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Autore: Aladidragocchiodiluce    31/05/2016    3 recensioni
Una serie di aggressioni e morti sembra avere come colpevole una persona ben conosciuta. Ma le cose stanno realmente così?
Storia scritta in collaborazione con Manuel Darknight e Ilfanditurno.
Genere: Azione, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Paura.

Ecco l'unica emozione che quell'uomo provava.

Era un ladro e quella sera stava scassinando un negozio quando aveva intuito di non essere solo.

Si era girato per ritrovarsi qualcosa che col buio non era riuscito a distinguere a parte due occhi rossi fiammegianti.

E quel “qualcosa” l'aveva morso alla spalla che ora stava sanguinando parecchio.

Era riuscito a scappare e stava ancora correndo quando si fermò vicino ad un lampione.

Forse l'aveva seminata,non la vedeva da nessuna parte.

L'uomo sentì qualcosa trapassagli il torace e venne trascinato in un vicolo senza avere il tempo di urlare.


 

Un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi stava passando per una stada illuminata da lampioni.

Si trattava di Manuel che aveva appena finito il suo turno di notte al Fazbear Family&co e stava ritornando a casa.

Stava passando davanti ad un vicolo quando udì uno strano rumore.

Si girò appena in tempo per schivare un oggetto di metallo e vedere chi era stato a scagliarlo.

Era una ragazza dai capelli castani,gli occhi rossi e un paio di ali sulla schiena che lo fissò per un attimo prima di sparire all'interno del vicolo e quando il ragazzo provò a ragguingerla,si trovò in un vicolo cieco.

“Ary?”Pensò.


 

Il giorno dopo,si stava avviando verso la scuola e stava ancora pensando a ciò che era accaduto quando qualcuno lo chiamò.

-HEY MANUEL!-

Si girò per vedere chi fosse,era un ragazzo dai capelli e occhi blu.

Era Vector e teneva sulla testa un sacchetto del ghiaccio e zoppicava leggermente.

-Ti cercavo.Che tu sappia,Arianna ha mai avuto scatti di rabbia?-

-Ehm..no,perchè?-

-Siamo chiari:non le ho fatto/detto niente di male e me la son trovata davanti con uno sguardo stano-inquietante e mi ha buttato giù dalle scale poi è scappata;lasciandomi lì con un bernocolo e una gamba dolorante.-

-Ci parlerò...-

-Aspè vengo con te,in fondo lei è anche mia amica.-

I due entrarono a scuola e in classe vi trovarono l'amica addormentata sul banco usando la cartella come cuscino.

Vector la scosse e lei si svegliò mormorando qualcosa su un interrogazione.

-Tranquilla,la prof non è nemmeno arrivata.Comunque,onde evitare equivoci,hai una sorella gemella malvagia?-

Mentre Manuel fece faceplam,Arianna lo guardò con sguardo mezzo assonnato,pensando di aver capito male.

Stava per chiedergli di ripetergli la domanda quando un ragazzo della loro classe si avvicinò al trio e,spostando Manuel e Vector per trovarsi faccia a faccia con la ragazza,e le urlò.

-MI SPIEGHI CHE CAVOLO HAI?PER POCO NON FINIVO SOTTO QUELL'AUTO-

-Cos..-

La ragazza non fece nemmeno in tempo a chiedere di cosa stesse parlando che un altra compagna la raggiuse.

-CHE TI è PRESO PER METTERTI A TIRARMI PIETRE?-

-Ma io...-

-E CHE DEVO DIRE IO?MI HA LANCIATO UN BIDONE!-Intervenne un altro.

In breve tempo fu circondata da metà dei suoi compagni di classe,tutti arrabbiati e che l'accusavano di averli agrediti e spesso coinvolti in incidenti dove fortunatamente nessuno è morto o ferito gravemente.

Manuel e Vector tentavano di far calmare i compagni,senza grandi risultati,quando quest'ultimo ebbe un idea per zittirli.

-PROF IN ARRIVO!!-Urlò

Tutti si zittirono e guardarono verso la porta.

-Olè,funziona sempre.UN ATTIMO DI ATTENZIONE A ME ORA!Ary non farebbe mai del male a nessuno!-Disse il ragazzo dai capelli blu.

-Senti,sorta di Puffo,noi l'abbiamo vista chiaramente in faccia mentre cercava di ucciderci!-Sbottò uno,venendo appoggiato da tutti.

-Scusate ma riflettete un attimo.-Intervenne Manuel.

-Tutti voi siete stati aggrediti e avete persino visto in faccia all'aggressore.Ma nessuno è morto.-

Il ragazzo di prima aprì la bocca per poi richiuderla in quanto non sapeva cosa rispondere mentre gli altri mormoravano fra loro.

Lo spettacolino finì con l'arrivo dell'insegnante e Arianna ebbe solo il tempo di ringraziare i due amici prima che andassero,ognuno,al proprio banco.

Dalla finestra,un ombra dagli occhi rossi aveva visto tutto.

-Tanta fatica e tempo sssprecati.-Mormorò per poi gettare lo sguardo su Manuel.

-Non sssperare di cavartela cosssì facilmente!-


 

Ary si era accordato con Manuel per parlare di ciò che è successo dopo la scuola ma un insegnante trattenne la ragazza.

Così Manuel stava tornando a casa da solo e stava discutendo con Shadow.

(Spero che tu sia soddisfatto,hai aiutato una potenziale assassina)”Taci!Non è stata lei!”(Non puoi negarlo,hai sentito in quanti l'hanno vista.)”Non era lei!(Chi altri?)Non lo so!(Poi vedi se non ho ragione e chiederai il mio aiuto,tra poco.)”E perchè dovrei?”(Ary che ti segue con uno sguardo minaccioso basta?)

Il ragazzo si girò ed era vero.

Proprio dall'altra parte della strada c'era lei e non aveva l'aria molto contenta.

Passò una macchina che la nascose alla vista per un attimo,giusto il tempo in cui scomparve.

Inquietato,il ragazzo accelerò il passo quando sentì una mano sulla spalla che lo fermò.

Si girò e si trovò faccia a faccia con Arianna che aveva un sorriso inquietante e lo tirò in un vicolo cieco.

-Non avressssti dovuto intervenire a difenderla!-Disse lei con voce aspra e sibilante mentre il suo aspetto cambiava.

Le dita si trasformarono in artigli neri e gli apparvero delle ali e una coda a punta nero notte e gli occhi divennero completamente rossi.

-Ssssarà divertente ssssentirti urlare-

Sibilò per poi tentare di assestagli un artigliata ma Manuel riuscì a schivarla,ormai era sicuro.Lei non era Arianna.

La falsa Arianna non se lo fece sfuggire e avvolse la sua coda intorno alla gamba del ragazzo e lo fece cadere,non si accorse che il suo corpo aveva iniziato ad annerirsi.

Con un artigliata,lo infilzò allo stomaco ma la sua zampa atraversò il suo corpo come se fosse un ombra.

L'aspetto di Manuel era cambiato,il corpo era diventato completamente nero tranne gli occhi e la bocca che erano bianchi.

Shadow aveva preso il controllo.

-Credo che sarò io a divertirmi.-Disse per poi evocare un coltello d'ombra con la quale infilzò l'avversaria al petto,rigirando il coltello nella ferita.

Lei si allontanò di scatto con ancora il coltello nella ferita.

Si mise a ridere e se lo stappò,il punto si rigenerò quasi immediatamente.

-Finalmente qualcossssa di interessante!-Esclamò per poi avventarsi su di lui con gli artigli.

Shadow schivò per poi prendergli la coda,tagliandola con un altro coltello;lei si girò di scatto infilzandogli la faccia con gli artigli.Entrambe le ferite si rimarginarono in un attimo.

I due continuarono a colpirsi a vicenda senza che nessuno riesca a prevalere sull'altro.

-Adesso mi diverto.-Disse dopo un po' Shadow,facendo comparire dei tentacoli sulla schiena.

Afferrò la ragazza per le braccia e sollevarla in aria e prima che potesse reagire le aveva già afferrato le gambe e iniziato a tirarla fino a che il torace si staccò dalla parte inferiore del corpo ma stranamente al posto del sangue colò del liquido nero.

Shadow iniziò a sbattere i due pezzi contro la parete.

-Vediamo come ti rigeneri ora!-Rise l'ombra,buttando i resti per terra.

Gli occhi della ragazza si aprirono di scatto e emise una risata sibilante,quando qualcosa di grande e verde le atterrò sopra riducendola a una poltiglia nera.

Era Ala,quella vera,in forma animatronica che fissò Shadow che,per nulla contento dell'intrusione,creò un pugnale d'ombra e le se avventò contro.

Lei rimase ferma finchè non le fu abbastanza vicino,poi aprì le ali e lo bloccò contro il proprio corpo in una sorta di abbraccio.

-Manuel!So che ci sei!-Lo chiamò.

Shadow per tutta risposta gli infilzò un ala,dannegiandola ma lei non ci badò e continuò a chiamare Manuel.

Sul corpo dell'ombra iniziarono a formarsi delle crepe e l'animatronica continuò a chiamare l'amico finchè non tornò normale.

-Stai bene?-Gli chiese preoccupata.

-Abbastanza.Tu?-

-Sopraviverò.Meno male che quella cosa è morta.-

-Non ci ssssssperare!-

Si udì una voce proveniente dalla melma nera che si stava sollevando e condensando fino a formare l'immagine di una sorta di serpente nero con una cresta sulla testa, un paio di ali munite di tre artigli,un paio di zampe posteriori munite anch'esse di tre artigli e gli occhi rosso sangue senza né iride,nè pupilla.

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La creatura emise un ruggito sibilante.

-Illusssi,io non possso morire!Il mio piano iniziale è fallito ma non importa.Dammi la gemma e prometto una morte rapida,parola di Poissssson.-

Ala si mise davanti a Manuel per proteggerlo.

Se quella tipa sapeva della gemma,probabilmente conosceva Umbree e non aveva intenzione di dargliela.

Poison,capite le sue intenzioni spalancò le ali e ruggì nuovamente.Manuel e Ala erano con le spalle al muro e di certo l'humantronica non avrebbe preso il volo con l'ala danneggiata.

Sarebbe stato facile.

Si stava già preparando per un assalto quando un bidone dell'immondizia rotolò verso di lei facendole perdere l'equilibrio.

I due aprofittarono della sua distrazione per correre verso l'uscita del vicolo dove incontrarono chi avava tirato il bidone.

-Gabby!-Esclamò Manuel riconoscendo l'amico.

-VIA!-Urlò Ary vedendo che la creatura si stava rialzanzo.

La ragazza assunse la forma umana e scappò insieme a Gabriele e Manuel mentre Poison aveva assunto l'aspetto di una ragazza e li inseguì fra la folla.

-Ma..cosa ci facevi lì?-Chiese la ragazza rivolta a Gabriele.

-Ti ho visto per caso mentre diventavi un animatronica e ho deciso di seguirti.-

-Dove penssssate di andare?-Sibilò Poison comparendo davanti al trio,costringendoli a prendere una strada laterale che li portò all'ingresso di una fonderia.

Non vedendo altro rifugio,i tre entrarono trovandola completamente deserta,probabilmente non era orario lavorativo.

-E ora che si fa?-Domandò Gabriele mentre avanzava insieme ai compagni.

-Non lo so,lei vuole solo me quindi posso provare ad affrontarla.-Notà Ala tornando in forma drago.

-Ma se nemmeno Shadow è riuscito a tenergli testa.-Fece notare Manuel.

-Troverò un modo.Deve avere un punto debole.

Almeno spero.-

L'ultima frase era un sussurro malapena udibile,segno nemmeno lei era sicura.

I tre continuarono ad avanzare ma di Poison nemmeno l'ombra e ciò li rendeva nervosi,sopratutto la ragazza che era ritornata in forma animatronica.

Passarono accanto ad una vasca,in quel momento vuota,dove normalmente era versato il metallo fuso quando Gabriele notò un movimanto nell'ombra e si spostò appena in tempo per evitare una sostanza verde che,a contatto col pavimento,lo fuse.

La creatura nera spuntò dal soffitto e fece cadere un secchio,contenente metallo fuso,davanti a Manuel e Gabriele.

Per fortuna nessuno si ustionò o rimase schiacciato ma ora Ary era da sola in un angolo contro Poison che le volò sopra incidendo con gli artigli posteriori profondi graffi sulla schiena dell'animatronica.

Per tutta risposta,la draghessa ruggì dal dolore e le azzannò una zampa,ma l'avversaria non ci fece nemmeno caso e le diede un calcio sul muso e costringendola a mollare la presa.

-Sssei una sssstupida!Sssse ti fossssssi arresssa prima forsssse non ti avrei fatto a pezzi.-Sibilò ridendo mentre stava per darle un artigliata che schivò all'ultimo,facendole colpire un cavo elletrico sul muro.

Il corpo della creatura emise scintille mentre urlava per il dolore.

La ragazza ne aprofitò per scappare e ragginse i suoi amici.

-Ma come cavolo la uccidiamo?-Escamà Ary.

Gabriele diede una rapida occhiata alla vasca ed ebbe un idea.

-Se gli gettassimo addosso il metallo fuso?-

-E come?-Domandò Manuel.

-Ci deve essere una sorta centralina da qualche parte.-

-Io la distraggo,avvisatemi quando siete pronti.-Disse Ala.

Un ruggito sibilante rivelò che la creatura si era ripresa e preparava un attacco.

L'animatronica se la ritrovò addosso mentre Manuel e Gabriele corsero a cercare la centralina.

-I tuoi amici ti ssstanno abbandonado.-La prese in giro Poison.

Ala non rispose e se la scrollò di dosso,facendola sbattere contro la parete.

-Sssussscetibile o è sssolo paura?-Sibilò la creatura sottolineando l'ultima parola.

-Se è la gemma che vuoi,prova a prendermi!-La sfidò,allontanandosi.

-Come dessssideri.-

La cratura avanzò proseguendo con calma,camminando sulle zampe e ali mentre la ragazza correva fra i macchinari per cercare un rifugio o qualunque cosa potesse anche minimamente assomiglire ad un arma.

-Ihihihih “Ssssento chiaramente i tuoi passi ssssvelti,sssento chiramente il tuo ressspiro irregolare.”-Canticchiò ridendo la creatura andandole dietro con calma.

La ragazza riuscì a trovare un nascondiglio sopra un macchinario da cui poteva vedere l'avversaria.

In quel momento avrebbe volentierei assunto la sua forma alternativa ma sembrava essersi volatilizzata.

Aveva una paura matta che la potesse vederla.Quella cosa era dannatamente forte e sperò che il piano funzionasse.

-I FOUND YOU!-Esclamò la creatura all'improvviso saltandole davanti che per lo spavento cadde all'indietro,gemendo dal dolore dei graffi sulla schiena.

Poison tentò di saltarle addosso ma lei rotolò via e corse verso la vasca con l'avversaria alle calcagne.

Finalmente la vide e Manuel e Gabriele erano riusciti a attivare il macchinario che versava il metallo fuso.

In quel momento,Poison saltò addosso alla sua vittima e rotolarono proprio verso la vasca e mentre Ala riuscì ad agganciarsi al bordo con gli artigli,la cratura finì dentro il metallo fuso e urlò di dolore tentando,senza riuscirci di spiccare il volo.

Con un ultimo grido,il corpo della cratura fu risucchiato mentre la ragazza usciva e veniva raggiunta da i due amici.

-Tranquilli,sto bene ma devo andare a darmi una sistemata.-Disse prevedendo qualsiasi domanda dei due,poi si rivolse solo a Gabriele.-Poi ti dò le spiegazioni che ti devo.-


 

Quache ora dopo.

Una figura incappucciata avanzava nella fabbria e si fermò davanti alla vasca di metallo fuso.

Dal suo petto,si accese una luce blu e la figura alzò un braccio.

Dal metallo fuso si sollevarono dei frammenti che si condensarono davanti al'incappucciato fino a formare la figura di Poison.

A causa del calore,il suo corpo aveva assunto una tonalità rosso scuro e fumava ancora.

Alzò lo sguardo e appena vide chi aveva davanti,si mise in una sorta di inchino.

-Hai fallito la tua missione.Dovevi solo isolarla e portarla da me!-Disse l'incappucciato.

-Ssssono consssapevle del mio fallimento ma....-

-Niente giustificazioni!L'eclissi è vicina e devo avere quella gemma!Conosci la tua punizione.-

La figura si tolse il cappuccio rivelando di essere Umbree che tese la mano verso la propria serva.

Dal petto s'accese una luce verde e dalla mano partì una scarica elletrica del medesimo colore che colpì Poison,facendola sibilare dal dolore.

Quando la scarica s'interruppe,la creatura era diventata una poltiglia nera.

Umbree si rimise il cappuccio e prima di sparire,disse:

-La prossima volta non fallire!-


 


 

Angolo Autrice

Heilà ragazzi!

A quanto pare il “carissimo” Umbree ha un alleata decisamente letale.

Poison:E che ha voglia di sssssangue.

O.O AIUTO!

Poison:Concludo io.Ssssspero che la ssssoria vi ssssia piaciuta.A me sssolo la parte in cui ammazzo quel tipo.

One shot scritta in collaborazione con Manuel Darknight e Ilfanditurno

 

   
 
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