Darte un beso


 

 
Simon probabilmente non era mai stato tanto attraente quanto quella sera. Raphael era rimasto senza parole quando, con passo esitante, era uscito dalla sua camera e si era presentato nel suo ufficio. Se fosse stato un umano, oltre che alle parole, avrebbe sicuramente perso momentaneamente anche la capacità di respirare.

«Che te ne pare?» aveva chiesto Simon, con un sorriso incerto, voltandosi per farsi ammirare in tutta la sua bellezza. «Estas bien» aveva risposto lui, cercando di non lasciar trasparire quanta voglia avesse di alzarsi dalla sua postazione, sbatterlo al muro e baciarlo come se non ci fosse un domani.

In realtà poi aveva abbassato lo sguardo, riprendendo le sue faccende, sperando solo che Simon se ne andasse in fretta o l'avrebbe davvero sbattuto al muro.



Qualche ora più tardi, Simon tornò all'hotel DuMort. Era ancora entusiasta per gli eventi di quella sera: il matrimonio, il bacio fra Alec e Magnus, che finalmente uscivano allo scoperto... Davvero gli sembrava di aver assistito alla versione live de Il laureato. Entrò cercando di non fare il minimo rumore, tuttavia si rese conto in un secondo momento che non aveva alcun senso: viveva in un hotel pieno di vampiri dotati di un super-udito e sicuramente a quell'ora stavano bazzicando in città, quindi tutta quell'attenzione non serviva affatto.

«Sei tornato» disse una voce alle sue spalle. Simon sobbalzò e si voltò, anche se naturalmente aveva già riconosciuto il suo interlocutore: seduto sul divano di pelle, completamente rilassato, le caviglie incrociate e un drink in mano. Si bloccò per un istante ad ammirarlo, del resto gli era difficile non farlo: dopo tutto quel tempo passato insieme, le confessioni sul tetto a tarda notte, le giacche rubate e quant'altro era impossibile non provare qualcosa, anche se nel suo caso i suoi sentimenti erano rivolti a un vampiro schivo e non dotato di eccelse capacità relazionali.

«Uh ehm, sì, sono tornato. Gli altri sono ancora fuori?» domandò, ma Raphael lo ignorò.
«Com'è stato il matrimonio?» chiese piuttosto, lasciando Simon alquanto basito: non pensava gli interessasse. «E' stato... Strano, in un certo senso. Mi è dispiaciuto un po' per Lydia, ma sono davvero molto contento per Alec e Magnus» rispose, poi si tolse la giacca e si avvicinò al divano, porgendola al proprietario. «Questa è tua. E uhm, grazie».

Raphael alzò un sopracciglio e appoggiò il drink sul tavolino. «Tienila, se vuoi» concesse, notando poi gli occhi di Simon spalancarsi per la sorpresa. La verità era che non poteva sopportare di indossarla potendo ancora sentire il profumo dell'altro impresso nella stoffa, sarebbe uscito di senno, non c'erano dubbi.

«Dai Raph, non scherzare» disse Simon, continuando a porgere la giacca al capo dei vampiri. Fece per fare un altro passo verso Raphael, così da poterla appoggiare sul divano, se proprio non voleva prenderla da sé, ma in un qualche modo inciampò e in un istante il proprio corpo atterrò sopra a quello dell'altro vampiro. Evidentemente alcune sue caratteristiche umane, come la goffaggine e il suo essere maldestro e scoordinato, non erano state eliminate dalle nuove capacità vampiriche.

«Oh mio D- cioè, oh mamma, scusami, i-io sono...» cominciò a dire, sollevando il capo e tentando di far forza sulle braccia per sollevarsi e togliersi di mezzo il più velocemente possibile, ma Raphael lo bloccò: «Dios, tu eres un idiota, Simon Lewis».

Non furono tanto le parole a immobilizzare Simon sul posto, quanto piuttosto il tono con cui il vampiro le aveva pronunciate. Non riuscì a replicare, a pronunciare una singola sillaba, poiché le labbra di Raphael premettero sulle sue. Inizialmente fu un semplice contatto labbra contro labbra, poi entrambi le schiusero ed approfondirono il bacio, lasciando che la passione prendesse il posto dell'esitazione.

Era una cosa nuova per Raphael, baciare qualcuno dopo così tanto tempo. E il fatto che quel qualcuno fosse proprio Simon era forse la cosa più assurda. Come aveva fatto ad innamorarsi di quel ragazzo dai capelli disordinati, gli occhiali tondeggianti e un'insensata passione per i videogame?

E altresì era una cosa nuova per Simon, non si aspettava affatto che i suoi sentimenti fossero ricambiati, soprattutto non con tantotrasporto. Si staccò appena da Raphael, che produsse un gutturale suono di rimprovero, «Come siamo finiti a questo punto?» chiese in un sussurro, Raphael cominciò ad accarezzargli il viso e a tracciare con l'indice il contorno delle sue labbra, «Yo solo quería darte un beso» ammise infine. Simon sorrise e scosse la testa, «Solo uno, eh? Vieni qui, idiota» disse tirandoselo addosso e ricominciando a baciarlo.            
                                                                                              
Raphael si rese conto che, in un modo o nell'altro, avrebbe comunque sbattuto Simon al muro.
  Note d'Autrice:

Hola! Ed eccomi di nuovo qui a pubblicare. Questa volta, però, si tratta di un esperimento. 
Ci tengo subito a dire che se ormai non fangirlo più a livelli stratosferici solamente per i Malec, ma anche per i Saphael, è tutta colpa di LittleRedbird, che con le sue fanfic meravigliose mi ha fatta innamorare di questi due cupcake (e la mia collezione Shadowhunters su WeHeartIt ne sa qualcosa). Inoltre ci si mettono le canzoni di Prince Royce (che fra l'altro è il fidanzato di Emeraude) a ispirarmi storie fluffose sui Saphael (i lyrics riportati in corsivo sono tratti da Darte un beso, che personalmente adoro). So here I am.
E' la prima volta che scrivo un qualcosa su di loro, pertanto non ho la minima idea di cosa sia uscito e ad essere sincera mi sento molto più "sicura" sui Malec. Ci terrei pertanto ad un vostro parere, per sapere cosa è da migliorare, cosa da cambiare totalmente, se i personaggi sono IC oppure no, insomma questo genere di cose. Mi fareste davvero tanto felice, oltre che mi dareste dei consigli e degli spunti su cui lavorare :3 E se trovate degli errori nelle frasi in spagnolo, sappiate che lo mastico un pochino e mi sono poi affidata a Google translate, quindi se c'è qualcosa da correggere segnalatemelo! 
Voglio inoltre ringraziare chiunque abbia letto e sia sopravvissuto a questa dose di fluff. Come ho scritto a qualcuno in una recensione, la maturità mi rende talmente depressa che necessito di cose fluffose, che mi mettono allegria e mi salvano dall'andare fuori di senno (più di quanto non lo sia già di mio). 
Grazie ancora a tutti e a rileggerci presto! Besosss, 
Starsfallinglikerain.