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Autore: ReeJewel89    11/04/2009    7 recensioni
Le due sorelle si sedettero insieme, tenendosi la mano e guardando quel video con tutte le loro foto che Trix aveva fatto. Loro, loro, loro. Loro cheerleader, loro al ballo, loro incoronate reginette, loro a Tiquana per il break di primavera, loro con mille ragazzi diversi, loro con le sorelle, loro con i Jonas, loro sulle pagine dei giornali e loro alle premiere ed eventi mondani. S come Sisters.
Missing moments di Hello Beautiful, dedicata alla mia sorellina. Grazie di tutto.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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s

Oneshot speciale per una persona speciale.

Missing moments di Hello beautiful.

Dedicata alla mia Trixilla, perché tra scleri, racconti, concerti e tanto altro, ho passato uno degli anni migliori della mia vita. Spero che questo sia solo l'inizio.


Inutile provare a dividerle, inutile pensare che prima dell'amica venga un uomo.


Ti amo e grazie di tutto, Sister. <3


Sisters are doing it for themselves.



-Domani ci aspettano ad una premiere.-annunciò Joe.

Trix si fermò di colpo e lo guardò accigliata.

-Io non vengo.-

L'espressione di Joe, visibilmente sconvolta, era un chiaro segno che non si aspettava una risposta del genere.

-Perchè?-chiese sbattendo un paio di volte le palpebre.

-Perchè ho da fare domani, Essere.-ribattè la rossa acida, riprendendo la sua via verso il guardaroba di casa Ruggieri.

-Ma..ma ci sarà la stampa, i fotografi e tanta gente che ti venererà!-boccheggiò il giovane.

Che diavolo stava succedendo? Perché mai Trix non voleva presenziare ad un evento in cui sarebbe stata al centro dell'attenzione per un tempo adeguatamente lungo?

-Mi venerano sempre, Essere. E poi ho detto che domani ho da fare. Non fare domande di cui non avere la risposta.-borbottò enigmatica, chiudendo con un colpo secco la porta in faccia al frontman dei Jonas Brothers.

Now there was a time
When we used to say
That behind every great man
There has to be a great woman.


-Amore, che colore è il tuo vestito per domani?-chiese Kevin entrando nella sua stanza con due cravatte in mano.

Arianna era stesa sul letto e giocherellava con il Mac del suo fidanzato.

-Blu o rosso?-chiese guardandola negli occhi.

Arianna arricciò in naso.

-Nessuna delle due amore!-

-Dobbiamo fare shopping allora.-

-No, io non vengo domani.-

-Perchè?-chiese con una nota di panico.

-Non sarai arrabbiata perché nel cd di Demi c'è una foto in cui le do un bacio sulla guancia, vero? Perché è come una sorella per me, lo sai!-si giustificò il chitarrista in panico, sedendosi sul bordo del suo letto.

Arianna ridacchiò abbracciandolo.

-No amore, però domani ho da fare e non posso venire.-sorrise dandogli un bacio sulle labbra.


Well, in these times of change
You know that it is no longer true.
So we’re coming out of the kitchen
’cause theres something we forgot to say to you.


Mancava qualche minuto a mezzanotte. Villa Ruggieri era deserta: per una volta, i Jonas erano stati sfrattati presto, Alice era ad un pigiama party con Frankie e James, Chiara a casa di una compagna di scuola che l'avrebbe aiutata a prepararsi per il giorno dopo, quando almeno lei, avrebbe presenziato per accompagnare i Jonas alla premiere di un nuovo film.

Arianna sgattaiolò in cucina con un sorriso furbetto sul volto.


We know sisters are doing it for themselves.
Standing on their own two feet,
Ringing on their own bells.
Sisters are doing it for themselves.


Di certo, quella notte non era sola. Appena arrivò in cucina, la sagoma di sua sorella chinata per sbirciare nel frigorifero la fece ridere.

-Dio mio, sister! Vuoi farmi morire?-urlò la rossa ridendo a sua volta.

-No, non potrei mai. Come faccio poi senza la mia sorellina?-sorrise la riccia.

Sul volto di Trix comparve il sorrise più dolce che sia mai stato visto sul suo viso.

Le due sorelle si avvicinarono scambiandosi un forte abbraccio.

Era semplice il motivo per cui avevano voluto dar buca a tutti, fidanzati, suoceri, sorelle e showbusiness.


Now this is a song to celebrate
The conscious liberation of the female state.
Mother daughters and their daughters too will know
Woman to woman we’ll sing it with you.
Now the inferior sex has got a new exterior.
We’ve got doctors, lawyers politicians too
Oh yeah
Everybody take a look around.
Can you see, can you see, can you see?


Avevano dormito nello stesso letto, quella notte, rimanendo sveglie fino a mattina perse nei ricordi, sfogliando fotografie e cantando a squarciagola quelle canzoni simbolo della loro infanzia trascorsa insieme. Era questo lo scopo della giornata, un ritorno ai vecchi tempi e una celebrazione di loro stesse, come succedeva tutti gli anni da quando erano nate.

Persino da bambine, era noto a tutti che quelle due sorelle avevano riservato il loro giorno speciale in cui non esisteva nessun altro se non la sorella.

Il planning per la giornata prevedeva: colazione da Starbucks, visita al centro benessere, passaggio dal parrucchiere per essere economicamente prosciugate ma maggiorante in autostima (non che avessero bisogno di essere rincuorate, per via di autostima) e poi tanto, tanto, tanto shopping.


Theres a woman right next to you.
Whoa yeah!
Sisters are doing it for themselves.
Standing on their own two feet.
Ringing on their own bells
Sisters are doing it for themselves


-Kevin, non risponde.- borbottò Joe frustrato buttando sul divano il cellulare.

-Nemmeno Ari. Ma perché? Perché non ci hanno detto dove sono andate?-chiese Kevin passandosi una mano tra i capelli, freschi di parrucchiere.

-Io inizio ad avere paura. Cioè quelle due in giro.. e se fossero tornate ai vecchi tempi? E se Giulia avesse trovato un altro?-chiese in panico il maggiore.

-Non dirlo nemmeno per scherzo, Joseph. Si vede che ti ama. A modo suo, certo, ma ti ama.-aggiunse poi arricciando le labbra.

Era sicuro che quelle due non stavano facendo niente di male, insomma si fidava di loro. Davvero.

Però era curioso. Perché non volevano sentire nessuno?

Era curioso anche il fatto che tra tutti, proprio i due maggiori dei Jonas avrebbero potuto capire ciò che le due sorelle Ruggieri volevano fare.

-Kev, giochi con me con le bambole?-chiese Alice saltellando in salotto.

Kevin sorrise dolce.

-Mi dispiace, bambolina. Devo prepararmi che dobbiamo andare a vedere un film.-

Alice fece sporgere il labbro in un'espressione da cucciolo che sortiva sempre l'effetto sperato.


We ain’t makin stories
No we ain’t makin plans
Don’t you know that a man
Still loves a woman
And a woman still loves a man


Joe guardò la bambina con uno strano luccichio negli occhi.

-JoJo, perché mi guardi così?-chiese piegando di lato il capo e guardando stranita il fidanzato della sorella, mentre passava ad un Kevin rassegnato una bambola.

-Alice, tu sai che cosa stanno facendo, vero?-chiese avvicinandosi.

La bambina annuì convinta.

Kevin e Joe si lanciarono uno sguardo trionfante.

-E che cosa combinano le tue sorelle maggiori?-chiese.

Alice guardò prima uno e poi l'altro, con l'espressione furbetta che ormai i Jonas conoscevano piuttosto bene. La bambina scosse la testa piano piano, un sorrisone accattivante sul bel volto.


Now there was a time (there was a time)
When we used to say (when we used to say)
That behind every great man
There has to be a great woman.
Well, in these times of change
You know that it is no longer true
So we’re coming out of the kitchen
Cause there’s something we forgot to say to you


Mille acquisti, tante risate e un po' di tempo passato insieme erano qualcosa di unico per le sorelle. Inutile, non c'era niente da fare. Ogni giornata trascorsa insieme all'insegna delle cavolate, delle sciocchezze e del loro legame, non valeva nemmeno un quarto di tutto l'oro del mondo.

Caddero entrambe ridendo sul divano, dopo essersi cimentate in un'ennesima versione supersexy di uno di quei balletti delle Pussycat Dolls che le facevano sempre ridere e sentire a loro agio.

Alla fine, bastava un niente per divertirsi come delle pazze.

-Sister, ho una sorpresa per te.-annunciò Trix, dopo essersi ripresa da un attacco di risa.

-Oh, anche io ho qualcosa per te.-ammiccò la sorella maggiore.

Arianna sgattaiolò al piano superiore, tornando con un pacchettino blu con un nastro argentato.

L'immagine sulla TV intanto era cambiata.

Le due sorelle si sedettero insieme, tenendosi la mano e guardando quel video con tutte le loro foto che Trix aveva fatto. Loro, loro, loro. Loro cheerleader, loro al ballo, loro incoronate reginette, loro a Tiquana per il break di primavera, loro con mille ragazzi diversi, loro con le sorelle, loro con i Jonas, loro sulle pagine dei giornali e loro alle premiere ed eventi mondani.

Risero, piansero e ricordarono, torturando entrambe inconsciamente quella nuova collanina con una S in platino.

S come Sisters.

Finito il video, decisero di mettere su E dove sicuramente qualche giornalista avrebbe chiesto di loro.


Sisters are doing it for themselves
Standing on their own two feet.
Ringing on their own bells
Sisters are doing it for themselves
Sisters are doing it for themselves
We’re doing it, doing it, doing it, doing it
Sisters are doign it for themselves
All of my sisters, all of my sisters
Sisters are doing it for themselves


-Kevin, Joe? Dove sono le vostre fidanzate?-chiese una giornalista mentre i fratelli, accompagnati da Kim in uno splendido abito blu notte, attraversavano il red carpet.

Joe e Kevin si scambairono un'occhiata divertita.

-Impegni familiari!-rispose Joe, incapace di trattenere un sorriso luminoso.

-Volete dire qualcosa?-chiese ancora.

Nick sorrise ai suoi fratelli, spostandosi poco più avanti stringendo amorevolmente la mano di Kim.

-Sì, buon amicizversario Sisters!-


The end.



  
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