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Autore: Hufflebubble    23/05/2016    2 recensioni
Dopo il funerale della figlia, un uomo torna a casa e ha un incontro scioccante.
Genere: Dark, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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papa Le gocce di pioggia scivolavano veloci sulle lapidi di marmo, e sembrava facesse piangere le statue del cimitero, con la loro espressione addolorata.
E si confondevano con le lacrime dell'uomo vestito di nero. Il suo sguardo era sfocato, perso nella nebbia lontana, incapace di posarsi sulla terra smossa ai suoi piedi. Terra sotto cui era appena stato deposto il cadavere della sua unica figlia.
 
Un bel po' dopo che le poche persone che avevano assistito al funerale della bimba se ne furono andate, l'uomo trovò il coraggio di uscire dal cancelletto del cimitero, situato sulla cima della collina.
Scese fino al villaggio, il cielo sempre più buio.
Non aveva bisogno di guardarsi in giro per trovare la strada di casa, quella al fondo dell'unica via di quel paesino immerso nella campagna.
Una volta davanti all'uscio, si fermò. Si rese conto che da quel momento in poi la casa sarebbe stata completamente vuota, senza le risate della sua figlioletta. Non c'era nessun altro con lui.
Fece un respiro profondo e aprì la porta. Dentro, il buio totale. Esitò un attimo prima di accendere la luce: non avrebbe più trovato la sua principessina in agguato, al buio, che cercava di spaventarlo, come ogni sera quando tornava tardi dal lavoro.
Con la mano tremante l'uomo, completamente fradicio di pioggia, accese la luce. Fece qualche passo, e sentì forte lo scricchiolio delle assi di legno sotto ai suoi piedi. Rimase in ascolto, e quello che sentì fu… silenzio. Non si era mai reso conto di quanto fosse silenzioso quel paesino. Le auto passavano raramente, e gli unici rumori che si potevano sentire a quell'ora erano i versi di gufi e civette.
Fece qualche altro passo, con la mente che vagava senza controllo tra ricordi e dolori, e senza rendersene conto aveva salito la scala che portava al piano di sopra. E ora si trovava davanti alla camera da letto della sua bambina.
Entrar lì dentro avrebbe accentuato il suo dolore, ma sentiva, nel profondo del cuore, che doveva farlo, anche se non ne sapeva il motivo.
Esitante, mise la mano sulla maniglia della porta. La abbassò lentamente, e spinse piano piano la porta di legno. Il cigolio che emise quasi rimbombò tra quelle vecchie mura e in quel silenzio così opprimente.
La mano dell'uomo trovò l'interruttore della luce sul muro, e un bagliore dorato illuminò la stanza.
E davanti a lui la vide, bellissima come sempre, con quel vestito bianco che le aveva regalato due anni fa, senza un motivo preciso, solo per renderla ancora più bella. Si sentì mancare, chiuse e riaprì gli occhi un paio di volte, ma lei era sempre lì.
"Ciao papà!"
Tutto divenne nero, quando l'uomo perse i sensi e cadde sul pavimento.


N.d.A.: Ciao a tutti! Spero vi sia piaciuto questo brevissimo racconto. Adoro i racconti dark/horror, ma con la loro scrittura sono ancora alle prime armi, quindi spero possiate perdonarmi se c'è qualcosa che non funziona nel testo.
Voglio ringraziare tutti quelli che leggono e soprattutto quelli che spenderanno qualche minuto a darmi consigli e/o critiche costruttive,  a dirmi semplicemente se la storia è piaciuta o meno!
A presto!
  
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