Storie originali > Favola
Segui la storia  |       
Autore: Anastasija00V    27/05/2016    1 recensioni
"Alice aprì gli occhi."
La storia è dedicata a tutte le persone che lottano tutti i giorni fronteggiando i propri demoni. Gli eroi non hanno mantello, né spade, né lance. Solo tanti sogni, molta forza e tenacia.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Pronto mamma? Sono io Alice...

- Alice, tesoro! Che piacere sentirti! Ho provato a chiamarti ieri, ma avevi il telefono staccato.

- Mi sono addormentata sul divano.

- Perché? È successo qualcosa?

- Mamma non ti allarmare! Non è successo niente.

- Hai ragione...scusa. Come va la terapia?

- Non lo so...ci sono giorni in cui sembra che stia meglio e altri in cui desidererei m...dormire. Sì, dormire.

Alice sperò con tutta se stessa che sua madre non avesse colto la parola. Morire.

- Oh, è normale cara, lo ha anche detto il dottore, lo sai a volte la sonnolenza può farsi sentire più che in altre volte.

Sua madre aveva in realtà capito.

- Devi essere forte, me lo prometti?

- Quando mai non sono stata forte? Se sono in questo stato adesso è per colpa di quel...quel...

- Ti prego Alice, non ricominciare! Le cose stanno così e non voglio litigare.

- Non è che non vuoi litigare, tu non vuoi affrontare! Continui a difendere quell'energumeno a scapito persino della mia stessa salute mentale! Io sono tua figlia per l'amor del cielo!

- Lo so che sei mia figlia, e io sono tua madre e anche un essere umano e non merito di essere trattata così ogni volta che ci sentiamo!

- Mi dispiace.

- Lo so, tesoro.

Alice infondo al suo cuore credeva nell'innocenza di sua madre. Innamorarsi di un uomo non è mai un reato. L'amore non è che una cosa bella. Non c'era niente da perdonarle. L'unica persona che aveva la colpa era il nuovo compagno, da qualche anno marito, che l'aveva strappata alla sua famiglia, alla sua vita, rovinando ogni cosa.

Si ripromise di cercare di non essere più dura con sua madre. Di contare fino a cento.

Alla base ci sarebbe sempre stato un conflitto, ma doveva preservare il più possibile l'integrità del rapporto da poco ricostruito a fatica.

Il giorno dopo chiamò suo padre, e poi sua madre.

- Ciao mamma, come stai?

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: Anastasija00V