NOTTE MALEDETTA
 
 
Silenzio.
Tetro, opprimente, assoluto.
Poi il pianto di un bambino mescolato al suono dei tuoi passi veloci.
L’angoscia ti stringe il petto togliendoti il respiro, gli occhi velati di calde lacrime.
La porta della casa era aperte, una luce accesa al piano superiore, una tranquilla e ordinaria casa di un paese qualunque. Ma quel simbolo, verde e brillante nell’oscurità notturna che torreggia sulla sommità dell’abitazione ha reso reale il tuo peggiore incubo.
Quando entri nella stanza illuminata il tuo cuore si ferma, ti accasci contro la parete con le lacrime che ti rigano il volto pallido.
Allunghi un braccio fino a toccare il corpo freddo della donna che giace accanto a te.
«Lily» sussurri a mezza voce carezzandole il volto e stringendola tra le braccia, i singhiozzi scuotono il tuo corpo e lasci che tutto quel dolore ti scorra addosso.
 
Dopo un tempo che sembra durato un secolo ti alzi e ti avvicini alla culla del piccolo Harry, guardi il bambino che giace irrequieto, osservi i suoi occhi verdi e luminosi tanto simili a quelli della donna che hai sempre amato, e che ora è li ai tuoi piedi, priva di vita.
Percorri con le dita la cicatrice che ha sulla fronte, simbolo indelebile di questa notte.
Quel bambino, troppo piccolo anche solo per camminare ha ucciso il mago più potente e influente di tutti i tempi.
 
Improvvisamente ti volti verso il padre del piccolo, accasciato in una posa innaturale accanto alla porta, il suo coraggio da Grifondoro questa volta non è bastato, sperava di fermare il signore oscuro?
Ti avvicini a lui, ne scruti i lineamenti, i capelli scuri e sempre spettinati «mi prenderò cura di lui» sussurri rivolto al padre, un solo ultimo sguardo a quella graziosa donna, una lacrima ti scivola sulla guancia. Poi ti volti e te ne vai, anche se sai che non potrai mai dimenticare, che il suo fantasma ti perseguiterà per il resto della tua insulsa vita.
 
12 anni, sono passati 12 lunghi anni eppure, lei popola ancora i tuoi sogni e gli incubi che ti fanno svegliare la notte.
Siedi al tavolo dei professori, tra poco avrà luogo la cerimonia dello smistamento per i nuovi arrivati, sai già che tra quelle centinaia di occhi che popoleranno la sala grande tu cercherai quelli in cui hai racchiuso la tua anima, per poterli guardare di nuovo e perderti nei luminosi smeraldi dei tuoi ricordi.
 
Freddo e apatico Severus, freddo e sofferente Severus, freddo e innamorato. Per sempre.