Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: mewgiugiu    20/05/2016    0 recensioni
La domenica mattina ad Acqualagna, infatti, tra Lorenzo e Nicole ci sono state scintille, anzi zampilli… [...] All’improvviso, una cascata d’acqua ha completamente inzuppato Lorenzo dalla testa ai piedi. Si era trovato al momento sbagliato nel posto sbagliato… o al momento giusto nel posto giusto…
-Tratto da "Il nostro piccolo grande amore", Cap. "Un anno dopo -parte 2"
Una nuova storia... il continuo di una storia già avviata... ritroviamo Giulia e Luca, il "Gruppo Giovani" e, in particolare, un ragazzo e una ragazza che avevano appena iniziato a conoscersi...
Lorenzo e Nicole... la coppia emergente della squadra... tra battibecchi e frasi sussurrate...
I Missing Moments e le nuove vicende dal punto di vista dei nostri nuovi protagonisti!
Buona lettura! :)
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

POV NICOLE

Bene. Lista conclusa, ora dobbiamo tornare alla base… e il sorriso che ho avuto da quando sono rimasta sola con Lollo sparisce per un attimo.
“Ehi, che c’è?” mi chiede.
“Niente. Non sono tanto sicura di come dire tutto agli altri… Ho un po’ paura delle loro reazioni…” gli confesso.
“Hai paura te che per ora lo sapranno solo i tuoi nonni e sono delle persone fantastiche, quindi non hai nulla di cui preoccuparti… Io, invece, devo affrontare subito i miei!” mi dice in tono preoccupato-scherzoso.
“Ma smettila! I tuoi non faranno una piega, poi te hai avuto tante di quelle storie…”
“… di cui solo di una ne sono venuti a conoscenza…” continua la mia frase e non credo alle mie orecchie.
“Cioè non sanno che sei stato con tutte le ragazze della tua zona?!”
“Adesso tutte non esageriamo, però io gli ho detto solo di Clara perché pensavo fosse importante… Per quanto riguarda le altre sapevo che sarebbe stata solo una passata… anche se immagino che comunque sappiano tutto…”
“Ah.”
“Ma ora non dobbiamo pensare a nessun’altra… Io sto con te, sono felice come non lo sono mai stato davvero e quando ci vedranno saranno contenti anche loro per noi!” mi dice guardandomi negli occhi e posando le sue mani sul mio viso.
“Vedo che neanche tu sei troppo convinto di ciò che hai detto… però ci facciamo coraggio a vicenda!”
“Mi stai conoscendo troppo bene…” dice allontanandosi, dopo avermi dato un buffetto sul naso… “Almeno sono meglio ora?” mi chiede.
“Molto meglio!” gli rispondo sorridendo e lo vedo assumere una certa aria compiaciuta…
“Ora smettila di fare lo sbruffone… dobbiamo andare…” lo riprendo.
“Sì, pronti ad affrontare il mondo!” annuncia senza gridare troppo.
“Beh, adesso non esagerare… mi bastano i nonni per ora… e poi lo dovranno sapere i miei…”
“Una cosa per volta, eh… Andiamo!” dice stringendomi la mano per darci a vicenda quella sensazione di coraggio, di forza, quella sensazione che insieme siamo indistruttibili!

Ecco che camminiamo verso tutti loro… e le reazioni sono delle più disparate…
Mentre Giulia, Stefania, Erica, Marghi e Saretta hanno un sorriso a trentadue denti, posso notare il sospiro di sollievo di Vale e Luca, forse non credevano che saremmo tornati vivi.
I genitori di Giulia, quelli di Luca e Antonio hanno quell’aria contenta e soddisfatta e Carla, vicino a loro, ci guarda non riuscendo a crederci.
I genitori di Lollo non riesco bene a capire a cosa stiano pensando, ma so decifrare i nonni e posso dire che mio nonno ha un po’ quell’aria tra l’incredulo, il sorpreso e vedo un sorrisino tirato. Nonna, invece, è immobile e non posso nemmeno leggere nel suo sguardo perché porta gli occhiali scuri.
Intanto siamo arrivati proprio davanti a loro…
“Tieni, Simo, la nostra lista!” dice Lollo rivolto a Simone per levarci un po’ dall’imbarazzo della situazione.
E poi le ragazze mi circondano in un abbraccio urlando felici, mentre vedo Luca e Vale avvicinarsi a Lollo e dargli una pacca sulla spalla.
Ora ne sono certa, sono contenta anch’io… loro mi stanno dando ancora più forza e non mi importa cosa diranno gli altri, io sto con Lollo e sto bene, benissimo!
“Dai, ragazzi, venite con noi… andiamo a vedere la situazione nella sala…” sento dire da Simone, richiamando tutti con lui… vuole lasciarci soli con i diretti interessati.
“Eccoci!” gridano tutti. Le ragazze si separano dall’abbraccio e si allontanano con i ragazzi e i grandi che vedo farci occhiolini e pollici all’in su… tutto andrà bene… speriamo!
Un colpo di tosse mi fa voltare verso i rimasti… è il momento…
“Allora, avete qualcosa da dirci?” ci chiede Massimo come se nulla fosse.
“Sì, babbo, senza girarci troppo intorno, tanto lo avete capito benissimo da soli… io e la Niki ci siamo messi insieme… Lo so che può sembrare strano, visto il nostro modo di rapportarci, però era, diciamo, una specie di rincorsa… Noi siamo sicuri che staremo bene insieme!” dice a tutti loro Lollo, mentre lo incoraggio attraverso la mano, ma nello stesso tempo vorrei scomparire.
“Niki?” sento mia nonna richiamarmi, come a incitarmi a dire qualcosa e ancora non riesco a capire che cosa ne pensa, è seria e non si è mossa di un millimetro.
“I-io…” eccola la forza, la sua mano… “Io sono felice davvero, finalmente ho messo in ordine la confusione che avevo in testa e grazie a Giulia e a Lollo ho capito che non posso fare a meno di tutto questo e con lui sono veramente al settimo cielo… per me nulla potrebbe andare meglio ora… a parte sapere che anche voi siete felici per me…”
Vedo nonna togliere gli occhiali da sole e in un lampo aprire gli occhi e sorridermi… con uno slaccio le vado incontro abbracciandola. È felice, è felice per me… e poi sento nonno abbracciarci entrambe… non potevo immaginare reazioni migliori, è un sogno!
Anche Massimo e Patrizia sono contenti per noi e abbracciano prima Lollo e poi me, mentre nonno e nonna stringono la mano al mio ragazzo.
“Per noi va tutto bene… se tu sei felice… Però ora devi parlare con i tuoi…” mi dice nonna risvegliandomi dal sogno in cui tutto sembrava perfetto!
“Sììì… naturalmente, la prima cosa che farò…” dico con un sorriso molto tirato e l’aria di chi si sta per scavare la fossa da sola.
Con la loro risata capisco che non sono stata credibile.
“Cioè lo farò… con calma, più avanti, forse…” porto una mano sul viso a coprirmi la faccia… sarò viola, sicuro… Inventa qualcosa… Idea. Idea. Idea. “Mi sta chiamando Simone… vuole una mano per… apparecchiare. Ciao.” e finalmente riesco a levarmi da questa situazione. Quando lo dovrò dire ai miei… Madooo… Basta. Basta. Pensa ad altro. Cena. Pizza. Andiamo a mangiare.
Mi allontano, ma qualcuno mi segue, qualcuno a caso…
“Devi essere proprio disperata per trovare come scusa che devi andare ad apparecchiare, cara la mia pigrona…”
“Sì, lo sono, va bene, perché tu non conosci i miei… Cioè mamma tanto e quanto, ma babbo… Ti conviene sparire!” gli rispondo nervosa continuando a camminare.
“Eddai, non esagerare… Praticamente sono l’ultimo passo, vedila in questo modo…”
“Io vedo solo la fine della mia vita quando lo verranno a sapere…”
“D’accordo! Non ci pensiamo per adesso. Per oggi abbiamo già fatto parecchie tappe… Ce ne occupiamo i prossimi giorni…”
“E se io non glielo dicessi… almeno per un po’, poi li informerò, con calma…” dico piano immobilizzandomi sul posto.
“Se preferisci così…” e vedo una certa tristezza nel suo sguardo. Mi sa che sto sbagliando…
“Non è che io non voglia dirglielo, Lollo, non è per te… Io sono felice e vorrei farglielo sapere, però… è complicato… o, forse, ho solo paura…” concludo, rendendomi conto che in realtà è inutile inventare scuse, la mia è solo paura, solo stupida paura.
“Ehi, bimba! Non ti preoccupare… Ci penseremo, ok… ma non stasera.” mi dice prendendomi il viso per voltarmi verso di lui “Ora andiamo che io inizio ad avere fame e qualcosa mi dice che anche tu non vedi l’ora di avere davanti la tua 4 formaggi…”
Mi viene da ridere alla sua affermazione.
“Sì, decisamente molto meglio quando ridi… ma mai come quando ti arrabbi…” sogghigna.
“Quanto sei scemo!” e uno scappellotto non glielo leva nessuno, poi inizia a correre verso la sala…
“Se non ti muovi puoi dire addio alla tua pizza… ho troppa fame!” mi grida voltandosi un attimo verso di me.
“Non ci provare neanche!” gli urlo in risposta e lo inseguo… Non voglio di certo rimanere senza cena!
E mentre mi allontano sento delle risate dietro di me e una battuta di Patrizia “Possiamo stare tranquilli, non cambierà nulla. Continueranno a battibeccare e a stuzzicarsi per ogni cosa… In fondo restano sempre Lorenzo e Nicole…” e la risata continua fino all’ora di cena.

Ecco, finalmente la mia pizza! Dopo una giornatina come questa ci vuole proprio!
Stasera non voglio pensare più a niente, a niente che non sia il mangiare e lo stare con i miei amici… e con il mio ragazzo.
Che sensazione strana… il mio ragazzo… Va beh, in fondo è cambiato poco, cioè eravamo già legati da prima e ora abbiamo solo ufficializzato che non siamo solo amici…
Una mano sta tentando di invadere il mio cartone di pizza…
“Ma che diavolo fai?”
“Volevo sentire un pezzo della tua pizza…” Ecco, appunto, non cambierà nulla, continuerà solo ad essere un rompiscatole di prima categoria.
“Cioè tu ti permetti di prendere la MIA pizza?! Ma scordatelo, mio caro… Il mio cibo non si tocca.”
“Alla faccia del condividere proprio…”
“Te cos’hai preso?”
“Funghi e salsiccia”
“Fa sentire un pezzo…”
“Sei un fenomeno te! Solo se si fa uno scambio equo…”
“Va bene, serviti.”
Il baratto è fatto e tutti e due torniamo a mangiare sereni, mentre gli altri davanti a noi non riescono a trattenere le risate al nostro siparietto.
“Certo, Lori, che te la sei andata in cerca… Ora sei fregato, rovinato con le tue mani…” dice Luca al suo amico con tutta la sua simpatia.
“Ehm, Giuly? Lo faresti al posto mio, visto che non ci arrivo?” e ci capiamo con uno sguardo.
“Con piacere, Niki!” mi risponde.
“Ahi!” grida Luca al suo pestotto.
“Grazie!” le dico.
“Per un’amica questo ed altro…” mi risponde con un occhiolino, mentre Lollo ridendo gli dice “Te la sei cercata!” e non ha tutti i torti.
“Eddai era una battuta… Guarda che ero il primo a dire cha sareste stati benissimo insieme!” ribatte Luca guardandoci sincero.
“Non è vero, sono stata io la prima a dirlo!” gli ricorda Giulia.
“E va beh, il secondo… stai a osservare queste sottigliezze…” dice Luca rivolgendosi alla sua ragazza.
“Certo, altrimenti che perfettina sarei…” e gli fa una linguaccia.
Pure loro, però, quando ci si mettono a battibeccare sono forti, anche se il difetto più difetto che puoi notare in Giulia è il fatto di essere troppo ordinata e Luca in pratica ci convive perché passano le intere giornate insieme.
“La mia perfettina! Se non ci fossi tu chi mi terrebbe in ordine la stanza…” le dice attirandola a sé in un abbraccio.
“Quanto sei stupido… e ruffiano!” gli risponde, ma sorridendo, e dopo qualche secondo aggiunge “Visto che hai finito, vai un po’ a prendere il computer e le casse, così mettiamo un po’ di musica… Grazie.”
“E poi sono io quello ruffiano…” dice rivolgendosi a lei che gli manda un bacio e gli sussurra un Grazie, amore.
“Vengo con te, ti do una mano!” si offre Vale che ha finito la sua pizza… e anche metà di quella di Stefania.
“Grazie, Vale… fortuna te!” e si avviano a prendere il materiale per movimentare un po’ la serata, mentre noi ancora seduti sulle nostre sedie finiamo la nostra cena.

Quando parte la musica l’atmosfera si riscalda e i piedi iniziano a muoversi. Si può dare il via alla serata!
Tra balli e karaoke tutti sanno come divertirsi e, ad un certo punto, qualcuno mi trascina in pista…
“E no, eh! Lo sai che sono un disastro, non so ballare…”
“Perché secondo te io sono un ballerino professionista… E poi chi l’ha detto che non sai ballare?! Ti muovi benissimo… ti ho visto!” dice Lollo alle mie proteste.
“Sì, ma vai piano, se no non ti sto dietro…”
“Guarda che non c’è bisogno di seguire nessun passo… basta che ci divertiamo, no?”
Il mio sorriso in risposta è più che un’affermazione e ci muoviamo in quella pista improvvisata insieme agli altri finché non arriva il momento, verso mezzanotte, di staccare la musica.

Altra giornata conclusa. Giornatina tranquilla!
Viaggi, amici, compagnia, riflessioni, dichiarazioni, baci, battibecchi, musica, balli…
Sono pronta a vivere ogni giorno così… un po’ meno imbarazzante e con meno situazioni difficili da sostenere… però sono felice!

Il resto della vacanza, i due giorni successivi, sono stati molto più calmi e rilassanti. Abbiamo fatto la visita guidata di Modena e poi ci siamo spostati a Vignola.
Siamo stati sempre insieme e già, anche solo con la compagnia dei propri amici senza fare nulla di particolare, il divertimento è assicurato!
Ora è giunto il momento di tornare a casa, ma di certo non sprechiamo le ultime ore e il viaggio avviene tutti in un unico camper tra film, canzoni e chiacchiere fino a quando ci dobbiamo necessariamente separare.
Adesso devo rientrare, rivedere i miei… Cosa gli dico? Come mi comporto?
Aiutatemi! Nonna dammi un’idea!
Glielo devo dire… Glielo voglio dire… Appena trovo il momento giusto… e le parole giuste!
Per ora voglio solo godermi il mio nuovo gruppo di amici e il mio ragazzo… che anche a distanza stressa come se lo avessi di fianco…

Non ho voglia di andare a scuola domani

Perché pensi che io ce l’abbia… domani ho anche ginnastica figurati…

Mi ha appena scritto la Giuly… dice se passiamo uno di questi pomeriggi insieme…

L’ha scritto anche a me… se non sono messa male perché no? Devo solo convincere i miei…

Ardua impresa! Ti conviene iniziare da subito.

Mi sa che hai ragione! :(

Ohi, mi raccomando voglio vederti, non darci buca.

Se mio padre non fa l’osso duro…

Se vuoi ci parlo io!

Se, così ti sgozza prima di sapere che sei il mio ragazzo! Non ci provare!

È bello sapere che ti preoccupi per me… e che sono TUO!

Piace anche a me… anche se mi fa un po’ strano ancora.

Ora vai a nanna, se no chi ti sveglia domattina!

Già infatti! Ci vorrà la gru! Notte! <3

Notte bimba <3


Mi addormento con il sorriso sulle labbra pensando a lui, pensando al gruppo, pensando che ora con tutti loro sono la persona più felice del mondo, ringraziando il giorno in cui…

…tra di noi ci furono scintille… anzi zampilli!










 

Note d'Autrice
Ciao a tutti!
Sono in ritardissimo, lo so, ma ho voluto aspettare un pochino, invano, che qualcuno di voi mi dicesse che ne pensa della mia storia.
Vabbé! Pazienza... Questo è l'ultimo capitolo, la conclusione o, meglio, l'inizio della storia tra Nicole e Lorenzo :-)
Tutto è finito bene... e ora?
Chissà... Magari ci potrebbe essere un seguito... ma prima largo alle vostre opinioni! ;)
A presto,
Giuly :)

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: mewgiugiu