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Autore: Lord Gyber    15/05/2016    6 recensioni
Dato che il primo Multiverse Match è stato così ben apprezzato, perché non creare un secondo capitolo?
Il torneo questa volta sembra essere privo di pericoli, ma non si può mai sapere cosa ci aspetta dietro l'angolo.
Nuovi personaggi. Nuovi combattimenti. Nuove sfide.
E chi lo sa...forse potresti vincere proprio tu!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prima di cominciare mi sembrava giusto mostrarvi come fossero le mie new entry per questa storia, e dato che con le descrizioni dei personaggi non sono tanto bravo, ho deciso di usare un disegno.

 

 

Kishin osservò compiaciuto l'avversario mentre si rialzava « Devo ammetterlo, mi hai davvero sorpreso. » si appoggiò la mano sulla faccia martoriata ma che presto sarebbe tornata come nuova, dato che la rigenerazione stava facendo il suo lavoro « E' bello finalmente avere uno sfidante degno di questo nome. Questa sarà davv...» « Scusa, stai andando troppo sulle lunghe. »

Redkaiser schiacciò la sua testa fra le due enormi mani, strizzandola come un limone, sollevandolo da terra « Se non ti dispiace preferisco combattere. » si voltò di scatto e fece schiantare il volto del nemico contro il ring, con tanta forza da farcelo affondare dentro. Red, mollata la presa, fece per schiacciarlo sotto il piede ma, sorprendendolo, il ragazzo dai capelli scuri si sciolse in una sostanza nera, che scivolò via, allontanandosi da qualche metro da lui.

Quando si ricompose era ben chiara la faccia di uno che avrebbe fatto a pezzi senza alcuna pietà chi gli stava davanti « Mi hai fatto incazzare! » urlò, a prova di ciò. Dalle sue braccia emersero delle bollicine nera della stessa sostanza di prima, che si misero a fluttuare intorno a lui « Il mio sangue nero, sarà l'ultima cosa che vedrai! Ora! » le bolle smisero si fluttuare, cambiando forma in lunghi pugnali affilati, tutti puntati contro la creatura a strisce. Vennero lanciati a velocità incredibile.

Però Redkasier non sembrava spaventato, quasi...impaziente. Rimase fermo e aspettò l'attacco immobile. Tenendo le braccia incrociate. Quando finalmente esso giunse lui però continuò a non muoversi, i pugnali cominciarono a penetrargli, seppure di pochi centimetri, la carne, rimanendo li appesi al suo corpo, mentre lui emetteva solo qualche « Ahi! » ogni tanto.

Shruikan non se ne accorse nemmeno, preso, come al suo solito, a quelle irrefrenabile onda omicida che lo accompagnava quando si infuriava, così, dopo aver creato con il suo sangue nero un paio di ali da corvo sulla schiena, ed un paio di falci, si lanciò a razzo contro la sua vittima. Percorse in pochi secondi la distanza che lo separava dall'avversario e fu subito pronto ad attaccarlo « Sei finito! »

Le lame delle falci, unite alla velocità dovuta alla spinta fornita dalle ali, ebbero una terribile forza di impatto con il corpo di Red, arrivando ad una profondità maggiore dei pugnali, una sensazione che piacque molto a Kishin, tanto che una volta estratte nulla poté fermarlo nel farlo ancora, ancora e ancora, provocando via via ferite sempre più gravi e sempre più profonde. Tutto con sottofondo la sua risata da sbudellatore.

 

« Kishin si è lasciato trasportare come al solito. » commentò Litios, osservando il compagno di squadra all'opera « Quel Redkoso è spacciato. »

Ne sei davvero sicuro?

La maggior parte dei combattenti aveva subito notato che qualcosa non andava. Da quando Kishin aveva cominciato a colpirlo, Redkaiser non aveva fatto né un guaito né una smorfia né qualche genere di contromossa, subiva gli attacchi e basta. Poteva trattarsi di un metodo per capire le mosse dell'avversario, ma con Kishin questa cosa era sicuramente una strategia mortale, quindi il suo scopo era ben altro, ma quale?

 

Il corvino finì la sua opera un paio di minuti, balzando via dalla carcassa del nemico.

Il modo a in cui lo aveva ridotto non era certo un bello spettacolo. Redkaiser stava appoggiato sulle ginocchia e le braccia erano a penzoloni. Le ferite erano molteplici e se si osservava bene si potevano notare anche le ossa e i tendini.

Kishin dissolse le falci e voltò le spalle a ciò che ormai rimaneva dell'avversario « E' stato più facile di quanto pensassi. » « Sicuro? » Non ebbe il tempo di voltarsi che il suo stomaco venne attraversato in pieno da un pugno in rosso e nero.

Redkaiser estrasse il braccio dal corpo nemico, mentre questo cadeva a terra sulle ginocchia, cercando di rimarginare il più in fretta possibile la ferita. Ebbe però il tempo di dargli uno sguardo con la coda dell'occhio. La creatura bicromatica sembrava stare meglio di quando avessero iniziato, le ferite erano sparite e la sua pelle sembrava più luccicante e non sembrava aver risentito per niente.

Il buco venne presto rimarginato, ma Kishin venne bloccato a terra dal piedi dell'avversario « Avresti dovuto staccarmi braccia e gambe quando hai potuto. » gli disse, con il suo solito sorriso « Ora mi hai dato ciò che mi serve per batterti. » aumentò la pressione sul piede, facendo sprofondare Kishin fra le mattonelle, e probabilmente incrinandogli qualche osso « Beh, finiamola. »

Una movimento di falce gli creò uno squarcio sul petto, costringendolo ad arretrare.

« Potevi anche intervenire prima Raven. » confessò Kishin alla ragazza pallida e dai capelli neri, uscitagli dalla schiena « Scusa fratello, è troppo divertente vederti in difficoltà. » « Sempre gentile, eh? » lei ridacchiò, facendo roteare la falce che aveva in mano.

Redkaiser osservò i due fratelli per un paio di secondi, poi alzò il cielo verso la piattaforma dove stava Krugster « Ehi, questa cosa vale? » il ciclope osservò anch'esso il combattente e rispose « Dato che tecnicamente sono un corpo solo » cosa vera, dato che Raven stava attaccata alla schiena del fratello « Valgono sempre come uno, non c'è niente di irregolare. »

Red riposizionò lo sguardo sui due, Kishin tramutava le sue mani in artigli di sangue nero, mentre la sorella creava un'altra falce « Beh, dovrò rifare i miei calcoli! » urlò, attirandosi, come desiderava, l'attenzione dei due fratelli verso di se « Che calcoli? » domandò la ragazza « Semplice » rispose « Di quanto ci metterò a battervi. Ora che siete in due direi all'incirca...3,12 minuti. »

I due fratelli si scambiarono un veloce sguardo e scoppiarono a ridere « Oh, ma fammi il piacere! » disse il ragazzo « Prima ero da solo e ti ho quasi ucciso, ora che siamo in due sei decisamente morto! » « Già, facciamogliela vedere! Quello sciocco imparerà una bella lezione! » non persero tempo e partirono all'attacco.

Red fece spallucce « Non ditemi che non vi avevo avvisato. »

Le falci e gli artigli lo colpirono in pieno...spezzandosi!

« COSA!?! » « Vi avevo avvisati. » caricò indietro le braccia « Ormai ho vinto. » le rilasciò arrivando con i pugni chiusi ad un centimetro dal corpo dei ragazzi.

Per un secondo nulla.

Poi la pressione dell'aria, bucò i corpi dei due fratelli, creandovi due enormi buchi.

Vennero sbalzati indietro, riuscendo però a rimanere stabili sulle gambe, mentre le loro ferite venivano rimarginate il più in fretta possibile, ma Red era di un'altra opinione « Col cavolo che vi rigenerate! » fece un balzo in avanti e sbatté le proprie le mani, creando un potente vibrazione che investì i suoi due avversari.

« Oh, merda! » il colpo non gli aveva danneggiati, ma aveva rallentato la loro rigenerazione « Come diavolo fa a sapere che le vibrazioni sono i nostri punti deboli!?! » la risposta che si aspettava Raven doveva attendere, Kaiser li stava caricando e non c'era tempo di parlare.

Dai piedi di Kishin partì una scia di sangue nero che raggiunse quelli del nemico che, una volta passatoci sopra, la attivò, con la conseguenza che dei tentacoli neri si avvolsero intorno a lui come dei serpenti sulla loro preda, arrestando la sua corsa.

« Ora lascia fare a me! » Raven reimmerse nel corpo del fratello, per passare per la scia di sangue, usata come un canale di passaggio, per arrivare spedita contro Red. Riemerse da uno dei tentacoli brandendo un martello bello grosso, con cui sperava di spaccargli la testa « Non so come tu sia sopravvissuto prima, lo ammetto. » strinse la presa sul manico dell'arma « Ma vediamo come te la cavi ora, brutto scimmione! »

Red sorrise mentre il martello calava su di lui « No, sono io che vedrò come te la caverai. » con l'ausilio delle enormi braccia spezzò i tentacoli. Bloccò il martello con una mano ed, utilizzandolo come appoggio, si dondolò all'indietro, ottenendo la spinta necessaria per lanciarsi e centrare la ragazza sul buco non ancora del tutto guarito, con un colpo a piedi uniti.

Gli occhi della ragazza divennero vitrei e sparata all'indietro, superando senza fatica alcuna la barriera che separava il ring dagli spalti.

Kishin vide la sorella schiantarsi su una delle scalinate che portavano alle postazioni per il pubblico.

Red atterrò senza problema « Ed uno è fuori. » « tu...» « Uhm? » « Tu...» gli occhi del ragazzo si illuminarono di verde e la sua mascella si divise in due, mettendo in risalto delle tenaglie da insetto « TU!!! »

Caricò le gambe e si sparò contro la sua ormai prossima carneficina, allungando le braccia, ricoprendole di sangue nero, che prese la forma di un centinaio di lame.

« Finiamola. » « SONO D'ACCORDO!!! » il corvino fece saettare le sue lame, facendola convergere verso un solo punto, il cuore del nemico.

Lo centrò in pieno.

Ma si trattò solo di una immagine residua.

Il bicromatico gli apparve davanti « Vi avevo detto che avevo vinto. »

Un poderoso destro prese in pieno il volto del ragazzo.

Rimasero un millesimo di secondo immobili.

 

« Giù! » Gyber riuscì in extremis ad abbassare sia lui che Cotton, prima che venissero colpiti dal corpo privo di sensi di Kishin, che si conficcò nella parete, riassumendo il suo normale aspetto.

Redkaiser soffiò via il fumo dal pugno.

Un urlo di giubilo gli riempì l'orecchio.

Le ovazioni del pubblico non erano tardate.

« Kishin e Raven hanno perso i sensi. » sentenziò Krugster « Il vincitore è Redkaiser! »

Quest'ultimo sollevò il pugno verso il cielo, saziandosi dei cori del pubblico.

« Ci ho messo 3,14 minuti...erano davvero forti. »

 

Fluttershy usò la pistola medica per guarire i suoi due compagni, riportati nella loro piazzola dai Chansey, ma non si erano ancora risvegliati.

Lucas osservò torvo l'uomo a strisce che ritornava nel suo spiazzo, e non era l'unico. Gyber, Dz ed anche gli altri combattenti lo stavano fissando con un misto di rispetto e timore.

La sua forza era a dir poco spaventosa e non sembrava neanche essersi stancato.

« Quei due aveano perso sin dall'inizio. » Lyram, l'uomo gorillesco, lasciò cadere il suo sigaro a terrà e lo schiacciò con il suo piede/mano, accendendosene un altro « Quel Redkaiser ha qualcosa di anormale. » e se lo diceva lui, allora era sicuramente vero, lui ne aveva viste di cose nella sua lunga vita.

La figlia lo osservò un attimo, poi si voltò verso il neo vincitore del primo turno, che nel frattempo si era fatto portare un sacchetto di patatine fritte, che stava buttando giù senza neanche respirare.

« Senza ulteriori indugi » l'attenzione di tutti i presenti venne richiamata dal ciclope di cristallo « si dia inizio al secondo turno! »

 

 

 

 

Sul palmo Clavicarus levitava una delle sue chiavi.

Essa si illuminò per un secondo per poi ricaderli in mano.

Era diventata rossa con strisce nere.

« Perfetto. »

 

 

 

 

Angolo Lord:

Bene, il primo turno è concluso. Forse un po' rapido ma per me soddisfacente.

Mi dispiace Kishin, la moneta non era dalla tua parte, spero non te la prenderai.

Kishin *affila la falce*: Io? Per chi mi prendi?

Il prossimo round prevede Alexander contro Dante, sarà fantastico ^^ ho già tutto in mente.

Ci rivediamo nel prossimo capitolo, lasciandovi con questi quesiti: come mai Redkaiser è così forte? Cosa potrebbe aver intuito Lyram? Cosa sta facendo Clavo...Cluto...”come cavolo si pronuncia”?

 

Alla prossima, Lord Gyber.

  
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