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Autore: quirke    19/05/2016    0 recensioni
Rimpiazzi i mobili con costanza e violenza, arruginendo il tuo accampamento e spintonandomi verso il baratro del vuoto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sei l'arte dell'isolamento

 
Non verifico mai il peso assurdo e medio delle tue parole durante le nostre conversazioni un po' mistiche, mi riprometto di non pensarci e lasciarmi andare. Preferisco perdermi tra gli incastri giusti tra le tue dita, incalcarmi tra le tue mani e dissolvermi tra un bacio e l'altro.
Preferisco irrigare le prospere ed intriganti dissimulazioni di passione, nonostante tutto mi diverto un poco in quel breve lasso di tempo, dove la mia massa corporea sparisce sotto tonnellate di infatuazioni fragili e rapide, senza alcun asso tra le mani, ripeto che é solo, e soltanto, ma nulla di più, dio, del sesso.
Diluisco le tue contorsioni, m'infastidiscono le tue acrobazie da venditore ambulante alla ricerca di un luogo migliore dove accamparsi. E l'erba é ormai incolta, le tende volan contro le mie delusioni, verso l'oriente dei tuoi sogni, e le mani che amiamo si dissolvono in torpori primaverili.
Rimpiazzi i mobili con costanza e violenza, arruginendo il tuo accampamento e spintonandomi verso il baratro del vuoto. 
Ricomincio a pagare il biglietto per una soffiata di dolcezza, per ritrovare il vigore delle tue labbra lucide contro le ossa fragili e le mie contorsioni per piacerti ancora un giorno di più.
E mi guardi ancora di soppiatto. Ma mi sto innamorando lentamente dei tuoi silenzi, traducendoli in timide confessioni, tra distanze e scadenze.
Orme di serpenti ambulanti rinvigoriscono il territorio e disegnano a nuovo i miei limiti, abbozzando sorrisi che sanno di smorfie dal caffé bollente.
La mia solitudine non é mai apparsa così tanto sommessa e lontana da quando mi giro, e rigiro, dio, senza alcun appiglio, dove le tue dita affusolate e veementi addolcivano l'amara e perpetua tristezza atroce che mi attanagliava gli organi. Tutto più facile, prima,  rincorro all'adattamento prestigioso e continuo, nonostante tutto.
 

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