Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Life_me    29/05/2016    1 recensioni
-Agitato, Prongs?
-Tu che ne dici, Sir?
-Oh beh, se dovessi essere io preferirei correre, disarmato, incontro alla cara Bellatrix.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Agitato, Prongs?
James non aveva bisogno di voltarsi per capire che sul volto di Sirius si era formato un 
sorriso di quelli che il ragazzo dedicava a poche persone, sebbene il suo tono fosse 
leggermente derisorio.
-Tu che ne dici, Sir?
-Oh beh, se dovessi essere io preferirei correre, disarmato, incontro alla cara Bellatrix.
James lanciò, a quello che ormai da tanti anni considerava suo fratello, un'occhiata di fuoco.
-Andiamo, Jamie- scoppiò a ridere Sirius -lo so che questo è il giorno più importante della
tua vita, dopo quello in cui hai incontrato me ovviamente.
-Sempre il solito egocentrico- borbottò James -e non chiamarmi Jamie, dannazione sto per
sposarmi!
Sirius sapeva quanto il suo migliore amico fosse agitato,anche se non voleva darlo a vedere; 
non l'aveva visto così in ansia nemmeno quando l'anno che era stato nominato capitano 
della squadra di Quidditch avevano rischiato di perdere la coppa contro i Serpeverde, per 
un solo punto.
-Lily è bellissima.
James si voltò e incontrò con i suoi occhi castani quelli grigi di Sirius. Sirius aveva 
pronunciato quella frase con una dolcezza insolita per lui.
-L'hai vista? Non è giusto!
Sirius sghignazzò 
-Ehi, è lo sposo che non può vedere la sposa prima della cerimonia, non sta scritto scritto 
da nessuna parte che questo divieto valga anche per il testimione. Lily è come una sorella 
per me.
-Sono geloso!
-No, io sono geloso! Eri solo mio prima che la dolce ragazza da capelli color fuoco ti 
portasse via!
James non potè che scoppiare a ridere, per un attimo aveva creduto alle parole dell'amico,
ma del resto, Sirius era sempre stato un ottimo attore.
-Sai che ti dico Pads? Che sei proprio un coglione!
-Lily non gradirebbe affatto se sapesse che usi termini volgari per apostrofare il vostro
testimone, il giorno del vostro matrimonio.
La voce della persona che aveva pronunciato l'ultima frase era dolce e allo stesso tempo 
autoritaria. Euphemia Potter era entrata nella stanza, nella quale James e Sirius 
aspettavano l'inizio della cerimonia, con indosso un abito bordeaux e i lunghi capelli neri
raccolti in una morbida acconciatura e seguita da suo marito, in un elegante completo 
grigio, che rideva per lo scambio di battute.
-Scusa, mamma...
-Devi perdonarlo, Euphemia, pare che il nostro Jamie non sia in grado di reggere la tensione in
situazioni delicate come questa- sghignazzò Sirius
-Un'altra parola, Sir e ti affatturo!
-Davvero, Jamie, l'ultima volta che abbiamo affrontato dei Mangiamorte mi sembravi più 
tranquillo.
-Papà!
-Non ti ci mettere anche tu adesso, Fleamont!- esclamò Euphemia, ma in realtà anche lei
stava ridendo.
-E non chiamrmi Jamie!
Le risate non si erano ancora spente quando dalla porta fece capolino Remus 
-James, è ora.
Moony sorrideva e James respirò profondamente prima di avviarsi insieme agli altri verso la
porta.
 
Il giardino di Villa Potter era stato perfettamente decorato da Euphemia: parecchie file di 
sedie, posizionate in mezzo al grande giardino, erano ricoperte di seta bianca e in mezzo si
stagliava il corridoio che avrebbero percorso gli sposi, ricoperto di petali bianchi. Lungo i lati
vi erano mazzi di fiori bianchi e rossi.
Quasi tutti gli invitati avevano già preso posto e i colori vivaci dei loro abiti risaltavano a 
contarsto con il bianco delle decorazioni.
Avevano deciso di fare una cerimonia babbana visto che ci sarebbero stati tutti i parenti e gli
amici di infanzia di Lily.
Fleamont porse il braccio alla moglie e con Remus andarono a sedersi in prima fila, dove si
erano già accomodati Peter e Mary. Nella fila a fianco erano sedute la madre e la sorella di 
Lily, Petunia, che era insieme ad un giovane uomo con probabilmente qualche chilo di 
troppo. Erano gli unici due a non sembrare troppo a loro agio in quella situazione.
James attraversò il parco con Sirius al suo fianco e si posizionò sotto il grande arco fatto di
rose bianche e rosse dove già vi era il celebrante. Sirius prese posto alla sua destra.
Sirius era più bello che mai, nel suo completo blu, ma nessuno quel giorno avrebbe
guardato lui: James era al suo fianco, impeccabile nel suo abito scuro con la camicia e il
gilet grigio perla e il fiore bianco puntato sul lato sinistro della giacca. Solo Padfoot sapeva
quanto Prongs fosse effettivamente agitato.
-Pads?
-Dimmi, Prongs
-Hai le fedi?
Sirius lo guardò con aria colpevole per poi scoppiare a ridere prima che all'amico potesse 
venire un attacco di cuore.
-Padfoot, ho la bacchetta in tasca e ci metterei meno di due secondi a schiantarti!
-Andiamo, Prongs, non oseresti di fronte a tutta questa gente- Sirius sorrideva e James
sorrise -E' tutto il giorno che me lo ricordi, le ho prese.
 
In quel momento una dolce musica di pianoforte invase l'aria e tutti si voltarono indietro, 
verso la villa. Lily teneva il braccio a suo padre mentre si avvicinava a James, splendida nel
suo abito bianco, stretto in vita e con la gonna ampia, le maniche gonfie sulle spalle grazie
ad uno sbuffo di tulle. I capelli vermigli brillavno sotto il sole di fine estate, sciolti e fermati
solo sulla nuca con un fiore bianco uguale a quello di James. A quella vista il giovane si 
sentì quasi svenire, Lily sembrava eterea, più bella di una Veela.
Lily e suo padre raggiunsero l'arco, la ragzza sorrideva piena di gioia e i suoi occhi verdi
brillavano più che mai; l'uomo strinse la mano di James, che a sua volta prese 
delicatamente quella di Lily e i due sposi si girarono verso il celebrante.
 
-Io, James Potter, accolgo te, Lily Evans, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto
di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e
onorarti tutti i giorni della mia vita.
-Io, Lily Evans, accolgo te, James Potter, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto
di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e
onorarti tutti i giorni della mia vita.
James e Lily si scambiarono gli anellie e l'uomo li dichiarò marito e moglie. Il bacio che si 
scambiarono fu dolce, e suggelò anche tutte le promesse che non avevano pronunciato
durante la cerimonia.
Vi furono lacrime di gioia e applausi.
I due sposi vennero raggiunti dai loro migliori amici e venne scattata una foto.
La stessa foto che Harry ritroverà dopo tanti anni.

Ciao a tutti, questa è la prima volta che pubblico una mia storia e spero che vi sia piaciuta.
Ne approfitto per darvi alcuni chiarimrienti:
il ragzzo seduto con Petunia è, chiaramente, Vernon (l'ho immaginato sovrappeso già da giovane).
Per l'abito di Lily mi sono ispirata a quello di lady Diana, visto che James e Lily si sono probabilmente sposati nel 1980
volevo un'abito che fosse adatto a quel periodo (Diana e Carlo di sono sposati nel 1981).
Volevo, inolte, che le promesse fossero quelle tradizionali poichè trovo quelle inglesi splendide;
purtroppo quelle italiane non rendono allo stesso modo.
Vi riposrto la traduzione in inglese:
"I... take you...
to be my wife (or husband)
to have and to hold
from this day forwaed
for better, for worse,
for richer, for poorer,
in sickness and in health,
to love and to cherish, 
till death do us part,
according to God's holy law;
and this is my solemn vow."
La foto, invece, è quella che Harry ritrova nell'album che Hagrtid gli regala alla fine del primo anno.
Lot of Love
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Life_me