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Autore: remsaverem    11/04/2009    4 recensioni
Il padre di Reid torna misteriosamente nella vita del figlio.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jason Gideon, Spencer Reid
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Era davanti all’edificio

Era davanti all’edificio.

Gideon inspirò profondamente.

Finalmente, avrebbe messo fine a tutto quel delirio, a tutta l’intera storia. Avrebbe riportato a casa Reid, le cose si sarebbero sistemate al dipartimento e…

Poi un colpo di pistola risuonò nel corridoio e Gideon pensò che niente sarebbe tornato a posto. Mai più.

Scostò cautamente la porta e contemporaneamente si portò una mano alla pistola. Ma la ritrasse vuota, curioso che l’avesse dimenticata proprio in quel frangente…

“Spencer” chiamò non vedendo nessuno.

Poi sentì un gemito. Si voltò di scatto.

A terra c’era il padre del suo giovane collega intendo a tenersi una gamba, dolorante “Mi hai sparato, maledizione, mi hai sparato piccolo stupido”.

Dall’altro lato invece c’era Reid, pisola in mano, indice sul grilletto e uno sguardo vuoto impresso sul volto. Stava tremando.

“Reid… “ sussurrò Gideon.

Il giovane parve non averlo nemmeno sentito.

Gideon avanzò piano nella stanza, con cautela “Reid, è finita…”.

Reid scosse la stesa, continuando a guardare dritto avanti a sé.

William continuava a lamentarsi “e faccia qualcosa, maledizione!!”

Gideon non gli prestò attenzione e si concentrò sul suo giovane collega.

“Spencer ehi, Spencer” mormorò poi dolcemente, abbassando la voce.

Nessuna risposta, “guardami” sussurrò abbassandosi all’altezza della canna della pistola “sono io Gideon…non è successo niente…so che non volevi sparare, ti ha costretto, ma guardalo, sta bene…” mentre gli parlava Gideon cercava un contatto visivo.

“Se ne andrà in prigione e l’ha voluto lui, nessuno te ne farà una colpa, adesso perché non mi dai quella pistola “ continuò con quel tono conciliante, che tante volte aveva usato nella sua carriera di agente, porgendo una mano per prendergli l’arma.

“Avanti Spencer…dalla a me”.

Finalmente Reid lo guardò e fece no con la testa “lui…lui…non non volevo…io…” singhiozzò.

Gideon gli regalò uno dei suoi caldi sorrisi “so che non volevi, ora puoi darla a me, tu non ne hai più bisogno…” la sua mano ormai sfiorava la semiautomatica.

Fu allora che Reid ritrasse il braccio “lui…lui…”

“non ti farà più del male, non ne farà più a nessuno, sei stato bravo…”.

In lontananza si udivano le sirene della polizia.

“Non sei più solo, ora ci sono qua io…” proseguì Gideon stendendo una mano verso di lui.

Reid lo guardò serrando forte le labbra e annuì. Gideon gli prese l’arma sussurrandogli “Va tutto bene adesso, va tutto bene”.

“mi dispiace, mi –mi dispiace” singhiozzò Reid.

“ok va tutto bene” continuò a ripetergli Gideon accarezzandogli la testa.

Poi quando gli sembrò che si fosse un po’ calmato si volse verso William, accasciato dolorante contro una parete.

Si udivano i primi uomini salire le scale con passo pesante.

Gideon si inginocchiò verso l’uomo pesto e tremante, che tanto male aveva fatto fino a quel momento.

Abbassò la voce in un sussurro quasi impercettibile.

“Guardami” sibilò vicinissimo a lui.

“Ma cosa?”

“Ho detto di guardarmi!!” lo redarguì Gideon duro, afferrandolo per il bavero della giacca e inchiodandolo alla parete.

William tacque all’istante, sorpreso, emettendo solo un breve gemito di dolore.

“Bene, ora vedi questa pistola?” continuò Gideon.

William annuì con foga “la vedi bene?” gli intimò Gideon agitandogliela davanti.

“Sì la vedo, maledizione” ribattè William col poco fiato che gli rimaneva in gola.

“Sai chi sono io vero?”

William annuì di nuovo.

“Dillo!!”esclamò Gideon stringendolo forte.

“Sei Jason Gideon” fece William “ma per...”

“Quando, tra poco, quegli uomini varcheranno la soglia, dovrai dirgli questo, che sono stato io a spararti hai capito?!”.

William spalancò gli occhi “ma perché dovrei, è stato lui a …”.

Gideon gli agitò la pistola sotto il naso.

William capì all’istante e annuì convinto.

Gideon lo lasciò andare e aiutò Reid a rialzarsi.

In quel momento la porta di aprì.

 

  
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