Un fastidioso raggio di luce mi costringe ad aprire gli occhi, li strofino per bene prima di mettere a fuoco ciò che ho intorno. Allungo il braccio verso destra cercando il mio ragazzo, ma non lo trovo. Mi alzo leggermente sui gomiti e sento dei tonfi provenienti dalla cucina. Spero solo che non abbia rotto qualcosa. Sono un po' indecisa se alzarmi o no, da un lato non voglio lasciare il mio lettone caldo ma dall'altro lato sono curiosa di sapere cosa sta combinando Harry. Sento un altro tonfo e sbuffando leggermente mi alzo. Poggio i piedi sul parquet freddo della camera e rabbrividisco per il contatto. Apro piano la porta della camera moderna e attraverso il corridoio illuminato arrivando in cucina. Dalle grandi finestre entra molta luce e socchiudo gli occhi per il fastidio. Alzo lo sguardo e lo vedo indaffarato mentre prepara qualcosa, mi dà le spalle. Faccio un piccolo sorriso sentendolo borbottare qualcosa così cammino verso di lui lentamente e lo abbraccio da dietro poggiando la testa sulla sua spalla. Per un attimo si irrigidisce per il contatto improvviso ma poi vedo spuntare un piccolo sorriso sulla sua bocca rosso ciliegia mentre continua a fare ciò che stava facendo.           
" Hey " gli do un leggero bacio sulla guancia morbida, sorride mostrando le fossette                                                                                                          " Hey " ricambia girando di poco la testa e dandomi un bacio a stampo, sorrido io                                                                                                                      " Cosa stai facendo? " chiedo curiosa, posa il coltello si gira verso di me poggiandosi all'isola della cucina e avvolge le braccia intorno ai miei fianchi coperti solo da una vestaglia di seta che copre un corpetto cipria. Fissa insistentemente il mio petto così con due dita gli alzo il mento per guardarlo negli occhi e vedo una luce all'interno di essi che mi fa scordare ciò che dovevo dire. Così semplicemente allungo una mia mano per accarezzare la sua guancia, chiude gli occhi al contatto ma subito li riapre, mi avvicino alle sue labbra e lui mi viene incontro poggiando le sue labbra sulle mie e massaggiandole piano con le sue. Quando il bacio diventa più profondo mi prende per i fianchi poggiandomi sul bancone e infilandosi tra le mie gambe avvicinandosi sempre di più. Però lo allontano leggermente quando mi toglie la vestaglia, mi guarda confuso ma non dice niente.                       
" Non mi hai risposto. " affermo riprendendo fiato per il bacio di prima, alza un sopracciglio e                                                                                                 " Vuoi davvero parlarne ora? " chiede scettico mentre fa diversi gesti per evidenziare la nostra posizione, così lo allontano e scendo dal bancone      " Certo che si! " dico " Non dobbiamo fare niente di importante " continuo vedendolo fare un respiro profondo, dopo poco alza la testa e                   " Vuoi davvero continuare con questa cazzata dell'astinenza per un mese ? " chiede frustrato, lo guardo imbronciata e rispondo                                   " Certo che si! Se ti dico che non lo faremo per un mese allora non lo faremo. " incrocio le braccia così da sembrare irremovibile, mi guarda con gli occhi socchiusi e poi parla                                                                                                                                                                                                                       " Non riesco ancora a capire il motivo per cui mi tieni in astinenza da due settimane, non ho fatto niente che io sappia." finisce il discorso gesticolando e devo trattenere un sorriso per la sua espressione. Quando credo che lui abbia finito continua a parlare
" E se lo facciamo oggi e poi continui con la cazzata dell'astinenza?" chiede facendo la faccia da cucciolo mentre si avvicina sempre di più, lo fermo poggiandogli le mani sulle spalle mentre rifletto sulla sua proposta. Lo guardo ancora un po' e poi ruoto gli occhi mentre lui fa un sorriso vittorioso. Subito mi bacia ma lo blocco                                                                                                                                                                                               "Solo questa volta! Sia chiaro." dico per poi riattaccarlo a me . Pian piano i nostri vestiti scompaiono mentre raggiungiamo la camera da letto. Arrivati mi butta sul letto e si stende su di me, sorride                                                                                                                                                                       " Sapevo che avresti ceduto." dice prima di baciarmi ancora e ancora. 

 

 

 

Dopo qualche ora siamo ancora a letto a pomiciare. Mi sento sempre un'adolescente innamorata quando sono con lui. Sono poggiata sul suo petto e sento il suo cuore battere forte mentre mi accarezza il braccio con le dita. Continua a carezzarmi anche quando siamo faccia a faccia, solo pochi centimetri ci dividono. Con le dite accarezzo delicatamente la sua guancia arrivando alle spalle possenti, ha la pelle d'oca e sorrido per l'effetto che gli faccio. Cambiamo posizione e ci appoggiamo alla testiera del letto guardando la TV. Ha messo un braccio intorno alle mie spalle e l altro braccio è poggiato sulle mie gambe poggiate a loro volta sulle sue lunghe gambe. Osservo il suo profilo illuminato dalla luce della TV e ancora una volta sono felice nel realizzare che lui è tutto mio e di nessun altro. Si accorge che lo sto fissando e si gira sorridendomi e facendo comparire le fossette. Mi guarda e poi parla                                                                                                                                                                                                               " Sei bellissima. " dice diventando un po' rosso in faccia, arrossisco e abbasso lo sguardo  
" Anche tu non sei male. " ironizzo e lui ride buttando la testa all'indietro, rido leggermente anche io. Passiamo il tempo così, con lui che mi bacia e io che rido per il solletico che mi provocano le sue labbra. Mi avvicino di più a lui nel letto poggiando una gamba sulle sue e mettendo una mano sulla sua guancia accarezzandola leggermente, facendo un piccolo sorriso. Mi lascia un piccolo bacio a stampo continuando lungo il collo e portandosi sopra di me. Lo fermo, mi guarda stranito, lo allontano premendo le mani sul suo petto e sorridendo.                                                              " Non lo faremo ancora. " gli dico vedendo le sue labbra curvarsi leggermente verso il basso mentre comincia a fare il broncio, rido.                             " Andiamo! " esclama frustrato mentre morde il mio collo leggermente, gli tiro piano i capelli ma continua. Risale con le labbra lungo il mio collo, per poi fermarsi sulle mie labbra per baciarmi. Ricambio il bacio stavolta infilando le mani nei suoi capelli tagliati da poco e mi fa strano non poter più stringere quelle lunghe ciocche che adoravo. Sento la sua mano che scende dal mio fianco alla mia gamba per farsi avvolgere il bacino mentre si strofina su di me e vorrei fermarlo perché gli ho già detto che non lo faremo ancora ma la sensazione che provo quando lui che si strofina su di me è troppo forte perché io possa rinunciarci e quindi mi godo il momento. Gli avvolgo il collo con le braccia per farlo restare vicino a me quando smette di toccarmi e avvolge le sue braccia intorno ai miei fianchi. Un brontolio proveniente dal suo stomaco mi fa intuire che lui sia affamato, rido piano           
" Forse dovresti mangiare qualcosa. "  osservo e ride anche lui e poi si alza piano, il lenzuolo che man mano scopre la sua pelle e i tatuaggi disegnati su di essa. Lo guardo con occhi socchiusi osservandolo mentre si stiracchia stendendo braccia e gambe, mi guarda a sua volta con un'espressione interrogativa e scuoto piano la testa. Continua a guardarmi anche quando mi alzo avvolgendo il lenzuolo intorno al mio corpo, mi segue con lo sguardo anche quando raccolgo da terra i nostri vestiti per poggiarli sulla poltroncina presente in camera. Continua ad osservarmi fin quando non scuote piano la testa e si avvicina velocemente a me per poi prendermi in braccio, un urlo sorpreso esce dalla mia bocca mentre mi aggrappo a lui staccandomi solo quando mi posa nuovamente sul letto. Sento il cuore scoppiare quando si stende su di me per baciarmi e               " Posso mangiare dopo, ora ho voglia di qualcos'altro. " dice mentre mi spoglia del lenzuolo e non posso fare a meno di pensare a quanto sia fortunata ad averlo.