XI - Asilo
Erano passati altri due anni, volati via velocemente.
Taehyung ormai aveva compiuto tre anni e quel giorno, il 17 settembre, sarebbe andato per la prima volta all'asilo.
Hoseok, più grande di lui di un anno, aveva iniziato a frequentarlo l'anno prima e gliene aveva parlato bene. Diceva che si facevano tanti giochi, che si imparavano cose interessanti e che le maestre e i suoi compagni erano davvero simpatici.
Nonostante le parole del migliore amico, Taehyung era comunque agitato ed emozionato, beh... almeno aveva già un amico che avrebbe visto all'asilo e ne era davvero contento.
Quella mattina si era svegliato in anticipo, la notte prima si era addormentato piuttosto tardi a causa dell'emozione.
Fece velocemente colazione, Jin lo aiutò a vestirsi e poi corse a prendere la piccola cartella nella quale c'era il necessario: una bottiglietta d'acqua, un grembiule di ricambio -Jin sapeva quanto si sarebbe sporcato con tempere e simili...- e una salvietta.
S'infilò le scarpe e una Eomma fin troppo apprensiva l'obbligò a mettersi un giubbino perchè "faceva troppo freddo" secondo le sue parole, il tutto mentre un Namjoon divertito assisteva alla scena.
Zaino in spalla e poi in macchina fino all'asilo.
Le madri dei nuovi compagni di Taehyung e le sue nuove maestre non sapevano se essere stupite per il fatto di vedere una coppia omosessuale o il figlio di Kim Namjoon e Kim Seokjin accompagnato da loro. Taehyung non era mai stato abituato ad avere così tanta attenzione...
Riuscì anche a vedere Hoseok che appena si accorse di lui gli corse in contro abbracciandolo.
Tutti i bambini vennero chiamati per la divisione nelle classi e i genitori sarebbero dovuti andare via.
Tutti i bambini iniziarono a piangere, aggrappandosi alle gonne delle mamme, abbracciando i loro papà e chiedendogli di non lasciarli soli mentre questi cercavano di rassicurarli dicendo che si sarebbero rivisti presto; e poi c'era Taehyung che si avvicinò a Jin e Namjoon dandogli un bacio affettuoso su una guancia, poi, prima di trascinare Hoseok e andare lungo il corridoio dell'asilo, fece il saluto militare ai genitori e, con il petto gonfio disse:
"Non temete, tornerò a casa presto!"
"Non temete, tornerò a casa presto!"