And
I love
how this love
makes
us
strong day by day,
we
are in
love
- Love,
Sonata Arctica -
Il profumo dei
ciliegi si
spandeva lentamente nell’aria, a seconda del capriccio del
vento. Il cielo
pezzato di stelle brillava, incorniciando l’orizzonte di
tenebra che si
srotolava davanti a loro, ai piedi della collina. Uno spicchio di Luna
faceva
capolino dal manto scuro, donando alla Terra dei timidi raggi argentati.
Rin
sospirò, accoccolandosi
meglio contro il petto di Sesshoumaru. Socchiuse le palpebre e
desiderò con
tutta se stessa che il tempo si fermasse, lì, ai piedi di
quell’albero. Sperò,
invano, che l’alba non giungesse mai e che nulla spezzasse
l’idillio e la gioia
di quel momento.
Uno spiffero di
vento le
morse la pelle esposta,facendola rabbrividire.
- Desideri tornare al villaggio? – le chiese dolcemente il
principe dei demoni,
stringendole la propria pelliccia intorno al corpo – non
voglio che ti prenda
un malanno...
- Oh no – gli rispose – rimaniamo ancora un poco,
te ne prego...
Sesshoumaru le
baciò la
fronte, carezzandole il braccio nudo con malcelata malizia. Sentire i
suoi
artigli sfiorarla le fece venire la pelle d’oca e al tempo
stesso la eccitò.
Da bambina non
avrebbe
mai immaginato che il rapporto con il demone sarebbe mutato tanto. Non
avrebbe
mai sperato che lui potesse innamorarsi di lei e che potesse amarla con
tanta
dolcezza e intensità, con tanta passione e delicatezza. Se
ripensava alla prima
volta in cui gli aveva donato il proprio corpo, si ritrovava ad
arrossire e a sorridere
con imbarazzo e tanta tenerezza nel cuore.
Intanto,
l’orizzonte
iniziava a schiarirsi pian piano. Le stelle presero a spegnersi,
baluginando
un’ultima volta nell’indaco del cielo.
- Cosa ha suscitato questa ilarità?
Rin
sollevò il capo e
rimase ad ammirare incantata gli occhi d’ambra del demone.
Quanto amava quello
sguardo fiero e altero, ma che sapeva mutare come il cielo primaverile
e farsi
apprensivo e amabile?
“Solo
io conosco questa parte di lui” si disse,
mentre si tendeva per
rubargli un bacio a fior di labbra. “Solo
a me elargisce le sue carezze, solo me ama...”.
- Pensavo all’anno scorso, al giorno del mio diciottesimo
compleanno – rispose
timidamente – e a ciò che è successo
fra noi...
Sesshoumaru la
strinse
ancora di più a sé e le carezzò una
guancia, dolcemente.
- E come mai hai rievocato quel ricordo? – le chiese.
- Perché è il più dolce che ho e ogni
volta che ci penso... – un groppo alla
gola le smorzò la voce – ...mi sento la donna
più fortunata e felice del mondo.
- Quello fortunato sono io, Rin – lo sguardo del demone si
perse nel dedalo di
rami fioriti – se non ti avessi incontrata, avrei continuato
a disprezzare gli
esseri umani, non avrei mai conosciuto l’amore e...
- ...E?
La
guardò, carezzandole
la schiena liscia.
- E non avrei mai trovato una vera ragione per vivere.
Rin si
sollevò e gli
prese il viso fra le mani, lasciando che i suoi capelli scuri e un
po’
scarmigliati gli piovessero sul volto.
- Sono dunque io questa ragione, Sesshoumaru? – chiese.
- Sì, Rin.
Sentì
le sue mani
sfiorarle le cosce nude, risalire la sua figura minuta fino alle
spalle. La
fanciulla socchiuse le palpebre e gettò il capo
all’indietro, mentre le dita
del demone le sfioravano il collo e scendevano più
giù, fino a liberarla dalla
pelliccia che le ricopriva il corpo.
- Ti amo, Sesshoumaru – gli disse, offrendogli il seno e
trattenendo a stento
un gemito di piacere – ti amo con tutta me stessa.
Con un colpo di
reni,
Sesshoumaru si portò su di lei e le sostò
delicatamente le gambe.
- Ti amo anch’io – le sussurrò
all’orecchio.
Infine, si
spinse in lei,
che lo accolse con commozione e desiderio.
Rin socchiuse le
palpebre
e inspirò il profumo dei ciliegi. Una lacrima le si
staccò dalle ciglia nere e
si perse fra le ciocche scure.
“Questa
è stata la prima volta che hai detto di amarmi,
Sesshoumaru!”.
Sorrise,
stringendo fra
le braccia l’amato.
Angolino
dell’autrice:
Ciao a tutti!
Sono cosciente
del fatto
che Sesshoumaru è “leggermente” OOC, ma
non fa niente (?). Era da un po’ che
volevo sperimentare qualcosa di più
“spinto” fra questi due e spero che il
risultato sia soddisfacente, nonostante non rispecchi esattamente
ciò che avevo
in mente.
Temo che non vi
libererete
più di me...!
Elly