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Autore: AmeliaRussillo    16/05/2016    0 recensioni
Hermione, dopo una lunga dormita sul treno di andata per Hogwarts, si sveglia con un sorriso nel rivedere la sua scuola, di nuovo intatta, dopo la guerra. Ma le cose con Ron vanno peggiorando e i Mangiamorte danno segno di non essersi arresi. In tutto questo Draco è nella stessa situazione della ragazza. Cosa succederà?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Mi svegliai di soprassalto sentendo una voce esclamare «Siamo arrivati, Hermione, alzati!.»  Aprii gli occhi e scorsi fuori dal finestrino, Hogwarts, bella e possente come lo era stata una volta. Nonostante fossimo già alla scuola, dopo aver sconfitto Voldemort, siamo andati a casa dei Weasley, dove ho vissuto il tempo necessario per trovarmi un appartamento a Londra. 

« Hermione, dov'è Ron?» chiese Harry spuntando nuovamente dalla piccola porta della cabina. «Non lo so, era qui quando mi sono addormentata.»

« Ok, va bene. Noi intanto scendiamo Hermione, vieni.

Mi prese per mano e mi portò fuori dal treno. Dopo poco ci ritrovammo davanti al portone della scuola, piena di studenti e fantasmi. Harry mi trascinò verso la Sala Grande. Andammo quasi correndo al tavolo dei professori, dove Harry chiese « Professoressa McGranitt, a che ora annuncerà i Caposcuola?»

« Dopo la cena Potter, e adesso andate nel vostro dormitorio.»

Andammo verso le scale e lì ci imbattemmo in Neville Paciok.

« Ehi, Neville, sai qual'è la parola d'ordine per entrare nel dormitorio?» gli chiesi bloccando Harry.

« Sì, la parola d'ordine è Lea Manjudy

« Ok, grazie. Ci vediamo dopo» lo salutai con la mano e mi diressi verso le scale con Harry al mio fianco. Mentre salivamo le scale lui mi chiese «Allora… come va con Ron? Cioè intendo… »

« Va alla grande» mentii interrompendolo. Non andava affatto alla grande: Ron dopo la morte di suo fratello si chiuse in se stesso parlando solo con George che era più depresso di lui, quindi adesso non mi rivolgeva quasi mai la parola. 

«Hermione… non considera neanche me, tranquilla. » ed era questo quello che mi dispiaceva di più, il fatto che non cercava di trovare conforto in nessuno, neanche nel suo migliore amico. Guardai Harry con un sorriso dispiaciuto e rivolsi uno sguardo alla Signora Grassa davanti a noi.

« Lea Manjudy! » disse un ragazzo accanto a me. Cercai di capire chi era mentre entrava nel dormitorio, ma senza alcun successo. 

« Chi era quel ragazzo, Harry? » chiesi al mio migliore amico che mi guardò come se avessi due teste.

Come chi era, Hermione... quello è Seamus Finnigan» strabuzzai gli occhi riguardando il ragazzo. Era molto bello, e del solito e impacciato Seamus non ce n'era traccia. Era veramente migliorato. Mi ricambiò lo sguardo e mi sorrise. Gli sorrisi di rimando. Feci per andare a salutarlo ma una persona mi si piazzò davanti.

« Ciao, mia cara Hermione. Ti devo parlare e anche molto urgentemente. »

“Ron mi sta rivolgendo la parola! E mi deve pure parlare!“ pensai e poi mi ricordai della sua assenza fino ad ora. « Ron dove sei stato? Mi hai fatto preoccupare! »

« Beh, è proprio di questo che ti devo parlare.»

Mi portò in un angolo lontano da tutti. Poi cambiò idea facendomi sedere sul divanetto vuoto del dormitorio.

« Dimmi » lo incitai.

« Draco Malfoy » disse solo. 

« Non capisco... » dissi sincera.

« Draco Malfoy mi è venuto a parlare prima »

« Che ti ha detto? » gli chiesi curiosa.

« Non capisco ancora perchè... ma mi ha chiesto di te...»

« Di me? » chiedi sorpresa. Draco Malfoy aveva chiesto di me.  Alzai gli occhi al cielo. « E perchè? Per offendermi?»

« In realtà non mi ha detto il perchè... sennò te lo avrei detto no?»

« Beh, lo vado a cercare allora... » e mentre parlavo mi alzavo lentamente dal divano ma fui bloccata da Ron. Lo guardai interrogativa, notando che era un po' arrossito.

« Sei geloso!? » risi « E di chi? Di Draco Malfoy? » scoppiai a ridere. Ma Ron non rideva, anzi, era diventato ancora più rosso. Notando il suo disagio mi bloccai e lo abbracciai. Poi lo guardai dritto negli occhi e gli diedi un piccolo bacio a stampo. Lui parve stupito. Gli sorridi amabile e gli dissi, quasi un sussurro « Non sceglierei mai Draco Malfoy a te, Ron.»

Mi alzai e andai nella camera dove di solito stavo, ma appena entrai nel mio letto c'era una ragazza bellissima con una pelle color moka che non avevo mai visto. Lunghi capelli biondi le incorniciavano il volto che sembrava risplendere di luce propria.
Gli occhi erano verdi lucenti e come la bocca erano solari. Lei appena mi vide si alzò e mi venne incontro. Tanto ero rimasta affascinata da suo splendore che quasi non notai la mano tesa verso di me, mi riscuotei e gliela strinsi. 

« Piacere Sofia Zabini, la cugina di Blaise.» disse con un sorriso abbagliante.

« Hermione Granger.» sussurrai.

« Oh, mi avevano detto che le mie compagne di stanza sarebbero state una certa Ginevra Weasley e Cathrine Danlivin. Quindi... »

« Cosa? » la intertuppi « Ed io? Dov'è la mia roba? » continuai in preda al panico, camminando in su e in giù per la stanza.

« Stai tranquilla, sono sicura che hanno fatto un errore. Succede alcune volte. » cercò di tranquillizzarmi lei. 

« Hermione, mi hanno detto di dirti... » si vede che anche Ron rimase pietrificato davanti a tutta quella bellezza perché si bloccò subito, e stranamente questa cosa non mi fece ingelosire più di tanto. 

« Piacere sono Sofia Zabini, la cugina di Blaise » disse nuovamente con gentilezza.

« Ron Weasley, lieto di conoscerti » e fece uno stupido inchino che mi fece un po' arrabbiare dato che a me non rivolgeva la parola da mesi ma ad una sconosciuta qualunque si inchina con disinvoltura.

« E mio fidanzato. Vero Ron? » chiesi dandogli un buffetto sulla guancia.

« Si, certo » rispose un po' a disagio.

« Mi volevi chiedere una cosa, Ron? » chiedi cambiando discorso.

« Si. La McGranitt ha detto che sei Caposcuola quindi la tua stanza non è questa. »

« Ah, infatti mi sembrava strano » disse Sofia dietro di me. Non riuscivo a crederci. Io caposcuola. Alleluia! 

« Oh mio Dio. Sono Caposcuola! Oddio, che bello! » presi a saltare, a girare in tondo e cose del genere. « Grazie Ron. Ti voglio bene » e mi diressi saltellando verso la mia nuova camera. Appena entrata feci altri quattro salti e poi mi misi a disfare la valigia canticchiando un motivetto. Sentii bussare alla porta ed andai ad aprire.

« Granger Caposcuola, eh? » esclamò Seamus Finnigan.

« Seamus, che ci fai qui? » chiesi sorpresa.

« Sono venuto a chiederti cosa ti metti stasera. Io non so se mettermi uno smoking oppure un cardigan e una camicia con dei pantaloni stretti. Te che mi consigli? » era entrato in camera e aveva appoggiato i suoi vestiti sul letto facendomeli vedere. Pensai che stesse scherzando ma...

« Sai, Hermione, non so perché ma tu mi dai un senso di sicurezza quindi con te voglio essere me stesso. Io sono gay, Hermione... » rimasi a bocca aperta davanti a quella dichiarazione. "Seamus gay? SEAMUS GAY? Ahahahah. No, aspetta. Perché lui non ride? Stava scherzando vero?"

« Non sto scherzando, Hermione » disse, quasi mi avesse letto nel pensiero.

« O-okay... » dissi senza esserne sicura.

« Bene! » esclamò sbattendo le mani « Adesso troviamoti un vestito carino per stasera,  io ti metto una benda che toglierai solo quando sarai pronta. »

Non mi fece neanche rispondere che già non vedevo niente a causa di una sciarpa con uno strano odore.

« Questa sciarpa me l'ha data un Serpeverde dopo che sono sceso dal treno » riannusai la sciarpa. Sapeva di menta, era un odore che non avrei mai smesso di amare. Non mi stupii di quello che mi aveva detto Seamus. I Serpeverde si erano addolciti dopo la guerra, come se gli avessimo fatto un favore « La puoi tenere se vuoi, e scommetto che te la toglierai subito appena ti dirò di chi è » annuii incitandolo a parlare « È di Malfoy. È proprio un bel ragazzo, quando mi stava dando la sciarpa stavo per morire. Secondo me è come me, sotto sotto gli piaccio.»

Sorrisi al pensiero di Draco con Seamus, ma non mi tolsi la sciarpa. 

Mezz'ora dopo

« Hai fatto Seam? Mi sto annoiando!! »

« Si, quasi. Adesso ti tolgo la sciarpa per truccarti e infine ti potrai vedere. Ti giuro amore sei bellissima. Solo che non mi piacciono i capelli... posso? » chiese.

« Fai quello che vuoi Seam, basta che qualcuno mi noti, stasera. Sono stanca di essere solo una ragazza secchiona. »

« Oh, ti noteranno, Herm. Ti noteranno. Credimi. »

Mi tolse la sciarpa, ma davanti agli occhi avevo solo il muro bianco. Seam mi venne davanti con una matita. Alla fine del trucco mi fece un incantesimo sui capelli e subito non sentii niente sulle spalle. Mi allarmai. Mi girai ma lui mi bloccò. « Non ho ancora finito.»

Mi fece altri incantesimi ai capelli, forse per vedere quale mi stava meglio. Alla fine fece un sorriso che mi fece sorridere di rimando. « Bene, adesso ti puoi vedere » mi portò davanti allo specchio ed io mi portai le mani davanti alla bocca. Ero semplicemente... « Bellissima » disse Seamus completando la mia frase. Avevo una gonna bianca alta con una maglia scollata a cuore corta a mezze maniche porpora. I miei capelli... i miei capelli erano corti. Ma stavo bene, anzi, meglio di prima! Le scarpe erano dei sandali aperti neri col tacco. Seamus aveva un senso dello stile meglio del mio! Sentii bussare ed andai ad aprire con un sorriso sulla bocca. Ginny mi era davanti allarmata. 

« Ron... è giù... che si sta... si sta... baciando con... Sofia... » disse col fiato corto. Il mio sorriso si trasformò presto in una O. Corsi giù veloce senza ascoltare i richiami di Ginny e di Seamus. Ed era vero... Ron stava baciano Sofia proprio davanti ai miei occhi. « Sei un porco! » dissi spingendolo e facendo aumentare la distanza tra quei due . « Ti odio! Non mi parlare mai più! » dissi tra le lacrime. Intanto molti grifoni ci avevano raggiunto tra cui Harry. Mi accasciai al suo petto piangendo con singhiozzi continui. « Portami via di qui, ti prego » lui non ci pensò due volte. Mi strinse a se e mi portò fuori dal Dormitorio. Non sapevo dove stavamo andando, io mi assicuravo solamente che mi portasse lontano dal quel ragazzo che una volta chiamavo "amore“.

« Harry, Harry... » dissi fermandomi 

« Che succede? » 

« Andiamo dai Serpeverde.»

« Dai Serpeverde? Ma cosa dici! Andiamo nel bagno di Mirtilla.»

« No, Harry. Tutti sia aspetterebbero che io vadi lì. Invece se andiamo dai Serpeverde nessuno se lo aspetterebbe.»
Lui parve pensarci un po' su. 

« Va bene, ma facciamo veloce.»

« Emh... sai dov'è il loro dormitorio?»

« Si vieni, veloce.»

Andammo verso l'aula di pozioni, cosa che mi ricordò che le lezioni sarebbero cominciate a breve, poi svoltammo lì dove c'era un muro che ci bloccava.

« Sei sicuro che lo sai?»

« Shh » mi zittì lui. Prese la bacchetta e toccò con la punta diversi mattoni, come per entrare a Diagon Alley. Solo che invece di un arco, dai mattoni, si formò un serpente che pronunciò qualcosa in quella lingua che non sopporto. Harry disse « Severus Piton.»

Il serpente di mattoni sparì come era apparso e al suo posto si formò una porta di legno. Feci per aprirla ma Harry mi bloccò: « Alohomora

La porta fece uno scatto e si aprì davanti a noi. Un paio di Serpeverde ci guardarono stupiti.

« Voi che ci fate qui?! Dovete uscire subito!!»

Harry fece per parlare ma lo precedetti.

« Dobbiamo parlare con Draco Malfoy. Per favore. »

« Seguitemi » disse una ragazza bassina con i capelli castani lunghi. « È qui » disse dopo averci fatto attraversare un lungo corridoio. Osservai ogni cosa, ed ogni cosa era o verde o argentata. Entrammo nella stanza e mi ritrovai davanti una camera identica alla mia dove solo i colori cambiavano. Draco era steso sul letto a leggere un libro di Rune Antiche, appena ci vide si alzò e disse « Voi che ci fate qui? » la ragazza era uscita e ci aveva lasciati soli con lui. 

« Che hai fatto? » disse venendo verso di me, prendendomi il viso fra le mani e guardandomi intensamente negli occhi. Ero a dieci centimetri dal suo viso. I suoi occhi erano grigi e il suo odore alla menta mi piacque anche di più di quello sulla sua sciarpa che non mi accorsi stavo indossando. 

« Che ci fai con la mia sciarpa? » domandò scorbutico. 

« Me l'ha data Seamus Finnigan... »

« Granger? » chiese lui spaesato « Sei la Granger? »

« S-si... »

« Draco possiamo stare qui fino a che non inizia la festa? » chiese Harry interrompendo la scoperta del Serpeverde.

« Si, basta non mi date noia. »

« Grazie. » disse dandogli una pacca sulla spalla « Vieni, Herm, togliamoti questo trucco sbavato. »

Lo seguii nel grande bagno di Malfoy, aprì l'acqua e iniziò a pulirmi le guance e intorno agli occhi. Sentivo lo sguardo di Draco sulla schiena. Appena le mie guance tornarono rosee come erano sempre state mi girai e a testa bassa andai a sedermi sul divano, sempre con Malfoy che mi guardava. Harry si chiuse in bagno e il Serpeverde mi si avvicinò. Si sedette vicino a me e pronunciò poche parole al mio orecchio con le sue labbra che me lo sfioravano. Un brivido mi percorse la schiena. La menta era diventata un odore stupendo a mio parere. Il suo odore era diventato il mio profumo preferito. « Sei carina con i capelli in questo modo, e poi le tue gambe... » sussurrò sfiorandomene una con la mano « Non ti vestire mai più così, potrei diventare geloso » E detto questo si alzò e tornò a stendersi sul letto.

« Peccato che non sei il mio tipo » aggiunse da laggiù « Io sono il lupo e tu l'agnellino, non funzionerebbe mai, purtroppo. »

Harry sbucò dal bagno e si diresse verso di me con un sorriso « Tutto bene? »

"Si, mi sono solo innamorata del lupo, io che sono l'agnellino".

   
 
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