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Autore: Ceccaaa    02/06/2016    0 recensioni
Ciaobbelli! Questa è la mia prima storia interattiva, spero che vi piaccia. ●ISCRIZIONI CHIUSE●
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Scurpius Malfoy è l'unico a credere che il Movimento di Sorveglianza Notturna e Diurna di Hogwarts non sia solo un gruppo di controllo per la scuola. Forse ha ragione, ma come farà a dimostrarlo?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus, Severus, Potter, Alice, Paciock, Alice, Paciock, Jr, James, Sirius, Potter, Rose, Weasley, Scorpius, Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Il buco nel lago
(storia parallela)

Era inverno a Hogwarts.
Le vacanze di Natale erano cominciate da qualche giorno e da quel momento la neve non aveva smesso di scendere. 
Molti studenti adoravano farsi le passeggiate lungo la riva del Lago Nero, o giocare con la neve come bambini.
In mezzo ai tanti, e più precisamente al centro del lago ghiacciato, c'era una ragazza con lunghi capelli neri che pattinava con grazia ed eleganza. 
Ad osservarla c’erano due ragazzi: uno platinato con un gran sorriso sulle labbra, migliore amico della ragazza, e uno corvino che la osservava tristemente da lontano, appoggiato ad un albero.
“Lizzie sei semplicemente fantastica!” disse con entusiasmo Scorpius Malfoy, il platinato seduto sulla riva del lago su un plaid di lana. La ragazza rise:
“Grazie Scorp.” rispose Elizabeth mentre rallentava per poi fermarsi davanti all'amico.
Certo che Elizabeth è piena di sorprese... è bella, gentile, intelligente ed è anche una campionessa nel pattinaggio sul ghiaccio. Quanto vorrei si accorgesse di me... ma non sono abbastanza per lei... pensava tristemente James Potter mentre una lacrima calda gli rigava la guancia.

Mentre Lizzie parlava con Scorpius e James li osservava di soppiatto, il ghiaccio sotto la ragazza aveva cominciato a scricchiolare, essendo lei ferma da ormai diversi minuti. 
Ad un certo punto si udì un rumore, come di qualcosa che si spezza, e Scorpius e James videro Elizabeth cadere nell'acqua ghiacciata.
James corse subito a salvarla: rompendo il ghiaccio con un incantesimo e buttandosi nell'acqua, riuscì ad afferrare la ragazza per poi portarla fuori dal lago in braccio, dove crollò in ginocchio, senza forze.
Scorpius, scioccato, aveva chiamato l'insegnante più vicino e l'aveva condotto al lago dove la scena era questa: Elizabeth svenuta tra le braccia di James, il quale stava rischiando l'ipotermia in quanto si era tuffato nel lago solo con la divisa addosso, mentre la ragazza era vestita molto pesante.

Subito i due vennero portati in infermeria, dove vennero sdraiati su due letti e lasciati alle cure di Madama Chips.
Intanto fuori dall'Infermeria si era formata una piccola folla di amici e parenti preoccupati per i due ragazzi: Sophia Astrid e Blaise Junior Zabini, Scorpius e i fratelli Weasley e Potter aspettavano con ansia di avere qualche buona notizia. Con loro vi erano anche la preside McGranitt e il professor Neville Paciock. 
Dopo un'ora di attesa snervante, finalmente Madama Chips aprì le porte dell'Infermeria e subito i ragazzi e gli adulti precipitarono da lei.
“Allora Madama Chips come stanno?” chiese Scorpius agitato.
“La situazione non è bellissima certo, ma stanno bene. La signorina Zabini ha solo una brutta tosse mentre il signor Potter ha la febbre alta a causa dell'ipotermia. Adesso stanno dormendo: se volete potete entrare, ma non fate rumore o dovrete uscire.” rispose l'anziana donna con voce severa.
Subito i professori e i ragazzi entrarono in Infermeria e videro Elizabeth e James dormire in due letti vicini. A volte la ragazza aveva un attacco di tosse, ma si riaddormentava subito; il ragazzo invece aveva il respiro irregolare per via della febbre.

Passati 4 giorni i due ragazzi poterono lasciare l'infermeria e tornare a vivere la loro vita.
Il pomeriggio del giorno della loro dimissione, Elizabeth e James si incontrarono al Lago e si diressero sotto ad un albero per parlare.

In realtà stettero quasi dieci minuti a fissare l’erba ghiacciata in silenzio, e solo dopo averne strappato qualche filo riuscirono a guardarsi in faccia. “Ti devo ringraziare, so che Scorpius si sarebbe buttato, ma non è esattamente atletico come te.” Lizzie sorrise. “Sì… ho visto una donzella in pericolo e ho pensato fosse meglio buttarmi.” James provò a ghignare, ma non gli riuscì. Devo essere proprio scosso. Pensò il ragazzo tornando a fissare il terreno. “Quindi sai pattinare?” chiese poi, sapendo di essere patetico. “Abbastanza. E tu?” chiese Elizabeth. Guardava altrove, verso il lago, dove si scorgeva la recente rottura. “Sono stato campione di tuffi della scuola alle elementari.” C’era decisamente un’atmosfera imbarazzata, ma nessuno dei due sapeva come minimizzarla. “Quindi non hai paura dell’acqua.” Commentò la ragazza, come riscuotendosi all’improvviso da una pausa di poco meno di un minuto.
Risero un poco: “Scusa, è che non so come mai, ma con te non riesco a parlare.” Si giustificò lei. “E chi ha detto che serve parlare?” Lizzie si voltò e sobbalzò trovandosi il collo James a un centimetro dal volto. Sorrise cercando di non farci caso: il ragazzo era seduto proprio al suo fianco, le gambe raccolte tra le braccia e gli occhi vaganti sul prato quasi deserto. “Beh, allora basterà osservare.”
E infatti rimasero fino a sera ad osservare il vuoto del parco, a volte qualcuno tossiva, altre i loro sguardi s’incrociavano e le labbra s’inarcavano timidamente, per poi tornare a fissare di fronte sé. Ai più sembrerà strano, ma quei due ragazzi non si parlarono perché, come avevano concordato, non ne avevano bisogno: entrambi sapevano, senza dirselo a parole, che quella sarebbe stata una lunga storia, e forse più di un’amicizia.


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SPAZIO AUTRICEEEEEEEEEEE!!!

Salve miei cari lettori! Vi avevo detto che questo capitolo sarebbe uscito di giovedì (non ho specificato quale) e che sarebbe stato una sorpresa, e così è!
Questa storia parallela tra Elizabeth Zabini e James Potter spiega come si sono innamorati, e magari riusciremo anche a farli sposare, un giorno. 
È in collaborazione con ChicaCate94, che ha inventato il personaggio di Lizzie.
Questa iniziativa ha avuto origine da un mio pensiero: Perché dovrei tenermi tutto il piacere di scrivere per me? Questa non è una storia interattiva?
Quindi scriveremo insieme questa storia alternativa come pausa (perchè sapete: non ne faccio di abbastanza lunghe) alla storia principale. Spero vi piaccia e che i colori non vi diano problemi, comunque sono divisi in base a quello che scrivo
io e quello che scrive ChicaCate94.
Ora mi sono dilungata troppo, quindi a presto,

TechnoCiek

 
   
 
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