Crossover
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Autore: Suikotsu    11/04/2009    6 recensioni
Ares, il dio della guerra, è tornato sulla terra in un corpo mortale per sconfiggere una volta per tutte Atena, la sua eterna rivale, circondadosi dei suoi feroci guerrieri e di combattenti ben noti ai cavalieri di bronzo. Ma prima di attaccare la Grecia e di risvegliare la sua armata vuole invadere il Giappone, alla ricerca della sua sposa, la ragazza con lo spirito del fuoco dentro di sé: Rei Hino.
Cross-over Saint Seiya-Sailor Moon.
Mi raccomando, ditemi se qualcosa non vi convince, se i personaggi vi sembrano OOC, se ci sono plagi di altre storie, ma soprattutto commentate!!!
Nota: personaggi lievemente OOC
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le guerre degli dei'
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Rosa rossa, roba bianca

Immagino che dal titolo (che si ispira ad uno del libro Eldest, "lama rossa, lama bianca") avrete già intuito chi saranno i contendenti, era una vita che desideravo farli scontrare!
Grazie a:
XNemoTheNameless: He, un po' monotono, he? Comunque adesso vedi.
XNicoranus83: Grazie! Dimmi poi cosa ne pensi degli altri capitoli!
XCrybaby: Non si prospetta niente di buono, sappilo!
Xharua_96: Perdonata ma solo per questa volta! No dai scherzo!
Xfalcediluna: Ho come l'impressione che Saori ti stia antipatica.




Shiryu era sul punto di correre incontro a Seiya e agli altri, poi disse alle ragazze:
"Meglio che aspettiamo i miei compagni; è pericoloso andare all'attacco da soli, e poi voi siete delle ragazze."
"Ci hai viste combattere, non devi sottovalutarci." - obiettò Usagi.
"Prima ho visto delle persone ipnotizzate, è successo anche alla vostra compagna?"
"Sì, Sailor Mars è stata ipnotizzata ed Ares la vuole come sua sposa. Dobbiamo liberarla!"
"Sì, ma non sarà facile."
"E poi dovremmo anche avvisare Luna e Art..." - cominciò Minako.
"Shiryu!"
Tre ragazzi in armatura corsero incontro al dragone: lo avevano raggiunto in un attimo grazie alla loro velocità di cavalieri.
"Seiya! Hyoga! Shun! Che piacere vedervi! C'è anche Ikki?"
"Lui no, come al solito."
"Hu?" - fece Hyoga notando le ragazze - "Chi sono?"
Makoto arrossì non appena lo vide, cosa che fece anche Minako.
"Wow! Ma tutti i cavalieri di Atena sono così? Beata lei!" - pensò la ragazza dimenticandosi completamente dei gatti.
"Sono delle guerriere che combatteranno dalla nostra parte." - spiegò Shiryu.
Hyoga fissò un istante Minako: trovava i suoi occhi davvero bellissimi.
"Ma sono solo delle ragazzine!" - disse Seiya interrompendo i pensieri del compagno.
"Ma sono molto forti. Sappi che mi hanno salvato la vita."
"Sì! Piacere, io sono Sailor Venus, la paladina dell'amore e della bellezza..." - disse Minako verso Hyoga.
"Vi presenterete dopo! Adesso dobbiamo andare a salvare Lady Saori!"
Seiya ottenne un'occhiataccia da parte della ragazza.
"Cosa? L'hanno rapita?!"
"Sì, e sono stati tre dei cavalieri d'oro caduti nella battaglia delle dodici case."
"C'era anche Shura?"
"Sì, è sembrava determinato." - spiegò Shun.
"Non è possibile, cosa può averlo spinto ad agire in quel modo, lui che è uno dei più fedeli cavalieri di Atena?"
"Scusate, ci potete spiegare di cosa state parlando?" - chiese Ami.
"Corriamo verso il tempio, vi spiegheremo nel tragitto." - disse Seiya partendo.
Shun cominciò a raccontare, spiegando la lunga corsa compiuta dai cavalieri per salvare la loro dea reincarnata; la caduta dei cavalieri del Cancro, dei Pesci, dei Gemelli, dell'Acquario e del Capricorno. E la sconfitta del male e il trionfo della giustizia.
"Dai primi due ci saremmo potuti aspettare un tradimento a causa delle loro condotte discutibili, ma dagli altri tre no. Ancora non riesco a credere che uomini così nobili..."
"Forse si tratta di un piano!" - suggerì Ami.
"Può darsi, lo spero. Non vorrei che invece avesse plagiato le loro menti, se dovessimo batterci anche contro dei gold avremmo ben poche speranze."
Il gruppo si fermò non appena arrivò davanti alle porte del tempio.
"Bene, entriamo!"
Il gruppo fece per entrare, ma la catena di Shun percepì qualcosa ed indicò un nemico.
"C'è qualcuno." - disse.
Una rosa rossa sfiorò il viso del ragazzo.
"Ha ha! Ci si rivede, Shun!"
Dall'ombra uscì un uomo con i capelli azzurri, un neo sul viso e le labbra color ciliegia; portava una rosa rossa in mano ed indossava un'armatura dorata.
"Aphrodite..."
"Questa voce...ehi, sei quello che mi ha insultata!" - lo riconobbe Minako.
"Taci ragazzina." - la zittì con tono calmo.
"Non abbiamo tempo da perdere. Facciamolo fuori in fretta!" - disse Makoto facendo schioccare le nocche.
"Che ragazzina impertinente. Non potrai mai competere con uno come me. Manchi di grazia, sei rozza e..."
La ragazza superò la distanza con un salto, cogliendo il guerriero di sorpresa, e gli assestò un poderoso pugno che lo sbatté a terra.
"E tu sei un cafone."
"Haaaa!" - gridò il cavaliere dopo essersi toccato la faccia - "Hai deturpato il mio bellissimo viso! Come hai potuto?"
"Questo atteggiamento non ti valorizza agli occhi delle ragazze, sappilo."
"Come osi insultarmi?!"
I due si misero in posizione, ma qualcuno si intromise.
"Voi andate. Lo tengo a bada io." - si offrì Mamoru.
"Cosa? Ma noi..."
"Ogni secondo è prezioso. Voi andate."
"Aspetta! Io l'ho già affrontato, mi batterò io con lui."
"No, le ragazze saranno più al sicuro con te. Ho visto che la tua catena può percepire i nemici, ed è meglio che tu vada con loro."
Il giovane si voltò e sorrise.
"Vi raggiungerò non appena lo avrò sconfitto."
Le ragazze ricambiarono il sorriso, poi corsero all'interno della fortezza come i cavalieri.
"Non morire!" - pensò Usagi temendo il peggio, pur conoscendo il valore dell'amato.
"Che sciocche, non sanno a cosa vanno incontro."
"Taci e battiti."
"Hai fretta di morire? Ve bene, ti accontento subito."
Il cavaliere lanciò alcune rose rosse, ma queste vennero distrutte da un movimento rapido del bastone del ragazzo.
"Lo senti? Il profumo inebriante dell'aroma delle rose, belle quanto letali: solo loro sono degne di essere usate come armi da uno come me."
"Taci e combatti! Sono stanco dei tuoi discorsi!"
Mamoru lanciò una rosa, ma Aphrodite si mosse di lato e la evitò.
"Ti vedo un po' rallentato nei movimenti, forse l'odore delle rose ti sta annebbiando i sensi? È normale, è questo l'effetto che fanno."
Il ragazzo non badò il nemico ed attaccò col suo bastone, ma l'oggetto venne afferrato ed il ragazzo sbattuto a terra.
"Sei coraggioso, meriti una morte rapida ed indolore."
Il cavaliere dei Pesci alzò un'altra rosa, ma quella di Mamoru lo colpì sulla mano, ferendolo.
"Non cantare vittoria troppo presto."
Aphrodite guardò il sangue che gocciolava dalla ferita.
"Tu! Hai osato ferirmi! La pagherai per questo!"
Il cavaliere prese le rose nere e le lanciò contro il rivale, che si fece scudo col mantello, ma questo venne trapassato in più punti ed il ragazzo cadde a terra ferito.
"Le rose nere sono letali, possono trapassare delle armature e dilaniare la carne; non avrei voluto farti soffrire, ma mi ci hai costretto." Mamoru si alzò, ed il suo avversario fissò i suoi occhi, azzurri e profondi come il mare.
"Devo riconoscere che sei bello, ma la tua bellezza, e nemmeno quella delle tue compagne possono competere con la mia."
"Non ho mai conosciuto una persona così narcisista."
"Che stolto, la bellezza è tutto. Io sono colui che è più bello delle stelle, e brandisco le rose, le uniche armi degne di essere impugnate da una persona del mio calibro!"
"Cominci ad annoiarmi!"
Il giovane si alzò e studiò il nemico per qualche istante; benché stesse rischiando la vita il suo pensiero andava ad Usagi; evidentemente il cavaliere d'oro se ne accorse, perché soggiunse:
"Non pensare a loro. Pensa a te stesso. Quelle mocciosette sono condannate, le aspettano degli avversari troppo forti, anche se hanno la protezione dei cavalieri. E lo stesso vale per te."
Le rose nere furono lanciate: una colpì Mamoru sulla spalla, facendolo sanguinare, una sul petto ed una sulla gamba destra.
"Sì! Inginocchiati davanti a me ed al mio splendore! Tu..."
Con un estremo sforzo Tuxedo Kamen riuscì a lanciare una rosa che colpì la spalla del cavaliere, rompendo l'armatura.
"Che cosa? Le mie vestigia infrante? Mi avevano detto che non sarebbero state resistenti come le gold cloth, ma non pensavo che..."
Una bastonata sul viso lo fece barcollare.
"A quanto pare Ares non aveva fiducia in me, forse per il mio passato, ma non importa."
Il cavaliere d'oro si allontanò con un balzo e prese una rosa bianca.
"Facciamola finita: la mia rosa contro la tua. Vediamo chi è il migliore!"
Il gold lanciò la rosa bianca, e Tuxedo Kamen lo imitò: le due rose si scontrarono e quella rossa ebbe la meglio, distruggendo quella bianca e colpendo Aphrodite dritto al cuore.
Il cavaliere lanciò un gemito di dolore e barcollò.
"Sono stato sconfitto alla mia stessa disciplina...com'è umiliante! Ma non me ne andrò da solo."
Mamoru si guardò il petto e vide una rosa bianca conficcata.
"Cosa? Quando..."
"Noi cavalieri d'oro siamo rapidissimi, ne ho lanciata una seconda quando ho visto che la tua ha avuto la meglio. Ed ho fatto bene."
La rosa bianca, conficcata nel cuore del ragazzo, cominciò a succhiargli il sangue, diventando rossa.
Entrambi i contendenti caddero a terra.
"Complimenti" - disse il cavaliere - "Fino ad ora sei il secondo che sia mai riuscito a sconfiggermi."
Poi spirò.
Mamoru però non lo ascoltava: aveva un solo pensiero nella mente.
"Usagi..." - gemette il ragazzo, poi cadde nell'oblio.





Ed ora un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno messo la fic tra i preferiti:

Bankotsu
NemoTheNameless 
nico2283 
Nicoranus83 
Starnight

GRAZIE A TUTTI!

  
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