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Autore: seoulmate    29/05/2016    2 recensioni
Taeyang si chiedeva ancora come fosse malcapitato in quella inutile conversazione che vedeva protagonista la vita sessuale del suo migliore amico e continuava a ripetersi perché Seungri non lo chiedesse direttamente a lui, se gli interessava davvero così tanto. [...] Seungri è convinto che lui non sappia dei suoi sentimenti, ma Jiyong sa benissimo cosa prova per lui e se la ride un sacco. E' uno stronzo, o forse no.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: G-Dragon, Seungri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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…dall’imbarazzante capitolo precedente…
 
Jiyong e Seunghyun sono quasi arrivati alla YG.
Con un sospiro entrambi si scambiano un'occhiata, prendono il telefono e scrivono un messaggio.
 
" A: Bom noona
Stasera ti vengo a prendere a casa per le 8 e usciamo. Ti va~~?
xx Seunghyun. "
 
" A: maknae
Devo parlarti, non torni a cena a casa per stasera. Sei da me.
A dopo~ Jiyong. xx "
 
**
Promemoria: mai invitare qualcuno a cena se tutto ciò che riesci a fare è mandare a fuoco la casa.
Jiyong aveva decisamente imparato la lezione, ma adesso cosa avrebbe detto a Seungri? «Ehilà, in frigo c'è dell'acqua, vedi se riesci a saziarti con quella!» Siamo chiari, a Jiyong non fregava un fico secco della cena in sé, non aveva neppure fame. Ma come poteva averne? Da quando era tornato a casa, il nostro super leader si era letteralmente trasformato in una disperata casalinga alle prese con le pulizie di primavera. E certo, perché l'ospite d'onore sarebbe arrivato di lì a poco, e tutto doveva essere impeccabile. Nessuno provi a chiedergli del perché il suo cuore non avesse fatto altro che battere talmente tanto velocemente da riuscire a sentirlo in gola per tutto il tragitto fino a casa, dopo un semplice "a stasera" ottenuto come risposta al suo messaggio. Altro che farfalle, si trattava di una vera e propria mandria di elefanti su e giù per tutto lo stomaco. Che cosa gli stava succedendo? Perché si sentiva in quel modo? Perché la sua spavalderia aveva deciso di andare a giocare a nascondino proprio adesso? Seung Hyun lo aveva avvertito quel pomeriggio, glielo aveva detto chiaramente prima di andarsene: «Ti sei preso una bella cotta.»
«Inspira. Espira. inspira. Espira. Così Seungri, da bravo.» hai intenzione di aprirla questa porta, o...? «No.» Il piccolo Seung Hyun non ha la minima intenzione di suonare il campanello. «Venire qui è stata una pessima idea.» pronuncia con la voce di chi non ha la più pallida idea di cosa stia facendo. Ed era vero, Seungri era terrorizzato. Per quanto la sua mano si spingesse oltre il suo braccio, sforzandosi di suonare alla porta, proprio non ce la faceva. Ancora una volta Jiyong aveva fatto centro, si era preso gioco di lui e lo aveva trascinato nel carro come uno dei suoi altri giochetti, lasciando il maknae con un orgoglio fatto a pezzi ed un cuoricino pronto ad esplodere come una bomba ad orologeria. 
«Basta, o adesso o mai più... oh, Jiyong. Ma che incommensurabile piacere vederti, cosa ti porta qui?» era stato colto nel fallo. Seungri vorrebbe scoppiare a piangere, stringersi al suo orsetto di peluche e sotterrarsi qualche metro di troppo sotto terra, mentre ingurgita i waffles preparati dalla sua mamma. E invece se ne sta lì fermo ed impalato, con la faccia da pesce lesso di fronte all'amore della sua vita che... «ma è puzza di bruciato questa?»
«Come dici? Oh, no macchè. Sono solo i vicini che hanno deciso di dare un barbecue.» un barbecue Jiyong, ma davvero?
«Dentro casa?»
«Beh? Tu non hai mai fatto un barbecue in casa? E NON CERCARE DI DISTRARMI.» complimenti leader, che istinto da volpe. «Io qui ci abito. E adesso spiegami cosa stavi facendo tu qui.» oh finalmente, molto meglio. Pugno di ferro Jiyong, pugno di ferro.
«M-mi ci hai invitato tu. Due ore fa.» merda. Era vero. Che razza di idiota, per un attimo aveva persino dimenticato di essere stato lui stesso a farlo venire in casa sua. 1-0 per Seungri che intanto stava sudando freddo, strizzandosi le chiappe nel tentativo vano di non farsela addosso. Scena a dir poco imbarazzante, degna soltanto di due quindicenni al loro primo appuntamento.
 
Un'ora, due confezioni di noodles precotti e qualche bottiglia di soju di troppo più avanti, Jiyong e Seungri stanno facendo a gara a chi lancia il rutto più forte, ubriachi come due scimmie del Madagascar, svaccati sul divano l'uno sull'altro come due sandwitch. Le gambe del maggiore strette a quelle del minore che gli circonda le spalle con un braccio. l'imbarazzo iniziale deve essere sparito, rimasto indietro al secondo shottino di soju, e sembra aver lasciato spazio ad una certa tensione sessuale talmente palpabile da poter essere tagliata a fettine per aria. E' forse è meglio così, o forse no, perché in un attimo tutto ciò che i due riescono a vedere è il buio, la penombra che i loro occhi adesso socchiusi riescono ad intravedere, con le labbra magneticamente incollate le une alle altre.
 
«...e così ho detto a Dara che quel tizio riccone delle Filippine era proprio carino, non credi anche tu che dovrebbe quantomeno richiamarlo?»
Se c'era chi da una parte della città amoreggiava fra noodles e soju, qualcun altro -come un esasperato Choi Seung Hyun- dall'altra meditava il suicidio. «Per l'ultima volta, noona. Non me ne importa niente di Dara e dei suoi spasimanti filippini, che se li porti a letto tutti quanti!»
Aveva invitato Bom a cena perché potesse averne la conferma. Quella  ragazza era veramente stupida. E no, non era questa la conferma di cui aveva bisogno. C’era una questione in sospeso molto più importante. Insomma, sì, la famosa prova del nove. Era veramente gay come credeva, o quello che provava per un certo Kang Daesung era soltanto pura e semplice simpatia per il suo pisello? A giudicare dal fatto che non avesse fatto altro che pensare a Daesung, al suo sorriso e ai suoi muscoli tutta la sera mentre una splendida Park Bom gli civettava davanti, la risposta era: . Choi Seung Hyun era irrimediabilmente gay, e adesso avrebbe voluto correre via, lontano, lontanissimo, dall'unico che in tanti anni era davvero riuscito a fargli battere il cuore.
In uno scatto di assoluta follia Tabi si alza dalla tavola, schiocca un bacio in fronte alla mal capitata Bommie e le augura tanta fortuna con i Filippini, prima di mettersi a correre nella notte in cerca di un miracolo. L'indirizzo di casa di Daesung sarebbe stato sufficiente.
 
E così la notte continua a scorrere, le lancette dell'orologio segnano che è quasi l'alba ed una Seoul colma di passioni e follie è pronta a svegliarsi, fra sbornie imbarazzanti e deludenti confessioni.
  
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