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Autore: Mai Valentine    26/05/2016    0 recensioni
Momenti mancanti tra Lexa, Costia e Clarke. Quello che non ci è stato raccontato: dall'elezione di Leksa Kom Trikru come Heda, all'amore sbocciato con Costia, alla sua morte. All'arrivo di Clarke sulla terra. Agli incontri non mostrati. Al May we meet again. Tutto in una raccolta di brevi storie.
Dal primo capitolo:
Il volto di Costia si illuminò, prese la mano di Leksa e la guidò fino al letto trascinandola sul morbido materasso coperto da molte pellicce.
Si amarono sotto la luce delle stelle ignare del futuro.
Dal cielo quelle stelle sarebbero presto cadute sulla terra.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Clarke Griffin, Lexa
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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Esci dalla vostra prima casa, la luce ti acceca.
Non sai quello che troverai, lo immagini.
Corpi dei grounder bruciati. Solo scheletri.
Corpi dei tuoi compagni. Massacrati.
Non hai tempo per pensare che qualcosa ti rapisce.
Dormi.
Ti svegli ancora.
Sei a Mount Weather.
Non ti piace.
C'è aria di pace,
odore di sangue,
misto a bugie e tradimenti.
Provi a coinvolgere i tuoi compagni. Fallisci.
Lo sai, sei prigioniera in una bara di metallo.
Abitata da zombie con sembianze umane.
Fuggi da sola.
Ciò che scopri ti inorridisce, uomini e donne tenuti in gabbie, strette, per soddisfare i fa bisogni di quegli umanoidi.
Sei crudele con gli abitanti della Montagna.
Durante la fuga incontri Anya.
Combattete per tutto il tempo anche quando l'aria fresca vi avvolge.
Dopo una lotta sancite la pace.
E quando finalmente vi stringete la mano: sparano.
Ti catturano, ti credono una grounder.
"Ero così vicina" pensi e crolli tra le braccia di tua madre.
 
***
Sei ossessionato da Clarke. La vuoi indietro. La vuoi con te.
È tua.
L'ami.
La cerchi ovunque Finn, senza trovarla.
Uccidi per la prima volta.
Perché vuoi, non perché devi.
Da pacifasta ad assassino.
Uccideresti ancora pur di salvarla e lo fai.
Diciotto morti macchiando le tue mani di sangue.
Le grida di paura non le ascolti pur di trovare lei.
Ma è lei a trovare te.
Leggi sul suo volto tutto il disprezzo del mondo,
disgusto.
E non importa se i tuoi peccati sono stati redenti,
tu brami il suo perdono.
 
***
 
Sei in viaggio da giorni. I tuoi fidati ti seguono.
Gustus ti protegge.
Indra si guarda intorno, odore di morte invade le sue narici.
Hai mandato 300 guerrieri, dovevano tornare vittoriosi con le lame delle spade sporche di sangue della teste dei tuoi, dei nemici del tuo popolo. Invece sono stati sconfitti. Tutti. Per mano di una bambina. Dicono.
Vi fermate.
Scegli un luogo non lontano dall'accampamento dei Skypeople.
Lo guardi, ti sembra un tubo di metallo, senz'anima.
I tuoi uomini sono pronti per il massacro se entro l'alba non lasceranno le tue terre.
Non ti importa dove andranno a morire, ovunque vogliano ma non prenderanno possesso ancora della tua casa.
I tuoi occhi sono lucenti, brami la vendetta.
Un'aquila vola sopra la tua testa.
"Costia" sussurri.  Cerchi redenzione nei tuoi ricordi.
Indra ti porta alla realtà: «meritano tutti di morire».
Annusci e attendi una loro risposta al tuo ordine.
 
***
 
Hai paura.
Non sai quel che fai.
C'è della pazzia in te.
Parlare con il loro comandante è la tua, vostra unica speranza.
Jaha è venuto a voi dopo un lungo viaggio parlando di una terra immaginaria.
Credi sia pazzo, tutti lo credono.
C'è chi lo segue.
Chi ha ancora fede nel cancelliere, ma non sa che è un uomo rotto, fatto a pezzi.
E tu sei priva di fede.
Kane ha parlato a lungo con Lexa, il comandante che tutti  i grounder rispettano vi ha detto che è saggia e forte. Sembra avere molti anni sulle spalle, di vita e di comando.
Sei pronta ad offrirle qualcosa: la cura per i mietitori. Speri che questo possa bastare.
Tutti i grounder li temono.
Il nemico del tuo nemico è tuo amico. Questo disse Bellamy molto tempo fa.
Con il coraggio in mano esci dal campo. Il cielo è azzurro e l'aria è fredda.
L'inverno sta arrivando e voi avete bisogno di un aiuto per i vostri amici.
Una tregua per l'arrivo del freddo.
Il cuore ti batte nel petto, non sai cosa aspettarti.
Sei decisa.
Dentro te tremi.
Un uomo alto e dal volto tatuato ti porta dentro, chiara la sua minaccia:
«se  osi solo guardarla nel modo sbagliato io ti taglio la gola».
Lo guardi con indifferenza.
L'aria nella tenda è gelida. Ti guardi intorno. La testa ti gira, i dettagli ti sfuggono.
Una donna dalla pelle nera come l'ebano protegge il comandante.
Ha gli occhi chiusi, tra le mani un pugnale, ci gioca accarezzandolo con le dita.
Il tuo cuore trema quando le sue palpebre si spalancano. Due occhi dal colore dell'acero ti fissano, ti scrutano, ti minacciano con crudele indifferenza.
«Tu sei quella che ha bruciati vivi 300 dei miei guerrieri».
«Tu sei quella che li ha mandati ad ucciderci».
 
***
 
Quella ragazzina che hai davanti osa sfidarti.
È interessante.
Nessuno fin'ora ha mai osato contraddirti.
La guardi intensamente, come un lupo con la sua preda, ma negli occhi di quella bambina rivedi la pantera dei tuoi incubi. Ti mostri sicura di te, affondi la punta del tuo coltello nel legno e quel gesto accompagna la tua voce.
«Hai una risposta per me, Clarke the sky people».
Tentenna. La vedi ingoiare la saliva. Ha paura.
Vuoi farle paura.
«Ho un'offerta» ribatte senza staccare gli occhi dai tuoi.
L'ascolti.
Sei titubante.
È un susseguirsi di risposte, state scegliendo l'alpha e sai chi vincerà.
Ma quando sei pronta a decretare la tua sentenza lei ti mostra la ciocca di Anya.
Il tuo cuore perde un battito.
Le  gola si stringe in un nodo.
Gli occhi umidi.
Le labbra tremano.
Tutto si svolge velocemente, troppo velocemente. Fermi Indra prima che possa fare del male alla bambina. Vuoi conoscerla. È il tuo unico ed ultimo ponte con Anya. Dovrai essere tu ad ucciderla se mente.
Ti alzi dal tuo trono.
Ti ergi in tutta la tua grandezza.
Heda.
Non Lexa.
Clarke alza il viso, sostiene il tuo sguardo.
Combattiva.
Ringhi mostrando i tuoi denti bianchi, perfetti.
«Dimostralo».
 
***
Sei riuscita a dimostrare al comandante la verità. Potete guarire i mietitori. Sul tuo volto si dipinge un sorriso. Tornate al suo accampamento. Nella sua tenda dove c'è profumo di candele, alla vaniglia, o almeno così ti sembra. Guardi il tavolo di guerra. Finalmente hai trovato pace.
«C'è una cosa che devi fare per me, Clarke»  dice avvicinandosi a te, piano.
«Tutto quello che vuoi».
E sei felice perché sai che finalmente potrai salvare i tuoi compagni. Nulla potrebbe distruggere quel momento di serenità.
«Consegnatemi l'uomo che chiamate Finn quando avremo avuto la nostra giustizia, voi avrete la vostra tregua».
Rimani lì a fissarla con gli occhi spalancati e la bocca aperta. Se in lei avevi visto un briciolo di umanità si è sbriciolata tra le dita. Lei non è altro che un mostro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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