STRANI INCONTRI...
La sveglia di Dafne suonava
ininterrottamente mentre lei era ancora tra le calde coperte.
Con un braccio tastò la
scrivania su cui era poggiata la sveglia e tentava di spegnerla ma con scarsi
risultati.
Si alzò e dopo essersi
stiracchiata scese dal letto e poggiò i piedi per terra alla ricerca delle sue
amate pantofole.
Guardò la sua sveglia e
subito sgranó gli occhi.
-Cazzo sono le sette e mezza
perderò il pullmino se non mi sbrigo!- velocemente si diresse in bagno e si
diede una sciacquata, si infilò le lentine e si truccó leggermente.
Veloce corse fuori dalla sua
camera e subito anche da casa precipitandosi alla fermata del bus.
Non appena giunse alla
fermata il bus arrivò aprendo le porte per farla entrare.
Quest'anno sarebbe stato il
suo ultimo anno al liceo,finalmente. Non vedeva l'ora di lasciare tutti quei
coglioni di classe sua. Li odiava,li schifava perché per cinque anni non
l'avevano mai fatta sentire apprezzata. La deridevano sempre e la facevano sentire
sempre inferiore a loro.
Non appena si sedette nel
pullmino si infilò le sue adorate cuffiette e fece partire la sua amata
playlist.
Dopo alcuni secondi una
lacrima le rigó il viso. Stop and Stare dei One Republic. Una canzone che ha
amato subito perché l'aveva ascoltata con il suo ragazzo.
Si ricordava ancora come una
sera a casa di lui erano rimasti a giocare al pc con quel gioco in cui suonavi
diverse canzoni con una finta chitarra e
all'improvviso partì questa canzone mentre loro si abbracciavano e
lasciando tutto li sulla scrivania si sorrisero guardandosi negli occhi e si
baciarono.
Fu una delle ultime sere in
cui stettero insieme e fu il loro ultimo bacio.
Nonostante l'avesse lasciato
lei, lo amava ancora. Più volte aveva preso il telefono in mano e aveva aperto
la chat che aveva con lui su whatsapp,voleva tanto mandargli un messaggio in
cui gli diceva che lo amava ancora e che voleva riprovarci e questa volta per
sempre,voleva dirgli che lo amava anche se era super protettivo,anche se era
possessivo ma proprio il sabato precedente l'aveva visto con un'altra
abbracciati mentre camminavano per il corso della città. Non appena gli occhi
di Dafne si erano posati sui loro corpi abbracciati e sullo sguardo tagliente e
freddo di lui mentre la salutava con una mano,si era sentita persa e si era
sentita mancare la terra sotto i piedi.
Le mancava l'aria e non
riusciva più a respirare né a parlare e l'unica cosa che voleva fare era
scappare via ma non appena si era girata le braccia calde della sua migliore amica
l'aveva avvolta e lei era scoppiata a piangere davanti a tutti senza vergogna e
pudore.
Scese dal pullmino
mentre,senza che se ne rendesse conto, le ultime note di Moonshine di Bruno
Mars la destavano dai suoi pensieri e l'accompagnavano durante il tragitto
verso scuola.
Non appena entrò in classe
poggiò la sua borsa sul banco e, dopo aver salutato la sua compagna di banco
nonché migliore amica Antonia, si avviò verso le macchinette del caffè per
berne uno per svegliarsi.
Infilò le monetine nella macchinetta
e subito premette il tasto per azionare il caffe da fare.
-Hey ciao Rossi- la ragazza
si girò e subito si scontrò con Chiara, una sua compagna di classe. Quella che odiava più di se stessa e che era
la migliore amica della sua nemica.
Perché nemica? Beh perché era
colpa sua se da due anni a questa parte Dafne non era piu la stessa. Le aveva
strappato gli amici e il ragazzo che le piaceva facendola rimanere da sola.
Dopo ciò Dafne si era rinchiusa in un mondo non suo in cui ascoltava kpop e
leggeva manga. Aveva fatto amicizia con tre ragazze con cui si divertiva un
mondo ma poi non appena lei si era fidanzata avevano smesso di essere amiche
perché odiavano il suo ragazzo.
Lui l'aveva fatta rivivere ma
c'era sempre qualcosa che le impediva di mostrarsi realmente com'era e questo
li aveva portati a diventare degli sconosciuti come lo erano ora.
-Bevi sempre il tuo
cappuccino?- Chiara rise mentre Dafne avrebbe voluto solo sbatterle la testa
contro il muro. Prese il suo bicchierino del caffè e si incamminò verso la
classe senza degnarla di uno sguardo.
-Hey tutto bene?- Dafne
annuii mentre guardava sorridente Antonia.
- ho solo capito che non mi
deve fregare niente di quello che mi dicono o fanno queste stronze di classe
nostra!-
-fai bene - le fece un occhiolino
e subito scoppiarono a ridere abbracciandosi.
-Mi manca Antonia e ho paura
di stare di nuovo male...-
-Lo so Dafne,lo so ma devi
andare avanti o non lo dimenticherai mai. Ce la puoi fare - sorrise mentre
asciugava una lacrima sul viso di Dafne e quest'ultima cercava di ricambiare
quel sorriso che era appena spuntato sul viso di Antonia .
Non appena entrò il
professore subito si staccarono e prestarono attenzione alla lezione.
-e anche l'ultima ora é
finita finalmente- Dafne si stiracchiò dirigendosi verso il pullmino ma, non
appena girò l'angolo che portava al vicolo in cui doveva prendere il pullmino,
si scontrò con qualcuno.
-scusami non ti avevo visto-
disse alzando lo sguardo e non appena lo puntó in quello del ragazzo con cui si
era scontrato rimase a bocca aperta.
Due occhi ambrati la
guardavano attentamente anzi più che guardare le scrutavano l'anima.
-tutto a posto non
preoccuparti. Ero sovrappensiero e non mi ero accorto che mi stavo per
scontrare con te!- le sorrise e subito Dafne notò spuntargli delle fossette ai
lati della bocca e sorrise anch'ella arrossendo leggermente.
Il ragazzo sorrise
guardandola arrossire e continuò a scrutarla. Aveva degli occhi verdi cosi
profondi che mostravano quanto dolore avesse vissuto e non appena la vide
sorridere non poté far altro che pensare che fosse bellissima. Non appena vide
una fossetta formarsi al lato della bocca la toccò con un dito e sorrise.
-come ti chiami?- le chiese
continuando a sorridere mentre la scrutava con i suoi dolci occhi ambrati che
si scontravano con quelli verdi come l'erba della ragazza.
-Dafne tu?-
Dafne,Dafne...Che nome
meraviglioso. Il nome di una ninfa.
-Io? Luca piacere- le diede
una mano per stringergliela e non appena le loro mani si toccarono un brivido
invase entrambi.
Questo momento venne
interrotto dalla suoneria della ragazza e subito rispose preoccupata.
-si si sto venendo scusatemi
Antonio.- chiuse la chiamata sbuffando e Luca non poté far altro che trovarla
buffa e dolce allo stesso tempo.
-scusa Luca devo scappare.
Ciao- disse per poi correre al suo lato opposto. Si girò e la vide correre
verso un pullmino grigio chiaro ed entrare dentro per poi sedersi e mentre le
porte venivano chiuse il suo sguardo continuò a concentrarsi alla ricerca del
viso di quella ragazza dal nome di una ninfa e dagli occhi chiari ma profondi e
tormentati come una tempesta.
Luca si chiese se l'avrebbe
rincontrata e lo sperava con tutto il cuore perché era ormai già stregato da
quella creatura misteriosa...
Salve a tutti lo so sono in un
terribile ritardo ma purtroppo con la scuola ho avuto un bel po di casini e piu
si avvicina giugno e quindi la data dell'esame più mi viene voglia di bruciare
tutto ma poi ci ripenso e dico "tanto ormai tra poco finisci" ma
quando? Spero subito 😂 comunque
tralasciando i momenti di sclero che ogni volta vi lascio nel mio piccolo
angoletto, volevo chiedervi come vi sembrava questo capitolo. Finalmente
abbiamo il primo incontro del ragazzo dagli occhi d'ambra e già sono rimasti
stregati,almeno lui poi chissà se per Dafne é lo stesso.
Ormai lui la considera la sua
ninfa e chissà cosa succederà. Si rincontreranno di nuovo? Avranno un momento
in cui potranno parlarsi? Chi lo sa😉 dovrete solo
continuare a leggere e scoprire cosa succederà.
Un ultima cosa e poi vi lascio,
voglio ringraziare le 54 persone che leggono la mia storia, voglio
ringraziare iloveryuga, in rotta per il paradiso,flaffylovethenet
e Hemme31 per le loro
meravigliose recensioni e ringrazio Hemme31 per averla messa tra i
preferiti e poi ringrazio flaffylovethenet per averla messa tra i
seguiti.
Un bacio a tutte/tutti e a
presto❤