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Autore: Cronos22    23/05/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Battaglia per il destino dell’impero
 
Galkar 13 una grande ed immensa distesa di terra e di sabbia priva di qualunque tipo di vita organica,costellata da innumerevoli campi aridi ricchi di rocce amorfe e senza forma,un cielo grigio privo di luce,completamente coperto da una coltre di nubi nere come l’oblio che secernevano un liquido bluastro simile alla pioggia terrestre,che si abbatteva prepotente contro il suolo,mentre un manipolo composto da una quindicina di quarzi faceva la guardia ad una piccola caserma posta al centro di quell’enorme paesaggio desolato,che aveva unicamente davanti a se una serie infinita di piattaforme per il teletrasporto,che collegavano il pianeta deposito a tutti i pianeta controllati dall’impero.
Improvvisamente quattro piattaforme,le più grandi e le più capienti situate al centro di quella rete di pastiglie ordito si attivarono,manifestando sopra di esse quattro intere legioni da diecimila soldati l’uno e con i vari comandanti che lentamente scesero dalle piattaforme,avvicinandosi lentamente verso il piccolo stabilimento e con uno dei soldati,che osservava stupito l’arrivo dell’intero esercito di Homeworld,chiedendosi nel mentre li vedeva avvicinarsi,il perché della loro venuta senza aver ricevuto prima un avvertimento da parte dell’alto cancelliere Cubic Zirconia.
-Fermi!-esclamò con titubanza nella sua voce,alzando il braccio con il palmo delle mani rivolto verso i comandanti –Non avete il permesso di stare in quest’area-
-Siamo venuti sotto ordine del cancelliere-esclamò Topaz ponendosi davanti a tutti i presenti,rimanendo faccia a faccia con il soldato gemma –Questo pianeta tra poco sarà sotto attacco e siamo stati incaricati di raggiungere tempestivamente questo stabilimento-
 -Avremmo ricevuto una sorta di avvertimento riguardo al vostro arrivo,se quello che mi dice riguardo questa minaccia fosse vero-controbatté il quarzo con fermezza –E senza un avviso non posso permettervi di…-venendo interrotta dal Lancelot,che frapponendosi tra il suo comandante ed il soldato,afferrò quest’ultimo per il colletto della sua uniforme grigio scura,sollevandolo in aria di peso e guardandolo dritto negli occhi con spietata freddezza
-Non m’importa se non avete ricevuto i permessi-stringendo ancor di più il pugno sul tessuto –Noi siamo qui per fermare una minaccia a livello universale e non sarà un misero soldato di frontiera ad impedirmi di compiere il mio dovere-lasciandolo di colpo,facendolo cadere sopra il polveroso terreno leggermente bagnato dalla pioggia ed entrando all’interno della caserma da solo,senza l’ausilio delle sue truppe,vedendo dinanzi a se un edificio semi-deserto con solo altri cinque soldati presenti al suo interno ed un perla bronzea che sembrasse stesse svolgendo dei lavori di burocrazia sopra una scrivania ricca di carte.
-Sei tu che comandi questo posto-ponendosi davanti alla perla,la quale senza separare gli occhi dai suoi documenti fece un cenno con la mano al generale di sedersi sopra una delle sedie
-Si-esclamò con secchezza –Sono io quella che comanda-leggendo una serie di scartoffie –Cosa ti porta sul Galkar 13-
-Necessito dei cannoni ad onde soniche per una battaglia che si terrà su questo pianeta-esclamò poggiando entrambe le mani sopra il tavolo,rimanendo in piedi davanti alla gemma bronzea
-Prendili pure-esclamò con condiscendenza –Ho appena letto la richiesta del cancelliere-sollevando lo sguardo verso quello del Generale –Avrete la nostra piena disponibilità nel fronteggiare questa minaccia per l’impero-
-La ringrazio dal profondo del cuore-rispose allontanandosi dalla scrivania,poggiando una mano sopra il pomello della porta prima di venire fermato da un ultimo avvertimento della gemma
-Dica ad Ametista V7 di farvi strada verso il deposito Z78,noi vi raggiungeremo prima che lo scontro abbia inizio-disse prima che il Generale uscisse da quella porta,ritrovando davanti a lui Obsidian trattenuta da alcuni suoi soldati,mentre cercava di avventarsi contro l’ametista,che nel frattempo rideva di gusto nel vedere l’ossidiana arrabbiarsi sempre di più ai suoi insulti ed alle sue offese.
-Ametista V7 ho ricevuto indicazione dal tuo superiore-disse con tono indifferenza nelle sue parole –Portaci al deposito Z78,il più in fretta possibile-
-Se il caporale Bronze vuole così,vi porterò al deposito-facendo spallucce,dando le spalle all’intero esercito –Ma ti consiglio di mettere alcuni dei tuoi soldati in riga-osservando con la coda dell’occhio Obsidian,che lentamente stava facendo sbollire la rabbia,correndo verso il serafico,afferrandolo per un braccio,avvicinandolo a se con forza,mentre gli altri componenti dell’esercito seguivano senza sosta il quarzo irriverente
-Come puoi tollerare il comportamento di questi soldati privi di spina dorsale?-domandò con rabbia velenosa fuoriuscire dalle sue parole
-Io non li tollero-rispose spiazzando la gemma e riprendendo a camminare verso uno strano edificio sferico dello stesso colore della sabbia –Cerco di ignorarli per il bene di Homeworld e dovresti farlo anche tu-riunendosi al gruppo insieme alla gemma nera,la quale rifletteva riguardo le parole del serafico,chiedendosi se quello fosse il modo giusto di agire nei confronti di una tale insolenza,osservando nel mentre l’apertura di un immenso hangar,che conteneva al suo interno un centinaio di cannoni color verde scuro con delle linee ricurve giallo scuro su tutta la superficie liscia,prive di alcun tipo d’innesco manuale,sostenute da due ruote giganti che ne consentivano lo spostamento e da una specie di dispositivo posto all’apice della canna da fuoco che ne permette di stabilire la direzione tramite comandi vocali.
Lancelot osservava con entusiasmo le creazioni di Lance prima della guerra di ribellione,tenute ancora in perfetto stato e con nessun danno apparente a rovinarne la manifattura,entrando all’interno del hangar e prendendo uno dei cannoni portandolo fuori con le sue mani,facendo cenno agli altri componenti di fare lo stesso fino a quando tutto l’arsenale non fosse stato messo in posizione prima dell’imminente scontro,trasportando tutti i cannoni al centro di una landa fortificata vicina alla caserma,sistemando ogni singola arma l’una accanto all’altra suddividendole in tre file uguali e concentriche,sedendosi senza preavviso per terra incrociando le gambe,in attesa della mossa del nemico,quando apparì all’improvviso Bronze,che correva senza sosta verso di loro seguita da altri dieci quarzi al suo seguito,i quali s’inginocchiarono immediatamente davanti a lui,con il volto rivolto verso il terreno e con il braccio destro che poggiava sopra la gamba sinistra.
-Mio Generale-esclamò la perla bronzea con riverenza –I nostri radar ci hanno indicato che il nemico sta per entrare nell’atmosfera del pianeta proprio sopra di noi-sollevando il volto verso quello del serafico –Aspettiamo i suoi comandi-
-Preparate i cannoni soldati miei-esclamò ridendo mentre si alzava in piedi manifestando la sua alabarda –E’ l’ora di far vedere al nemico che con noi non si scherza-portandosi davanti ai cannoni ed osservando le nubi che velocemente stavano assumendo una strana conformazione,quasi stessero per svanire –Mirate alla nube e fate fuoco al mio comando-puntando l’alabarda verso quella che all’apparenza sembrava un incrociatore nero come lo spazio profondo,priva all’apparenza di scudi difensivi –FUOCO!-urlò ai suoi soldati,i quali fecero partire una raffica di proiettili sonori che colpirono in pieno l’astronave,che sembrava non essersi danneggiata dall’attacco appena subito,non manifestando però la minima intenzione a voler contrattaccare,atterrando lentamente sopra quella landa desolata,mentre veniva costantemente bersagliata e colpita dai violenti colpi sonici dei cannoni,i quali stava perdendo lentamente energia diventando con il tempo sempre più inefficaci.
-Generale-esclamò preoccupata Topaz portandosi alla sinistra del ragazzo –Non siamo riusciti neanche a scalfirla-
-Non importa-esclamò con strana convinzione il serafico –Preparatevi a fronteggiarla faccia a faccia-voltandosi verso la legione composta da quarzi –Prima divisione attaccateli prima che mettano anche solo un piede al suolo-puntando l’arma contro la nave spaziale –Circondateli ed affondateli prima che instaurino un’offensiva-
-Sentito il generale-disse Topaz cominciando a correre verso l’astronave sguainando la sua mazza ferrata –Chiudiamo in fretta questa battaglia-osservando il portellone principale dell’astronave aliena che si apriva velocemente,vedendo uscire tanti esseri incappucciati che brandivano un arsenale vario di armi da taglio o da fuoco,i quali si avventarono con foga contro l’esercito di Homeworld,bloccandoli in uno scontro frontale sanguinoso e violento,mentre una truppa aerea composta da una ventina di angeli sorvolava i cieli del campo di battaglia,bersagliando e sparando contro i soldati dell’esercito alleato con i loro mitragliatori ad energia quantica,che stavano lentamente riducendo il numero della fanteria,quando improvvisamente uno degli esseri alati venne colpito da un missile provenire dalle retrovie delle truppe di Lancelot,cadendo rovinosamente a terra e con gli altri suoi compagni che venivano attaccati a ripetizione da numerose scariche di proiettili,che sembravano sostituire la normale pioggia con una costituita da piombo ed acciaio.
-SECONDO VOI NON ERAVAMO PREPARATI AD UN’EVENTUALITA’ DEL GENERE!-urlò Amber manifestando i suoi burattini ed ingaggiando un duello a distanza contro numerosi soldati nemici,con Cryophrase che guidava la legione a lungo raggio con le sue indicazioni e la sua voglia di prevalere sul nemico,mentre lanciava numerose granate dal suo lanciagranate,causando ingenti danni sia alle truppe angeliche sia in parte alle truppe di fanteria,le quali continuavano ad avanzare senza sosta facendo indietreggiare lentamente il nemico.
-Una battaglia facile-esclamò Obsidian tenendo fermi i suoi soldati con un gesto della mano
-Nessuna battaglia è facile,ricordalo sempre-disse il Generale con voce solenne,voltandosi verso di lei sbattendo l’alabarda contro il terreno –Ordina ai tuoi uomini di circondare il perimetro del campo di battaglia,dobbiamo creare immediatamente una superiorità schiacciante-ricevendo un cenno affermativo dalla gemma nera,la quale cominciò a correre intorno al perimetro seguita dai suoi soldati,i quali si appostarono con i loro fucili d’assalto,iniziando a sparare contro gli esseri incappucciati decimando le forze nemiche,mettendoli in difficoltà,quando improvvisamente uscirono dalla nave altri due individui vestiti con una tunica nera,con il primo che teneva in braccio un enorme martello da guerra delle stesso colore della sua veste,mentre il secondo stringeva tra le sue mani un grande falcione viola,accompagnati da pochi soldati,i quali con un semplice cenno della mano eseguito dal primo essere misterioso entrarono all’interno del campo di battaglia mettendo inizialmente in difficoltà l’esercito alleato,attaccando senza sosta e senza alcuno schema tattico tutti i presenti all’interno di quella sanguinosa battaglia,sia che fossero nemici oppure alleati,a loro non faceva differenza,causando inizialmente sconcerto dentro la mente del serafico,che non capiva lo strano comportamento del nemico,richiamando a se Sapphire e Sky con cenno della mano,per ricevere un supporto tattico dai suoi due strateghi.
-Non capisco cosa stia succedendo all’interno delle fila nemiche-esclamò strofinandosi il mento con la mano sinistra –Perché attaccare anche i loro stessi alleati?!-rivolgendosi al suo secondo in comando con aria interrogativa
-A mio avviso sembra che vogliano concludere lo scontro anche sacrificando parte del loro esercito-disse incrociando le braccia –Ci vogliono spiazzare con questa subdola tattica suicida,ma è del tutto inutile-rivolgendo il suo unico occhio verso la squadra di supporto –Aumentando repentinamente il numero di soldati alleati presenti sul campo grazie al loro intervento vanificheremo la loro tattica-
-Bene-voltandosi anch’egli verso Bronze e Rhodocrosite –Sentito voi due dirigete le vostre rispettive truppe all’interno della battaglia,facciamogli capire chi è che comanda-
-Certamente mio Generale-esclamò la gemma rossa sguainando la sua ascia bipenne –Sentito il nostro comandante…all’attacco!-buttandosi al centro della mischia tagliando a metà due soldati con un movimento rotatorio del corpo e con i suoi soldati che stavano dando repentinamente manforte a tutte le truppe alleate,rendendo schiacciante la superiorità dell’esercito di Homeworld
-Di certo non rimarrò in disparte-disse il Generale camminando lentamente verso il conflitto armato –Quei due esseri fermi davanti l’astronave mi causano non poche preoccupazioni-stringendo tra le sue mani l’alabarda –Sky,Sapphire seguitemi-continuò con voce ferma e decisa –Poniamo fine allo scontro eliminando i comandanti nemici-
Nel frattempo i due esseri incappucciati osservavano a distanza lo scontro,con il primo che annoiato sbadigliava vistosamente,mentre la seconda giocherellava con il suo falcione,quando improvvisamente vide davanti a se il generale delle forze di Homeworld scendere in campo,attirando la sua attenzione e quella del suo compagno,i quali cominciarono a ridere come divertiti dall’ingresso di Lancelot all’interno dello scontro.
-Povero folle-esclamò il primo essere incrociando le braccia,scuotendo la testa da dentro il cappuccio –Non ha capito che lo scontro sta ormai volgendo a nostro favore-
-Lasciamoglielo scoprire dopo avergli dato una lezione che non dimenticherà mai-disse la seconda roteando la sua arma per l’emozione
-Hai ragione-disse il primo poggiando l’enorme martello da guerra sopra le sue spalle –E’ l’ora di rimetterlo al suo posto-indicando al suo compagno di entrare immediatamente nella battaglia,con quest’ultimo che senza farsi pregare balzò all’interno del territorio di guerriglia,camminando verso il serafico,facendo strisciare la punta della sua lama sopra l’arido terreno e con il primo incappucciato che lentamente si univa anche lui allo scontro,eliminando senza ripensamenti qualunque essere si ponesse tra lui ed il suo obiettivo.
Lancelot notando la figura incappucciata avvicinarsi a lui,alzò di scatto l’alabarda puntandola verso di lui,arrestandone di colpo l’avanzata,causando però una maligna e fragorosa risata,che mandò improvvisamente in confusione sia lui che le sue due vice,le quali non capivano il comportamento anomalo del nemico,che invece di attaccarle rimase immobile a ridere senza controllo.
-Saremo sempre contro io e te,mai una volta che combattessimo insieme- esclamò il comandante nemico,puntando la falce contro di lui
-Non so chi tu sia e perché tu dica questo,ma puoi star certa che tu non sopravvivrai-impugnando con entrambe le mani l’arma scintillante,preparandosi ad ingaggiare uno scontro contro di lui
-Davvero non mi riconosci-ricominciando a ridere –Ti devo forse rinfrescare la memoria-portandosi una mano sul cappuccio,rivelando lentamente il suo volto verde come le alghe ed un gioiello esagonale dello stesso colore situato al posto del suo occhio sinistro,causando incredulità nel volto del serafico,che sembrava come paralizzato dalla presenza della gemma posta davanti a lui –Vedo che ora ti ricordi di me-
-Moldavide-esclamò ringhiando e digrignando i denti per la rabbia –Ti avevo eliminata durante la guerra-sbattendo con forza l’alabarda sul terreno –COME HAI FATTO A SOPRAVVIVERE?!-
-Un ex generale non rivela mai i suoi segreti-dicendo no con un semplice oscillare a destra e sinistra del dito indice –Ma poi perché ti scaldi tanto,non sei felice di rivedermi-rimettendosi a ridere nuovamente –E poi non sarò io il tuo avversario-venendo raggiunta dal primo incappucciato,che prima di fermarsi accanto a lei aveva appena fatto rientrare all’interno del suo gioiello uno dei soldati di Lancelot con semplice colpo di martello –Sarà lui il tuo avversario-allontanandosi lentamente,portandosi davanti ai due vice comandanti–Io mi occuperò invece della glaciale Sapphire e della sua compagna-avventandosi con foga verso le due ragazze,le quali materializzando repentinamente le loro armi bloccarono l’assalto della gemma verde,venendo però allontanante dal generale Lancelot,il quale rimase da solo fermo ed impassibile davanti all’uomo che si nascondeva sotto la tunica con il cappuccio.
-Che disgusto vedere un nobile serafico fondersi con una gemma-esclamò l’essere incappucciato con disprezzo,sbattendo il suo martello contro il terreno –Dovresti essere eliminato solo per questo affronto…tu…abominio dell’universo-
-Se sono davvero un abominio-aggiunse sorridendo –Sconfiggimi se ci riesci-avventandosi con forza contro il suo nemico,eseguendo un fendente con la sua alabarda che venne facilmente bloccato dal comandante avversario,il quale sollevò il suo martello che sbatté con violenza contro la lama nera di Lancelot,generando un onda d’urto che creò un piccolo cratere intorno a loro,facendo volare via ogni essere gli stava intorno ed una folata di vento che scompigliò la folta chioma del Generale e che rimosse il cappuccio del nemico rivelando un volto pieno di rughe e di cicatrici,con una chioma bianca lunga priva di vitalità che copriva il suo occhio destro.
-Chi sei tu?-domandò allontanandosi da quello strano vecchio,puntandogli nuovamente l’arma contro il viso –Sei troppo reattivo per essere un vecchio-soffermandosi sui tratti che decoravano il suo viso
-Ti ringrazio per il tuo complimento-eseguendo un mezzo inchino di scherno –Io sono Serienor portatore della collera dei serafici,protettore dell’universo,nonché crociato verso la distruzione di Homeworld-rivelando tre ali verdi come l’erba da sotto il mantello
-Quindi tu sei un serafico?!-esclamò la fusione scioccata e sconvolta
-L’ultimo della mia specie,ma puoi stare certo che in questa battaglia io non sono il solo della specie-schioccando improvvisamente le dita al cielo,facendo fermare di colpo ogni singolo essere incappucciato,i quali si tolsero immediatamente la tunica che avvolgeva il loro corpo,manifestando i loro corpi semi-scheletrici e putrefatti,con ali semi-distrutte o lacerate dall’influenza del tempo ed alcuni frammenti di armi antiche ancora presenti dentro i loro vestiboli di carne danneggiata
-Questo è disumano e privo di ogni compassione per i morti-esclamò allibito la fusione,il quale riusciva a reggersi a malapena in piedi per lo shock appena ricevuto nel poter vedere i suoi fratelli serafici,ridestati dal loro sonno benedetto e costretti a combattere per il volere di un singolo uomo privo di scrupoli
-Questo non è essere disumani-esclamò Serienor ridendo senza controllo –LORO SONO TORNATI PER IMPORRE IL LORO DOMINIO E RIOTTENERE GIUSTIZIA DA PARTE DI UN POPOLO CHE CI HA TRADITO ED ANNIENTATO SOLO PERCHE’ SI SENTIVANO INFERIORI-urlò al cielo e con il martello rivolto verso la fusione –LORO CI HANNO TOLTO TUTTO ED ORA NOI FAREMO LO STESSO-scagliandosi contro Lancelot con una poderosa martellata orizzontale,che venne schivata a malapena da uno scatto laterale repentino eseguito dal ragazzo,che per contrattaccare eseguì un affondo contro quel vecchio folle,che senza fatica alcuna afferrò con la mano sinistra libera l’alabarda,bloccandola prima che riuscisse a penetrare nella sua carne,rimanendo apparentemente in una posizione di stallo,dove l’uno non poteva prevalere sull’altro
-Sembra che siamo alla pari-esclamò Lancelot con un evidente tono di stizza fuoriuscire dalla sua bocca
-Io non direi-esclamò Serienor spezzando con la mano l’arma del Generale,lasciandolo completamente privo di difese ed in balia del nemico,il quale cominciò ad assalirlo con numerosi attacchi del suo martello,che vennero parati faticosamente con lo scudo romboidale di Diamante Blu,che si stava lentamente incrinando dopo ogni attacco,costringendo la fusione a schivare gli attacchi dell’anziano serafico ed a materializzare la lancia di Perla,che lanciò contro di lui infilzandolo in una spalla ferendolo gravemente ed arrestando il suo folle assalto
-Pensi davvero che un semplice bastoncino appuntito possa fermarmi-sradicando l’arma dalla sua spalla,spezzandola con la mano sinistra –Non hai ancora capito che non potete fermarci-allargando le braccia
-Il tuo esercito mi sembra in evidente difficoltà-esclamò il ragazzo con sicurezza e spavalderia –Non credo che riesca a battere il miei soldati-concluse con leggero affanno
-I miei soldati se non te ne sei accorto sono già morti ed anche se dovessero cadere,torneranno sempre in piedi a continuare imperterriti con la loro missione-facendo cenno alla fusione di guardare con attenzione il campo di battaglia e di osservare i soldati angelici caduti,che anche se estremamente feriti si rialzavano come rigenerati continuando a combattere senza alcun senso del dolore o di auto controllo,causando orrore all’interno della mente del Generale,il quale cominciò a preoccuparsi per la salute delle sue truppe,chiedendosi se davvero questa battaglia non fosse una causa persa già in partenza,scacciando però repentinamente i suoi dubbi e materializzando nuovamente la sua alabarda da combattimento,pronto ad indire un nuovo duello contro il serafico anziano
-Se tu sei colui che li controlla basterà eliminarti e potrò liberare anche loro dalla prigionia in cui lì hai incatenati-scagliandosi con forza contro di lui senza controllo e senza alcuna strategia,dominato unicamente dal suoi istinto selvaggio
-Non hai ancora capito con chi ti stai fronteggiando-dandogli una poderosa martellata che lo colpì in pieno viso,facendolo finire contro la caserma distruggendola all’impatto,attirando l’attenzione di Topaz,Amber e Obsidian,le quali si frapposero immediatamente davanti al serafico con un ghigno rabbioso presente nelle loro facce e con Sapphrie e Sky desiderose di unirsi a loro ma impossibilitate a causa dei continui assalti di Moldavide che le teneva bloccate all’interno di quello scontro apparentemente senza fine.
-TOPAZ,TI PREGO AIUTALO NON SO PER QUANTO TEMPO RIUSCIRA’ A RESISTERE!-urlò con tutte le forze che aveva in corpo Sapphire,mentre parava con la sua spada di ghiaccio,aiutata dalla falce bilama di Sky,un altro attacco della gemma verde
-Ci pensiamo noi ora a te-esclamò il comandante venendo avvolta da una luce gialla,che le fece perdere la sua forma fisica,trasformandola in pura energia che fluttuava vicino alle sue compagne,le quali anche loro assunsero tale forma ma di colore nero ed ambrato,cominciando a volteggiare furiosamente nel cielo,unendosi tra di loro in un esplosione di luce arancio scuro,che materializzò dinanzi al serafico una gigantessa dorata alta dodici metri,vestita da un’armatura metallica del medesimo colore,con sei braccia muscolose e con altrettanti occhi,che osservavano rabbiosamente Serienor per quello che aveva fatto al suo generale,materializzando dai suoi tre gioielli,le armi appartenute ai tre componenti originali della fusione,unificandoli e generando un gigantesco Morgenstern di dimensioni colossali,capace di poter abbattere in un solo colpo tutto l’esercito nemico ed eliminarlo definitivamente dalla faccia dell’universo.
-Ora per quello che hai appena fatto-esclamò con furia la fusione,abbattendo con forza la sua arma contro il serafico –Assaggerai la furia di Gandora-colpendo il comandante nemico con una potenza tale,da generare un’onda d’urto tale da devastare l’intero campo di battaglia,con Serienor che bloccò seppur con difficoltà l’attacco della fusione colossale con il suo martello,dando una martellata direttamente nel punto senza spine dell’immensa arma,respingendola via e balzando felinamente contro Gandora atterrando sopra il suo naso,preparandosi a colpire,caricando da dietro la sua schiena il martello e scagliandolo successivamente con forza sulla fronte della fusione,perforandola senza fatica,annullando istantaneamente la fusione,lasciando a terra inermi i tre comandanti,che senza forze cadevano rovinosamente sopra il terreno,con Serienor,aiutato dalle sue ali,che atterrò dolcemente vicino a loro,camminando lentamente verso i residui della caserma,pronto a portare a termine il lavoro per cui aveva raggiunto Galkar 13
-Voi gemme siete sempre state deboli e patetiche-esclamò con disprezzo –Anche con l’aiuto delle vostre fusioni non riuscite a tenere testa ad un solo serafico-fermandosi davanti al corpo inerme e privo di forze di Lancelot,il quale lo osservava con odio e rancore,cercando di rialzarsi per continuare a combattere e vendicare la sorte delle sue compagne,senza però riuscirci,rimanendo in balia dell’antico serafico,che con una mano lo afferrò per il colletto della giacca,sollevandolo rudemente da terra,lanciandolo successivamente in aria con il braccio,caricando nuovamente il suo martello dietro la schiena e vedendo cadere la fusione verso di lui,sorrrise malignamente prima di lanciare una martellata circolare che colpì direttamente sulle costole Lancelot,facendolo urlare dal dolore e sputare sangue dalla sua bocca,disinnescando immediatamente la fusione con Lance gravemente e ferito e debilitato e con Perla che ansimava per l’immenso sforzo fisico e mentale,cercando di mantenere il busto sollevato con l’ausilio delle suo braccia tremanti
-Tu…maledetto-esclamò Lance,rialzandosi a fatica,sguainando la katana dal fodero e puntandola contro il Serienor,barcollando ed ansimando vistosamente,con il viso pieno di sangue,l’occhio sinistro chiuso ed il braccio che teneva in pugno l’arma tremante per la stanchezza –Non è ancora finita-cercando di fare un passo in avanti verso il nemico,perdendo l’equilibrio,ma riuscendo a tenersi alzato utilizzato la lama come supporto
-Ormai è finita per voi-camminando verso Lance,leccandosi le labbra avidamente quasi volesse assaporare ogni singolo momento della sua vittoria,quando improvvisamente si arrestò dinanzi alla figura del serafico ferito,scrutando con cura ogni singolo dettaglio fisico del suo avversario
-Il figlio di Kalimdor-pensò,soffermandosi nel guardare la singolare chioma verde e gli occhi rossi del ragazzo –E’ ancora vivo,quindi…-manifestando un malevole sorriso sul suo viso,smaterializzando la sua enorme arma,soffermandosi dinanzi alla figura stremata del generale di Homeworld.
-Ascoltami,il tuo esercito tra poco sarà annientato dal mio-guardandolo con aria di superiorità –Non si possono sconfiggere i morti ed i vivi non potranno fare altro che perire-
-Allora accoglierò nuovamente con onore la morte-ringhiando verso l’anziano serafico,che sorrise ancor di più nel sentire quelle parole
-Mi ricordi tanto un vecchio amico-poggiando una mano sopra la spalla insanguinata di lui –Ascolta,ho potuto constatare quanto tu tenga al tuo esercito e quanto loro siano disposti a dare per proteggerti,ma io voglio farti una proposta che credo non rifiuterai-
-Che genere di proposta?-
-Tu ti unisci a me ed io non attaccherò mai più Homeworld e lascerò vivere le tue armate-
-Quale sarebbe il trucco in questa proposta?-domandò con rabbia
-Affinché il nostro accordo resti valido nessuna gemma deve venire a riprenderti,altrimenti il nostro accordo sarà nullo e tu insieme al mio esercito sarai costretto a combattere contro le persone a cui tu vuoi bene-
-D’accordo accetto le tue condizioni-disse con sguardo basso,digrignando i denti per l’ira mista a rassegnazione –Ma richiama immediatamente il tuo esercito-
-Come desideri mio nuovo alleato-voltandosi verso i suoi soldati non-morti –FERMATEVI LA GUERRA E’ FINITA!-alzando le braccia al cielo –RITORNATE DENTRO LA NAVE SPAZIALE IN ATTESA DEL NOSTRO ARRIVO-notando i redivivi far sparire le loro armi e camminare lentamente verso l’astronave,lasciando dietro di loro unicamente un campo di battaglia in rovina e con numerose gemme ferite sparse lungo l’area del campo
-Ti concedo il tempo di salutare i tuoi ex soldati-esclamò allontanandosi da lui,diringendosi verso la nave,richiamando a se anche il generale Moldavide che senza discutere,guardò soddisfatta le due gemme sconfitte ai suoi piedi,prima di raggiungere repentinamente il serafico che rimaneva immobile ad aspettare l’arrivo di Lance,il quale zoppicava lentamente verso le sue truppe,fermandosi davanti a loro con le lacrime che scendevano copiose dai suoi occhi arrossati e stanchi
-Miei cari soldati è stato bello rimanere con voi finché è durato,ma per permettere ad Homeworld di sopravvivere mi devo sacrificare ed unirmi a Serienor e Moldavide-togliendosi il mantello dalla schiena,abbassandosi in ginocchio davanti alla gemma bianca,che cominciò anch’ella a piangere e a mordersi il labbro per la rabbia
-Mi dispiace amore mio-donandogli il suo mantello,con la gemma che guardava come paralizzata l’addio del serafico,senza riuscire ad emettere un fiato od un singolo movimento per fermarlo–Avrei voluto avere più tempo,ma per il bene di tutti devo andare-dandole un ultimo bacio sulla gemma ed allontanandosi lentamente dai suoi soldati,venendo arrestato da un urlò improvviso della perla azzurra,la quale con l’aiuto del sua falce cercò di raggiungerlo senza riuscirci,cadendo rovinosamente a terra ed estendendo il braccio verso di lui,quasi a volerlo afferrare e tenerlo con se
-LANCE NON TE NE ANDARE-urlò singhiozzando con Sapphire che gli poggio dolcemente una mano sulla spalla,cercando di fargli capire con quel suo semplice gesto che ormai era troppo tardi
-TOPAZ-attirando l’attenzione della grande gemma gialla,che a fatica veniva risollevata da Violet –Da oggi in poi sarai tu il nuovo Generale-ricominciando a camminare verso Serienor –Spero che tu riesca a fare meglio di quanto abbia fatto io-salendo con lentezza i gradini dell’incrociatore,fermandosi al centro tra l’anziano serafico e la gemma rinnegata,voltandosi un ultima volta verso le sue truppe ed i suoi amici –Questo è un addio-concluse con il portellone che lentamente di chiudeva davanti a lui,facendolo sparire da davanti gli occhi delle gemme presenti,le quali osservavano con dolore e rammarico l’astronave prendere quota ed allontanarsi sempre di più da Galkar 13,lasciando all’interno dei loro cuori l’amarezza per la sconfitta subita ed il dolore per la perdita di un caro amico che si era sacrificato per il bene di Homeworld.
 
Note dell’autore
Topaz:Non ci sono parole
Obsidian:Per cosa?
Topaz:Non ci sono parole per come questo autore maledetto ci deve rovinare ogni volta la vita
Io:Io narro,non scrivo,quindi che cosa ci c’entro io?
Amber:Ti consiglio di non dire più niente,quando è contrariata Topaz diventa spesso intrattabile
Io:Ma…
Topaz:Meglio che cominci a correre
Io(scappando):Ma che cosa ho fatto di male?!
Topaz(inseguendolo):Se ti prendo…
Obsidian:la solita irascibile
Amber:E pensare che sono io quella impulsiva tra tutte noi
Obsidian:Lasciamo perdere quei due,tanto non credo che lui riesca a salvarsi dalle sue grinfie
Amber:Lo penso anch’io,ma parlando seriamente chi chiude il capitolo?
Obsidian:Non so…lo vuoi fare tu?
Amber:Che ne dici di farlo tu invece?
Obsidian:E se lo facessimo insieme?
Amber:Accollata
Amber e Obsidian:Cari lettori e care lettrici,speriamo che questa notizia non vi abbia fatto venire voglia di uccidere l’autore,perché purtroppo serve ancora a noi,ma come sempre vi aspettiamo al prossimo capitolo
  
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