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Autore: LadyGio99    16/05/2016    2 recensioni
Lei inizialmente si tirò indietro temendo che lui non era reale, ma poi si decise a sfiorarla. Per un attimo penò che il suo amico era frutto della sua immaginazione ma quando sfiorò la carne vera del suo amico si dovette ricredere.
Era veramente vivo.
(Bibi/ Sorpresa/ Missing Moments)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nefertari Bibi, Sorpresa
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti.
Sinceramente era da tempo che volevo scrivere una storia del genere che raccontava del ritorno di Pell. Tuttavia avevo paura. Pell nonostante è un personaggio che merita il nostro rispetto,  io non lo elogio come tanti altri personaggi. Per questo,  visto che è un personaggio di cui io non tratto molto avevo paura di combinare un casino.
Ma ci tenevo tantissimo a scrivere di questa scena che Oda non ci ha mai mostrato.
 Purtroppo a causa di impegni non ho avuto la possibilità di curarla come le altre.
Ma spero che vi piaccia lo stesso.
L’ immagine l’ho trovata adorabile.
 
Buona lettura.
 




 WHEN I SAW YOU AGAIN
 

La principessa si diede una sistemata ai capelli azzurri scomposti dal vento. Ultimamente li portava sempre legati, raccolti tutti il una lunga coda di cavallo, ora tenerli  sciolti era una seccatura, specialmente in presenza del vento, quando se li trovava spiaccicati in faccia.
Continuò  a guardare la piccola caravella fino a che, ai suoi occhi, non divenne un piccolo puntino nero che poi si dissolse nel mare.
In ultimo, si asciugò gli occhi bagnati e rivolse un sorriso a Karl che con il suo gracchiare da uccello, provava a consolarla “Non serve” gli disse la ragazza togliendosi dalle guance le ultime lacrime “Sto bene” concluse mentre si copriva il braccio con la X incisa. Un simbolo che per lei significava molto.
Bibi, dopo aver raccolto i capelli in una folta coda da cavallo tornò in groppa al suo fidato uccello e gli fece segno di partire dandogli un leggero colpo alla pancia. Il pennuto capì alla svelta e partì al galoppo. Durante la corsa, la ragazza poteva avvertire il vento accarezzargli la candida pelle bianca e scompigliargli la sua regale veste. Poteva anche essere una principessa, una futura regina, una giovane di sangue nobile, ma nessuno poteva proibirla del suo spirito libero a avventuriero, una parte di lei che da bambina aveva cercato di nascondere, ma che ultimamente, aveva deciso di emergere.
Nefertari Bibi ne aveva passate di tutti i colori, ma non poteva negare di aver vissuto l’esperienza più bella della sua vita, quella di essere stata con dei pirati. E per di più, ne aveva conosciuto uno a cui doveva la vita per avere salvato il suo regno che dopo anni di guerre, ora tra la sua gente regnava la pace. Amava il suo popolo più di se stessa, abbandonarlo voleva dire lasciare andare una parte di lei che in futuro, non avrebbe più potuto recuperare, per questo aveva lasciato perdere la sua idea di seguire Rufy per mare e diventare una piratessa. Nonostante lo desiderava, Bibi si sentiva sulle spalle delle grandi responsabilità verso il suo popolo e la sua famiglia, composta dalle persone che amava di più…Pell…
Improvvisamente un triste ricordo gli balzò in testa, come un fulmine che squarcia il cielo durante un temporale e rivide una scena terribilmente agghiacciante.
Un falco, una bomba, un addio e uno scoppio.  Erano queste le quattro cose che Bibi non riusciva a togliersi dalla testa. Si era promessa che durante il salvataggio del suo regno nessuno avrebbe perso la vita. Lei era riuscita  a proteggere Koza, suo padre, i suoi amici, il suo popolo, ma non Pell. No , lui no e il fatto di non poterlo più rivedere una seconda volta la faceva soffrire. “Karl!!” disse decisa ad un tratto al suo uccello stringendo con forza le redini.
Il pennuto si girò a guardarla con aria interrogativa “Cambiamo strada. Troneremo dopo a casa, adesso devo andare in un posto”. Diede un leggero colpo al ventre di Karl che non appena percepì il comando cambiò subito velocità e iniziò a accelerare mentre la principessa attraverso dei comandi, guidava l’uccello.
 Sapeva bene dove andare e non credeva di aver trovato la forza per compiere quel gesto. La principessa strinse i denti più forte e cercando di scacciare dalla mente qualsiasi tipo di pensiero continuò la sua strada fino a arrivare davanti a un prato verde circondato da un recinto di legno prossimo a cadere. Sembrava un posto dimenticato da Dio.
Con un gesto Bibi ordinò a Karl di aspettarla vicino allo steccato mentre lei, si avviò a entrare scavalcando la recinsione di legno.
Osservò con attenzione il cimitero. L’ erba era verde e cresceva rigogliosa e le lastre di pietra che segnalavano la presenza dei morti erano ricoperte di sporco che non si riusciva nemmeno a vedere scritto il nome di chi riposava sotto terra. A giudicare dall’ aspetto che aveva, la ragazza giurò a se stessa che nessuno metteva piede in quel posto da molto tempo. Era un triste spettacolo vedere dei fiori secchi sulle tombe,  segno che le persone non venivano più a lasciare qualche ricordo ai cari. Camminò tra le lastre come se cercava qualcosa. Non fu difficile trovarla,  tra l'altro,  era l'unica 'tomba ' pulita con alcuni fiori freschi posati con cura sulla tomba. Per un attimo Bibi si vergognò di essere venuta a mani vuote.  Colui che giaceva sotto terra non era altro, che l’ eroe che aveva salvato il suo regno, un suo amico, la persona di qui si fidava di più in assoluto. Dai suoi occhi iniziarono a uscire delle lacrime che aveva conservato alla partenza di Rufy.
Pell ….
La principessa chiuse gli occhi e per un attimo si sentì bambina. Vide lei volare nel cielo immenso come il mare mentre sfiorava le nuvole e delle correnti di vento la sfioravano scomponendole i vestiti. Quelli erano i suoi più cari ricordi d’ infanzia, quelli a cui adesso, doveva dire addio.
Pell..
Nella sua mente si fece nuovamente vivo l’ immagine dello scoppio. Prima un forte tonfo, dopo silenzio. Bibi in quel momento si trovò arrabbiata con l’ idiota che aveva deciso di creare una tomba per lui visto che il suo corpo era scomparso per sempre e non ne valeva la pena scavare una fossa.  Non c'era più niente di lui, nemmeno un ricordo materiale o qualcosa che poteva testimoniare la sua presenza se nonché la sua memoria.
Alla fine, la ragazza non riuscì più a reggersi in piedi e si lasciò cadere a terra, battendo proprio sulle ginocchia che finì per sbucciarsi. Si portò le mani al viso e cominciò a piangere disperatamente  come aveva fatto prima. I suoi singhiozzi facevano stare male il povero Karl che nel vedere la sua padrona in quello stato si limitò solamente a gracchiare. Bibi non riusciva a distogliere i suoi pensieri da lui, che con quel suo sorriso senza paura, aveva afferrato la bomba portandola in cielo.
Lui aveva salvato lei tante volte e perché non aveva mosso un dito per aiutarlo? Si sentiva inutile, stupida, si vergognava di se stessa e per un momento desiderò morire.
Intanto il suo uccello, iniziò a  gracchiare sempre di più, ma il suo tono questa volta era diverso, come se qualcosa lo stava spaventando. Bibi si voltò di scatto e in un primo momento si ritrovò anche lei spaesata e confusa mentre uno straniero si avvicinava a lei con molta difficoltà. Notò che il suo corpo era ricoperto da bende di lino dalla testa ai piedi e si reggeva a stento, aiutato da delle stampelle. La principessa era così spaventata che non trovò la forza di scappare, si limitò a restare ferma, cercando di mostrarsi coraggiosa.
“Chi” balbettò tenendosi il più lontana possibile dallo straniero “Chi siete voi?”. Ci furono dei minuti di silenzio, ed a un tratto l’ uomo misterioso iniziò a ridere. Bibi spalancò gli occhi e giurò a se stessa che quella voce l’aveva già sentita. Per un attimo Pell gli passò nella mente, ma dopo scosse la testa sbarrando del tutto la sua idea. ‘Pell è morto Bibi’    disse tra se e se ‘Fattene una ragione’.
Il suo sguardo intanto, continuava a focalizzarsi sul vagabondo che si mise subito in ginocchio ai piedi della ragazza mentre le mani di lei tremavano ansiose. “Chi sei tu? Dimmelo” ordinò la giovane.
Sotto il cappuccio dello straniero si intravedeva la bocca che subito si piegò in un sorriso. Non appena l’ uomo si tolse il cappuccio seguendo l’ ordine di Bibi, la principessa ebbe un attacco al cuore e in un primo momento iniziò a respirare affannosamente. Non riusciva a crederci.
“Salve principessa” fu tutto quello che uscì dalla bocca dell’ uomo, per lo stupore, la giovane non riuscì nemmeno a rispondergli “Pell?” mormorò mentre altre lacrime gli iniziavano a scendere dagli occhi come delle cascate, Karl intanto iniziò a gracchiare più forte come se era rimasto sorpreso anche lui.
Bibi si lasciò cadere a terra come se era soppressa da un macigno che la obbligava a stare giù. Più lo guardava e più ne rimaneva sconvolta. Pell gli allungò la mano e lei inizialmente si tirò indietro temendo che lui non era reale, ma poi si decise a sfiorarla. Per  un attimo penò che il suo amico era frutto della sua immaginazione ma quando sfiorò la carne vera del suo amico si dovette ricredere.
Era veramente vivo.
Accettò la sua mano e la afferrò con forza. Mentre si metteva in piedi non poteva fare a mano di osservarlo,
il suo corpo era avvolto da delle bende, alcune andavano addirittura a coprirgli il volto. Non sembrava lui, non lo avrebbe mai riconosciuto se non fosse stato per la voce o per il suo animo nobile verso il suoi confronti. “Ti ho visto morire!” urlò Bibi improvvisamente “Sei esploso con quella bomba” continuava a dire affermando che nessuno sarebbe riuscito a sopravvivere dopo un’ esplosione come quella. 
Nessuna risposta.
Bibi avrebbe voluto urlare a pieni polmoni: “Perché non mi rispondi” ma era troppo impegnata a piangere e i continui singhiozzi le impedivano di respirare.
L’ uomo continuò a non risponderle, sorrideva e basta. Era felice di essere vivo e di aver rivisto la sua adorata principessa. La ragazza di cui lui si era preso sempre cura, quella che lo aveva fatto andare avanti. Era riuscito a istruirla con le sue parole che gli ripeteva sempre ogni volta che volavano su Alabasta, lei era forte e coraggiosa.
"Ottimo lavoro principessa" si limitò a dire "Avete fatto un ottimo lavoro " "Io non ho fatto nulla " lo contrariò Bibi "Sei tu l'eroe.  Quello che ha salvato il regno. Non farlo mai più!!".
Non era per niente cambiata.
“Forza” disse ad un tratto Pell e Bibi alzò lo sguardo “Torniamo a casa. La famiglia reale rimarrà a bocca aperta ".
   
 
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