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Autore: gibutistan    25/05/2016    0 recensioni
Storia di un' amicizia improbabile tra personaggi di mondi totalmente diversi!
"Ma tra i fischi e le suppliche di smettere per lo meno di cantare , c'era anche un applauso che si levava; aveva un seguace sfegatato, che alla fine di ogni sua performance si scorticava le mani a forza di batterle."
Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Motociclette in terapia e nuove conoscenze

 

Con oggi sono due settimane che nella mia officina ho assunto una segretaria.

Avevo così tanto bisogno di una segretaria per le chiamate che ricevo? No di certo.

Questa era una signora buona azione!

Poche settimane fa ho incontrato la mia vecchia amica e l'ho trovata...devastata.

Juvia era sempre stata una ragazza timida e un po' depressa, ma quello che ho visto quella sera mi ha messo una pena indicibile addosso ; per uscire con me ha tentato di non dare a vedere il suo disagio, ma anche uno stupido avrebbe notato come era emaciata.

Dopo una suo iniziale tentativo di ricondurre tutti i suoi problemi all'aver perso il suo lavoro di commessa , ha finalmente deciso di sfogarsi.

Tra un singhiozzo e l'altro ho capito che il suo Gray- amico,amante,fidanzato? Questo non mi è chiaro - è sparito di punto in bianco dall'appartamento che condividevano, senza dirle nulla, qualche mese fa.

Aveva anche denunciato la sua scomparsa alla polizia- per altro lui è un agente- senza però sortire alcun effetto.

Per quel bastardo lei si è ridotta così e so già, che non appena rispunta fuori, lo riempio di botte per averla fatta soffrire; però dovevo pensare velocemente a qualcosa per risollevarle un po' il morale.

 

“Juvia, che ne dici di venire a lavorare da me come segretaria? Ne sto proprio cercando una!”

 

Così è andata; in queste settimane si è potuta distrarre un po', e con mio immenso sollievo si sta, seppur lentamente, riprendendo.

Anche se a volte la sorprendo a piangere in silenzio o a fissare il vuoto.

 

“Juvia sta andando a casa Gajelle, ti serve ancora qualcosa?”

“No, tranquilla, vai pure che chiudo io qua! Ci vediamo domani!”

“A domani Gajelle!”

 

Sono le cinque e mezza del pomeriggio e per oggi credo di aver fatto abbastanza, quindi non tardo troppo a seguire l'esempio della mia segretaria, dopo aver abbassato la saracinesca.

Ho percorso appena un kilometro quando la mia bimba, la mia fedele motocicletta, inizia a fare un rumore strano, prima di fermarsi.

 

 

Sono in procinto di andarmene dal mio laboratorio quando vedo comparire un iracondo Gajelle che spinge la sua moto verso di qua.

Riapro il portellone del garage mentre lui mi raggiunge e dopo un breve cenno di saluto, porta la paziente all'interno, spiegandomi più o meno i sintomi; do un'occhiata veloce al motore e capisco che mi servirà almeno una mattina intera di lavoro per rimetterla a nuovo (anche se sono un super meccanico!).

 

Il mio amico è decisamente demoralizzato da questa notizia, ma dovrà portar pazienza fino a domani. Suppongo gli farà piacere farsi dare un passaggio.

“Hoi Gajelle, ti accompagno a casa io!”

“Posso andare a piedi, non disturbarti più del dovuto...” ribatte con poca verve.

“Nessun disturbo, monta in macchina!”

 

Mi avvicino alla mia Jeep e vedo con piacere che, borbottando, il metallaro mi ha seguito accettando il passaggio; metto in moto e imbocco la carreggiata. Arrivato all'incrocio in fondo alla strada mi ricordo che ho una commissione da fare.

 

“Ehm, devo fare una deviazione, hai fretta di tornare a casa?”

“No, fai pure...la corsetta serale la rimanderò a domani!”

 

Chiacchieriamo del più e del meno, giungendo davanti alla fermata degli autobus della National Languages Accademy, dove la mia super sexy professoressa mi aspetta!

 

“Scendi un attimo Gajelle, che finalmente ti presento la mia lady!”

 

 

Incitato da Franky smonto dalla macchina per conoscere la ormai mitica Robin, che non corrisponde minimamente all'idea che mi ero fatto.

Pensavo fosse eccentrica come il mio amico dal ciuffo azzurro, invece è una gran bella donna, devo ammetterlo!

Più alta di me di qualche centimetro, ha un bel sorriso e gli occhi azzurri, capelli lunghi e neri tirati indietro dagli occhiali da sole; ci viene incontro pronta a farsi presentare.

“Gajelle, questa è Robin! La docente di archeologia e lingue antiche più super del mondo!”

Scuote appena la testa, continuando a sorridere, per la presentazione di Franky, mentre mi porge la mano.

“Piacere Gajelle! Franky mi ha parlato parecchio di te! E grazie per la lampada...l'ho apprezzata molto!”

Sto per risponderle qualcosa, quando una voce fine si insinua titubante nel discorso...

“Scusi professoressa Nico...”

La donna si sposta leggermente di lato per poter vedere la proprietaria di quel pigolio, che risulta essere uno scricciolo dai capelli azzurri.

 

“Alla fine hai perso l'autobus, vero?”

“Si, sono di nuovo a piedi... potete darmi uno strappo a casa anche stasera?”

“Certo...in fondo è colpa mia se perdi sempre i mezzi pubblici!”

 

Non collego bene il significato di questo breve scambio di battute, perché il mio cervello è partito per la tangente...vuoi vedere che Franky ha una figlia e si è dimenticato di dirmelo?! Con quei capelli devono essere per forza parenti! Andrà si e no alle medie, poteva dirmelo!

 

“Heilà Levy! “

“Salve Franky”

 

No, se fosse sua figlia forse sarebbe più affettuosa. Credo. Oh,non lo so!

 

In soccorso alla mia mente confusa, che di solito so mascherare meglio, giunge Robin, che si decide a presentarmi alla nuova arrivata:

“Gajelle, questa è Levy, la mia dottoranda di letteratura antica... Levy, questo è Gajelle, un amico di Franky.”.

 

La ragazzina, che a questo punto deve essere più grande di quello che sembra, mi guarda un po' timorosa, ma mi porge la mano...mi ricordo dopo un po' che è buona educazione rispondere alla stretta, e mormoriamo entrambi un “ Piacere”.

 

“Bene ,ora che ci siamo tutti presentati in carrozza! Avrete l'onore di avere un tassista d'eccezione!”

 

Dopo aver ceduto il posto sul sedile passeggero anteriore alla signora Cutty Flam, mi ritrovo seduto dietro con lo scricciolo, che per ora guarda insistentemente la punta delle sue dita, lasciate scoperte dai sandali.

Ho come il sospetto che sarà un viaggio molto silenzioso...

 

 

 

Rieccomi! Scusate il ritardo, ma il tempo è tiranno...

Finalmente li ho fatti incontrare! ;-p

Scoprirete nella prossima puntata come è andato il viaggio di ritorno dei nostri eroi! A Juvia ho lasciato solo la sua abitudine di parlare in terza persona, mentre i vari kun-san-sama, eccetera li lascio ai giapponesi.

Se siete dei puristi di One Piece e state per ricordarmi che Robin non ha gli occhi azzurri, ma castani, calmatevi...lo so, ma nelle prime serie dell' anime, con cui sono cresciuta, gli occhi erano di quel colore e ormai sono abituata così!

Detto questo sparisco per qualche altro mese! Buona vita!

 

   
 
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