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Autore: YoungAvengersLover    24/05/2016    1 recensioni
Durante "Captain America: The Winter Soldier" la Vedova Nera è l'unica a sapere chi è il Soldato d'Inverno. Questo fatto è veramente legato alla storia del proiettile che le ha lasciato la cicatrice? Oppure è frutto di un loro incontro passato? Davvero Natasha Romanoff odia l'assassino dell'HYDRA perché le ha sparato oppure ha altri motivi e lo vede diversamente da un nemico?
-Presente anche su Wattpad con lo stesso nome-
Genere: Angst, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Sam Wilson/Falcon, Steve Rogers/Captain America, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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James entrò nella palestra, vestito con una felpa verde scuro, un paio di pantaloni da tuta e degli stivali da combattimento. Si aspettava una Natalia vestita normalmente. Invece, la trovò prendere a pugni un sacco, con pantaloni comodi e una canottiera. Intorno alle mani aveva delle fasce bianche per diminuire la possibilità di farsi male, anche se sapeva che non se lo sarebbe fatta comunque.

Lui la guardò affascinato e perplesso. I suoi movimenti erano veloci e coincisi, fluidi e incantevoli. Sembrava quasi che seguisse il ritmo di una canzone che lui non riusciva a sentire. Sorrise nel vedere così la donna, erano quasi movimenti familiari, ma non sapeva dove li aveva già visti.

Non disse nulla fino a quando Natasha si girò e lo vide, mentre si toglieva le bende dalle mani. Lui le sorrise debolmente, e lei ripagò il gesto. Camminò verso di lui e si fermò a mezzo metro di distanza. I due si guardarono negli occhi, senza sapere esattamente cosa dire o come cominciare. 

Si fece avanti Natasha. «Ti ricordi di me, James? Va bene qualsiasi cosa.» James la guardò con le labbra serrate. Chiuse gli occhi e aggrottò le sopracciglia prima di risponderle.

«Ricordo che ballavi. Tutti quei movimenti dolci e fluidi mi piacevano.» La guardò negli occhi verdi, sorridendo. «Posso dire che mi piacciono ancora, dopo che ho visto come combatti.» Natasha abbassò lo sguardo e sorrise, e James avrebbe giurato di averla vista arrossire lievemente. Era contento di vederla così.

La russa alzò lo sguardo verso gli occhi blu oltremare dell'uomo. «Non sono allenata nel balletto. Può sembrare che io stia seguendo la musica, ma sarei più fluida se mi tenessi in allenamento.» Disse Natasha, gesticolando con le mani nell'aria, era molto carina quando era imbarazzata, peccato che non capitava quasi mai. Voleva continuare a vederla così.

Parlò ancora dei suoi ricordi, lo faceva sentire bene. «Ricordo che ti piaceva il rosso, ti ricordava il colore del codino che ti regalò la tua migliore amica, una delle Vedove. Oh, ed eri solita alzarti sempre dal lato destro.» Entrambi risero silenziosamente, sorridendo l'uno verso l'altra.

Bucky continuò a raccontare, ricordando una situazione quasi divertente. «Una volta eri dalla parte sbagliate del letto e mi scavalcasti per scendere da quello giusto.» Risero più forte. 

Natasha si sentiva bene, ma sapeva che era sbagliato tutto ciò. Che stava facendo? Era una cotta adolescenziale, diamine, doveva controllarsi. Ma non ne poteva fare a meno, era come se il suo corpo non desse retta alla sua mente. Quel viso le ricordava sempre l'uomo che aveva conosciuto nella Stanza Rossa, quel James Barnes che aveva imparato ad amare. Le volle bene quando tutti gli altri la pensavano come arma. Le ricordò com'era sentirsi umani. Se Yelena non si fosse comportata nel modo che fece, loro due non si sarebbero incontrati. Cosa sarebbe diventata senza di lui? Certamente non avrebbe ucciso i suoi superiori, o le sue compagne. Non avrebbe incontrato Clint e non l'avrebbe risparmiato. Non sarebbe entrata nello SHIELD, e nemmeno negli Avengers. Sarebbe diventata quello che i russi volevano. Quell'uomo le aveva stravolto la vita.

«Grazie, James.» Disse lei, sorridendogli. Lui la guardò confuso, senza capire quello che intendeva. «Per avermi ricordato. Per avermi accettato come un essere umano. Perché stai facendo degli sforzi per farlo. Lo apprezzo molto.»

James le sorrise, togliendosi la felpa verde. Si mise poi in ginocchio per togliersi gli stivali e, mentre si rialzava in piedi, si legò i capelli con uno dei lacci. Natasha lo guardò incuriosita, non sapeva che cosa voleva fare. Quando allontanò gli indumenti che si era appena tolto da loro due, capì. Voleva combattere con lei, come ai vecchi tempi. 

Entrambi si prepararono, con i pugni davanti al viso e in posizione di guardia. La prima mossa la eseguì Natasha. Provò a colpirlo con un pugno nello stomaco. Lui si difese con le braccia. Lei continuò con movimenti veloci e precisi da ogni parte. Lui li bloccò tutti.  Quando la russa vide uno spiraglio nella posizione del soldato la colpì. Gli diede un calcio al ginocchio, facendolo cadere. Fece tesoro di quell'occasione e provò a mandarlo a terra. Peccato che lui era più veloce. Prese il braccio della donna e la fece roteare a mezz'aria, senza mai lasciare la presa. Voleva destabilizzare il suo equilibrio. Lei atterrò con la grazia di un gatto. James tentò lo scontro diretto. Lei si difese bene, ma lui sapeva che Natalia tendeva a tenere scoperta la parte sinistra del corpo. Attaccò lì. La difesa era migliorata negli anni, ma ancora la parte sinistra era più debole. La fece cadere sul pavimento. Lei si aggrappò a lui, trascinandolo con sé. 

Erano uno sopra l'altra, da tanto tempo Natasha non si sentiva così. Sentì il suo odore, tra il fumo di città e il profumo dei vecchi libri, esattamente come se lo ricordava. Si guardarono negli occhi, verde smeraldo e blu mare, e per poco James non si chinò sul viso della donna per baciarla. Non accadde. Aveva troppa paura. 

Paura di farle del male. 

Paura di non essere più lo stesso James di cui lei si innamorò tempo fa.

Paura di diventare il Soldato.

Paura di perderla.

Si alzò, cercando di ignorare lo sguardo dispiaciuto di Natasha, cercando di eliminarlo dalla sua mente. Non riuscì a fare nulla. Quello sguardo gli urlava nella testa. «Perché mi hai lasciato là? Perché te ne sei andato? Perché mi hai dimenticato?» Era tutto quello che riusciva a sentire. Sapeva di aver commesso un errore madornale quel giorno, quando la lasciò nelle mani del suo futuro marito, nelle mani del KGB. Sapeva che era colpa sua. Non del Soldato, o dell'HYDRA. Era colpa sua.

«Non è stata colpa tua.» La voce di Natalia lo riportò alla realtà. Lui si girò lentamente, spaventato di rivedere quel viso, quella delusione, quella tristezza. «Se la colpa è di qualcuno, è mia. Ti dovevo lasciare andare. Tu l'avevi detto di stare attenti, di vedersi per poco. Ma io volevo stare con la prima persona che mi riservava un briciolo di umanità in più degli altri. Volevo essere felice, anche se solo per un momento in più, ma volevo esserlo.» 

James la guardò addolorato. Era questo quello che aveva pensato tutti questi anni? Era questo quello che la sua assenza le aveva causato? Si sentiva in colpa, così tanto da evitare di cercarlo, sapeva cosa si provava. 

«Natalia, io... Mi dispiace per prima. Solo che... Ho paura di farti del male. Ho paura di perderti ancora. Perché, credimi, io ricordo bene chi eri. Il Soldato si ricorda bene di te. È questo il motivo per cui ricordo meglio te di Steve adesso. Lui era di Bucky. Ma Bucky raramente si fa sentire ora. Tu sei sia del Soldato, sia di James. Loro due ci sono ancora.» Si scusò lui, abbassando inizialmente la testa per poi rialzarla e guardarla negli occhi.

Natasha sembrò incuriosita. «E tu chi sei dei tre?» James la guardò senza sapere esattamente cosa rispondere. Lei lo sapeva, non si esce da una cosa del genere facilmente.

«Non lo so.» Fu tutto quello che disse, prima che arrivassero Steve e Sam. A quanto pare venivano in palestra sempre a quell'ora lì. Natalia parlò un po' con loro, senza togliere mai gli occhi da James. Era più confuso di prima adesso. Grandioso, davvero. Non riusciva a farne una giusta.

AN: Eccoli qua! Adesso che ho letto l'arco di Cap!Bucky non mi fermerò mai più...😍 Alla prossima con tutti i problemi di Bucky/James/il Soldato!
   
 
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