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Autore: ITSAVAMPIRE    16/05/2016    0 recensioni
Spero che qualcuno legga il mio grido di speranza per tutte le persone che come me soffrono di depressione o ne hanno sofferto. spero che possa essere di aiuto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HELLO DARKNESS MY OLD FRIEND

 

Caro diario,

non è cambiato nulla dall'ultima volta che ti ho scritto. È tutto buio e io non riesco ad uscire da questa maledetta depressione. Si, depressione. È quello che ho, la mia malattia, che mi porto dietro da anni ormai. Alle volte vorrei solo un po' di pace, non sentire la mente che ti scoppia dai troppi pensieri brutti.

Spesso ripenso alla mia esperienza in ospedale dopo un tentato suicidio. Ripenso spesso a quel giorno. Mi sono alzata la mattina per andare a scuola e mi sono guardata allo specchio: tutto ciò che vedevo era solo il riflesso di una persona che ormai aveva perso tutte le speranze. Presi 14 pastiglie di un farmaco per dormire, dopo di che come se nulla fosse ho fatto colazione salutato mia mamma e mi sono incamminata. Ma dopo neanche dieci passi suono il citofono e torno in casa con un attacco di panico. Le mie gambe tremavano, la vista era offuscata e l'unica cosa che volevo era mettermi a dormire con la mia mamma per l'ultima volta. Ricordo che piangevo, tanto. E anche ora caro diario ho le lacrime agli occhi perchè se ripenso a quel giorno l'unica cosa che posso fare è mettermi a piangere. Come ho potuto fare una cosa del genere? Come ha fatto la mia famiglia a perdonarmi? Sono un fallimento. A distanza di un anno dal ricovero non è cambiato molto, come ti ho già accennato, e la cosa mi demoralizza un sacco. Cerco di essere forte ma sono impotente. Ho perennemente l'angoscia, l'ansia mi mangia e non so come gestirla. Tutto si accumula in una sola cosa e tutto esplode nelle mie crisi. Piango, piango e urlo. Sono stanca. Non ce la faccio più. E poi svengo.

Quando svengo ho un momento di calma ma poi tutto ricomincia. Odio le mie crisi, ho dovuto abbandonare il mio sogno di studiare per poi diventare scrittrice e fare sapere al mondo la mia storia. È straziante. Sembra che tutto il mondo ti remi contro. E la sera non aiuta. La notte è una tortura.

Caro diario, se qualcuno dovesse chiedermi cosa vorrei fare della mia vita io probabilmente risponderei che non ho una vita. Ho un corpo e un destino.

Sono molto stanca di essere sempre triste, io provo a vivere il presente senza pensare al passato o al futuro, ma la cosa è difficile. Il mio passato è orrendo e il mio futuro incerto.

Sono una di quelle persone che mette il bene degli altri prima del suo e non lo fa per scherzo, lo prende come una missione, sono una di quelle che non si arrende al primo ostacolo e neanche al secondo ma questa malattia mi sta uccidendo.

Mamma dice che diventerò una persona che sarà capace di capire gli altri, perchè solo chi ci passa veramente, sa cosa vuol dire contorcersi dal dolore e gridare al mondo di volere morire.

Spero che il mio futuro sia migliore del passato. Spero di tornare a scuola, fare amicizia con le persone e stare tranquilla in mezzo alla gente. Spero di diventare una buona mamma, una di quelle come la mia: una donna forte e con carattere. Spero di avere dei figli e spero che crescano felici. Spero di avere nipoti, ma la cosa in cui spero di più è arrivare sul letto di morte e dire: “Ce l'ho fatta”.

Se mai scriverò un libro vorrei dire a tutte le persone che soffrono di depressione di non mollare mai. Perchè se anche la mattina ti svegli con la voglia di morire tu devi reagire. Devi fare della tua vita un capolavoro, devi essere migliore, devi combattere la malattia, devi gridare, farti sentire, farti aiutare.

La depressione non è uno scherzo. La depressione è una malattia e la felicità può combatterla. Sta a te decidere da che parte stare.

Caro diario, spero che le mie non siano parole buttate al vento e spero di uscire da questo inferno.

Sempre con affetto,

Martina

 

 

 

   
 
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