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Autore: ParoleNelCuore02    04/06/2016    0 recensioni
[Dal testo]
"Questo perché loro erano così: innamorati da quell'istante in cui si erano scambiati quell'Hi e quell'Oops nel backstage di X-Factor. Gli stessi che ora svettavano, tatuati, sulle loro braccia, a ricordo di un amore nascosto dietro tatuaggi, fughe e piccoli gesti."
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Una Larry raccontata del punto di vista di Liam.
Due ragazzi costretti a nascondersi al mondo.
Quando a lungo si può amare nell'ombra?
ATTENZIONE:
- tenerezza allo stato brado
- pericolo caduta lacrime
- si prega di munirsi di fazzoletti e cuscino
- si consiglia la lettura in presenza del* propri* ragazz* o di un* amic* da sfruttare come koala.
Chiedo scusa a tutte le Eleanour-shippers (o come si scrive), e a coloro che vedono Harry con una donna: mi dispiace per aver distrutto i vostri castelli in aria e i vostri sogni utopici.
Buona lettura!
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il link del video originale: Little Things 
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Little Things
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Quando li vidi entrare nella mia stanza con le mani intrecciate, capii subito. Non che ci volesse un genio, dopo più di due anni in cui erano costretti a nascondersi, sarei arrivato anch'io a non sopportare più la situazione. 
Questo perché loro erano così: innamorati dall'istante in cui si erano scambiati quell'Hi e quell'Oops nel backstage di X-Factor. Gli stessi che ora svettavano, incisi sulle loro braccia, a ricordo di un amore nascosto dietro tatuaggi, fughe e piccoli gesti. 


Niall era appollaiato sul mio letto da circa un'ora, con una matita in bocca, la chitarra tra le mani e un foglio scarabocchiato appoggiato su un ginocchio. 
Zayn era arrivato qualche minuto prima a portare il pranzo per tutti, ed ora era sul divano che mangiava patatine fritte, disegnando distrattamente sul suo album. 
Mancavano Harry e Louis. Dispersi chissà dove, come sempre. 
Fui il primo a vederli entrare. 
Ero seduto alla scrivania a leggere e mi bastò alzare di poco lo sguardo per vedere un paio di occhi azzurro cielo far capolino dietro la porta, seguiti dai ricci scuri di Harry, che ricordavano vagamente un gomitolo di lana appena passato tra le zampe di un gatto, tanto erano scombinati. 
«Ragazzi...» cominciò Louis, che si trascinò al fianco un Harry raggiante, ma terribilmente agitato «...noi vorremmo dirvi una cosa...cioè chiedervi...o domandarvi oppure...ehm...» si morse un labbro e si passò la mano libera nei capelli con un gesto così...da Harry...che non riuscii a fare a meno di sorridere. 
Guardai gli altri e notai che avevano il mio stesso sorriso sconsolato, così decisi che forse -forse- potevo semplificare le cose. 
«A noi va bene» dissi semplicemente, tornado con la testa china sul libro che stavo leggendo, invocando tutto il mio autocontrollo per evitare di sorridere come una dodicenne davanti alla sua coppia preferita. 
«Co-come?...ma tu...? Che cos..?» boccheggiò Harry. Non mi servì guardarlo per sapere che aveva gli occhi spalancati e la bocca semiaperta e, da perfetta drama queen qual era, sapevo che Louis aveva iniziato a gesticolare in modo assurdamente teatrale. 
La mia ragazzina interiore esplose e mi misi a ridere. 
«Ragazzi, sul serio? Credete davvero che non l'avessimo già capito? Che non ce l'aspettassimo?» dissi ridendo, mentre Niall scrollava le spalle, divertito, la matita abbandonata tra le lenzuola e Zayn annuiva, finendo le ultime patatine. 
«Dopo due anni credo abbiate tutto il diritto di farlo. In effetti mi chiedevo quanto ancora avreste resistito...» proseguii «Sappiate che noi siamo qui, se avete bisogno e avete il nostro appoggio incondizionato, qualsiasi cosa decidiate. Giusto?». 
«Certo»-«Ovviamente» risposero gli altri due. 
Non feci in tempo a dire altro che mi trovai un uragano di ricci spiaccicato sul mio collo. 
«Graziegraziegraziegraziegraziegraziegrazie»
Sorrisi. 
Erano troppo pucciosi per non shipparli!!!! E io, modestamente, sono stato il primo Larry-shipper della storia, da quando, due anni prima, avevo visto Harry con una macchia di caffè sulla maglietta e un sorriso da ebete stampato in faccia.


Il concerto stava andando alla grande. Come sempre d'altronde.
Ero sudato e stanco, ma mi rincuoravo pensando che dopo quell'ultimo break sarei potuto svenire sul mio letto, senza che nessuno mi rompesse le balle alle due di notte per portarmi in sala di registrazione. 
In quel momento Simon ci chiamò a raccolta. 
«Ragazzi, mi raccomando: cerchiamo di finire bene così ce ne andiamo tutti a letto. 
Ancora le tre canzoni che abbiamo provato e poi Little Things. Per quella però c'è stata una modifica: metteremo un soppalco in scena con due rampe di scale ai lati.» ci spiegò, mentre faceva un disegno veloce per farci capire meglio «Niall, tu ti metterai al centro con la chitarra; Zayn e Louis a destra; Liam e Harry a sinistra» 
Sentii chiaramente il brivido di panico percorrere la schiena di Louis e lo sguardo allarmato che gli lanciò Harry. 
«Perché questa disposizione?» chiese cercando di mostrare indifferenza «Non possiamo muoverci liberamente sul palco, come sempre?». 
*Tentativo-di-non-sembrare-palese-e-di-non-far-capire-al-resto-del-mondo-le-tue-intenzioni: Miseramente fallito.*
Mi schiaffeggiai mentalmente una mano per trattenermi dallo sbattermela in faccia.
Simon, però, sembrò non intuire nulla e ci liquidò con un «Ho deciso così! Ora andate». 
Prima di uscire sul palco, poggiai la mano sulla spalla di Louis e gli sussurrai "Andrà tutto bene, fidati. Tu cerca solo di fermare l'attacco di panico del tuo ragazzo.
Senza voltarmi, proseguii per uscire in scena, mentre, dietro di me, Harry e Louis si abbracciavano. 
Cosa dicevo sullo shipparli? Appunto. 


Live while we're young e No control, avevano ridato la giusta carica al pubblico e They don't know about us aveva terrorizzato tutti e cinque, ma allo stesso tempo aveva convinto ancora di più Louis ed Harry, stanchi di tutti quei segreti e di non poter urlare al mondo ogni cosa. 
Alla fine era arrivata: l'ultima canzone, l'ultima possibilità, l'ultima barriera dietro cui nascondersi o la prima dietro cui rinchiudersi. 
Da sotto il palco fecero salire le due scalinate collegate tra loro di cui ci aveva parlato Simon; al buio ci disponemmo ai nostri posti, poi la scena si accese di luci blu e puntini gialli...come una notte stellata. 
Niall attaccò il primo accordo per dare il tempo a Zayn. 

Your hand fits in mine
like it’s made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and I’m joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me


Quando iniziai a cantare non potei fare a meno di farlo per loro, per le rughe di espressione agli occhi di Louis e per le fossette di Harry. Per loro e per il loro amore che forse, finalmente, avrebbe avuto un futuro. 

I know you’ve never loved
the crinkles by your eyes
when you smile
you’ve never loved
your stomach or your thighs
the dimples in your back
at the bottom of your spine
but I’ll love them endless


Zayn si unì a me per la terza strofa e insieme, in silenzio, giurammo che qualsiasi cosa sarebbe successa quella sera li avremmo protetti ad ogni costo. 

I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if I do it’s you (oh, it’s you)
they add up to
I’m in love with you
and all these little things


E così, con Niall in sottofondo con la chitarra, guardammo Louis perdersi negli occhi di Harry.

You can’t go to bed
without a cup of tea
and maybe that’s the reason
that you talk in your sleep
and all those conversations
are the secrets that I keep
though it makes no sense to me


Guardai Harry incantarsi al suono di quella voce e fui costretto a dargli una leggera gomitata per impedire che perdesse l'attacco. 

I know you’ve never loved
the sound of your voice on tape
you never want to know how much you weight
you still have to squeeze
into your jeans
but you’re perfect to me


Fortunatamente Niall si aggiunse durante il ritornello, coprendo leggermente la voce emozionata del nostro ricciolino che stava per mettersi a piangere. 
E poi chi dice che è Louis quello emotivo? 

I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
they add up to
I'm in love with you
and all HIS little things


E se Harry concluse con un HIS anziché con THESE, a nessuno è dato saperlo, giusto? 

You've never loved yourself
half as much as I love you
you’ll never treat yourself right darlin’
but I want you to
if I let you know
I’m here for you
maybe you’ll love yourself
like I love you


Quando Niall finì la sua strofa, Harry stringeva il microfono con mani tremanti e gli occhi costantemente puntati su Louis che, dal canto suo sembrava illuminare il palco, tanto era raggiante. 

I’ve just left these little things
slip out of my mouth
because it’s you
oh it’s you
it’s you
they add up to
and I’m in love with you
and all HIS little things 


Nell'intermezzo strumentale mi alzai, stufo di quella situazione di stallo. 
Zayn e Niall mi seguirono a ruota, sorridendo sotto i baffi all'immagine di un Simon incavolato nero per questa improvvisata. 
Vidi Louis guardare Zayn in panico e Harry scuotere vigorosamente la testa. 
Bastò un'occhiata e, mentre Niall iniziava a cantare i primi versi dell'ultima strofa, io e Zayn facemmo alzare Louis e Harry e li trascinammo al centro del palco. 

I won’t let these little things
slip out of my mouth


A quel punto non si sentiva altro che la voce calda e acuta di Louis e quella roca e ammaliante di Harry. Cantavano solo loro, proprio al centro, sotto un riflettore blu notte. 

but if it’s true it’s you
it’s you
it’s you


Louis posò una mano tra i ricci di Harry (considerando la sua leggerissima ossessione per quei capelli, mi chiedevo quanto ancora sarebbe riuscito a trattenersi). 

they add up to

Niall fermò la chitarra, così che non ci fosse nessun suono ad eccezione di quell'ultima frase che volava ancora nell'aria. Il pubblico aveva smesso di urlare, rilegando quei due ragazzi in una bolla fatta solo dei loro sguardi.
«I’m in love with you» cantò Louis e nessuno poteva avere dubbi adesso. 

«and all your little things» concluse Harry e se poi si baciarono non fu importante, perché quello che si erano detti con quelle due semplici frasi, valeva più di qualsiasi "ti amo".



love-tatoo




 
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NOTE FINALI: Dopo aver letto e riletto per mesi su questa coppia (e averli stolcherati su siti vari), non potevo non scrivere una storia anch'io!
Ho cercato di descrivere il momento che ogni Larry-shipper sogna, spero vi piaccia.

Solo tre precisazioni (concedetemele):

1- la canzone è, ovviamente, Little Things scritta da Ed Sheeran e cantata dai 1D nell'album Take me Home (ringraziate Wikipedia e YouTube per questo). Ho lasciato il link del video originale prima del titolo, più che altro per far capire meglio chi canta quale pezzo (ho rispettato la versione originale, tranne per l'ultima strofa che, anziché tutti, la cantano solo Louis e Harry)

2- la frase iniziale su X-Factor si riferisce al loro primo incontro, quando Louis sbatte contro Harry e gli rovescia un caffè addosso (molto probabilmente è il contrario, considerando l'equilibrio da giraffa di Harry e la sua totale mancanza di equilibrio, ma mi avvolgo della cosiddetta "licenza d'autrice"®, quindi non linciatemi, per favore 😅) e si dicono rispettivamente "Oops " e "Hi "

3- l'immagine è (una delle tante) che penso potrebbe spiegare il senso del loro amore "nascosto dietro tatuaggio, segreti e piccoli gesti"


Baci, ParoleNelCuore02 ❤️




  
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