di sofferenza e ricordi.
Qualche volta la cabina del treno si oscura a causa delle buie gallerie,ma subito dopo ricompaiono i freddi paesaggi di Berlino.
Una lacrima mi riga il pallido viso.
La malinconia cresce sempre più dentro me,mentre nella mia mente vi è impresso un solo nome:Bill Trümper...
Genere: Avventura, Comico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.AUGURI BILLY!(Phantom Rider/Geisterfahrer)

cazzo!sono già le quattro!”esclamo tra me e me alzandomi di scatto dal divano*devo andare da Bill*.

ehi!dove vai così di fretta?”mi chiede mia madre,mentre io le chiudo la porta di casa in faccia.

...DA BILL!”urlo correndo via.

Dopo circa un quarto d'ora mi trovo davanti alla casa di Bill*in ritardo come solito...*.

Suono al campanello e con mia grande sorpresa si presenta davanti a me Gordon con addosso un grembiule bianco con qualche macchia di sugo.

Trattengo una risata.

ehm,salve,Billy è in casa?dovevamo vederci...””ah si!vieni pure Kautryn,Bill è uscito qualche ora fa...vieni,lo aspettiamo in casa”mi spiega gentilmente Gordon facendomi segno con la mano di accomodarmi.

Io faccio un cenno con il capo per ringraziare,per poi seguirlo in cucina.

Subito mi avvolge un buonissimo profumo di cibo.

mmh,cosa sta preparando di buono?”gli domando avvicinandomi ai fornelli accesi.

oggi sono otto anni che è morta mia moglie ed è il compleanno di Bill,così io e lui ci dedichiamo interamente alla nostra casa...sto preparando il suo piatto preferito:la zuppa della mamma...”sghignazza.

Io accenno un sorriso un po' imbarazzata.

scusi,io non non credevo fosse una cosa così...””non ti preoccupare Kautryn e per carità diamoci del “tu””mi interrompe subito Gordon facendomi sedere al tavolo della cucina per poi rimettersi a cucinare.

18 anni...”sussurra Gordon.

cosa?”domando un po' sovra pensiero.

Bill compie 18 anni,finalmente lascerà quella maledetta scuola e...””Bill è un ragazzo forte”commento tenendo gli occhi fissi su un luogo sconosciuto della stanza.

si...deve aver preso tutto da sua madre...”sorride Gordon probabilmente ripensando a sua moglie.

Un silenzio si impadronisce della stanza lasciando ognuno dei due immerso nei suoi pensieri.

...allora,da quello che ho capito tu sei la ragazza di mio figlio?””ehm,Bill cosa ti ha raccontato di preciso?”lo fermo subito cercando di non spifferare troppi dettagli.

Bill mi ha detto che avete cominciato una storia e che ora come ora non potrebbe vivere lontano da te...non è così?!”sghignazza Gordon continuando a tagliuzzare delle verdure.

si,si,non volevo...cioè magari Bill non le aveva...non ti aveva raccontato nulla della nostra storia e così...”divento rossa per l'imbarazzo balbettando qualche parola a caso,mentre lui scoppia in una rumorosa risata.

In essa ritrovo riflesso il magnifico sorriso di Bill.

Bellissimo.

Quel sorriso che mi fa impazzire e innamorare ogni volta che lo vedo.

non ti preoccupare Kautryn,l'ho accettata più che bene la situazione...sono felice che Bill abbia avuto la possibilità di conoscere una persona speciale come te”mi tranquillizza voltandosi

verso di me.

...ehm,anch'io sono felice di aver incontrato Bill”commento mordendomi il labbro.

non l'avrei mai creduto possibile,cioè pensavo fossi come tuo fratello,invece...””te l'avevo detto!”esclamo saltando sulla sedia facendolo ridere.

hai ragione!hai ragione”esclama alzando le mani in segno di difesa.

se ti guardo non assomigli a Tom,forse avete lo stesso naso e poi...basta,siete del tutto diversi””seh!io ho preso tutto da mio padre sia carattere che aspetto”lo interrompo subito.

meglio cosi”sghignazza facendomi l'occhiolino per poi tornare alle sue verdure.

Io faccio cenno di si con il capo,mentre sento vibrare il cellulare nella tasca dei jeans*forse è Bill*.

Lo schermo davanti a me mi illumina il viso facendo apparire il nome di Tom*che strano*.

pronto Tommy?!””...ehm,ciao Sunshine,dove sei?”mi domanda con voce tremante.

a casa di Bill...tutto okay?””si...cioè no,cioè...Kautryn è successa una cosa terribile...io non capisco come sia potuto succedere...io volevo spaventarlo...ma Gustav era furioso e...”comincia a raccontare con voce strozzata da dei singhiozzi.

Tom,Tom calmati!”gli ordino senza capire ogni sua singola parola.

Paura.

fai un bel respiro e spiegami tutto...con calma”gli consiglio.

vieni all'ospedale S.Niccolò...si tratta di Bill”mi dice per poi mettermi giù.

Io rimango senza parole.

Il respiro che si fa più pesante e la paura che comincia a farsi spazio dentro di me.

ehi,Kautryn,tutto a posto?sei pallidissima”mi domanda preoccupato Gordon.

B-Bill...Bill è in ospedale...”balbetto,mentre lui mi guarda senza capire.

cosa...non non capisco””dobbiamo andare all'ospedale di S.Niccolò...subito!”esclamo.

Lui prende il suo cappotto per poi aprire la porta e farmi passare avanti.

Gordon devi spegnere i fornelli”lo informo,mentre lui torna in cucina.

Dopo pochi secondi è indietro.

Saliamo in macchina per poi dirigersi velocemente verso l'ospedale.

*resisti Billy*.

***

Cinque minuti dopo ci troviamo nel grande parcheggio dell'ospedale.

Entriamo velocemente in segreteria.

Gordon si ferma lì per firmare delle carte,mentre io con il suo consenso mi dirigo al sesto piano dove è ricoverato Bill.

Entro nel corridoio bianco e in fondo ad esso intravedo Tom e Gustav seduti su delle seggiole.

Sembrano a dir poco agitati.

Spaventati da qualcosa.

Appena Tom mi vede si alza attendendomi.

Kautryn,mi dispiace io non non volevo arrivare a questo...mi sento una merda”comincia a scusarsi dispiaciuto.

ora non mi interessa niente di come ti senti,con voi farò i conti più tardi...dov'è Bill?”rispondo freddamente.

Gustav mi indica una porta sulla quale predomina il numero 17.

Mi avvicino ad essa e prima di entrare mi volto verso di loro”Gordon sta per salire,è è meglio se non vi fate trovare...”.

Non so perché l'ho detto.

Dopo tutto li farebbe bene una bella ramanzina.

Scaccio via i pensieri per ritornare alla realtà.

Per ritornare al mio unico pensiero:Bill.

Detto questo apro la porta e oltrepasso la soglia.

***

Bill è sdraiato su un lettino bianco disposto in modo orizzontale di fronte a me.

La faccia ha qualche residuo di sangue.

La pelle intorno agli occhi è totalmente viola.

Il naso è rosso e esce ancora del sangue.

Anche la bocca mostra dei piccoli taglietti.

La testa è fasciata con una grossa macchia rossa che la predomina poco sopra l'orecchio.

Mi avvicino lentamente a lui,il quale subito apre gli occhi per quel poco che può fare.

Io accenno un sorrisetto amaro.

ciao...”lo saluto stringendogli delicatamente una mano stesa al suo fianco.

Kautryn...”sussurra con una smorfia di dolore.

mi dispiace così tanto...”comincio a singhiozzare portandomi una mano alla bocca”è tutta colpa mia,non avrei mai dovuto innamorarmi di te...”.

shhh!t-tranquilla....tu non centri niente...non non piangere amore”prova a tranquillizzarmi a denti stretti.

Ogni suo piccolo sforzo lo dolora.

Mi chino su di lui per lasciargli un piccolo bacio sulle labbra.

Bill accenna un sorriso doloroso e io faccio lo stesso.

sei più bella quando ridi che quando piangi”ridacchia facendomi arrossire.

Lui cerca di sedersi gemendo debolmente per il dolore.

no,non ti sforzare...”provo a fermarlo,ma lui non mi da retta.

Testardo come me.

Dopo qualche secondo è appoggiato alla parete dietro di lui*non capirò mai dove trova tutta questa forza*.

Ci guardiamo a lungo negli occhi,mentre il silenzio si impadronisce dei nostri pensieri.

cosa cosa è successo?perché ti hanno dovuto addirittura ricoverare?”gli domando un po' titubante asciugandomi le lacrime con il palmo della mano.

mi hanno picchiato,mi hanno rovinato tutta la faccia e rotto qualche costola”mi spiega con calma.

Io mi sento quasi mancare immaginando la terribile scena.

Come possono due persone arrivare a tanto?

hai hai le costole rotte”biascico quelle parole involontariamente,come se stessi parlando da sola.

tu non centri niente Kautryn,l'avrebbero fatto comunque...”mi tranquillizza di nuovo Bill

stringendomi la mano.

Io abbasso lo sguardo,mentre altre lacrime cominciano a rigarmi il viso.

avrei avrei dovuto parlarne meglio con Tom...”biascico accarezzando la mano di Bill.

Cucciola...”mi chiama gentilmente Bill.

Io alzo lo sguardo verso di lui che mi osserva dolcemente.

non fare così,è è tutto a posto...”sussurra.

Io mi butto(con delicatezza)sul suo collo cominciando a piangere.

Piango.

*Perché piango?non lo so neanche io...

Dovrebbe essere lui quello in lacrime,non io.

Che stupida che sei Kautryn,che stupida!*.

Bill comincia a cullarmi fra le sue braccia lasciandomi dei piccoli baci sulla testa.

amore,devi stare tranquilla...non c'è bisogno di piangere...ora sto bene,mi faranno qualche esame e poi mi buttano fuori da qui...”mi sussurra alzando il mio viso con un dito.

hai capito?non piangere”mi dice dolcemente asciugandomi le lacrime.

Io faccio cenno di si con il capo,per poi aver in regalo un suo dolce bacio.

Piano piano cominciamo a baciarci con più passione.

I nostri profumi si intrecciano e i nasi si sfiorano provocando qualche risatina.

Le nostre lingue giocano fra loro come se non si incontrassero da troppo tempo.

Il suo piercing alla lingua mi provoca un brivido ogni volta che mi sfiora.

Il sapore metallico delle ferite sulle labbra di Bill e le mie lacrime depositate sulle mie labbra si mischia alla nostra saliva.

Le nostre mani cominciano a torturare con delicatezza il corpo dell'altro.

Auguri...Billy...”borbotto fra un bacio e l'altro facendolo sorridere sulle mie labbra.

prendi il mio...zaino...”mi ordina gentilmente scendendo a baciare il mio collo”nella tasca in basso c'è una scatola...”continua senza lasciarmi andare.

se non mi lasci...”sussurro sulle sue labbra che sono tornate a torturarmi.

...al mio tre...”commenta avvicinandosi al mio orecchio per poi cominciare a giocherellare con il suo piercing contro la mia pelle,mentre le sue mani mi cingono i fianchi.

Brivido.

Io per tutta risposta gli lascio dei baci e dei piccoli morsi sotto l'orecchio che lo fanno gemere.

uno...”sussurro al suo orecchio,mentre lui accenna una risata strozzata.

...due...”continua tornando sulle mie labbra,mentre le sue mani percorrono tutto il mio corpo per poi posarsi sul mio collo.

...tre”esclamiamo all'unisono per poi staccarci da quel magnifico bacio*che peccato*.

I nostri toraci si muovono velocemente in avanti e indietro.

I nostri occhi che si osservano desiderosi di altri piaceri.

Bill stringe i denti per il dolore,ma l'espressione è felice e soddisfatta.

Anch'io sono felice.

Basta un suo bacio per rendermi felice e soddisfatta.

Era tanto che non ci baciavamo con così tanta passione.

Peccato che la situazione non sia una delle migliori.

bellissimo”sussurra.

fantastico”ribatto facendolo ridacchiare.

non l'avresti mai detto,eh?””oh si che l'ho detto!è dal primo giorno che ti ho visto che non desidero altro che le tue labbra sulle mie”gli confesso mordendomi il labbro.

Lui sorride divertito e io divento rossa come un pomodoro.

Mi dirigo verso il suo zaino che si trova in un angolino della stanza,mentre lui non distoglie lo sguardo da me.

Mi chino su di esso e tiro fuori una piccola scatolina blu insieme a un foglio un po' stropicciato.

Mi riavvicino a Bill e gliela porgo facendolo ridere“è per te sciocchina!”.

Io rimango un attimo senza parole per poi sedermi sul letto a fianco a lui.

il foglio non è da leggere”mi dice cercando di togliermelo dalle mani.

Io non obbedisco mettendo fra le sue mani la piccola scatola blu e aprendo il foglio che è diviso in quattro parti.

È una canzone.

...Hurricanes and Suns...”leggo ad alta voce il titolo.

è una canzone che ho scritto io,così per svago...non è importante,dai apri la scatola”borbotta Bill abbassando lo sguardo verso le sue mani che mi stanno torturando la maglietta.

Io non gli do retta e comincio a leggerla.

 

HURRICANES AND SUNS

 

Love is a game for everyone

But this is you and me
We had a thousand lies than wanted
We have hurricanes and suns
Hey, don't you know we just begun?

Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo!
Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo
Hey, hey, hey!
Hey, hey, hey!

 

The first in the world that understand
Are the last that feel relieved
It's a melancholic time
But together we'll be fine
Hey, let's go with a smile into the, into the end

 

Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo!
Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo
Hey, hey, hey!
Hey, hey, hey!

 

Till the sun won't shine
Till the end of time
We're moving along
In the halo, halo!

Alive and dead
Alive and dead
Alive and dead
See the halo

Halo... Halo...

Come pain, come hurt
See the halo, halo...

COME! And follow the halo (Come!)
COME! And follow the halo (Come!)

 

See the sun won't shine till the end of time
See the halo, halo, halo!

 

Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo!
Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo
Hey, hey, hey!
Hey, hey, hey!

 

è bellissima...l'hai scritta tutta tu?”domando a Bill che mi sorride compiaciuto.

sei sei bravissimo amore”mi complimento scoccandogli un bacio sulla guancia.

ora apri il regalo...”mi istiga porgendomi la scatolina blu.

Io la prendo fra le mani.

La apro e sgrano gli occhi.

Una collana d'argento domina la scatola.

Il ciondolo pende verso il basso.

È una gabbia a forma di cuore che imprigiona una pietra azzurra di acqua marina.

La sfilo dalla scatola per poi indossarla.

era di mia madre,l'ho fatta mettere a posto con i soldi del concorso...ti piace?”mi domanda Bill osservandomi.

è è bellissima”esclamo continuando a guardarla”...n-non dovevi”continuo incrociando il suo sguardo.

buon mesiversario amore”dichiara sorridendo*mesiversario?!oddio è vero!*.

mi mi sono completamente dimenticata...grazie mille Billy,io io però non ho nulla per per””non ti preoccupare,a me basta avere te”mi interrompe subito accarezzandomi i capelli.

oh,Billy!lo stesso vale per me,non c'era bisogno di fare tutto questo...”esclamo ributtandomi sulle sue labbra.

ci tenevo a dare importanza a questo bellissimo mese passato insieme a te”commenta sulle mie labbra,mentre dalla porta entra Gordon.

Io subito mi allontano da Bill mordendomi il labbro inferiore.

ciao papà”lo saluta Bill con una smorfia di dolore stampata sul viso.

ciao Bill...tutto bene?”gli domanda guardandoci,mentre Bill fa cenno di si con il capo poco convinto.

Io faccio per andarmene,ma subito Gordon mi ferma.

non andartene Kautryn,io io devo dirvi una cosa a a entrambi”.

...vedi Kautryn,devi sapere che Bill ha...ehm,problemi di cuore,l'abbiamo scoperto qualche mese fa,ma non credevamo che questo avrebbe riscontrato dei problemi”comincia a spiegarmi dettagliatamente,mentre io mi risiedo sul letto di fianco a Bill.

mi hanno informato del fatto che Bill,da oggi in particolare,dovrà fare attenzione a non sforzarsi troppo o a stancarsi...voglio raccontarlo anche a te,Kautryn,perché tu passi molto tempo con lui e magari riesci anche a farglielo capire a tuo fratello e ai suoi amici”continua gentilmente.

Io faccio cenno di si con il capo.

Sono contenta che Gordon si sia “confidato” con me.

È un passo avanti.

Sorrido a Bill e lui subito ricambia.

Nel giro di pochi secondi,però,nella stanza ricade il caos.

L'elettrocardiogramma a fianco al letto di Bill impazzisce e lui comincia a faticare a respirare.

Io e Gordon chiamiamo subito gli infermieri,i quali arrivano e si buttano su Bill per aiutarlo.

Gordon mi tiene stretta osservando la scena da un angolo*dai Bill,sei forte...puoi farcela*.

***

Ora Bill riposa con difficoltà.

Sul viso ha una mascherina che lo aiuta a respirare.

Anche se ha il viso distrutto e la mascherina,rimane comunque il bellissimo Bill di sempre.

Gordon è uscito un attimo per prendere un po' d'aria lasciandomi sola nella stanza.

Anche lui,come me,si è preso un bel colpo.

Mi avvicino a Bill e gli lascio un piccolo bacio sulla fronte.

Gli accarezzo il viso con un dito ammirando tutta la sua bellezza e la sua forza nel continuare a combattere.

Dopo qualche secondo Bill apre lentamente gli occhi sorridendomi.

Ricambio.

Kautryn...”mi chiama e io per tutta risposta gli stringo con delicatezza la mano.

...ti amo”sussurra,mentre i suoi occhi cominciano a bagnarsi di calde lacrime che gli rigano il viso.

Io mi avvicino a lui asciugando ogni lacrima con dei piccoli baci.

anch'io mi amo”lo informo facendolo ridere.

non avrei mai voluto andasse a finire in questo modo”comincia a singhiozzare.

shhh!andrà a finire benissimo...non piangere...ricordi:sei più bello quando ridi che quando piangi”ripeto la sua frase tranquillizzandolo.

volevo farti sapere quanto ti amo prima che me ne vada...””non dirlo neanche per scherzo...tu NON te ne puoi andare,non mi puoi lasciare”lo interrompo,mentre la paura inizia a mangiarmi lo stomaco.

Non voglio credere alle sue parole.

n-non ce la faccio...mi mi dispiace così tanto Kautryn...il mio corpo non riesce più a combattere...dopo tre lunghi anni,finalmente,hanno vinto loro...”mi spiega sofferente indicando la porta,fuori dalla quale si trovano Tom e Gustav.

ma ma...NO,ti prego Bill,fallo per me...ti prego”lo imploro aggrappandomi al suo braccio.

mi mi spiace Kautryn,non posso...lo vorrei tanto,ma non posso davvero...”continua tranquillamente.

Nella stanza ricade il silenzio.

Mi guardo le punte delle scarpe un po' offesa.

Vorrei continuasse a combattere...per me*quanto sei egoista Kautryn,dopo tutto non è lui che può decidere,ma il suo corpo...e ogni luogo sarebbe migliore di questo mondo di merda*.

cucciola...”mi chiama facendomi alzare il capo e incrociare i nostri sguardi.

...potresti chiamare mio padre...vorrei salutarlo come si deve...”mi spiega gentilmente.

Io faccio cenno di si con il capo per poi uscire dalla stanza.

Kautryn...”mi chiama di nuovo quando sono sulla soglia.

Io mi volto incrociando di nuovo il suo sguardo.

...ti amo”.

anch'io ti amo Billy”borbotto dopo essere uscita dalla stanza.

***

Torno dopo pochi minuti di nuovo in quella brutta stanza e subito mi assale un fastidioso odore di disinfettante.

Gordon davanti a me si avvicina velocemente a Bill.

Lo chiama gentilmente.

Bill non si muove.

Non parla.

Gordon prova a richiamarlo*magari dorme...*.

Non accade nulla.

Mi avvicino io stringendogli una mano.

Fredda.

Sembra una statua di pietra.

Cominciamo a scuoterlo,ma lui non da segno di vita.

No.

Non posso credere che sia successo tutto cosi in fretta.

Bill tu sei forte...non puoi non puoi mollare adesso...ricorda i tuoi sogni,verrò a New York con te,lo giuro...ti prego,non mi lasciare...BIIIILLLL”urlo il suo nome con le lacrime che mi rigano il viso aggrappandomi al suo fragile e freddo corpo.

Lui non risponde.

Sembra dormi tranquillamente,senza dare peso a tutto quello che lo circonda.

Senza ascoltare le mie parole,le mie suppliche.

Sono bastati pochi minuti per perderlo per sempre.

Gordon si porta le mani sul viso e comincia a singhiozzare.

Bill...Bill...ti prego,io ti amo...non mi lasciare...ti prego”continuo ancora tra mille singhiozzi.

Silenzio.

Nella stanza rimbombano solo i nostri singhiozzi,impadronendosi dei nostri più profondi pensieri.

Davanti a me passano velocemente tutti i bellissimi momenti vissuti insieme.

Il primo incontro,la vincita del concorso,il nostro primo bacio...

Tutto magnifico.

Ricco di emozioni e felicità.

Sono rimasta in trans ad osservare quel magnifico viso.

Quel viso che mai più rivedrò brillare alla luce del sole.

Mi mancheranno i suoi occhi dolci che mi osservano mentre parlo,ballo o semplicemente che incrociano i miei.

Il suo magnifico sorriso che mai più troverò in un altro ragazzo.

Il suo profumo.

Il suo contatto.

I suoi baci...

Una rabbia comincia a nascere dentro di me.

Ancora pochi mesi e Bill avrebbe terminato la scuola.

Avrebbe dimostrato a tutti che,nonostante le avversità,lui ce l'aveva fatta.

Mi alzo e esco velocemente dalla stanza.

Mi dirigo diretta verso Tom,che si trova seduto a fianco a Gustav.

A loro si sono aggiunti anche Andreas e Georg.

Tom si alza di scatto seguito dagli altri e ben presto me lo trovo a pochi centimetri da me.

Comincio a picchiarlo sul petto,perché più in alto non riesco ad arrivare.

Troppo debole.

Troppo scossa.

A me basta picchiarlo.

Tengo gli occhi fissi sulla sua maglietta.

Non voglio incrociare gli occhi di un assassino.

NON VOGLIO!

l'hai ucciso...l'hai ucciso...hai ucciso Bill”esclamo tra mille singhiozzi continuando a tirare deboli pugni contro il suo petto.

Lui inizialmente cerca di fermarmi e di difendersi.

...stronzo...l'hai UCCISO”grido fuori di me.

Lui per tutta risposta mi prende fra le sue braccia e mi stringe in un forte abbraccio.

Non mi dibatto più.

Probabilmente ho bisogno di un abbraccio da una persona che amo.

Mi lascio cullare da quel suo insolito gesto d'affetto.

Piango.

Piango,non posso fare altro.

Piango sul suo petto.

Nel corridoio rimbombano solo i miei singhiozzi.

E ora come farò senza Bill,senza i suoi abbracci,le sue dolci parole...

Come farò a guardare ancora negli occhi mio fratello e a non odiarlo per quello che ha fatto?

Come farò a conversare con Gustav?*prima era difficile,ora sarà impossibile!*.

Non sarà facile...

Anche gli altri sono scioccati.

Senza parole.

Gustav si morde un labbro preoccupato.

Andreas si è riseduto per non rischiare di trovarsi a terra privo di sensi.

Georg si porta una mano sulla fronte.

Non sappiamo più che fare.

Non sappiamo a che pensare.

Bill non c'è più.

Il fato si è intromesso nelle nostre vite.

Non potremo mai cambiare il passato,il presente e il futuro che ormai ci ha segnati per sempre...
 

Alba_Gabbiani_©_2016

   
 
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