Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: Northeast    27/05/2016    2 recensioni
La pioggia batteva furiosa sulle strade della città.
Sull'altro marciapiede c’erano un ragazzo e una ragazza sotto la tettoia della fermata del bus, stretti tra loro.
Il ragazzo sorrise alla ragazza.
A Derek scappò una lacrima.
6799 battute.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note: Hello, it’ me! E io continuo a non essere Adele.
Sono leggermente in ansia per questa OS. Come per qualsiasi altra cosa io scriva. Per tutto, praticamente :’)
Prima che leggiate è bene che sappiate che:
- La storia può essere inserita in un momento qualsiasi della quinta stagione.
- Derek potrebbe risultare OOC. Ma io ho questa mia fantasia secondo la quale Derek sotto sotto sia un cucciolone. Immagino non lo sapremo mai, però.
- Potrei essermi presa qualche licenza poetica. Potrebbero esserci delle cose inesatte per la serie TV ma, perdonatemi, non ho avuto il tempo di andare a controllare.
- Nessuno dei personaggi mi appartiene (purtroppo, ne avrei fatto buon uso.)
 
Fatemi sapere cosa ne pensare con una recensione, per me è importante.
Buona lettura, 
Nordest 


 

Cade la pioggia. 
La pioggia batteva furiosa sulle strade della città.
Le gocce gli avevano inzuppato la maglietta bianca rendendola pesante, proprio come si sentiva lui in quel momento, e gli avevano schiacciato i capelli sulla fronte e qualche ciuffo corvino cadeva distratto sugli occhi – per fortuna, perché l’ultima cosa che voleva era godere pienamente di quello spettacolo.
Se ne stava semplicemente lì, fermo tra la gente che si affaccendava sul marciapiede per andare a casa, senza un ombrello o una giacca a coprirlo.
Se avesse potuto, si sarebbe ammalato. E lo avrebbe preferito.
Dio! Avrebbe preferito la febbre alta, i brividi – anche se quelli già li aveva, non per il freddo – il naso gocciolante. Lo avrebbe preferito al peso che gli si era poggiato sullo stomaco. Sembrava un macigno e faceva così male ed era così pesante che quasi non riusciva a respirare.
Avrebbe voluto distogliere lo sguardo, avrebbe dovuto. Ma non ci riusciva.
Sull’altro marciapiede c’erano un ragazzo e una ragazza sotto la tettoia della fermata del bus, stretti tra loro. Il ragazzo aveva la testa poggiata sulla spalla della ragazza e, come lui, aveva i capelli castani appicciati alla fronte. Le gambe lunghe e toniche erano coperte da quelle affusolate della ragazza, che erano poggiate delicatamente sulle sue. Le dita della ragazza giocavano distrattamente con i suoi capelli corti mentre lo guardava tentando di nascondere un sorriso. Ma il ragazzo aveva gli occhi chiusi.
Una goccia d’acqua scappò dalla trama dei suoi capelli, cominciando a scorrere lenta e delicata sui nei che gli costellavano il viso e il collo.
 
“Mi fai il solletico!” riuscì a dire il ragazzo tra le risate. Mentre cercava di allontanarlo, senza troppa convinzione. Derek continuò a strofinare con il naso sul suo viso, ricalcando il percorso dei suoi nei - Ma  quanti erano? Derek si appuntò mentalmente che avrebbe dovuto contarli – mentre con le dita gli solleticava l’addome da sotto la maglietta verde.
“Dai, Sourwolf, fammi studiare!” gli disse allontanandolo davvero questa volta, mentre continuava a sorridere inebetito.
Derek gli diede un morso – non davvero – sul naso sentendo quel nomignolo. Poi si spostò dietro di lui, facendolo poggiare al suo petto mentre Stiles cominciava a leggere nozioni di storia.
Derek lo guardava tentando di nascondere un sorriso.


Aveva una felpa rossa.
Notò con un certo sollievo che non fosse la stessa. Era leggermente più scura e sembrava più piccola rispetto a quella a cui lui era abituato. Si ritrovò a pensare che non avrebbe retto la vista di quella felpa con qualcuno che non era lui.
 
“Scusa se ho fatto tardi ma mi sono addormentato” si giustificò appena gli aprì la porta.
Derek potette constatare che fosse effettivamente vero – non che ne avesse dubbi – guardando i suoi capelli spettinati. Poi passò a guardare il resto dell’abbigliamento. Dei jeans stretti, una maglia di una qualche serie TV che lui non conosceva, e una felpa rossa larga .
La felpa rossa. Quella del loro primo incontro.
Poi Stiles notò il suo, di abbigliamento. Dei pantaloni neri stretti, una maglietta bianca e una giacca.
“Oh! Dovevo vestirmi elegante?” chiese suonando dispiaciuto.
Derek lo fece entrare “non importa” disse chiudendosi la porta alle spalle.
“Sì, sì che importa! Una volta tanto che vuoi portarmi fuori a cena io mi vesto come un ragazzino del liceo convinto che andrà ad un pub” borbottò Stiles mettendo il broncio.
“Sei un ragazzino del liceo” gli ricordò Derek alzando un sopracciglio e incamminandosi verso la sua stanza.
“Sì – cominciò Stiles seguendolo – ma tu no! Tu sei un uomo, aitante e affascinante e tutti vorrebbero essere al tuo fianco. Quando capita che ti vesti così e non come se fossi un gangster, poi! Dio! stai da incanto e invece io sembro cappuccetto rosso con questa ridicola felpa e… vado a cambiarmi”
Era così tanto impegnato nel suo monologo da non essersi reso conto che Derek si era cambiato i pantaloni sostituendoli con dei jeans e prendendo la sua solita giacca di pelle.
Derek bloccò Stiles appena prima che aprisse la porta, spalmandocelo contro “io sarei il lupo cattivo?” gli chiese sulle labbra. Stiles ridacchiò a quell’osservazione “se vuoi” disse per poi baciarlo.
“Questa è proprietà privata” mormorò Derek quando si staccò da lui.
E Stiles strabuzzò gli occhi perché non pensava che notasse che quella fosse la felpa del loro primo incontro.
“E questi – aggiunse – sono un ragazzino del liceo e un aitante ed affascinante uomo – lo scimmiottò – o anche cappuccetto rosso e il lupo cattivo che vanno al pub” terminò spingendolo fuori.

 
La ragazza si chinò lasciandogli un bacio sulla fronte. I capelli castano chiaro gli solleticarono la faccia, tanto che lo vide ridacchiare leggermente. E lo sentì.
Oh, quella risata! Quanto gli era mancata quella risata. Quella risata che non era mai la stessa, mai identica. Delle volte rideva in modo isterico e nervoso e, di solito, lo faceva quando voleva convincersi che tutto andasse bene.
Altre rideva in modo sguaiato, portando leggermente il capo all’indietro e tenendosi lo stomaco con le mani.
 
“’Giorno” mormorò Stiles assonnato una volta entrato in cucina.
Si sedette scompostamente sulla sedia, fissando distrattamente la tazza fumante di caffè latte che Derek gli aveva preparato.
“Buongiorno” mormorò invece Derek.
Dopo qualche minuto disse “sbrigati che ti accompagno a scuola.”
Stiles allora alzò la testa guardando Derek. Poi all’improvviso scoppiò a ridere. Reclinò la testa leggermente all’indietro e poggiò la mano sinistra sullo stomaco.
“Cosa?” chiese Derek, forse più scontroso di quanto davvero intendesse.
Stiles continuò a ridere mentre si alzava dalla sua sedia. Arrivato di fronte a lui si piegò per raccogliere con un dito la schiuma del cappuccino che si era depositata sul suo labbro superiore.



Poi la ragazza si chinò ancora e scoccò un bacio sulle labbra piene e rosee del ragazzo.
E allora lo investirono i ricordi dei loro numerosissimi baci.
Il primo, nella stanza del più piccolo.

“Ti ho già detto che devi starne fuori!” urlò Derek, spingendo leggermente Stiles che, perdendo l’equilibrio, cadde seduto sul letto.
“No, che non me ne sto fuori!” urlò
“Non capisci! È pericoloso!” disse sporgendosi un po’ verso il ragazzino.
“Appunto! Siete tutti in pericolo. Tu, Scott e tutti i miei amici. Se posso aiutare, voglio farlo.”
“Potresti aiutarci tutti standotene buono e al sicuro in casa tua!”
“Ma da quando ti preoccupi per me?” chiese quasi disperatamente il ragazzo.
In un impeto di coraggio quasi disperato, Derek si abbassò e gli prese il viso con entrambe le mani premendo furiosamente le sue labbra su quelle di Stiles.


Il ragazzo sorrise alla ragazza.
A Derek scappò una lacrima.

Dimmi a che serve restare lontano in silenzio a guardare.





 
Grazie. 


 
 


 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Northeast