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Autore: Alien alba    21/05/2016    2 recensioni
Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai miei occhi chiari dietro al finestrino,mentre la musica negli auricolari mi immerge in un mondo magico,pieno di sofferenza e ricordi.
Qualche volta la cabina del treno si oscura a causa delle buie gallerie,ma subito dopo ricompaiono i freddi paesaggi di Berlino.
Una lacrima mi riga il pallido viso.
La malinconia cresce sempre più dentro me,mentre nella mia mente vi è impresso un solo nome:Bill Trümper...
Genere: Avventura, Comico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.RITORNO A CASA(Pain Of Love/Kampf Der Liebe)

*due mesi*.

Due mesi sono trascorsi dalla morte di Bill.

Due lunghissimi e tristissimi mesi...

Quando vado a scuola spero sempre di trovarlo davanti al suo armadietto mostrando tutta la sua bellezza e il suo magnifico sorriso,invece trovo sempre una rosa bianca.

Anzi,era stato così per la prima settimana.

Ora quell'armadietto è vuoto e triste.

A scuola si sente la sua mancanza.

Gustav non sa più con chi prendersela e,dopo quello che è accaduto a Bill,riesce a mantenere più facilmente il controllo*ci voleva la morte di Bill per fargli capire che esagerava un po' con tutti?!...*.

Fortuna che ora la scuola è finita e per un po' non vedrò la brutta faccia di Gustav.

Tom è rimasto così scioccato e scosso da quello che ha provocato che ha dovuto tenere delle sedute da uno psicologo.

Era molto depresso i primi giorni e io e la mamma ci siamo preoccupate non poco.

Avevo anche provato a parlargli spiegandogli che non ce l'avevo più con lui e che gli volevo bene comunque anche dopo tutto quello che era accaduto a Bill.

Fortunatamente le sedute dallo psicologo lo avevano aiutato.

Io mi sento sola.

Vuota.

Triste.

Mi sembra di vivere un Déjà vu.

È come se fossi tornata a un anno fa circa,quando è morto mio padre.

Il dolore è lo stesso.

Forse brucia di più,perché io a Bill ci tenevo.

Lo amavo.

Sento che qualcosa dentro di me si è distrutto...di nuovo.

Non riesco a sopportare questa mancanza.

Non me ne capacito.

Fino a due mesi fa io e Bill ci baciavamo sotto un albero e ora non mi è rimasto più niente di lui se non il ricordo del suo aspetto e della sua voce.

*come è possibile?*.

Non doveva andare a finire così...

Forse aveva ragione lui.

Era sbagliato.

Fin dall'inizio.

Era tutto un errore.

Il mio innamoramento al primo sguardo.

Le nostre piccole,ma dolci conversazioni.

Il progetto di fisica.

I baci mai dati.

La nostra storia.

Aver raccontato tutto a Tom.

Tutto.

Tutto era sbagliato.

Prendo un'altra maglietta dal mio armadio e,dopo averla piegata per bene,la ripongo nella mia valigia scura.

Gordon è distrutto.

Non se l'aspettava...nessuno si aspettava una tragedia del genere.

Gordon ha perso anche il lavoro,perché nei primi giorni non riusciva proprio ad allontanarsi di casa.

Rimaneva chiuso per ore nella camera misteriosa a ricordare sua moglie e suo figlio.

È stato licenziato.

Fortunatamente ha trovato subito un altro lavoro abbastanza in fretta.

Peccato che si è dovuto trasferire in Italia.

Aveva bisogno di soldi per il viaggio e così mi sono offerta di prestargli il mio premio del concorso.

Ora non hanno più valore senza Bill.

Gli ho anche permesso di andare ad alloggiare nella casa mia e di papà in Italia.

Dopo svariati e inutili tentativi di dissuadermi,Gordon ha accettato.

È partito circa tre settimane fa,portandosi via ogni singolo ricordo di Bill.

Ovviamente continuiamo a tenerci in contatto.

Io ho bisogno di Gordon e lui di me.

Ci sentiamo quasi legati da un forte legame.

L'altro giorno nel parlare è saltato fuori che dei 500euro del concorso ne sono avanzati un centinaio circa che vuole restituirmi.

Lui sa quanto desideri tornare in Italia e così abbiamo deciso di usare quei soldi per un altro biglietto del treno:il mio.

Potete immaginare le litigate con mia madre.

Per non parlare di Tom,che solamente accennandogli l'idea ha cominciato a sbraitarmi contro per circa dieci minuti.

Ma alla fine sono riuscita a convincerli,più o meno...

Così ora sono nella mia stanza a preparare le valigie per il lungo viaggio.

Non mi dispiace poi così tanto lasciare Berlino.

Si,ammetto che è una città fantastica,ma niente è migliore della mia amata Italia.

Lì ho vissuto degli anni fantastici con mio padre e le mie grandi amiche.

Qui solo dolori e sofferenze.

Driinn”il campanello di casa mi fa sobbalzare.

Sono in casa da sola,così sono costretta ad andare ad aprire io.

chi sarà?”mi domando fra me e me dirigendomi velocemente verso la porta per poi aprirla.

***

Subito mi appare davanti Georg,il quale appena mi vede si butta su di me abbracciandomi.

ti prego Kautryn non te ne andare”singhiozza stringendomi forte.

Io ricambio l'abbraccio,mentre gli occhi cominciano a farsi umidi.

Georg sicuramente mi mancherà più di tutti.

È l'unico con cui ho instaurato un ottimo rapporto.

mi mi dispiace Georg...”borbotto.

...ma io qua non non mi sento a casa...soffro troppo”continuo,mentre una lacrima mi riga il viso.

Lui tira su con il naso per poi lasciarmi andare.

hai ragione”sussurra asciugandosi gli occhi.

però non devi piangere,ti chiamerò tutte le settimane...se ti va”provo a consolarlo.

Lui fa cenno di si con il capo per poi accennare un sorriso amaro.

tutte tutte?”mi domanda.

tutte tutte”ribatto ridacchiando facendolo accomodare in casa.

Ha un sorriso finto stampato sul viso,ma vedo che i suoi occhi sono spenti e tristi.

Mi dispiace così tanto vederlo soffrire per me.

devo finire di preparare le ultime valigie...vuoi vuoi darmi una mano?”gli domando un po' titubante indicando la scala principale che porta al piano superiore.

Georg fa cenno di si per poi affiancarmi su per le scale.

Entriamo in camera mia in silenzio per poi metterci a piegare i miei vestiti.

sei stata una grande amica per me,sono contento di averti conosciuta...mi mancherai tantissimo”interrompe quell'imbarazzante silenzio Georg.

...spero che la distanza fra noi non rovini la nostra amicizia”sussurra.

non accadrà”esclamo fissandolo felice*anche tu mi mancherai Georg*.

devi devi per forza andare?”mi domanda di nuovo.

Io faccio cenno di si con il capo chiudendo la valigia*pronta!*.

io io desidero tornare in Italia più di qualunque altra cosa...e e ora che ne ho la possibilità e che sono riuscita a convincere mia madre non non possono lasciarmi sfuggire questa grande occasione”gli spiego sedendomi sul letto.

Lui mi affianca tenendo lo sguardo basso.

ti va di fumare una sigaretta?”gli chiedo cercando di tirargli su il morale.

Lui fa cenno di si,mentre gli porgo il mio pacchetto di Marlboro e poi l'accendino.

Accendiamo in silenzio le nostre sigarette e aspiriamo guardandoci intorno.

l'Italia è importante per me,io io lì ho i miei amici,i miei ricordi e la mia vera casa...forse non è semplice da capire,ma credo che una volta là io io mi sentirò meglio e e forse riuscirò a scordare Bill più facilmente e a continuare la mia vita anche senza di lui”gli spiego,mentre lui mi ascolta con attenzione.

e Tom come l'ha presa?”mi domanda ad un tratto Georg dopo aver aspirato dalla sigaretta.

Tom?Tom non lo sa”lo informo tranquillamente sputando il fumo.

come come non lo sa?!”mi chiede scioccato Georg.

non lo sa e basta”commento riportando la sigaretta alla bocca.

...quando gli ho accennato l'idea mi ha gridato contro un sacco di cazzate,così ho deciso di non dirgli nulla...lo scoprirà dopo”continuo.

Strano dovrei essere agitata,spaventata,terrorizzata ed invece sono solo felice e sollevata*finalmente ritorno in Italia*.

Ma questa sensazione durerà poco.

Ne sono certa.

ma ma dopo lui,cioè...ma””si,lo so,si incazzerà come non mai,ma ormai il biglietto è pronto ed è tutto prenotato,non può farci nulla...spero accetti la situazione,mi dispiace litigare con lui anche l'ultimo giorno che posso passare in sua compagnia”interrompo in fretta il balbettio di Georg buttando il mozzicone di sigaretta ormai finito nel porta cenere.

sei proprio stronza”sghignazza Georg,mentre io accenno un sorrisetto.

eh si!lo ammetto sono una grande stronza”commento per poi scoppiare a ridere insieme a lui.

Dopo qualche minuto le risate terminano e nella stanza ricade un dolce silenzio.

Ci osserviamo intensamente negli occhi.

Sui nostri visi sono incollati dei veri sorrisi felici.

Georg è sempre stato in grado di ridarmi il buon umore.

Sempre.

ovviamente scherzano”mi chiarisce Georg avvicinandosi.

lo so,ti conosco troppo bene per riuscire a prenderti sul serio”sghignazzo.

I nostri nasi si sfiorano appena,mentre i nostri sguardi si incrociano dolcemente.

Senza accorgermene mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Un piccolo e dolce bacio.

Un semplice bacio*che potrà mai significare?*.

Non mi tiro indietro.

È come se fosse da tanto che aspetto quel bacio e non posso fare altro che accettarlo sulle mie morbide labbra.

Ci stacchiamo per poi tornare a fissarci l'un l'altro.

Sorridiamo entrambi accettando ciò che è appena accaduto.

La porta di casa si spalanca rumorosamente e subito sentiamo dei passi felpati salire rumorosamente le scale*TOM!*.

KAUTRYN!”mi chiama severo mio fratello.

Una piccola paura si fa spazio dentro di me,ma subito dopo riesco a farla scomparire.

Brivido.

Kautryn ma che cazzo hai nel cervello?”urla mio fratello entrando in camera mia.

Tom calmati...”prova a fermarlo Georg alzandosi e avvicinandosi.

non puoi andartene così,pensa anche a me e alla mamma...non essere la solita egoista del cazzo”esclama ignorando le parole gentili di Georg.

io voglio solo tornare in Italia a rivivere la vita di prima””ma non capisci che non è possibile...devi accettare la morte di Bill”sbraita Tom avvicinandosi al mio viso*senti da che pulpito*.

eri tu che dicevi che tutti sarebbero stati meglio se io fossi tornata in Italia...ricordi?”esclamo ripensando a una delle nostre tante litigate.

non dire cazzate!lo sai che non lo pensavo veramente”borbotta spazientito ruotando gli occhi al cielo.

mi spiace Tom,ma ormai la decisione è stata presa e oggi parto per tornare in Italia,per tornare a casa”cerco di spiegare la situazione a mio fratello che mi sta dando le spalle.

e dove starai?dimmelo,farai la barbona”*seh adesso non esagerare Tom*.

starò a casa di papà con Gordon”esclamo dietro di lui.

Tom si volta guardandomi scioccato.

Una debole e invisibile lacrima gli riga il viso.

non non capisci che mi mancherai...ora che ci eravamo riuniti tutti insieme,tu te ne vai con un perfetto sconosciuto”sbraita gesticolando.

è il padre di Bill,non un “perfetto sconosciuto””mi difendo gridando anch'io.

...vaffanculo Kautryn”ringhia Tom”non tornare piangendo poi,non mi chiamare,non mi scrivere,non voglio più avere niente a che fare con te!”esclama infine scappando via.

TOM!”lo chiamo,mentre lui si chiude la porta di casa alle spalle.

Magari a ragione lui.

Sono troppo egoista.

Non penso mai agli altri.

non dargli retta”cerca di tranquillizzarmi Georg,mentre io mi sto sciogliendo in un fiume di lacrime.

...è solo arrabbiato””no,non è arrabbiato,è furioso!”esclamo fra mille singhiozzi.

ma ma nessuno riesce a capire la mia felicità?!”domando,mentre la mia vista comincia ad essere offuscata dalle lacrime.

nessuno capisce che una volta in Italia sarà tutto più facile,sarò libera di vivere...”continuo.

Georg si avvicina abbracciandomi forte.

tranquilla...io ho capito”mi sussurra ad un orecchio.

Rimango appoggiata al suo petto a piangere per circa un minuto per poi sciogliere quel gesto d'affetto.

senti...ehm,per il bacio di prima...”balbetta titubante Georg diventando tutto rosso”...io credo che...””sia un ottimo metodo per cominciare una nuova vita”lo interrompo mordendomi il labbro.

Lui mi guarda scioccato per poi accennare un magnifico sorriso.

quindi vuol dire che...”io gli faccio cenno di si con il capo e subito dopo mi lascia un altro piccolo e veloce bacio sulle labbra.

Ridiamo dimenticando la causa di tutte le nostre lacrime.

comunque della mia partenza non dovete farne una tragedia,tornerò per le vacanze estive e per

qualche weekend...”sghignazzo a pochi centimetri dal suo viso.

ma questo non l'hai detto a Tom”mi informa Georg,mentre io faccio cenno di si con il capo.

capirà...e qualche volta potrei venire io da te,che dici?!”mi domanda sarcastico facendomi comparire un magnifico sorriso sul mio viso.

Ridiamo insieme per poi prendere le valige e dirigerci verso la stazione.

***

La voce robotica della stazione annuncia la partenza del mio treno.

Non ho ricevuto ne una chiamata ne un messaggio di Tom.

Mi spiace così tanto aver litigato con lui.

Non era mia intenzione,ma dopo tutto non mi avrebbe lasciato altra scelta.

Comunque spero sempre in un suo improvviso arrivo.

sarà solo in ritardo”mi tranquillizza Georg vedendomi immersa nei miei pensieri.

Io faccio cenno di si con il capo scoccandogli un piccolo bacio.

Mia madre l'ho salutata prima a casa.

Si è rifiutata di accompagnarmi in stazione.

Ha detto che avrebbe versato troppe lacrime e non voleva farsi vedere così da sua figlia*eh,mia madre è fatta così...*.

Mi guardo un'ultima volta intorno alla ricerca degli occhi color nocciola di mio fratello*niente*.

Salgo sul treno dopo aver salutato per la decima volta Georg*l'unico che mi ha accompagnato e mi è venuto a salutare...che ti aspettavi Kautryn,tutta Berlino?!*.

Mi sarebbe piaciuto così tanto salutare almeno Andreas.

Forse,infondo infondo Berlino mi mancherà un po'.

KAUTRYN!KAUTRYN!”la voce famigliare di mio fratello mi risveglia dai miei pensieri facendomi voltare.

Eccolo lì a correre fra la gente chiedendo “permesso” ad ogni persona.

Gli vado incontro e appena siamo abbastanza vicini mi prende fra le sue braccia per stringermi in un forte abbraccio.

scusa per prima...non è vero che non voglio avere più niente a che fare con te...non è vero...”singhiozza Tom sulla mia spalla.

Io lo tranquillizzo massaggiandogli la schiena.

Rimarrei intrappolata in quell'abbraccio tutta la vita,per sempre.

Così sarei sempre protetta.

Sarei al caldo.

E con mio fratello.

Per sempre...

La voce robotica annuncia di nuovo la partenza del mio treno e noi dobbiamo per forza sciogliere l'abbraccio.

ti voglio bene Kautryn”mi dice solamente con le lacrime che gli rigano il viso.

Io sorrido e gli scocco un veloce bacio sulla guancia.

ti voglio bene Tommy”esclamo per poi dirigermi sul treno.

Ecco le rotaie cominciano a tremare sotto di me.

Georg e Tom mi salutano dal finestrino.

Piano piano si allontanano fino a divenire un puntino invisibile.

Già mi mancano.

*ci rivediamo quest'estate*penso fra me mettendomi gli auricolari alle orecchie e facendo partire a tutto volume i miei amati Nirvana.

Osservo una piccola bambina di circa tre anni insieme alla sua mamma e al suo papà.

Sono felici.

Vorrei ritrovare tutta quella felicità che si ha quando si è piccoli e spensierati.

Non va così male in fondo...

Gustav ha smesso di fare il bullo.

Io e Andreas abbiamo chiarito.

Le BFFE sono diventate veramente le mie migliori amiche.

Tom e io abbiamo chiarito alla meglio.

L'unico che mi manca più di tutti è Bill.

Riuscirò a continuare la mia vita senza di lui?

Senza pensare costantemente a lui?

Magari la storiella cominciata fra me e Georg riuscirà a riporre in un piccolo angolo del mio cuore il ricordo di Bill.

I miei occhi si appannano ripensando al viaggio che volevamo fare insieme lontano da tutti e da tutto.

New York.

Ma la vita va avanti Kautryn.

Non puoi barricarti nel tuo dolore...

Nella tua sofferenza.

Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai miei occhi chiari dietro al finestrino,mentre la musica negli auricolari mi immerge in un mondo magico,pieno di sofferenza e ricordi.

Qualche volta la cabina del treno si oscura a causa delle buie gallerie,ma subito dopo ricompaiono i freddi paesaggi di Berlino.

Una lacrima mi riga il pallido viso.

La malinconia cresce sempre di più dentro me,mentre nella mia mente vi è impresso un solo e importantissimo nome:Bill Trümper...

Non ti dimenticherò mai Amore Mio.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

ed eccoci arrivati anche alla fine di questa fan fiction.
questo è sicuramente l'ultimo capitolo.
non credo di volerla continuare.
ringrazio tutte le persone che hanno letto e recensito.
grazie,grazie mille.
bacioni
Alba

 
   
 
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