Capitolo15)MI SI SONO ROTTE LE ACQUE!

...POV LUCY...

Apro e chiudo gli occhi per abituarmi alla luce che entra dalla finestra.

Sbadiglio portandomi la mano alla bocca sopra il petto di Janny.

"Finalmente ti sei svegliata." -afferma lei e io alzo la testa dal suo seno e ci guardiamo-

"Come hai dormito?" -le chiedo-

"Non ho dormito." -mi risponde lei-

"Mi dispiace." -le dico dispiaciuta e lei mi sorride-

"Tu? Come hai dormito?" -mi chiede lei-

"Sei scomoda.. Drew non ha le colline sul petto." -dico ridendo e lei mi spintona delicatamente-

"Dovevi utilizzare Larry come cuscino allora." -dice ovvia Janny e io annuisco girandomi verso Larry che dorme beato-

"Si, lui era meglio." -dico sorridendo- "Sveglia." -urlo dando uno schiaffetto a Larry per poi scoppiare a ridere mentre lui si sveglia-

"Cavolo, potevi svegliarmi con più amore." -si lamenta Larry passandosi una mano sul viso-

"Scusa." -mi scuso sorridendo- "Vado a fare pipì." -dico alzandomi dal letto e andare in bagno-

'Ho dormito abbastanza bene.. anche se dormo meglio con Drew.

Cavolo quanto mi manca il mio amore.'

Dopo aver finito in bagno ritorno in camera ma mi fermo di colpo sentendo bagnarmi.

Abbasso lo sguardo a terra e ai miei piedi vedo dell'acqua.

"Mi si sono rotte le acque." -sussurro-

"Che dici?" -mi chiede Larry non avendo capito e io li guardo-

"Mi si sono rotte le acque." -quasi urlo-

"Oh cazzo." -afferma Larry scattando in piedi e Janny fa lo stesso avvicinandosi a me- "Perchè si sono rotte?" -ci dice nervoso Larry-

"Secondo te?" -quasi urla Janny- "Prendi il borsone Larry, dobbiamo correre in ospedale." -gli dice lei-

"Il borsone." -sussurra Larry guardandosi intorno- "Dove cazzo è il borsone?" -urla lui nel panico-

"Ti vuoi calmare? E' sulla poltrona." -quasi urla Janny anche lei nervosa-

"Invece di urlare potete portarmi in ospedale?" -urlo anche io facendo grossi respiri-

"Poltrona." -sussurra Larry- "Sulla poltrona." -ripete lui avvicinandosi ad essa mentre Janny mi aiuta a camminare verso la porta d'ingresso-

"Dovevate aspettare il vostro papà." -dico ai gemellini con una mano sul pancione per poi urlare per un contrazione e Larry urla insieme a me- "Taci Larry." -urlo nervosa uscendo di casa con l'aiuto di Janny-

Saliamo in auto di Larry e lui parte verso l'ospedale.

"Ispira ed espira." -dice Janny accarezzandomi il viso-

"So quello che devo fare." -dico nervosa per poi urlare per un'altra contrazione stringendo la mano di Janny che mugola dal dolore- "Scusa." -le sussurro-

"Tranquilla." -mi rassicura lei accarezzandomi i capelli mentre ispiro ed espiro-

...POV DREW...

Sono negli spogliatoi di San Siro nervoso quando 15 minuti prima dall'inizio della partita mi squilla il mio cellulare.

Lo afferro e leggo Lucy.

"Amore." -le rispondo allegro e felice di sentirla-

"Drew si-siamo in ospedale.. Lucy sta partorendo." -mi dice Larry-

"Cosa? No, è presto." -dico sentendo già l'agitazione impossessarsi di me-

"Che cazzo vuoi che ti dica? E' dentro la sala parto." -mi dice nervoso lui-

"Arrivo subito." -detto questo attacco la chiamata- "Io non posso giocare." -dico cambiandomi velocemente le scarpe-

"Che cazzo dici Drew?" -mi chiede mio padre-

"Io non gioco papà.. Lucy sta partorendo e io dovevo esserci capisci? Sta facendo nascere i nostri gemellini senza di me." -gli dico nervoso-

"Vai figliolo." -mi dice mio padre dandomi una pacca sulla spalla- "Prendi il nostro pulmino." -mi dice dandomi le chiavi-

"Buona fortuna papino." -mi dice sorridendo Nick-

"Crepi." -dico uscendo di corsa dagli spogliatoi con addosso la divisa della squadra-

Salto sul pulmino e parto verso l'aeroporto.

'Ma che cazzo perchè adesso?

Dovevano nascere martedì.. i medici hanno detto che dovevano nascere il 26 invece stanno nascendo prima.

Cazzo io volevo esserci.. volevo essere al suo fianco a stringerle la mano, invece sta partorendo da sola.

Maledetta partita.'

Dopo cinque ore di volo fatte tutte a pensare a Lucy e ai gemellini finalmente entro in ospedale.

"Lucy.. Lucy Ellis." -chiedo a dei medici-

"Drew da questa parte." -mi chiama Larry e io mi avvicino a lui con l'ansia-

"Come sta?" -gli chiedo mentre camminiamo per i corridoi dell'ospedale-

"Sta bene.. stanno bene." -mi dice lui sorridendo dandomi delle pacche sulla spalla- "Va da lei." -mi dice indicandomi la sua stanza-

Mi incammino a passo svelto ed entro.

Mi fermo di colpo vedendola seduta sul lettino d'ospedale con in braccio entrambi i gemellini che dormono.

Mi metto una mano davanti alla bocca con le lacrime agli occhi.

"Amore." -sussurra Lucy con sorriso stanco accorgendosi solo adesso di me-

"Ehi." -affermo avvicinandomi e premere le mie labbra sulla sua fronte-

"Ti presento i nostri gemellini." -mi dice sorridendo e io sorrido tra le lacrime guardandoli- "Ehi piccoli, c'è papà." -sussurra lei dolcemente e io sorrido-

"Sono bellissimi." -sussurro accarezzando la guanciotta di Kaylee vestita di rosa- "Sei stata bravissima amore mio.. hai fatto due spettacoli." -le sussurro dolcemente e lei mi sorride mentre le stampo un bacio sulle labbra-

"Prendine uno amore." -mi dice lei sorridendo e io prendo Kaylee delicatamente in braccio e sorrido ammirandola tra le mie braccia-

"Come stai?" -le chiedo mettendomi seduto al suo fianco guardandola negli occhi-

"Molto stanca ma sto bene." -mi risponde e io le stampo un bacio sulle labbra- "La partita?" -mi chiede-

"L'ho abbandonata.. sono corso qui da voi appena Larry mi ha chiamato." -le rispondo-

"Era importante per te quella partita." -mi dice accarezzandomi il viso-

"Siete più importanti voi." -le dico sorridendo e lei mi bacia dolcemente sulle labbra- "Mi dispiace di non esserci stato al tuo fianco durante il parto." -le dico dispiaciuto-

"Non ha importanza." -mi rassicura accarezzandomi il viso-

Guardo Kaylee sorridendo per poi sbaciucchiarle la guancia teneramente.

"Ehi principessina di papà." -le dico dolcemente cullandola- "Come si può amare così tanto qualcuno quando li hai appena conosciuti?" -chiedo a Lucy e lei sorride accarezzandomi il viso- "Li amo più della mia stessa vita.. vi amo più della mia stessa vita." -mi correggo e lei sorride-

'Sono felice.

Ho due figli meravigliosi e bellissimi.

Sono felice che siano nati e che tutti e tre stiamo bene.

Mi dispiace solo di non esserci stato durante il parto.

Avrei voluto così tanto starle vicino e stringerle la mano, anche se sarebbe stata lei a stringermela e a massacrarmela.

Ma non importa.. l'importante che stiano tutti e tre bene.'

...POV LUCY...

'Sono felice che ci abbia raggiunti, che sia qui con noi.

E' dolcissimo con i gemellini e con me.. ci coccola e ci sbaciucchia tutto il tempo e lo amo tanto.'

Spazio autrice:

Buongiorno ^_^

Innanzitutto voglio ringraziare tutti.. chi ha recensito, chi ha messo la mia storia tra le preferite, ricordate e seguite.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI ^^

Come vi sembra come capitolo? Vi è piaciuto? Fatevi sapere : )

Siamo quasi giunti alla conclusione di 'Resta con me!', domani pubblicherò l'ultimo capitolo.

Per chi interessi leggere altre mie storia, finita 'Resta con me!' inizierò a pubblicare un'altra mia storia dal titolo 'TI VORREI!' che i protagonisti di questa storia saranno Kaylee e Leon, proprio i figli di Drew e Lucy ^^

Grazie ancora di cuore a tutti.

Vi mando un grosso bacio.

A presto.

-Elisa.