Era una calda giornata di fine Maggio, gli alberi venivano accarezzati dal lieve venticello, i giardini erano inondati dal profumo dei fiori, per le strade c'era un via vai di gente ognuna indaffarata a fare qualcosa, ma tutti puntualmete si arrestavano per voltarsi e porgere un cortese saluto al biondo che puntalmente sorrideva di rimando.

Del resto ormai era assai difficile trovare un solo uomo nel continente Ninja che non conoscese il suo nome, "Naruto Uzumaki, Eroe della Foglia, Salvatore del Mondo, Portastore di Pace.", la gente comune pensando a quella chioma dorata s'immaginava una specie di Dio Onniscente, al contrario il Jinchuuriki della Volpe, si sforzava di apparire tranquillo e rilassato, ma in realtà dentro di se covava una grande agitazione.

"Yo Baka-chan; l'Hokage mi ha mandato a cercarti, vuole espressamente parlare con te, spero bene che tu non abbia fatto saltare in aria un altra montagna?!"

Naruto fù scosso dalla squillante voce di Ino che con la sua solita espressione falsamente severa, lo fissava in attesa di una qualche reazione da parte del suo interlocutore.

"Quante volte devo ripetere che si è trattato solo di un errore; mi sono solo lasciato prendere la mano.Uffa!"

Naruto era arcistufo di quella storia; da quando qualche mese fa, durante una missione al confine con il Paese dell'Acqua, aveva accindentalmente raso al suolo un monte con una Teriosfera, i suoi amici non gli avevano dato tregua. Perfino la sua dolce Hinata non aveva potuto fare a meno di commentare che per quanto forte fosse diventato continuava ad avere una pessima mira.

"E inutile che ti scusi baka-Naruto, non sono io quella che ogni volta che va in missione costrige i cartografi a ridisegnare le mappe del Continente!"

Subito dopo la kunoichi si mise a ridere, e Naruto non pote far a meno di imitarla.

Dopo qualche minuto di pura euoforia Naruto cercò, per quanto possibile, di ricomporsi e chiese:

"Hai detto che Kakashi-sensei mi voleva vedere?"

"Si esatto, sembrava anche parecchio serio quando mi ha inviato a chiamarti; farest meglio a sbrigarti!"

"Giusto, meglio che vada. Ciao Ino-Chan!"

Ino non vece in tempo a rispondere che il biondo era gia scomparso;

"Sei diventato straordinariamente forte Naruto."

Sussurrò la bionda al vento.

Mentre Naruto esitava sulla porta dell'ufficio dell'Hokage, non pote far a meno di passare in rassegna ogni singola stupidaggine che aveva compiuto dall'ultima volta che aveva messo piede nell'ufficio. Con stupore si rese conto che nell'ultimo mese si era comportato da shinobi modello, avveva partecipato a due missioni di livello A, per giunta nel ruolo di capitano, ed entrambe erano filate lisce come l'olio.

A quel punto si fece coraggio, inghiottì pesantemente ed entro nella grande sala.

Appena entro il Sesto sollevò lo sguardo e smise di bassare in rassegna i vari rapporti delle missioni.

Naruto decise di evitare di perdersi in silenzi inutli; ma fu comunque costretto a mostrare un minimo di formale rispetto nei confronti del suo "Capo".

"Buongiorno Hokage-sama, mi e stato riferito che voleva parlarmi."

"Si infatti, accomodati."

Kakashi con un gesto della mano gli indico la sedia, e una volta che l'Uzumaki si fù seduto gli porse un rotolo con il sigillo del Consiglio.

"Complimenti, Naruto-kun. Adesso sei ufficialmente un Jonin del Villaggio della Foglia." La voce di Kakashi-sensei, o per meglio dire del Rokudaime Hokage, trapelava felicità e soddisfazione allo stesso tempo, o almeno così parve a Naruto.

"Inoltre il tuo servizio come mio assistente è attualmente sospeso..."

Naruto si apri in un larghissimo sorriso dicendo "Vuol dire che finalente ho diritto ad un po di vacanza, non vedo l'ora di portare Hinata-chan alle terme..."

L'Hokage interruppe la diabetica elencazione di ciò che il jinchuuriki del Kyuubi avrebbe fatto con la principessa del Clan Hyuga; dicendo pacatamente:

"Sei sospeso dalla carica di assistente poichè ho deciso di affidarti un team di genin, il 7 per l'esattezza, suppongo che la tua povera spasimante dovrà attendere per godere dei benefici delle cure termali."

Naruto dal canto suo alla parola "team di genin" si era completamente impietrito, e continuava a pensare.

"Io un sensei?! Cosa potrei mai insegnare ha dei novizi freschi d'accademia?? Fino ad ora sono a mala pena riuscito a spiegare il Rasengan a Konohamaru!"

L'Hatake accortosi della preocupazione dipinta sul volto del suo allievo prediletto, non pote fare a meno di sorridere sotto la maschera.

"Sono più che sicuro che ti prenderai cura dei tuoi allievi Naruto. Il fatto che tu ti stia preocupando di non essere abbastanza è gia indice che sarai un ottimo sensei."

"Se lo dice lei Kakashi-sensei..." rispose Naruto con aria poco convinta.

"Io ho fiducia in te, Naruto. Se c'è qualcuno in grado di prendersi cura delle nuove generazioni quello sei tu. Ecco i nominativi dei tutoi futuri allievi." Disse l'albino porgendo un foglietto al biondo.

"Mercoledi ci sarà l'ufficiale suddivisone in team, fino ad allora sei libero."

A quel punto Naruto si alzo e dopo aver salutato il suo capo si diresse fuori dalla stanza.

A quel punto lesse i nomi delle sue future allieve

Menma Senju

Hanabi Hyuga

Hisae Mitarashi

A Naruto vennero 10 infarti contemporaneamente, quello si che sarebbe stato un bel quadretto.

NOTE DELL'AUTORE:

So che è la solita storia trita e ritrita ma boh, ho detto perche no? Questo era solo una semplice introduzione, mi dispiace per alcuni errori grammaticali ma cerchero di migliorare col tempo.